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LiamBrady10

(TS) "Thiago Motta, quel concetto così poco da Juve e il mistero Cambiaso"

Post in rilievo

Non so voi ma, personalmente, trovo che ci siano delle osservazioni interessanti in questa disamina di TS 🤷‍♂️

 

Quoto

È vero che da quelle parti sono in grado di fare tutto, comprese le piste da sci in mezzo al deserto, ma l’Arabia Saudita resta un posto strano per iniziare a pattinare sul ghiaccio. Eppure Thiago Motta prova l’ebrezza del principiante che si lancia sulle lame, forse un po’ spericolato quando dice: "Voglio vincere. Però per me oggi non è un’ossessione, devo essere tranquillo e convinto della nostra forza. Domani abbiamo una bellissima partita con rispetto verso l’avversario e la voglia di imporre il nostro gioco". Il concetto è inappuntabile e ragionevole, ma è dannatamente poco juventino. E, più in generale, poco da grande squadra.

La Juve e l'importanza della vittoria

La Juventus, da decenni, viaggia con la filosofia bonipertiana. E non quella distorta dello slogan del "vincere è l’unica cosa che conta" (che manco era di Boniperti), ma quella del "Vincere non è tutto, ma la volontà di vittoria sì". E, in questo senso, la vittoria deve essere un’ossessione. Le Juventus, quelle vere, hanno sempre ragionato così e hanno sempre usato quell’ossessione come propellente, senza esserne turbate. I campioni sanno benissimo che non è la sconfitta in sé a farli perdere, ma il modo con cui si giocano la partita. E senza una sana ossessione per la vittoria, si corre il rischio di accontentarsi o arrendersi un centimetro prima o, peggio ancora, di non crederci abbastanza. Il grande scrittore John le Carré faceva dire a una delle sue meravigliose spie un concetto molto simile: "Devi pensare da eroe per comportarti da passabile gentiluomo". E alla Juventus, a questa Juventus, serve un’impresa eroica per vincere la Supercoppa, considerate le circostanze e le condizioni nelle quali è arrivata alla sfida.

Juve e Milan, come arrivano alla sfida

Un po’ come il Milan che sfiderà stasera nella semifinale più glamour per storia dei club e meno scintillante per forma delle due squadre. Accomunate da un cambio di allenatore in estate, Juventus e Milan hanno vissuto i travagli del cambiamento e le difficoltà di un progetto da iniziare da capo o quasi. Hanno reagito in modo diverso e la prova più eclatante è la presenza di Sergio Conceiçao al posto di Fonseca sulla panchina del Milan, ma hanno lo stesso maledetto obiettivo per la fine della stagione: piazzarsi fra le prime quattro per andare in Champions nella prossima stagione (e magari andare più avanti possibile nella Champions di questa). La Supercoppa non è contemplata fra gli obblighi delle due squadre, ma per come sono messe, può diventare un trampolino importante per rilanciare l’ottimismo e, comunque, chi passa stasera prende una boccata d’aria, chi perde si complica la vita in modo esponenziale. Più che ossessione per la vittoria, forse sarebbe meglio parlare di terrore per la sconfitta, insomma.

Juve, da dove ripartire

Forse è per questo che Motta ha cercato di aprire la valvola della tensione per scaricarne un po’ di quella accumulata dalla sua squadra, che inizia a sentire lo stress della maglia bianconera. Lo stesso Giuntoli, l’altro ieri, aveva rassicurato il popolo bianconero (di cui ha fatto parte fin da piccolo) sulla bontà del progetto e ha chiesto tempo per riuscire a realizzarlo. Giusto, anzi giustissimo, ma allora il problema non è l’ossessione per la vittoria, ma la necessità di mandare segnali convincenti e continui sui progressi del progetto medesimo. Ai tifosi basterebbe una manciata di punti fermi ai quali appendere la propria pazienza e dai quali far ripartire il loro entusiasmo. Al di là della piaga degli infortuni, infatti, ci sono state scelte di formazione un po’ isteriche e il borsino dei giocatori chiave è oscillato paurosamente.

Mistero Cambiaso

Per esempio in che ruolo deve giocare Koopmeiners? L’acquisto principale, l’uomo su cui la Juventus puntava per un salto di qualità del centrocampo è stato spostato tre volte, va bene la duttilità, ma se deve diventarne un perno, non sarebbe meglio avvitarlo da qualche parte? Cambiaso è passato dall’essere una risorsa insostituibile all’essere panchinato senza spiegazioni (pubbliche, private non si sa). Vlahovic è un leader a gare alterne. Yildiz un 10 con fiducia a tempo. La stessa squadra è passata dall’essere impenetrabile (anche se un po’ sterile in attacco) a perdere certezze e invulnerabilità difensiva. Servono dei punti di riferimento, una mappa con cui orientarsi nel progetto, capire a che punto siamo e, magari, quanto tempo ci vuole ancora. Che ci sia del buono lo abbiamo intuito tutti (o quasi), il resto si fatica a capirlo. Forse basterebbe spiegarlo un po’ meglio. Oppure vincere, la medicina che cura ogni ossessione.

