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tiger man

Progetto Elkann-Giuntoli-Motta, a che punto siamo...

Post in rilievo

Quando si parla di giudizi è in dubbio che essi dipendano principalmente da due fattori:

ciò da cui si parte e quello che ci si aspetta.

 

Parlando di Juventus il giudizio diventa necessariamente impietoso: vincere è l’unica cosa che conta! Per cui affermazioni come progetto pluriennale, qualificazione champions, lavoro in prospettiva, stentano ad essere digeriti.

 

Gran parte del mondo juventino ha la percezione che la Juventus Fc sia la stessa da sempre, la stessa del passato. Ed è per questo che la ricerca di capri espiratori è necessaria!

In questi tre anni, a torto, abbiamo sentito dire: "Andrea Agnelli è un incapace, le nostre sfortune dipendono da lui; le sue colpe sono: aver messo i suoi amichetti in dirigenza senza averne le capacità" (vedesi Manna, Cherubini, Paratici, Nedved, etc). In ultimo, ma non per ultimo, "aver fatto tornare il miracolato Allegri, allenatore incapace che deve alla sua nota fortuna le vittorie, senza avere alcuna competenza calcistica" (sic!).

 

Discussioni in merito ne sono state fatte tante sul forum e la faida tra estimatori e denigratori dell’era Andrea continua tutt’oggi!

Tuttavia, volendo fare un discorso più ampio, credo che si possa dire che le fortune e le sfortune di una squadra dipendano da vari elementi, che magicamente devono concatenarsi. Una società forte, un presidente presente, oculato nelle scelte e capace di circondarsi di collaboratori validi, osservatori lungimiranti, direttori sportivi capaci di muoversi sul mercato per creare ed amalgamare una rosa di giocatori tecnici e con valori morali , ed un allenatore capace di valorizzare tutto questo, dandone forma sul campo.

 

Possiamo affermare con oggettività che, comunque la si veda, l’era Andrea Agnelli è stata vincente ( 9 scudetti di fila e 2 finali champions ne sono la testimonianza). Poi quel ciclo è finito. É finito come tutti i cicli nella storia del calcio. Dalla magia dell’alchimia vincente si passa per investimenti e scelte sbagliate, invecchiamento della rosa, incapacità di sostituire vecchi campioni ai nuovi campioni, spesso con aumento dei costi e dei debiti. Da tutto questo, anche noi abbiamo dovuto e dobbiamo ripartire. Aggiungiamo, non di poco conto, ANCHE l’azzeramento totale della nostra Dirigenza e del nostro assetto Societario, in conseguenza della lotta acerrima che ci hanno fatto Ceferin e la FIGC, attraverso le note e schierate Procure.

 

Ma molti hanno pensato: si rinasce facilmente. Togliamo l’incompetente dalla panchina, mettiamo un dirigente serio e capace, degli amministratori competenti ed il più è fatto

Niente di più sbagliato! E vediamo il perché!

 

Per prima cosa rifare una rosa competitiva non è impresa facile. Un conto è inserire elementi ottimi in un gruppo già rodato, consolidato e affiatato, un conto è cominciare da zero. In questo Giuntoli ha più di un alibi, anche considerando i fallimenti precedenti. Ma le sue capacità non sono affatto una garanzia di successo. Manna al Napoli ha fatto una campagna acquisti notevole perché il Napoli pur venendo da un anno orribile, ha un gruppo di giocatori che ha dimostrato di saper vincere, ben costruito negli anni. Lo stesso Manna alla Juve sembrava un dilettante allo sbaraglio! Quindi i fallimenti degli ultimi 3 anni della gestione Andrea Agnelli non sono solo la conseguenza di un’incapacità, ma di una difficoltà oggettiva, visto il contesto complessivo in cui ci muoviamo.

