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Dale_Cooper

Giuntoli a Sky: "Scudetto? Obiettivo entrare tra le prime 4, assenze ci hanno penalizzato. Antonio Silva interessante. Danilo al Napoli? Ce lo teniamo stretto. Sull'attaccante...."

Post in rilievo

L'obiettivo è stato chiaramente delineato dalla società: entrare tra le prime 4.

Naturalmente ci sono tifosi più ragionevoli e tifosi più ambiziosi.

I primi magari si accontentano, in quanto è il primo anno di un nuovo progetto, quindi l'importante è centrare la qualificazione Champions, anche attraverso il quarto posto.
Altri tifosi sono più ambiziosi e possono ritenere che un quarto posto non si addice alla Juve, che, almeno come intento dichiarato, deve puntare al massimo, poi pazienza se alla fine vincono altri.

Comunque un punto di riferimento ufficiale per le valutazioni complessive al termine della stagione, esiste.
Se arriveremo tra le prime 4 avremo centrato l'obiettivo fissato dalla società, per quanto possa sembrare riduttivo e troppo modesto.
Se falliremo, viceversa, si potrà parlare di stagione in cui non è stato raggiunto l'obiettivo e purtroppo ciò comporterà una rimodulazione del progetto, nonché un probabile ridimensionamento a livello di operatività sul mercato e possibile partenza di almeno un elemento di spicco.

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7 ore fa, umbertoI ha scritto:

è una previsione o un augurio?

sono 4 le partite che potevamo vincere, le altre pareggiate ci può stare

il campionato è ancora lungo e non mi  sento catastrofico come alcuni

Nessuno dei due, è semplicemente la constatazione che da quando la vittoria vale 3 punti un pareggio equivale praticamente a una sconfitta, e se per assurdo si pareggiassero tutte le partite, con 38 punti ti salveresti a stento dalla B.

Per quanto riguarda i pareggi fatti, ci possono stare a mio giudizio solo quelli con Napoli (più forte di noi) e Milan (trasferta con pari livello affrontata con mezza squadra fuori). Le altre erano da vincere senza se e senza ma, e i pareggi ottenuti sono sconfitte sotto falso nome.

 

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3 minuti fa, MisterD. ha scritto:

Nessuno dei due, è semplicemente la constatazione che da quando la vittoria vale 3 punti un pareggio equivale praticamente a una sconfitta, e se per assurdo si pareggiassero tutte le partite, con 38 punti ti salveresti a stento dalla B.

Per quanto riguarda i pareggi fatti, ci possono stare a mio giudizio solo quelli con Napoli (più forte di noi) e Milan (trasferta con pari livello affrontata con mezza squadra fuori). Le altre erano da vincere senza se e senza ma, e i pareggi ottenuti sono sconfitte sotto falso nome.

 

Dimentichi il pareggio esterno contro l'Inter, anche quello ci può stare, essendo la detentrice dello scudo nonché una delle principali favorite.

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25 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Dimentichi il pareggio esterno contro l'Inter, anche quello ci può stare, essendo la detentrice dello scudo nonché una delle principali favorite.

Giusto, l'avevo dimenticato. Vale lo stesso discorso fatto per il Napoli, è un buon pareggio contro una squadra più forte.

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6 ore fa, 77luca ha scritto:

guarda, sono del 77, le mie prime esperienze consapevoli da tifoso, sono quelle di una Juve che il campionato non lo vinceva mai. Nell'86 avevo 9 anni, ho aspettato i 16 (quasi i 17)  per vederli vincere la serie A. Con queste storie mitiche di una squadra che vinceva sempre e che però non ci riusciva più. Non è un problema di tempi. E' un problema di modo. Di obiettivi. La Juve non può avere una dirigenza che punta al quarto posto o che fa i progetti.  O peggio che naviga a vista, come francamente sembra, dal punto di vista del ritorno alla competitività vera. Se ha questo tipo di obiettivi, il problema è grosso, vuol dire che chi della Juve è proprietario e responsabile ha un'idea di quello che possiede che non combacia con la sua storia. 

