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tiger man

Progetto Elkann-Giuntoli-Motta, a che punto siamo...

Post in rilievo

Adesso, rens73 ha scritto:

Non voglio essere pessimista, ma seguo la Juve da un po', ho visto piú di una volta questo tentativo e non é mai durato. Maifredi, Sarri, Pirlo sono durati una stagione per poi tornare ad allenatori che giocano per vincere in maniera piú... sicura direi. 

 

All'Atalanta, come all'Udinese un tempo, se non vincono non ne fanno un dramma, anche perché i loro conti non si basano su qualificazioni in Champions. Da noi, sia per un motivo economico che storico, le stagioni di transizione sono poco accettate. 

 

In piú, qui in Italia, abbiamo un budget che ci mette sempre tra le prime. Non ci sono squadre che possono spendere piú di noi e quindi é normale aspettarsi che la dirigenza faccia una squadra che lotta per vincere. Poi puoi anche non farlo, perché non si gioca da soli ed il calcio é imprevedibile, ma la Juve, con il suo budget, dovrebbe poter lottare sempre per le prime posizioni.

 

 

Perfetto, puoi abbassare i costi quanto vuoi, ma rimani sempre una squadra che deve entrare in Champions League perché puoi pagare più di 5 o 6 mln di € netti all'anno i tuoi tesserati.

 

Indi per cui, se non arrivi in Champions si chiama fallimento sportivo.

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3 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

Si, era meno orientato, Bonucci, Vidal, Elia erano giovani, altri erano più esperti

Tutti a prezzi molto bassi però, non è tipo da scommesse importanti e per questo veniva spesso criticato.

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1 minuto fa, rens73 ha scritto:

Non voglio essere pessimista, ma seguo la Juve da un po', ho visto piú di una volta questo tentativo e non é mai durato. Maifredi, Sarri, Pirlo sono durati una stagione per poi tornare ad allenatori che giocano per vincere in maniera piú... sicura direi. 

 

All'Atalanta, come all'Udinese un tempo, se non vincono non ne fanno un dramma, anche perché i loro conti non si basano su qualificazioni in Champions. Da noi, sia per un motivo economico che storico, le stagioni di transizione sono poco accettate. 

 

In piú, qui in Italia, abbiamo un budget che ci mette sempre tra le prime. Non ci sono squadre che possono spendere piú di noi e quindi é normale aspettarsi che la dirigenza faccia una squadra che lotta per vincere. Poi puoi anche non farlo, perché non si gioca da soli ed il calcio é imprevedibile, ma la Juve, con il suo budget, dovrebbe poter lottare sempre per le prime posizioni.

 

 

e questa è la mentalità del tifoso juventino

il mio post serviva proprio per discutere su questo tema

uno capire bene il progetto che si è voluto fare e due cosa comporti

il progetto scelto potrebbe richiedere del tempo e mi chiedo quanto troverà terreno fertile in un club con un tifo che non è disposto ad aspettare

perchè questi tentativi fin ora hanno fallito..........

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20 minuti fa, tiger man ha scritto:

chiarisco alcune cose

 

1) non ho detto che dobbiamo prendere come esempio l'atalanta, ho detto che GIUNTOLI ha preso come esempio gasp-atalanta, nel senso di voler puntare sul gioco sugli schemi e su giocatori funzionali  a questo

2) non ho detto se dovessimo arrivare 5 ma "se dovesse sprofondare al 5 posto" riferito all'atalanta. faceva seguito al discorso che anche quando sono arrivati 7 o 8 hanno continuato con gasp per poi avere risultati

3)è vero abbiamo speso tanto ma per prendere 8 giocatori.  diversa la mentalità del real che ogni anno spende 100 ml non per prenderne 8 ma uno fenomeno. come fa il city o altri top club. c'è differenza. l'atalanta non spende poi cosi poco se vai a controllare, ma vende anche molto bene piuttosto. e ogni anno inserisce pochi giocatori in un assetto già formato. quello che vuole fare giuntoli dopo aver resettato tutto ed aver rifatto mezza rosa. la strada è la stessa fidati. ora non ci compreranno più 8 giocatori, ma si smusseranno gli angoli per prendere quelli che servono a motta vendendo quelli che non si adattano. non escludendo anche grandi uscite

4) non ho detto che sonno d'accordo o che vada bene cosi, ho fotografato quello che sta succedendo per capire bene come giudicare il momento della juve . io dico che se non capiamo questo non capiamo nemmeno le dichiarazioni di motta e giuntoli e nemmeno che per verificare la bontà di questo progetto (odio anche io il termine) occorre almeno un anno di transizione o forse più

1) Giuntoli rappresenta, sul mercato e non solo, la Juventus. Per cui se Giuntoli ha preso come esempio l'Atalanta e Gasperini, vuol dire che la Juventus ha preso quell'esempio. Gioco fondato sugli schemi dell'allenatore più che sulle qualità dei singoli. Dimmi una sola squadra di alto livello che ha giocatori mediocri ma grandiosi schemi. Se poi vogliamo diventare una squadra come l'Atalanta, per cui come dici giustamente, arrivare quindi, settimi o decimi per una stagione non è un grave problema, allora è la strada giusta. Ma la Juventus mi sembra sia altra cosa...