 

In secondo luogo bisogna cominciare ad essere consapevoli che l’attuale società Juventus è una lontana parente di quella che fu! Quando si dice la Juve di una volta scovava e vinceva con i Torricelli, i Conte, i Dilivio, i Padovano, etc, si dice una parte della verità. É vero che la Juve di Lippi aveva diversi gregari e giocatori tirati fuori dal cilindro di Moggi, ma è vero anche che la rosa fu costruita nel tempo acquistando giocatori del calibro di Vialli e Baggio, a cui vennero affiancati ottimi giocatori, buone promesse e promettenti prospetti. Moggi si trovò una rosa di giocatori eccellenti, costruita dal compianto Boniperti, a cui aggiunse pochi elementi di classe, che ci fecero fare il salto di qualità. Oggi la Juve non può permettersi più i Baggio, i Vialli, i Ferrara etc, e deve barcamenarsi in un Mercato di opportunità! Riuscire a costruire una rosa competitiva è molto complesso. Abbiamo visto le tante meteore passate da Torino sotto la gestione Allegri, e credo di poter dire che diverse meteore andranno via nei prossimi anni (forse già a Gennaio). Si dice spesso che Giuntoli abbia speso un valore complessivo di 240 ml (al netto dei riscatti ipotetici). È vero. Ma ha acquistato 8 giocatori per un valore medio di 30 ml cadauno. È chiaro che i giocatori di classe, che sicuramente ti fanno alzare l’asticella, oggi non te li puoi permettere

 

E qui veniamo al terzo punto! La juve ha cambiato pelle. Non potendo più competere con i grandi club, in un mercato fuori controllo e con una proprietà che non può e non vuole stare al passo dei top club europei, si è reso necessario avviare un’idea di calcio diversa. Tramontata l’idea di allegri, un allenatore gestore del gruppo che sappia sfruttare ed esaltare le qualità tecniche dei giocatori di talento, che da tempo non abbiamo, si è optato per un modello Gasperini-Atalanta. L’Atalanta ha iniziato il suo progetto molti anni fa, ed in particolare con Gasp dal 2016. Ha avuto annate buone ed annate meno buone fino ad accettare piazzamenti modesti come il 7° posto del 2017/18 o l’8° posto del 2021/22, per poi vedere premiati i suoi sforzi con una splendida Europa League del 2024. Quest’anno si parla di scudetto, ma è in dubbio che se non dovesse arrivare o se anche la squadra dovesse sprofondate al 5° posto, nessuno si straccerebbe le vesti! Ecco, calare questa realtà nel mondo Juve è difficile, ma ormai necessario; ed è per questo che si è optato per Motta!

 

E qui per l’appunto l’ultimo capitolo: Motta. Da molti descritto il nuovo Guardiola, ma di Guardiola non ha, purtroppo, la storia. Pepe arriva al Barça trovandosi campionissimi scovati in tenera età, campionissimi acquistati a suon di miliardi, ed una cantera in grado di dargli i migliori centrocampisti spagnoli di tutti i tempi. Di certo lo accomuna a Guardiola la volontà di forgiare una squadra partendo dagli schemi e dal gioco, ma con valori tecnici di partenza del tutto diversi. Molti criticano Motta dicendo: è appiattito sugli schemi, su un unico modulo! Ma anche Gasp fa lo stesso! Il loro credo è: tutti i giocatori devono essere funzionali al modo di giocare dell’allenatore, perché è il gioco che fa ottenere i risultati cavando anche l’oro dalle rape. Chi non rende o non si adatta è fuori e viene mandato via. All’atalanta tutto si muove intorno a Gasp, il quale vuole giocatori in grado di realizzare il suo modello di calcio. É vincente? Direi di si, sul medio-lungo periodo. Ma in quanto tempo, a quale costo? A costo di dover aspettare il tempo necessario! Che può essere anche anni! Per questo Gasp resta a Bergamo e se ne guarda bene dall’andare in un top club italiano dalle grande aspettative e dalla poca pazienza! E per questo molti giocatori lontano da Bergamo smettono di essere fenomeni. Giocatori funzionali ad un modulo che in quel contesto rendono al 100% portando risultati al club. É un modello da seguire? Si può seguire, mettendo in preventivo che il processo richieda molta pazienza.