Non è questione di vincere sempre, che è una sciocchezza, è questione di avere la responsabilità e l'obbligo, che sono privilegi, di provarci sempre. Questi oggi non vengono onorati, in passato, anche nelle stagioni buie, non sono mai stati messi in discussione. Forse solo nell'immediato post 2006.

L'idea vera di Juventus, è quella di AA, pur con tutti i suoi errori. 

Luca, proprio perché sei del 77 (io sono un po' piu vecchio😪) sai benissimo di cosa parlo.

Hai vissuto gli anni di Marchesi, Maifredi e del Trap bis. Uniche concessioni alla gioia, la stagione di Zoff con il double Uefa+Coppa Italia e l'Uefa vinta da Baggio nel 1993. Per il resto, 9 anni piuttosto tristi, nei quali l'unico vanto è stato poter schierare il miglior giocatore d'attacco italiano e poco altro.

In quegli anni le milanesi e il Napoli facevano campagne acquisti faraoniche mentre noi ci limitavamo a sostituire Platini con Magrin e due stagioni dopo vincemmo due trofei partendo in estate con una coppia d'attacco costituita da un ventenne (Casiraghi) e un venticinquenne (Schillaci) provenienti dalla serie B.

Quando provammo a seguire le orme del Milan, ingaggiammo il tecnico alla moda e spendemmo miliardi su miliardi per Hassler, DiCanio, Corini, Julio Cesar, Max Orlando e Baggio, l'unico per il quale valesse la pena spendere.

Col Trap tornammo parzialmente sulla Terra a livello di razionalità, ma rimanemmo per 3 anni una squadra piatta, bruttarella, che subì umiliazioni (finale di Coppa Italia persa, 5-1 a Pescara, Uefa 1994 mandati a casa dal Cagliari, mai realmente in corsa per il titolo) e che -come già detto- ebbe l'unico momento di gloria grazie a Baggio nelle ultime fasi della Coppa UEFA 1993.

Nonostante negli anni gli investimenti non fossero mancati: Vialli, Ravanelli, Kohler, Moeller, Platt, Reuter, Porrini, Conte, Dino Baggio, Peruzzi scambiato con Hassler. 

Questo per dirti che anche se la proprietà era molto più juventina dell'attuale non si riusciva ad emergere.

E ti dirò che di Giuntoli mi fido,  perché oltre ad essere un grande dirigente (Carpi e Napoli sono lì a dimostrarlo) è effettivamente juventino. E oltre a cercare di svolgere con professionalità il suo lavoro -che non è semplice-  c'è pure la componente tifo che non guasta.

C'erano problemi grossi legati al bilancio e agli atteggiamenti di chi si professava juventino e lanciava proclami ben sapendo di non potervi tener fede.

Il "vincere non è importante è l'unica cosa che conta" è un concetto travisato, perché il suo "coniatore" se ne stette diversi anni impotente a guardare gli altri vincere, creando però -forse inconsapevolmente- in 3 anni le basi per il ciclo che avrebbe visto Lippi e la Triade al timone, con protagonisti rigenerati alcuni dei giocatori citati poco sopra, più le intuizioni Del Piero, Torricelli, Conte, Di Livio, ai quali si aggiunsero Ferrara, il giovane Tacchinardi, Paulo Sousa e mezzo Deschamps (nel senso che giocò metà stagione), piu Jarni, Alessandro Orlando e il presto bocciato Fusi.

Ricordo quella Juve in agosto, criticata perché aveva lasciato partire il secondo miglior giocatore italiano al Mondiale appena finito (Dino Baggio) e il secondo miglior marcatore del club nelle due stagioni precedenti (Moeller).

Dopo aver messo fuori rosa Carrera -nelle idee di Moggi destinato altrove- fummo costretti a richiamarlo prima di una trasferta austriaca in Coppa UEFA per via degli acciacchi che avrebbero condizionato la stagione di Kohler.

Carrera fu uno dei leader della stagione, che ebbe la svolta proprio il 4 dicembre di 30 anni fa con quel famoso Juve-Fiorentina.

Lippi e il gruppo sostennero che la rivoluzione avvenne dopo la sconfitta di Foggia, a metà ottobre, ma il vero spartiacque per la consapevolezza di tutti fu appunto quel 3-2.