 

2) Ho interpretato male io. Quando hai detto "si parla di scudetto" ho pensato ti riferissi alla Juventus e non all'Atalanta. Anche perché chi è che parla di scudetto all'Atalanta? Per questo ho pensato che ti riferissi a noi, chiedo scusa.

 

3) Abbiamo preso 8 giocatori, vero. Ma abbiamo speso anche tanto per calciatori singoli. I 60 milioni per Koopmeiners, i 50 per Luiz...non sono cifre alla Atalanta per capirci. L'Atalanta a queste cifre vende, non compra. E anche quando fa un'investimento economico importante (parliamo di 25 milioni bonus compresi per Retegui, quello che noi abbiamo pagato Thuram), lo fa solo quando vende. Mai vista l'Atalanta tenere calciatori importanti ed acquistarne altri sul mercato. Quindi come possiamo dire che Giuntoli sta prendendo ad esempio l'Atalanta quando noi acquistiamo a prezzi alti e vendiamo a prezzi più bassi? Non possiamo prendere solo un pezzetto dell'Atalanta (quello dell'allenatore schematico ed integralista nelle sue idee) e tralasciare tutto il resto della realtà. Altrimenti bisogna dire che noi puntiamo ai risultati dell'Atalanta spendendo cinque volte tanto. Il che non è proprio un colpo di genio...

Chiaro che il prossimo mercato non ne prenderà 8...ma non capisco dove sarebbe la sorpresa? Qualsiasi direttore sportivo, se deve fare una ricostruzione, il primo anno (o i primi due) fa tanti acquisti. Poi costruita l'ossatura fa due o tre operazioni mirati a quelle che sono le defezioni che si vengono a creare nelle varie stagioni. Non vedo dove sia il piano straordinario di Giuntoli dietro a questo modus operandi...è la normalità delle cose. Tutti fanno così.

Sul confronto col mercato del Real infatti l'ho scritto, non siamo quel tipo di squadra che prende un calciatore a 100 milioni. Ma non siamo neanche l'Atalanta che li prende a 20 per rivenderli a 60. Le uniche plusvalenze che facciamo sono con la Next Gen. Per il resto negli ultimi anni mai visto prendere un calciatore per rivenderlo 2/3 anni dopo al triplo del valore di acquisto.

 

4) L'anno di transizione andava bene lo scorso anno dove l'unico acquisto è stato Weah e la stagione è stata buttata definitivamente a gennaio. Quest'anno non è più transizione, ma si deve cominciare a costruire qualcosa. Altrimenti è un altro anno buttato. Abbiamo una società che si è tolta dagli impicci delle penalizzazioni, un nuovo direttore sportivo (al suo secondo anno, ricordiamolo) e un allenatore che, universalmente, era riconosciuto come innovatore. Stiamo vedendo innovazioni o cambiamenti? No. I calciatori da lui richiesti sono stati acquistati? Si. Che altro ci serve a questo punto per vincere contro Lecce, Cagliari, Empoli, Parma, ecc...?

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1 minute ago, Matthew34 said:

Perfetto, puoi abbassare i costi quanto vuoi, ma rimani sempre una squadra che deve entrare in Champions League perché puoi pagare più di 5 o 6 mln di € netti all'anno i tuoi tesserati.

 

Indi per cui, se non arrivi in Champions si chiama fallimento sportivo.

Per me non solo quello. Hai un budget simile ad Inter e Milan, superiore alle altre. Se non lotti per vincere, vuol dire che stai sbagliando qualcosa. Ripeto, non dico di vincere, ma essere lá a marzo/aprile a lottartela.

 

Per esempio, non ci sarebbe stato niente di strano se qualche anno fa il Napoli avesse vinto lo scudetto quando entrambe le squadre, Juve e Napoli, erano a piú di 90 punti. In ogni caso noi saremmo stati lí vicini per vincere. Se finisci quinto o sesto, chiaramente stai sbagliando qualcosa.

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8 minuti fa, gianmarco86 ha scritto:

Marotta in carriera ha ottenuto risultati anche senza Conte e la sua bravura peraltro si è vista proprio nei momenti in cui ha dovuto gestire le transizioni da Conte ad un nuovo tecnico. In questo senso le scelte di Allegri alla Juventus e Inzaghi all'Inter sono state vincenti. Noi ad esempio, senza Marotta abbiamo gestito il post Allegri (parlo del 2019) in modo confusionario e siamo andati in declino proprio in virtù di quelle scelte. Lì si è vista tutta la mancanza di un dirigente che gestisse in modo adeguato quel passaggio.