 

Conclusione: La Juve oggi non è più il fantastico nobile club della nobiltà del calcio europeo. Si sta vestendo di una nuova pelle che le permetta di restare nel gota del calcio anche a costo di sedersi nelle retrovie, sperano piano piano di guadagnare posizioni. Affidarsi ad un allenatore che faccia del modulo e del gioco il suo modello vincente è di fatto obbligatorio. Quando si dice Motta si dovrebbe adattare ai giocatori si dice qualcosa che va nella direzione opposta alle scelte che la proprietà ha deciso di fare. Non vi sono fenomeni in campo e l’unica speranza che si è posta è quella di creare un modello Gasperini-Atalanta in grado di valorizzare buoni giocatori con il collettivo. Questo dà a Giuntoli un’enorme responsabilità: quella di modulare nel tempo piano piano una rosa congeniale a Motta, anche a costo di sacrificare giocatori forti, ma non funzionali, all’altare del gioco collettivo. In questo senso non mi meraviglierebbero rinunce a giocatori come vlahovic, bremer, yldiz, nel prossimo futuro per finanziare mercati di giocatori che si adattino perfettamente al 4231.

Ora, di fronte a questo scenario abbiamo due opzioni: o anche noi tifosi cambiamo pelle ed iniziamo ad accettare il rischio di annate di transizione, in funzione di una crescita graduale e costante, evitando isterismi, processi e contestazioni; o possiamo pregare che la Juve venga venduta a chi ha enormi possibilità economiche, diventando come Psg, City, Real, Liverpool etc, in grado di essere dominanti in Europa. Terzo non è dato

Non è detto che si debba aspettare un lungo periodo per tornare a vincere, ma dobbiamo essere consapevoli che questo può accadere, visto la strada percorsa! Come dobbiamo essere consapevoli che proteste e contestazioni oggi non servono a nulla se non a bloccare un progetto che volente o nolente è l’unica alternativa possibile al momento!

 

 

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Tutto abbastanza condivisibile da parte mia, mi soffermo solo sull’ultimo passaggio, io spero sempre che quando ci sono le contestazioni queste non influenzano le scelte dirigenziali perché in caso contrario saremmo in balia del momento e sarebbe un problema.

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Se dipendesse dai primi due....saremmo più o meno nelle stesse condizioni della Roma..., per fortuna in panchina abbiamo un signor allenatore che sta tenendo la baracca in piedi nonostante i liquidatori messi in società dal rampollo e il mercato osceno fatto st'estate da giuntoli...

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2 minuti fa, FuriaCeka80 ha scritto:

Se dipendesse dai primi due....saremmo più o meno nelle stesse condizioni della Roma..., per fortuna in panchina abbiamo un signor allenatore che sta tenendo la baracca in piedi nonostante i liquidatori messi in società dal rampollo e il mercato osceno fatto st'estate da giuntoli...

E Motta questo mercato da 200 milioni(100 comunque messi escluse cessioni) l’ha subito senza fiatare? Ho qualche dubbio sinceramente 

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Mettiamo caso che quest'estate (anzi, facciamo a giugno) la Juventus finisca quinta o sesta. Come la mettiamo con la rivoluzione di Motta e Giuntoli? Visto che in Champions League DEVONO arrivarci (e la dirigenza lo ha detto e fatto capire in tutte le salse), mi aspetto che vengano fatti andare via, ossia un altro anno buttato in vista di un'ennesima rivoluzione.

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Elkann si sta avviando a diventare uno degli uomini più odiati d'Italia con la crisi Stellantis, e ad oggi Giuntoli è un Moggi dei poveri e TM un punto interrogativo.

Quindi anche se la rosa non è male non so esattamente che cosa aspettarmi dal futuro prossimo. Speruma bin...

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Premetto che ritengo elkann un personaggio disgustoso ed indegno; inoltre spero sempre che qualche sceicco o arabo ci compri.