Oggi non abbiamo una squadra forte come quella di 30 anni fa, siamo pieni di giovani appena arrivati o al primo vero anno a questo livello. E pure il tecnico è giovane.

Serve maturare e crescere, da questa stagiome dobbiamo imparare e portare a casa il buono, perdonando gli errori anche quando fossero piuttosto evidenti. 

Presto torneremo a vincere, portiamo pazienza e non lasciamoci ingannare da chi vuole le cose fatte in fretta e cavalca l'onda della faida fra schieramenti, perché chi tiene questo atteggiamento vuole il male del club.

 

 

 

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EH NO NON CI SIAMO...

Noi siamo la Juve e dobbiamo sempre giocare per lo scudetto , non dico vincerlo ma lottare fino all ultimo , Si.

Specie dopo aver speso circa 200 mil per il mercato...di cui Giuntoli 150 ( Nico ,Luiz , Koop ) sino stati spesi Probabilmente male...

E avere in Panchina un ottimo allenatore dal  gioco interessante , forse ancora un po'  acerbo.

A cui però  tu Giunoli devi dire di essere meno Presuntuoso nelle sostituzioni  e che Yldiz deve giocare al centro ,nel cuore del gioco d attacco,

Il costosissimo Koop più  indietro , e evitare di mettere al centro difesa la sciagura Danilo.

Parole che non mi sono piaciute....

 

 

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3 ore fa, Antony 1 ha scritto:

EH NO NON CI SIAMO...

Noi siamo la Juve e dobbiamo sempre giocare per lo scudetto , non dico vincerlo ma lottare fino all ultimo , Si.

Specie dopo aver speso circa 200 mil per il mercato...di cui Giuntoli 150 ( Nico ,Luiz , Koop ) sino stati spesi Probabilmente male...

E avere in Panchina un ottimo allenatore dal  gioco interessante , forse ancora un po'  acerbo.

A cui però  tu Giunoli devi dire di essere meno Presuntuoso nelle sostituzioni  e che Yldiz deve giocare al centro ,nel cuore del gioco d attacco,

Il costosissimo Koop più  indietro , e evitare di mettere al centro difesa la sciagura Danilo.

Parole che non mi sono piaciute....

 

 

La questione dei 200 milioni spesi, perdonami, è un po' paracu.la.

Nulla di personale, ma non è una scusa onesta.

Prima di tutto perché da questa cifra andrebbero tolti i milioni incassati e risparmiati, perché se ingaggi così tanti giocatori (8) fai in fretta a spendere quelle cifre.

Secondo perché tutti i giocatori acquistati sono under 26, quindi sono rivendibili ma sopratutto possono e devono crescere.

I tre più costosi assommano 150 milioni, uno lo stiamo vedendo ora e deve trovare la sua collocazione, un altro si è fatto male praticamente subito (prevengo l'obiezione "era marcio": 3.165 minuti con la Fiorentina più 822 con l'Argentina la scorsa stagione), il terzo stiamo aspettando che tiri fuori gli attributi lui e magari mostri meno integralismo il tecnico, a proposito del quale sono d'accordo con te in merito ad un certo tipo di presunzione.

Come diceva il caro Max, ci vuole pazienza, ma questa volta per davvero.

Speriamo in tempi migliori.

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15 ore fa, MisterD. ha scritto:

Nessuno dei due, è semplicemente la constatazione che da quando la vittoria vale 3 punti un pareggio equivale praticamente a una sconfitta, e se per assurdo si pareggiassero tutte le partite, con 38 punti ti salveresti a stento dalla B.

Per quanto riguarda i pareggi fatti, ci possono stare a mio giudizio solo quelli con Napoli (più forte di noi) e Milan (trasferta con pari livello affrontata con mezza squadra fuori). Le altre erano da vincere senza se e senza ma, e i pareggi ottenuti sono sconfitte sotto falso nome.