Su Manna il discorso è diverso, è alla sua prima esperienza con un ruolo importante e il dubbio che la campagna acquisti del Napoli sia stata dettata per lo più da Conte è forte.

Son d'accordo che a napoli la campagna acquisti fu dettata da Conte...anche all'inter fu Antonio a costruire la squadra vincente rimediando alla disastrosa campagna dell'anno precedente dei godin ,dell'ubriacone belga etc..facendo arrivare i barella i lukaku ,lanciando il giovane  bastoni, rispolverando dalla panchina Lautaro etc...

alla Juve dopo il mercato dei  martinez, i crasic ,i motta e del modesto del neri , Agnelli personalmente sceglie e da in mano la squadra dei settimi posti  ad Antonio Conte ,il quale  crea la BBC e una corazzata quasi  invincibile 

poi ci lascia in un modo molto  criticabile visto da fuori e arriva l'unico mister libero e disponibile in quel momento

non è che ci sia stata una scelta o un intuizione di chissà chi ..o lui o lui

infine il declino finanziario e tecnico  inizia con l'operazione onerosissima di Higuain, non nel post Allegri

marotta per incapacità degli ultimi anni di rimpiazzare i vecchi campioni con sostituti all'altezza

lascia la Juve con un debito di oltre 300 milioni e una rosa anziana e di rottami a fine carriera (come disse anche Allegri nel 2019) quasi totalmente da rifare

Paratici non lo ascolta, va sul mercato, non può affrontare un altra stagione con i rottami a fine carriera khedira-mandzukic

de sciglio e con la difesa dei quasi 40enni claudicanti e acciaccati chiello e barza lasciati in dote dal colpevole competente prescritto

e quindi allunga un ciclo quasi defunto di altri 2 anni vincendo altri 2 scudi pigliando de ligt-de miral,ronaldo etc....

 

 

 

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7 minuti fa, Trezegol96 ha scritto:

1) Giuntoli rappresenta, sul mercato e non solo, la Juventus. Per cui se Giuntoli ha preso come esempio l'Atalanta e Gasperini, vuol dire che la Juventus ha preso quell'esempio. Gioco fondato sugli schemi dell'allenatore più che sulle qualità dei singoli. Dimmi una sola squadra di alto livello che ha giocatori mediocri ma grandiosi schemi. Se poi vogliamo diventare una squadra come l'Atalanta, per cui come dici giustamente, arrivare quindi, settimi o decimi per una stagione non è un grave problema, allora è la strada giusta. Ma la Juventus mi sembra sia altra cosa...

 

2) Ho interpretato male io. Quando hai detto "si parla di scudetto" ho pensato ti riferissi alla Juventus e non all'Atalanta. Anche perché chi è che parla di scudetto all'Atalanta? Per questo ho pensato che ti riferissi a noi, chiedo scusa.

 

3) Abbiamo preso 8 giocatori, vero. Ma abbiamo speso anche tanto per calciatori singoli. I 60 milioni per Koopmeiners, i 50 per Luiz...non sono cifre alla Atalanta per capirci. L'Atalanta a queste cifre vende, non compra. E anche quando fa un'investimento economico importante (parliamo di 25 milioni bonus compresi per Retegui, quello che noi abbiamo pagato Thuram), lo fa solo quando vende. Mai vista l'Atalanta tenere calciatori importanti ed acquistarne altri sul mercato. Quindi come possiamo dire che Giuntoli sta prendendo ad esempio l'Atalanta quando noi acquistiamo a prezzi alti e vendiamo a prezzi più bassi? Non possiamo prendere solo un pezzetto dell'Atalanta (quello dell'allenatore schematico ed integralista nelle sue idee) e tralasciare tutto il resto della realtà. Altrimenti bisogna dire che noi puntiamo ai risultati dell'Atalanta spendendo cinque volte tanto. Il che non è proprio un colpo di genio...

Chiaro che il prossimo mercato non ne prenderà 8...ma non capisco dove sarebbe la sorpresa? Qualsiasi direttore sportivo, se deve fare una ricostruzione, il primo anno (o i primi due) fa tanti acquisti. Poi costruita l'ossatura fa due o tre operazioni mirati a quelle che sono le defezioni che si vengono a creare nelle varie stagioni. Non vedo dove sia il piano straordinario di Giuntoli dietro a questo modus operandi...è la normalità delle cose. Tutti fanno così.

Sul confronto col mercato del Real infatti l'ho scritto, non siamo quel tipo di squadra che prende un calciatore a 100 milioni. Ma non siamo neanche l'Atalanta che li prende a 20 per rivenderli a 60. Le uniche plusvalenze che facciamo sono con la Next Gen. Per il resto negli ultimi anni mai visto prendere un calciatore per rivenderlo 2/3 anni dopo al triplo del valore di acquisto.

