(C&F) Il Bologna nel mirino degli hacker: rubati migliaia di dati, club ricattato

[_Alex_ 4.435]

Il Bologna è sotto minaccia degli hacker, che nelle scorse ore hanno comunicato sul Dark Web di averne perforato i sistemi informatici venendo così in possesso di migliaia di dati riservati e hanno poi accusato la società rossoblù di aver violato il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, cosa che comporterebbe una multa da parte del Garante che potrebbe arrivare fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato del club.

Lo riporta Il Corriere dello Sport, sottolineando che nelle mani dei pirati informatici ci sarebbero i piani aziendali, tutti i contratti di sponsorizzazione, tutti i dati finanziari, tutti i dati personali e riservati dei giocatori, dei tifosi, dipendenti, le strategie di mercato, inclusi trasferimenti e giovani talenti di altre squadre e tutti i dati medici del club con sede a Casteldebole.

 

Tra i 200 GB tra mail e documenti, alcuni dei quali sono stati pubblicati come dimostrazione della veridicità della riuscita dell’attacco, il gruppo di criminali informatici ha dichiarato di aver sottratto anche la schermata con la scansione del passaporto di Vincenzo Italiano, il suo contratto biennale compreso di compensi e anche l’IBAN.

 

Ieri gli hacker hanno pubblicato un messaggio di ricatto per il Bologna: «Il management del club si è rifiutato di proteggere i dati confidenziali di calciatori e sponsor. Perciò in due giorni pubblicheremo tutti i dati medici, personali e confidenziali dei giocatori del club. Ma ricordiamo loro che potranno ottenere molti più soldi attraverso le cause legali che giocando in un club che li ha traditi», si poteva leggere sul sito RansomHub. La scadenza della richiesta di un riscatto è dunque imminente.

 

Da parte sua, il Bologna ha sporto denuncia alla polizia postale e nei tempi previsti dalla normativa (72 ore) ha informato della situazione il Garante. La situazione è in sviluppo, anche perché ormai questi attacchi sono molto frequenti. Sono tante le aziende vittime di questi tentativi di estorsione che puntano sulla minaccia di diffusione di dati personali e riservati in loro possesso. La società rossoblù si sta difendendo nelle sedi opportune e agirà per vie legali contro chi diffonderà questi dati trafugati.

 

Fonte: Calcio & Finanza

 

Nota del Club

La società Bologna Football Club 1909 S.p.a. comunica che i propri sistemi di sicurezza sono stati recentemente oggetto di un attacco informatico di tipo ransomware, su un server in cloud e nel perimetro interno.
Tale azione criminosa ha comportato il furto di dati aziendali che potrebbero essere oggetto di pubblicazione.
Si diffida pertanto chiunque ne venisse in possesso dal diffondere ovvero condividere ovvero fare qualsiasi altro utilizzo di tali dati in quanto provenienti da reato.

[Ich bin Strunz 4.743]

😳

[Montero non fa prigionieri 5.111]

La password era juvemerda?

[Nonseinormale65 3.379]

La pwd era GravinaèunbelpresidentefederaleunsantounapostoloEvviva!!!

[cuorebianconero-v2.0 3.627]

Ormai non siamo più protetti... 

[DennyBoy88 85]

Assurda questa storia

[Platini'70 2.487]

Pazzesco 😳

[ughito1970 3.969]

Sottovalutare la sicurezza informatica al giorno d oggi é da incompetenti totali, adesso che paghino la multona e pure gli hacker....e poi vadano a chiedere scusa a tutte le persone che in buona fede gli hanno dato documenti....carte di credito e info varie.

[Minor threat 12.997]

Tireranno fuori qualcosa su Motta

[andreabeppeprato82 3.352]

Ma invece un Mr Robot che avesse voglia di andare a scovare 2 peccatucci dalle parti di Milano proprio non lo si trova..??

[Peppe Juve46 3.318]

10 minuti fa, andreabeppeprato82 ha scritto:

Ma invece un Mr Robot che avesse voglia di andare a scovare 2 peccatucci dalle parti di Milano proprio non lo si trova..??

Gli hacker che vanno a scovare i peccatucci,lo fanno per ricattare e rimanere nell’anonimato. Mentre chi ha i peccatucci paga il ricattatore a finché non si vengano a sapere. 

[Wick 4.259]

Difesa informatica del Bologna peggiore di quella di Italiano

[velas 13.496]

14 minuti fa, Peppe Juve46 ha scritto:

Gli hacker che vanno a scovare i peccatucci, lo fanno per ricattare e rimanere nell’anonimato. Mentre chi ha i peccatucci paga il ricattatore affinché non si vengano a sapere. 

[Ich bin Strunz 4.743]

beh con il furto del suo iban a italiano possono solo fargli un bonifico 😂

[andreabeppeprato82 3.352]

26 minuti fa, Peppe Juve46 ha scritto:

Gli hacker che vanno a scovare i peccatucci,lo fanno per ricattare e rimanere nell’anonimato. Mentre chi ha i peccatucci paga il ricattatore a finché non si vengano a sapere. 

Un mr Robot Juventino sarebbe la soluzione perfetta, prima si fa pagare per il silenzio e il giorno dopo pubblica tutto 😍

[Platini'70 2.487]

1 ora fa, Minor threat ha scritto:

Tireranno fuori qualcosa su Motta

Cosa rischia la Juve? 😂 

[Peppe Juve46 3.318]

2 ore fa, andreabeppeprato82 ha scritto:

Un mr Robot Juventino sarebbe la soluzione perfetta, prima si fa pagare per il silenzio e il giorno dopo pubblica tutto 😍

Scusa il pessimismo,ma purtroppo ci sarebbe sempre lo scoglio procura che non agirebbe nei loro confronti. 

[AlexJuventus3 863]

5 ore fa, ughito1970 ha scritto:

Sottovalutare la sicurezza informatica al giorno d oggi é da incompetenti totali, adesso che paghino la multona e pure gli hacker....e poi vadano a chiedere scusa a tutte le persone che in buona fede gli hanno dato documenti....carte di credito e info varie.

I ransomware non vanno mai pagati, è sicurezza informatica 101. Stai incentivando questi gruppi a continuare a fare la stessa cosa, se paghi.

[Sylar 87 34.891]

6 ore fa, Minor threat ha scritto:

Tireranno fuori qualcosa su Motta

4 ore fa, Platini'70 ha scritto:

Cosa rischia la Juve? 😂 

Considerando chi affronterà il Bologna la prossima settimana, hacker juventino al soldo di Giuntoli sicuramente  

[Luca Alessandro 913]

18 hours ago, andreabeppeprato82 said:

Un mr Robot Juventino sarebbe la soluzione perfetta, prima si fa pagare per il silenzio e il giorno dopo pubblica tutto 😍

Per la merdeka però non basta che sia esperto di computer, ce ne vuole uno che ne sa anche di sistemi fognari... insomma, un hackeratto.