Ieri, oggi... e domani?

[tizianuzzo 29]

Facciamo un salto a ieri. La Juventus ieri sera a Lecce ha collezionato l'ennesimo pareggio di una stagione che era partita bene, ma che ormai sta assumendo i contorni grotteschi della farsa. 
Ho letto che ci sono state contestazioni alla squadra dopo l'opaca prestazione di ieri, ma vorrei chiedere a questi tifosi: cosa possono fare in più questi ragazzi? Tantissimi giocatori in questa stagione stanno over performando (Cambiaso, Kalulu, Locatelli, per citarne alcuni...), tanti non possono reggere 90 minuti ogni tre giorni, soprattutto se sono chiamati a ruoli di responsabilità o se arrivano da infortuni che non hanno permesso una piena preparazione atletica, tanti giocatori giocano -per necessità- in posizioni anomale rispetto alle loro reali attitudini (il caso di Weah prima punta è l'esempio più lampante). 
Cosa si più chiedere a questa squadra dopo che gli stessi giocatori avevano giocato 90 minuti in Inghilterra, pochi giorni prima, portando a casa comunque un'ottima prestazione?
Ci si deve ovviamente interrogare sulle scelte di mercato perché a memoria non mi ricordo una Juventus che nelle ultime due partite, tra cui un'importante sfida di Champions, si presenti con 14 giocatori di movimento, tra titolari e panchina. Roba che neanche al Torneo della Montagna...

Perché Giuntoli, perché?

Nico Gonzales nell'intenzione della società e immagino dell'allenatore doveva risolvere almeno un paio di carenze. Un esterno destro alto che sapesse dialogare con Vlahovic e con una qualità indiscutibile e all'evenienza avrebbe anche potuto fare le veci di Dusan all'occorrenza, avendo già giocato da falso nueve nella Fiorentina.
Piccolo particolare, Gonzales è un giocatore che non dava e non dà alcuna garanzia di tenuta atletica. Ad ogni siamo 12 partite saltate per un totale di più di 63 giorni in infermeria. Potremmo parlare di sfortuna se lo stesso giocatore non avesse perso lo scorso anno 10 partite in 3 diversi momenti dell'anno e l'anno precedente addirittura 23 incontri ufficiali. Dopo l'affaire Pogba, ripreso in pompa magna alla Juve dopo aver fatto stagioni a Manchester da spettatore, possibile si sia voluto ripetere l'errore strapagando un giocatore così fragile?

Che Milik fosse difficile da recupere lo sapevano anche i muri, ma si è scelto di rinforzare il centrocampo a scapito dell'attacco e di avere solo Vlahovic come punta centrale in una stagione certamente più densa di impegni rispetto all'anno passato, dove davanti avevamo comunque Vlahovic, Milik, Kean, Chiesa. 

Rugani andava tenuto. Danilo aveva già dato segni di essere ormai giunto al capolinea e in rosa sarebbero serviti almeno 4 centrali di sicuro affidamento. Nonostante la fortunata pescata con Kalulu ci troviamo in mancanza di Bremer ad essere sempre con la coperta corta. 

Faccio un passo indietro. La Juve negli scorsi anni ha capito l'importanza della Next Gen e quella fucina di talenti è stata per alcuni anni formidabile. Non capisco (e qua la colpa non è solo di Giuntoli, ma anche di chi lo ha preceduto...) come si sia scelto di incassare pochi spiccioli senza dare una possibilità ad alcuni talenti di emergere in prima squadra. Oggi Dragusin è una pedina fondamentale del Tottenham, e al suo fianco gioca Romero, pure lui ex Juve. Hujisen sta faticando nel Bournemouth, ma parliamo di un giovane di 19 anni. Muharemovic è stato spedito al Sassuolo per due lire e sta dimostrando, partita dopo partita di poter diventare un ottimo centrale.
 

Domani? Gennaio

Le prossime partite saranno fondamentali per non perdere contatto dalla vetta in campionato e per qualificarci ai play off della Champions. Arrivare a gennaio con questi punti di distacco significa avere ancora la possibilità di giocarsela, nonostante gli errori compiuti in fase di mercato. Abbiamo la possibilità di puntellare un organico pieno di buchi e anche di risolvere delle questioni che, quelle sì, i tifosi chiedono di affrontare con una società che ci metta la faccia e dia delle risposte. 
Non possiamo più permetterci di aspettare Douglas Luiz, un giocatore che si aggiunge alla lunga lista di brasiliani che a Torino hanno perso la bussola. Soprattutto c'è un attacco da ripensare. Domani è gennaio, ma a giugno bisognerà immaginarsi una Juve senza Vlahovic. E non potrà essere Timmy Weah a mettersi la 9.

 

[Malaman 650]

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