 

4) L'anno di transizione andava bene lo scorso anno dove l'unico acquisto è stato Weah e la stagione è stata buttata definitivamente a gennaio. Quest'anno non è più transizione, ma si deve cominciare a costruire qualcosa. Altrimenti è un altro anno buttato. Abbiamo una società che si è tolta dagli impicci delle penalizzazioni, un nuovo direttore sportivo (al suo secondo anno, ricordiamolo) e un allenatore che, universalmente, era riconosciuto come innovatore. Stiamo vedendo innovazioni o cambiamenti? No. I calciatori da lui richiesti sono stati acquistati? Si. Che altro ci serve a questo punto per vincere contro Lecce, Cagliari, Empoli, Parma, ecc...?

1) perfetto concordo ma non l ho detto io😀, figurati se voglio diventare l atalanta

2) figurati nel lungo discorso capita non capirsi 😉

3) sono d'accordo sul giudizio sul mercato. questo non toglie che la direzione è quella di puntare  su un allenatore i suoi schemi il gioco prendendo giocatori funzionale. in realtà non si è speso tanto per il reale valore per me, ma perchè era gente che motta, (ma è una mia sensazione) voleva a tutti i costi.

4) l'anno di transizione per me  è questo. ti spiego. l'anno scorso si era già deciso di trombare allegri e per questo non si è speso nè investito perchè non si volevano prendere giocatori che lui chiedeva e non c'era ancora il nuovo allenatore per programmare il futuro. è stato un errore. se si era deciso di mandar via allegri si doveva farlo subito invece di perdere un anno. ma sicuramente giuntoli voleva motta e si è aspettato. questo ci ha fatto stare un anno da separati in casa con una lotta interna senza senso perdendo un anno

 

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3 minutes ago, tiger man said:

e questa è la mentalità del tifoso juventino

il mio post serviva proprio per discutere su questo tema

uno capire bene il progetto che si è voluto fare e due cosa comporti

il progetto scelto potrebbe richiedere del tempo e mi chiedo quanto troverà terreno fertile in un club con un tifo che non è disposto ad aspettare

perchè questi tentativi fin ora hanno fallito..........

Non é solo questione di mentalitá. Se hai una capacitá finanziare maggiore di quasi tutte le squadre e non sei lí per vincere, stai sbagliando qualcosa.

 

Se poi vuoi cambiare modo di giocare (anche se non ci é mai riuscito nessuno), non puoi farlo come se fossi l'Atalanta e impiegare qualche anno. Devi riuscire a fare entrambe le cose insieme, lottare per vincere e cambiare modo di giocare.

 

Io avrei tenuto Sarri, per dirti. Era riuscito a vincere al suo arrivo, avevamo poca concorrenza, ed a poco a poco potevamo provare a cambiare le cose. Ora la vedo estremamente difficile. 

 

 

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1 ora fa, Leppe ha scritto:

Oddio ... sappi che per me Sacchi è un negromante, vero fumo negli occhi

non solo per te

un mediocre che ha avuto 2 fortune:

- aver avuto in squadra - per 8/11esimi - i più forti al mondo nel ruolo

- il portafoglio di Silvio Berlusconi sempre aperto

 

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1 minuto fa, rens73 ha scritto:

Non é solo questione di mentalitá. Se hai una capacitá finanziare maggiore di quasi tutte le squadre e non sei lí per vincere, stai sbagliando qualcosa.

 

Se poi vuoi cambiare modo di giocare (anche se non ci é mai riuscito nessuno), non puoi farlo come se fossi l'Atalanta e impiegare qualche anno. Devi riuscire a fare entrambe le cose insieme, lottare per vincere e cambiare modo di giocare.

 

Io avrei tenuto Sarri, per dirti. Era riuscito a vincere al suo arrivo, avevamo poca concorrenza, ed a poco a poco potevamo provare a cambiare le cose. Ora la vedo estremamente difficile. 

 

 

guarda hai citato sarri quindi parto di qui

guarda con sarri che si è fatto?

si è preso un allenatore fissato su schemi e gioco lasciando gli stessi giocatori che lui defini inallenabili

la questione è che si  è vero che hai una potenza economica maggiore ma hai dovuto rifare una rosa (praticamente mezza rosa) e venduto l 'impossibile con un progetto che si fonda sul gioco

quindi non è scontato dire hai speso sei subito competitivo

 

sia chiaro si fa per ragionare e sto facendo l'avvocato del diavolo perhcè io avrei voluto un altro allenatore ed un altro progetto (termine ripeto odioso ma per capirci)

però volendo ragionare su quello fatto è chiaro che possa richiedere del tempo

2 minuti fa, AST ha scritto:

non solo per te

un mediocre che ha avuto 2 fortune:

- aver avuto in squadra - per 8/11esimi - i più forti al mondo nel ruolo

- il portafoglio di Silvio Berlusconi sempre aperto

 

e diciamolo anche un enorme CIULO😀

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13 minuti fa, LiamBrady10 ha scritto:

più esperienza??? ma se abbiamo preso Motta che aveva quasi meno della metà come presenze in serie A!! Sei inguaribile... haha

Motta per me ha dimostrato subito molte più qualità di Italiano (che ad esempio con la Fiorentina non ha mai neanche avvicinato i primi 4 posti).