 

ti sei dimenticato il pareggio a milano con i prescritti

che sono più deboli di noi, vero?

la regola dei 3 punti in caso di vittoria e di 1 per il pareggio è una regola che vale per tutti

ed un pareggio non vale assolutamente una sconfitta

dove sta scritto che per assurdo si potrebbero pareggiare tutte?

siamo solo a 4 punti dalla prima e 2 punti dalla terza

è così catastrofico visto che siamo quasi a metà campionato?

personalmente sono ottimista, anche in considerazione dei rientri di giocatori importanti

che poi possano essere importanti si vedrà ma non sono pessimista a priori

abbiamo avuto numero di giocatori risicati con partite di campionato, champion e tra poco anche coppa italia

hanno giocato praticamente sempre gli stessi senza poterli far rifiatare, qualcuno sta rendendo di meno perchè stanco

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1 ora fa, migcar ha scritto:

A 6 purtroppo 

 

giusto, ma per me non cambia molto

mai creduto nello scudo come primo anno con allenatore e giocatori nuovi

 

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La differenza tra l'Atalanta (seconda ad un punto dalla prima) e noi (sesti a 6  punti dalla prima) è che rotto Scamacca sono andati a bussare prepotentemente alla porta del Genoa, quasi sfondandola per prendere e portarsi a casa Retegui.

Noi ancora stiamo aspettando Milik che, tra l'altro, è comunque un panchinaro.

 

Mi spiace Giuntoli, resto fermamente dell'idea che hai fatto un mercato eccezionale "con 10€ al ristorante da 100€" ma avevamo ed abbiamo estremamente bisogno dell'attaccante perchè i gol non arrivano neanche a porta vuota

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14 ore fa, ventinove ha scritto:

La questione dei 200 milioni spesi, perdonami, è un po' paracu.la.

Nulla di personale, ma non è una scusa onesta.

Prima di tutto perché da questa cifra andrebbero tolti i milioni incassati e risparmiati, perché se ingaggi così tanti giocatori (8) fai in fretta a spendere quelle cifre.

Secondo perché tutti i giocatori acquistati sono under 26, quindi sono rivendibili ma sopratutto possono e devono crescere.

I tre più costosi assommano 150 milioni, uno lo stiamo vedendo ora e deve trovare la sua collocazione, un altro si è fatto male praticamente subito (prevengo l'obiezione "era marcio": 3.165 minuti con la Fiorentina più 822 con l'Argentina la scorsa stagione), il terzo stiamo aspettando che tiri fuori gli attributi lui e magari mostri meno integralismo il tecnico, a proposito del quale sono d'accordo con te in merito ad un certo tipo di presunzione.

Come diceva il caro Max, ci vuole pazienza, ma questa volta per davvero.

Speriamo in tempi migliori.

Scusami ma caro Max non si può  sentire.

Un non allenatore che distrugge quello che ha.( vedi Milan e ora Juve ).andò ha vinto è perché  aveva una squadra di campioni e nessuna concorrenza.

Almeno con Motta un gioco finalmente  si vede.

Per quello che riguarda gli acquisti volevo solo dire che Nico si sapeva che era fragile e poi hai Concenciao 

Luiz con tutti i centrocampisti che abbiamo , anche se dovesse migliorare ,è  un di più.

Meglio di lui occorreva una Punta.

Per koop spesi troppi soldi...non li vale.

Ma Allegri per favore no ,il Non calcio...

Io lo contestavo, per il non gioco, anche quando vinceva.

A Chi ama il calcio e A chi ama la Juve, non può  piacere il " fantino ".

 

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4 ore fa, umbertoI ha scritto:

ti sei dimenticato il pareggio a milano con i prescritti

che sono più deboli di noi, vero?

Sì, l’avevo dimenticato, sorry.

ovviamente per quella partita vale lo stesso discorso che vale per quella contro il Napoli, ovvero che è un buon punto ottenuto contro una squadra più forte di noi.

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28 minuti fa, iaio80 ha scritto:

La differenza tra l'Atalanta (seconda ad un punto dalla prima) e noi (sesti a 6  punti dalla prima) è che rotto Scamacca sono andati a bussare prepotentemente alla porta del Genoa, quasi sfondandola per prendere e portarsi a casa Retegui.

Noi ancora stiamo aspettando Milik che, tra l'altro, è comunque un panchinaro.

Esatto.

altra differenza è che l’Atalanta aveva meno esigenze di rinnovamento rispetto a noi, e non ha buttato 150 milioni per giocatori che  non stanno dando alcun contributo valido alla causa.