Detto questo si sta esagerando, ad oggi la stagione è deludente e siamo d'accordo, ma siamo a dicembre per dio, Giuntoli ha firmato per 5 anni e Motta per 3, hanno fatto diverse troiate entrambi ma ad oggi non saprei immaginare un direttore e un allenatore migliore per questa Juve che sta provando a tornare vincente.

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si sapeva che quest’anno sarebbe stato un anno di transizione . vedremo a fine anno a che punto saremo . per ora molto deludente  

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Post veramente notevole che porta a qualche riflessione per i tifosi. Dovremo imparare dal vestire in Frak al vestire in Jeans, cosa non facile per noi abituati al Frak passare da amanti del lusso a piccola bottega. 

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Agnelli era venuto per far crescere la Juventus. Questi stanno li perché qualcuno deve starci. Però mi aspettavo ci stessero meno, nel senso che mi aspettavo di avere un presidente "di mestiere" già da quest'anno. 

Giuntoli non ho capito se lavora per noi o per lui. 60 mil. Koopmeiners e 40 nico mi sembrano spese senza senso (ma tutto ha un senso... ) 

 

Motta : uno che accetta un incarico del genere, tanto furbo non deve essere. Vabbè che tanto lui, sembra Capello ma è convinto di saper fare "il gioco"... 

 

Diciamo che io da queste persone non mi aspetto niente di buono. 

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A che punto siamo? Siamo nella fase embrionale di questo nuovo progetto dunque DIAMOGLI TEMPO, lo stesso tempo concesso a chi c’era prima. É vero che la Juventus é la squadra più gloriosa d’Italia e che ha il dovere di vincere, ma lo stesso possono dire anche i tifosi dell’arsenal o dello United o del Liverpool prima dell’arrivo di Klopp. Cosa voglio dire? Che a questa società/ dirigenza/ staff tecnico va dato del tempo. Tempo di costruire la squadra , tempo di affinare i meccanismi, tempo di crescere tutti insieme. Noi tifosi invece quando cresceremo? Questa è la vera domanda. 

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33 minutes ago, Matthew34 said:

Mettiamo caso che quest'estate (anzi, facciamo a giugno) la Juventus finisca quinta o sesta. Come la mettiamo con la rivoluzione di Motta e Giuntoli? Visto che in Champions League DEVONO arrivarci (e la dirigenza lo ha detto e fatto capire in tutte le salse), mi aspetto che vengano fatti andare via, ossia un altro anno buttato in vista di un'ennesima rivoluzione.

In caso di quinto o sesto posto? Non ho la sfera di cristallo ma provo a dire la mia: il progetto messo in piedi dalla società, piaccia o meno, è pluriennale ed in caso di mancata qualificazione in CL molto probabilmente verranno ceduti un paio tra i giocatori con più appeal per recuperare il grano e di conseguenza ci aspetterebbe un calciomercato volto alla continua ricerca di occasioni, con vari acquisti in prestito, ma non penso proprio che Giuntoli e Motta vengano mandati a spasso... Soltanto in caso di crollo stile Maifredi, per me assai improbabile (e sinceramente non mi va di rivivere quei giorni tremendi), le cose potrebbero cambiare.

 

Fondamentale è prendere i giusti rinforzi a gennaio, e non mi stancherò mai di ripetere che due difensori ed una punta (di nomi ne son stati fatti fin troppi e preferisco astenermi) sarebbero l'ideale, con tutte le competizioni che abbiamo, compreso il fin troppo sottovalutato Mondiale per Club.

 

Le difficoltà che sta attraversando questa Juve mi ricorda quelle passate con Boniperti a fine anni '80 quando regolarmente ci sfuggivano i nostri principali obiettivi (Donadoni, Koeman, Gullit, Hugo Sanchez) perchè o chiedevano troppo di ingaggio oppure il cartellino era proibitivo e toccava ripiegare su onesti mestieranti come Alejnikov, Napoli e Daniele Fortunato... Sono periodi che alla Juve si ripetono ogni tot di anni, magari stavolta le cause son diverse, e purtroppo bisogna aver pazienza perchè altro non si può fare.