Ma anche Italiano é bravo, solo che per me lui ha bisogno di lavorare un po', anche perché da giocatoe mica ha vinto quello che ha vinto Motta o giocato in grandi club come lui, quindi arrivare in un top team come la Juve può essere molto più destabilizzante, tutto lì.

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4 minuti fa, garrison ha scritto:

Motta per me ha dimostrato subito molte più qualità di Italiano (che ad esempio con la Fiorentina non ha mai neanche avvicinato i primi 4 posti).

Ma anche Italiano é bravo, solo che per me lui ha bisogno di lavorare un po', anche perché da giocatoe mica ha vinto quello che ha vinto Motta o giocato in grandi club come lui, quindi arrivare in un top team come la Juve può essere molto più destabilizzante, tutto lì.

francamente la juve è tutt'altra cosa

come d'altronde milan inter ad esempio

è sempre difficile prevedere quello che faranno questi buoni allenatori di squadre di mediio bassa classifica in un top club

prendiamo palladino che a me piace molto come allenatore

ieri è uscito contro l empoli e nessuno dice niente. alla juve sarebbe partito il processo

sono allenatori che cmq hanno modo di avere del tempo soprattutto se non lottano strettamente per la retrocesssione ed hanno margini di classifica

bologna fiorentina non sono la juve

poi dovremmo vedere italiano palladino motta ed altri alla juve ogni anno per avere la certezza di chi sia meglio o peggio o di chi ha bisogno di più o meno tempo

lo stesso gasp dubito che andrà in un top club, ammesso che sia chiamato, per rischiare

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47 minuti fa, alex101974 ha scritto:

16/10/1994 Foggia Juve 2 a 0. Era la Juve di Moggi, di Lippi, di Ferrara, di Vialli, Baggio, P.Sousa, ecc...una squadra di cui si intuivano le grandi potenzialità che però erano ancora inespresse. Mi piacerebbe che il pareggio di Lecce fosse paragonabile a quella sconfitta, dopo la quale parti' non un filotto ma un ciclo vincente  irripetibile 

tempi andati. E poi i giocatori di quella squadra, almeno alcuni, li hai elencati tu stesso. Questa non ha niente, ma proprio niente di quella Juventus

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15 ore fa, FuriaCeka80 ha scritto:

Se dipendesse dai primi due....saremmo più o meno nelle stesse condizioni della Roma..., per fortuna in panchina abbiamo un signor allenatore che sta tenendo la baracca in piedi nonostante i liquidatori messi in società dal rampollo e il mercato osceno fatto st'estate da giuntoli...

quello che ha tenuto ij piedi la baracca è stato Allegri, senza dirigenza, senza mercato, tra penalità e squalifiche, con la next gen. Elkann, Giuntoli e Motta invece stanno lavorando al meglio delle condizioni e devono essere giudicati per quello che ottengono. Motta ha avuto 200 milioni sul mercato e tutti i vecchi next gen e scarti (per alcuni fenomeni) sono stati mandati via. Ad oggi non ha migliorato un giocatore. Quanto a Giuntoli, dopo l'orrendo mercato invernale di un anno fa e gli investimenti di questa estate, ora parla di quarto posto. Eh no, si assumesse le sue responsabilità. Su Elkann invece inutile ripetersi.

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51 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Marotta ha comprato grandi giocatori a Conte e ha proseguito con Allegri.
La fortuna a questi livelli non esiste.
Tra l'altro Marotta vince anche con Inzaghi in panca e continua a fare affari, anche con i tanto schifati parametri zero, che magari in finale CL non fanno toccar palla a Haaland.

l'altra notte mi son messo ad un tavolo con degli amici per delle partite a poker

 sono un povero disgraziato nullatenente, non tengo 1 euro,o solo debiti  ma mi presento al tavolo con una montagna di fiches

ad ogni mano punto fortissimo e costringo gli altri a non potermi venire a vedere quasi mai

alla fine ho barato...vinco io...vinco tantissimo...che forte..che bravo che sono..sono il migliore di tutti.

 

 

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Credo che la scelta di Thiago Motta come allenatore sia stata fatta con un’ottica di medio termine, non per ottenere risultati immediati, ma per costruire una squadra competitiva nel tempo. È chiaro che ci vuole pazienza, ma sul finire di questa stagione dovranno iniziare a vedersi i segnali di una direzione precisa e della squadra che vogliamo diventare.

 

Se a quel punto l’impressione sarà che il progetto sta prendendo forma e che con qualche innesto mirato possiamo puntare a competere per vincere dalla prossima stagione, allora potremo considerare l’annata in linea con le aspettative. Al contrario, se a fine stagione la squadra risulterà ancora un cantiere aperto e senza una direzione chiara, sarà lecito porsi delle domande sul percorso intrapreso.