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4 ore fa, umbertoI ha scritto:

un pareggio non vale assolutamente una sconfitta

Dissento. Un pareggio equivale quasi a una sconfitta, dato che vale solo 1 punto.

Sempre parlando di ipotesi teoriche, se invece di fare 8 pareggi avessimo fatto 4 vittorie e 4 sconfitte, avremmo 4 punti in più e sarebbe tutt'altra storia ...

Il pareggio può essere un risultato accettabile sono in alcuni casi (quali ad esempio le partite con Inter e Napoli , che sono più forti di noi).

Le squadre che pareggiano tanto, i campionati non li vincono mai.

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5 ore fa, umbertoI ha scritto:

 

giusto, ma per me non cambia molto

mai creduto nello scudo come primo anno con allenatore e giocatori nuovi

 

dopo un terzo di campionato, 6 punti dietro, mezza serie A davanti a noi o quasi...

non c'è da essere soddisfatti

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Il 04/12/2024 Alle 20:02, Matthew34 ha scritto:

E chi se lo piglia Milik per 3,5 mln di € netti l'anno? Neanche in Arabia Saudita regalato.

Aste per un nuovo attaccante visto i nomi che circolano, non per Milik... non è in vendita perché nessuno lo vuole

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14 ore fa, Oaktreefan ha scritto:

dopo un terzo di campionato, 6 punti dietro, mezza serie A davanti a noi o quasi...

non c'è da essere soddisfatti

mai detto di essere soddisfatto

ma neanche catastrofista

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18 ore fa, MisterD. ha scritto:

Dissento. Un pareggio equivale quasi a una sconfitta, dato che vale solo 1 punto.

Sempre parlando di ipotesi teoriche, se invece di fare 8 pareggi avessimo fatto 4 vittorie e 4 sconfitte, avremmo 4 punti in più e sarebbe tutt'altra storia ...

Il pareggio può essere un risultato accettabile sono in alcuni casi (quali ad esempio le partite con Inter e Napoli , che sono più forti di noi).

Le squadre che pareggiano tanto, i campionati non li vincono mai.

mettici anche il pareggio con il milan

quasi a metà campionato e già ipotizzi per il futuro altri pareggi?

vuoi portare sfiga?

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18 ore fa, MisterD. ha scritto:

Sì, l’avevo dimenticato, sorry.

ovviamente per quella partita vale lo stesso discorso che vale per quella contro il Napoli, ovvero che è un buon punto ottenuto contro una squadra più forte di noi.

appunto, quindi si riducono di numero le partite pareggiate con commenti catastrofistici

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4 ore fa, umbertoI ha scritto:

mettici anche il pareggio con il milan

quasi a metà campionato e già ipotizzi per il futuro altri pareggi?

vuoi portare sfiga?

Non ipotizzo nulla per il futuro, non ho la sfera di cristallo…. ma spero in molti pareggi in meno e molte vittorie in più. Perché resto convinto che tra pareggiare e perdere ci sia pochissima differenza. 

 

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23 ore fa, MisterD. ha scritto:

Dissento. Un pareggio equivale quasi a una sconfitta, dato che vale solo 1 punto.

Sempre parlando di ipotesi teoriche, se invece di fare 8 pareggi avessimo fatto 4 vittorie e 4 sconfitte, avremmo 4 punti in più e sarebbe tutt'altra storia ...

Il pareggio può essere un risultato accettabile sono in alcuni casi (quali ad esempio le partite con Inter e Napoli , che sono più forti di noi).

Le squadre che pareggiano tanto, i campionati non li vincono mai.

concordo... Questa è pura e semplice matematica...

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9 ore fa, umbertoI ha scritto:

mettici anche il pareggio con il milan

quasi a metà campionato e già ipotizzi per il futuro altri pareggi?

vuoi portare sfiga?

Se non cambiamo marcia, di pareggi ne faremo ancora tanti. Perché il modo di giocare scelto da motta, lento e che mette in primo luogo la fase difensiva, comporta il rischio di fare tanti pareggi 

Il primo anno di Conte si pareggiava spesso perché davanti sprecavano di tutti, oggi si pareggia perché facciamo 2 o 3 tiri in porta in 90 minuti 

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