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36 minuti fa, curvafiladelfia ha scritto:

Elkann si sta avviando a diventare uno degli uomini più odiati d'Italia con la crisi Stellantis, e ad oggi Giuntoli è un Moggi dei poveri e TM un punto interrogativo.

Quindi anche se la rosa non è male non so esattamente che cosa aspettarmi dal futuro prossimo. Speruma bin...

Giuntoli cosa é scusa?

 

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34 minuti fa, ivan91 ha scritto:

si sapeva che quest’anno sarebbe stato un anno di transizione . vedremo a fine anno a che punto saremo . per ora molto deludente  

Da quando c'è la Champions allargata bisogna finire sempre nelle prime 4. Non siamo in Premier dove questo può accadere anche per una grande. Noi tifosi siamo troppo molli. Perfino quei 4 gatti del Topino sono scesi in piazza contro Cairo. E guarda caso qualcosa si muove. Invece noi dormiamo  .....

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7 minuti fa, Luca Alessandro ha scritto:

Soltanto in caso di crollo stile Maifredi

Beh, Maifredi arrivò settimo per la sconfitta all'ultima giornata contro il genoa, a 3 punti dal quarto posto. In una serie A nettamente più competitiva in Europa, tanto che la finale di UEFA fu tutta italiana. E arrivammo in semifinale di coppa coppe, dove fummo molto sfortunati. Non capisco la differenza rispetto a un eventuale quinto o sesto posto quest'anno .boh

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Una lunga ma buona analisi direi.... io sarò più sintetico.... per me conteranno poi i risultati che raggiungeremo nell'arco di tutto il progetto che spesso poi evidenziano le cose nel bene e nel male, considerando che ahimè l'obiettivo oggi è la  qualificazione champions (anche se io spero sempre in qualcosa di più  da subito) poi dal prossimo anno dovrà alzarsi l'asticella perché lo status di grande club lo impone e non siamo paragonabili all'atalanta perché non potremmo mai accontentarci di un trofeo in otto anni... a meno che si dica apertamente che della juve è rimasto solo il nome e d'ora in poi saremo una squadra medio alta... cosa per me improponibile

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18 minuti fa, Luca Alessandro ha scritto:

In caso di quinto o sesto posto? Non ho la sfera di cristallo ma provo a dire la mia: il progetto messo in piedi dalla società, piaccia o meno, è pluriennale ed in caso di mancata qualificazione in CL molto probabilmente verranno ceduti un paio tra i giocatori con più appeal per recuperare il grano e di conseguenza ci aspetterebbe un calciomercato volto alla continua ricerca di occasioni, con vari acquisti in prestito, ma non penso proprio che Giuntoli e Motta vengano mandati a spasso... Soltanto in caso di crollo stile Maifredi, per me assai improbabile (e sinceramente non mi va di rivivere quei giorni tremendi), le cose potrebbero cambiare.

 

Fondamentale è prendere i giusti rinforzi a gennaio, e non mi stancherò mai di ripetere che due difensori ed una punta (di nomi ne son stati fatti fin troppi e preferisco astenermi) sarebbero l'ideale, con tutte le competizioni che abbiamo, compreso il fin troppo sottovalutato Mondiale per Club.

 

Le difficoltà che sta attraversando questa Juve mi ricorda quelle passate con Boniperti a fine anni '80 quando regolarmente ci sfuggivano i nostri principali obiettivi (Donadoni, Koeman, Gullit, Hugo Sanchez) perchè o chiedevano troppo di ingaggio oppure il cartellino era proibitivo e toccava ripiegare su onesti mestieranti come Alejnikov, Napoli e Daniele Fortunato... Sono periodi che alla Juve si ripetono ogni tot di anni, magari stavolta le cause son diverse, e purtroppo bisogna aver pazienza perchè altro non si può fare.