 

Per ora, però, eviterei giudizi affrettati o schizofrenici: il progetto sembra costruito per raccogliere risultati solidi nel tempo, e bisogna lasciare a Motta il giusto margine per lavorare.

 

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3 minutes ago, tiger man said:

guarda hai citato sarri quindi parto di qui

guarda con sarri che si è fatto?

si è preso un allenatore fissato su schemi e gioco lasciando gli stessi giocatori che lui defini inallenabili

la questione è che si  è vero che hai una potenza economica maggiore ma hai dovuto rifare una rosa (praticamente mezza rosa) e venduto l 'impossibile con un progetto che si fonda sul gioco

quindi non è scontato dire hai speso sei subito competitivo

 

sia chiaro si fa per ragionare e sto facendo l'avvocato del diavolo perhcè io avrei voluto un altro allenatore ed un altro progetto (termine ripeto odioso ma per capirci)

però volendo ragionare su quello fatto è chiaro che possa richiedere del tempo

e diciamolo anche un enorme CIULO😀

Peró con Sarri si era avuta la possibilitá di cambiare giocatori e mentalitá meno drasticamente. Venivamo da anni di vittorie, Inter e Milan erano molto meno forti di ora e avevamo in squadre gente abituata a vincere che poteva aiutare i giovani a capire come si fa a farlo.

 

A parte gli errori compiuti da Giuntoli, che secondo me sono plateali, se dovessi scommettere come andrá questa nuova rivoluzione, in questo momento storico, direi che non andrá in porto. 

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7 minuti fa, rens73 ha scritto:

Peró con Sarri si era avuta la possibilitá di cambiare giocatori e mentalitá meno drasticamente. Venivamo da anni di vittorie, Inter e Milan erano molto meno forti di ora e avevamo in squadre gente abituata a vincere che poteva aiutare i giovani a capire come si fa a farlo.

 

A parte gli errori compiuti da Giuntoli, che secondo me sono plateali, se dovessi scommettere come andrá questa nuova rivoluzione, in questo momento storico, direi che non andrá in porto. 

infatti dobbiamo prepararci ad una stagione non ottimale perchè penso che abbiano già messo in preventivo questo

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40 minuti fa, ciumbia ha scritto:

Son d'accordo che a napoli la campagna acquisti fu dettata da Conte...anche all'inter fu Antonio a costruire la squadra vincente rimediando alla disastrosa campagna dell'anno precedente dei godin ,dell'ubriacone belga etc..facendo arrivare i barella i lukaku ,lanciando il giovane  bastoni, rispolverando dalla panchina Lautaro etc...

alla Juve dopo il mercato dei  martinez, i crasic ,i motta e del modesto del neri , Agnelli personalmente sceglie e da in mano la squadra dei settimi posti  ad Antonio Conte ,il quale  crea la BBC e una corazzata quasi  invincibile 

poi ci lascia in un modo molto  criticabile visto da fuori e arriva l'unico mister libero e disponibile in quel momento

non è che ci sia stata una scelta o un intuizione di chissà chi ..o lui o lui

infine il declino finanziario e tecnico  inizia con l'operazione onerosissima di Higuain, non nel post Allegri

marotta per incapacità degli ultimi anni di rimpiazzare i vecchi campioni con sostituti all'altezza

lascia la Juve con un debito di oltre 300 milioni e una rosa anziana e di rottami a fine carriera (come disse anche Allegri nel 2019) quasi totalmente da rifare

Paratici non lo ascolta, va sul mercato, non può affrontare un altra stagione con i rottami a fine carriera khedira-mandzukic

de sciglio e con la difesa dei quasi 40enni claudicanti e acciaccati chiello e barza lasciati in dote dal colpevole competente prescritto

e quindi allunga un ciclo quasi defunto di altri 2 anni vincendo altri 2 scudi pigliando de ligt-de miral,ronaldo etc....

 

 

 

I meriti di Conte nel far vincere quella Juve sono indiscutibili, ma molti dei giocatori che facevano parte di quella rosa già c'erano e alcuni erano stati acquistati l'anno prima, penso a Bonucci, Barzagli, Pepe, Matri e Quagliarella. Marotta negli anni alla Juve aveva sempre gestito egregiamente i rinnovamenti della rosa, il più brusco dei quali c'era stato tra il 2015 e il 2016 e la competitività della squadra, oltre che i conti, non ne avevano mai risentito. Era lecito attendersi che avrebbe fatto lo stesso anche nel 2018 e 2019, cosa che invece, evidentemente, non è riuscito a fare Paratici. Non starò qui ad elencare tutte le operazioni sbagliate di quel periodo, quando spendemmo 200 milioni in due anni per i soli cartellini di Ronaldo e De Ligt avendo un centrocampo da rifare.

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10 minuti fa, Marmellata Puffin ha scritto:

Credo che la scelta di Thiago Motta come allenatore sia stata fatta con un’ottica di medio termine, non per ottenere risultati immediati, ma per costruire una squadra competitiva nel tempo. È chiaro che ci vuole pazienza, ma sul finire di questa stagione dovranno iniziare a vedersi i segnali di una direzione precisa e della squadra che vogliamo diventare.

 

Se a quel punto l’impressione sarà che il progetto sta prendendo forma e che con qualche innesto mirato possiamo puntare a competere per vincere dalla prossima stagione, allora potremo considerare l’annata in linea con le aspettative. Al contrario, se a fine stagione la squadra risulterà ancora un cantiere aperto e senza una direzione chiara, sarà lecito porsi delle domande sul percorso intrapreso.

 

Per ora, però, eviterei giudizi affrettati o schizofrenici: il progetto sembra costruito per raccogliere risultati solidi nel tempo, e bisogna lasciare a Motta il giusto margine per lavorare.

 

sei stato più bravo di me a sintetizzare 😀

2 minuti fa, gianmarco86 ha scritto:

I meriti di Conte nel far vincere quella Juve sono indiscutibili, ma molti dei giocatori che facevano parte di quella rosa già c'erano e alcuni erano stati acquistati l'anno prima, penso a Bonucci, Barzagli, Pepe, Matri e Quagliarella. Marotta negli anni alla Juve aveva sempre gestito egregiamente i rinnovamenti della rosa, il più brusco dei quali c'era stato tra il 2015 e il 2016 e la competitività della squadra, oltre che i conti, non ne avevano mai risentito. Era lecito attendersi che avrebbe fatto lo stesso anche nel 2018 e 2019, cosa che invece, evidentemente, non è riuscito a fare Paratici. Non starò qui ad elencare tutte le operazioni sbagliate di quel periodo, quanto spendemmo 200 milioni in due anni per i soli cartellini di Ronaldo e De Ligt avendo un centrocampo da rifare.

in effetti è sempre cosi

ecco perchè invece la tabula rasa fatta quest'anno fa pensare a qualcosa di diverso

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15 minuti fa, tiger man ha scritto:

francamente la juve è tutt'altra cosa

come d'altronde milan inter ad esempio

è sempre difficile prevedere quello che faranno questi buoni allenatori di squadre di mediio bassa classifica in un top club

prendiamo palladino che a me piace molto come allenatore

ieri è uscito contro l empoli e nessuno dice niente. alla juve sarebbe partito il processo

sono allenatori che cmq hanno modo di avere del tempo soprattutto se non lottano strettamente per la retrocesssione ed hanno margini di classifica

bologna fiorentina non sono la juve

poi dovremmo vedere italiano palladino motta ed altri alla juve ogni anno per avere la certezza di chi sia meglio o peggio o di chi ha bisogno di più o meno tempo

lo stesso gasp dubito che andrà in un top club, ammesso che sia chiamato, per rischiare

Bhè non é che tutti i tifosi della Juve siano mestruati che non riescono ad aspettare un po' un mister, spero.

E comunque lì sta ai dirigenti....Allegri il secondo anno da noi era praticamente già esonerato dopo Sassuolo ma ebbero la forza di tenerlo.

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1 minute ago, gianmarco86 said:

I meriti di Conte nel far vincere quella Juve sono indiscutibili, ma molti dei giocatori che facevano parte di quella rosa già c'erano e alcuni erano stati acquistati l'anno prima, penso a Bonucci, Barzagli, Pepe, Matri e Quagliarella. Marotta negli anni alla Juve aveva sempre gestito egregiamente i rinnovamenti della rosa, il più brusco dei quali c'era stato tra il 2015 e il 2016 e la competitività della squadra, oltre che i conti, non ne avevano mai risentito. Era lecito attendersi che avrebbe fatto lo stesso anche nel 2018 e 2019, cosa che invece, evidentemente, non è riuscito a fare Paratici. Non starò qui ad elencare tutte le operazioni sbagliate di quel periodo, quanto spendemmo 200 milioni in due anni per i soli cartellini di Ronaldo e De Ligt avendo un centrocampo da rifare.

In quegli anni mi sembrava che fossimo diventati l'Inter di Moratti.

Quest'anno, sebbene gli errori negli acquisti (altrimenti McKennie non giocherebbe), almeno si é tentato di riportare l'attenzione sul reparto piú importante.