E quando c'erano quelle Juve la Fiat andava bene. Per assurdo la Juve ha vinto di più durante le crisi Fiat che non viceversa. 

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14 minuti fa, Minnesota_23 ha scritto:

A che punto siamo? Siamo nella fase embrionale di questo nuovo progetto dunque DIAMOGLI TEMPO, lo stesso tempo concesso a chi c’era prima. É vero che la Juventus é la squadra più gloriosa d’Italia e che ha il dovere di vincere, ma lo stesso possono dire anche i tifosi dell’arsenal o dello United o del Liverpool prima dell’arrivo di Klopp. Cosa voglio dire? Che a questa società/ dirigenza/ staff tecnico va dato del tempo. Tempo di costruire la squadra , tempo di affinare i meccanismi, tempo di crescere tutti insieme. Noi tifosi invece quando cresceremo? Questa è la vera domanda. 

Le squadre da te citate hanno concluso i loro cicli vincendo almeno 1 champions, lo avessimo fatto anche noi questi anni di transizione si sarebbero vissuti meglio … pertanto credo che, per una serie di motivi, in primis l’attuale proprietà e relativi vertici societari lontani anni luce dalla juventinità che abbiamo sempre conosciuto, quantomeno io che sono dell’82, la Juve sia entrata in un limbo dal quale non risorgerà più 

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2 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

Una lunga ma buona analisi direi.... io sarò più sintetico magsri ovvio ma per me conteranno poi i risultati che raggiungeremo nell'arco di tutto il progetto che spesso poi evidenziano le cose nel bene e nel male, considerando che ahimè l'obiettivo oggi è la  qualificazione champions (anche se io spero sempre in qualcosa di più  da subito) poi al prossimo anno dovrà alzarsi l'asticella perché lo status di grande club lo impone e non siamo paragonabili all'atalanta perché non potremo mai accontentarci di un trofeo in otto anni... a meno che si dica apertamente che della juve è rimasto solo il nome e d'ora in poi saremo una squadra medio alta... cosa per me improponibile

Esattamente.  La Juve nella sua storia ha avuto anche lunghi periodi di astinenza, ma erano epoche preistoriche. Sei fai la Champions devi essere in lotta per il titolo quasi sempre anche perché siamo in un campionato mediocre.

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Poi aggiungo una cosa, alla fine anche nelle discussioni si vive il momento, ad inzio campionato c'era esaltazione, elogi ecc ecc oggi c'è tutt'altro... si possono analizzare mille cose con mille discussioni ma il risultato poi porta le discussioni da un lato o dall'altro e magari se fra qualche settimana si ritorna a vincere cambierà nuovamente l'umore generale

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6 minuti fa, Moeller73 ha scritto:

Esattamente.  La Juve nella sua storia ha avuto anche lunghi periodi di astinenza, ma erano epoche preistoriche. Sei fai la Champions devi essere in lotta per il titolo quasi sempre anche perché siamo in un campionato mediocre.

Diciamo che una flessione in determinati periodi è capitata e capiterà questo però non deve far abbassare le ambizioni di un club come il nostro, realisticamente si sapeva che dopo tanti anni di vittorie avremmo potuto incappare in anni più difficili, si sa che i cicli finiscono e ci vuole piu o meno tempo per ritornare, l'importante è non perdere il focus ovvero che la ricostruzione deve puntare a portarti alla vittoria come un top club come la juve impone.... ci sta "accontentarsi" di un posto champions in fase di ricostruzione ma poi bisogna alzare l'asticella degli obiettivi  e prendersi le responsabilità e le pressioni di dire di puntare al primo posto

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1 ora fa, curvafiladelfia ha scritto:

Elkann si sta avviando a diventare uno degli uomini più odiati d'Italia con la crisi Stellantis, e ad oggi Giuntoli è un Moggi dei poveri e TM un punto interrogativo.

Quindi anche se la rosa non è male non so esattamente che cosa aspettarmi dal futuro prossimo. Speruma bin...

Aggiungi pure la Ferrari che vince sempre l'anno prossimo

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