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1 ora fa, rens73 ha scritto:

Marotta ha fatto benissimo con la Samp, portandola in Champions,

Arrivato alla Juve e sappiamo com'é andata

Andato all'Inter, hanno vinto un paio di scudetti, sono sempre in lotta per vincere la serie A e ci é mancato poco che vincessero pure la champions contro il City. E sono secondi in classifica in CL adesso

 

Non aggiungo altro.

in 8 anni di samp ricordo solamente un 4 posto , 1 finale di coppa italia e delle sanzioni dalla figc per plusvalenze irregolari

un pò pochino... il verona ad esempio vinse uno scudo, l'atalanta nemmeno la cito perchè sarebbe una grave offesa

a Percassi paragonare quello che sta facendo lui ai miserevoli risultati del beppe sampdoriano

come è andata a mio parere(rispetto il parere legittimo contrario )  con Juve e Inter, ho già postato quindi non mi ripeto

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Io grosse contestazioni non ne vedo e se sul web e sui social c’è del malcontento mi sembra normale. Il tifo bianconero deve continuare ad essere esigente e la maglia bianconera essere sempre pesante per gli addetti ai lavori  altrimenti davvero diventiamo una squadra come tante delle retrovie.

 

Poi posso anche essere d’accordo che al momento per tutta una serie di motivi in primis una proprietà per me ridicola fatta di prestanome che si occupano di Juventus non a tempo pieno ricordiamolo sempre il progetto intrapreso quest’anno sia l’unico possibile 

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Tutto abbastanza condivisibile, ma secondo me c'è un discorso da fare a monte, e riguarda la proprietà.

 

Finché a guidare la Juventus c’è stata una proprietà appassionata, la squadra, nel bene e nel male, è stata vincente. Questo perché la passione porta alla ricerca delle migliori soluzioni, sempre con un occhio di riguardo al campo, che è il vero e unico motivo per cui una squadra di calcio esiste.

 

Con l’Avvocato Gianni e il Dottore Umberto, siamo stati abituati per decenni a una Juventus che vinceva tutto quello che c’era da vincere. Anche nei periodi difficili, come i nove anni senza scudetti tra gli anni ’80 e ’90, la Juve portò comunque a casa trofei e soddisfazioni: una Coppa Italia vinta contro il Milan stellare di Sacchi, due Coppe UEFA, e piazzamenti importanti, come tre secondi posti in campionato e due finali perse (una di Coppa Italia e una di Supercoppa Italiana). E non dimentichiamo la maledetta semifinale di Coppa delle Coppe contro il Barcellona.

 

Anche nei momenti bui, quindi, si intravedeva una squadra competitiva.

Poi arrivò quel maledetto 2004. Con la morte di Gianni e Umberto, e la prematura scomparsa dell’erede designato, Giovannino, tutto venne messo nelle mani di John Elkann. Un ottimo imprenditore, certo, ma privo di passione per la Juventus e disinteressato al suo destino.

 

Nel 2006, Elkann si fidò dei consigli di chi voleva il male della Juve, accettando decisioni che ci hanno marchiato a vita. Affidò la società a persone poco competenti, il cui unico obiettivo era far quadrare i conti, sacrificando però il campo, considerato un aspetto secondario. Il tentativo di "operazione simpatia" fallì miseramente sotto il fuoco incrociato di tifosi, stampa ostile e opportunisti che si arricchirono sulla retrocessione in Serie B della Juventus.

Nemmeno due settimi posti consecutivi sembrarono scuotere John, che appariva indifferente al declino della squadra.

 

Cosa convinse, infine, John Elkann ad affidare le redini al più competente e appassionato cugino Andrea Agnelli? I conti. Sempre loro. Una Juventus quotata in borsa ma perdente in campo rappresentava una perdita economica che Elkann non era disposto a tollerare.

Con Andrea Agnelli al comando arrivarono anni di trionfi: i 9 scudetti consecutivi e i 102 punti in campionato rimarranno record difficili da eguagliare per moltissimo tempo.

Tuttavia, quando Andrea decise di sostenere il progetto, pur visionario, della Superlega, contro la Juventus si scatenò una reazione feroce. Ceferin, con il supporto della FIGC e delle procure, mosse una guerra spietata, alimentata da magistrati e giudici che sembravano indossare la maglia della loro squadra del cuore anziché la toga.

 

Fu allora che la mannaia di Elkann si abbatté di nuovo: via tutti, sostituiti da nuovi “Cobolli Gigli”, burocrati e ragionieri interessati solo ai bilanci e non ai risultati sportivi.

Elkann, per risollevare la situazione, pensò bastasse puntare su un allenatore emergente e qualche figura esperta di calcio, senza mai parlare di vittorie o di uomini che sappiano giocare a calcio. Solo giovani dell’U23 e alcuni giocatori strapagati.

Ora ci troviamo di nuovo nel tritacarne. Dopo un anno di Pirlo che, a confronto con oggi, sembra quasi un lusso, e soprattutto dopo tre anni di Allegri che sono stati un calvario, tutto si riconduce a un unico responsabile: John Elkann.

Quando comanda lui, la Juventus perde e si sfalda. Quando le redini vengono affidate a persone competenti e appassionate, la squadra raggiunge risultati straordinari.

 

Ecco perché non potrò mai perdonare John Elkann. Finché sarà lui alla guida, la Juventus non tornerà mai a brillare.

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