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Cambiaso panchinaro per il problema alla caviglia....e si sono badati bene nel rischiarlo. Ma che articolo è....a noi occorre una "manciata di punti"?! Cosa siamo, il Pizzighettone?! bah

 

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Se veramente Motta ha detto così, è un segno dei tempi. La decrescita (in)felice va avanti a gonfie vele. Tra qualche anno il percorso sarà completato e saremo diventati come il Toro, aggrappati al ricordo delle glorie passate.

Mala tempora currunt…

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15 minuti fa, The pretender ha scritto:

Cambiaso panchinaro per il problema alla caviglia....e si sono badati bene nel rischiarlo. Ma che articolo è....a noi occorre una "manciata di punti"?! Cosa siamo, il Pizzighettone?! bah

 

potrebbe anche essere che TS sappia cose che noi non sappiamo e che (forse) non sapremo mai. Se prendi ad esempio la formazione della Calzetta Rosa (che sbaglia quasi mai in quanto, secondo me, ha qualche talpa al nostro interno) stasera lo da in panchina assieme a Coicencao. E, almeno per me, la cosa è alquanto strana... se gli preferisce McKennie fuori ruolo 🤷‍♂️

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8 minuti fa, cuorebianconero-v2.0 ha scritto:

Motta durerà poco sulla panchina, se si allontana il quarto posto interverrà elkann personalmente, visto che a lui conta solo il fattore economico….

Secondo me qui si è pensato solo ad epurare senza costruire qualcosa di serio … incomincio ad averi seri dubbi sul futuro di questa squadra con questa mentalità dirigenziale… spero di sbagliarmi ma ultimamente stiamo soffrendo troppo queste situazioni che vanno avanti ormai da 4 anni …

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Ammazza quante parole per non dire niente...

Il ruolo di koop é un non problema, é da sempre un tuttocampista a metà tra la mezzala di regia e il trequartista, i giornalisti (e i tifosi) si affannano per spostamenti di 10/20 metri come se cambiasse qualcosa.

Cambiaso ha avuto un problema alla caviglia e si vede che ha perso smalto, rispetto all'inizio, non ci vuole un genio, anche con la Fiorentina é entrato così così, gli servirà qualche tempo per tornare in forma.

Quanto a tutto il resto, come al solito chi vince é un genio e chi non vince un pìrla, per i giornalisti sportivi italiani, con equazione degna di un bambino delle elementari...che non sarebbe necessario di infiocchettare con mille elucubrazioni.

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2 minuti fa, LiamBrady10 ha scritto:

potrebbe anche essere che TS sappia cose che noi non sappiamo e che (forse) non sapremo mai. Se prendi ad esempio la formazione della Calzetta Rosa (che sbaglia quasi mai in quanto, secondo me, ha qualche talpa al nostro interno) stasera lo da in panchina assieme a Coicencao. E, almeno per me, la cosa è alquanto strana... se gli preferisce McKennie fuori ruolo 🤷‍♂️

Che la carta rosa abbia una talpa da noi è ormai assodato.

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1 minute ago, Roland Deschain said:

Inizia la stampa contro.

Qualcuno in società sta mugugnando.

Era ora.

Qualcuno chi? Alla fine l'unico rilevante dal punto sportivo è Giuntoli, non credo lo farebbe

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Che rottura di palle, scusate. Ma cosa avrebbe detto? 

 

Lo ripeterò alla nausea, scendete dal pero: se aspettano i tifosi di Liverpool, Barcellona e Bayer Monaco lo possono fare anche i tifosi della Juve, me compreso. Questa retorica stronza deve finire, le grandi squadre nel 90% dei casi si costruiscono nel tempo.

 

A Motta imputerei altro: la gestione delle posizioni di troppi giocatori! Basta gente fuori ruolo. Servono automatismi, li si acquisisce ripetendo movimenti nel tempo. Koop è una grande mezzala, e per quanto mi riguarda è tutta colpa sua la resa ridicola di un giocatore che sa fare molto bene il suo ruolo.

 

 

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Credo sia un discorso un po' più complesso. Sicuramente ci sono alcuni buchi neri nella gestione di Motta...dalla gestione dei giocatori, degli infortuni, al modulo.

Ma la filosofia la ritengo corretta, non si vince solo per la maglia che indossi. E' uno stucchevole discorso da tifosi.

"siamo la juve"...si certo, ma quanti sono abituati a vincere, a partire dalla dirigenza, passando per l'allenatore, per finire con i giocatori? A parte Danilo, unico ad avere un discreto palamares ma anche 33 anni e fuori dal progetto fin dall'inizio, solo qualche vittoria sporadica.

La mentalità va ricostruita, come avvenne nel 2011. Bisogna vedere se Motta è la persona giusta per farlo.

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Va bene essere la Juventus, va bene il motto di Boniperti, va bene che il pareggio ci fa schifo, va bene che dobbiamo vincere su tutti i fronti, va bene tutto, ma non esageriamo, non siamo in un cartone animato giapponese, ci stanno anche parole di rispetto di Motta per l’avversario (specie se si chiama Milan) e di esortazione alla calma e a fare le cose per gradi, eccheccazzo!! 
Firmato: uno al quale andava bene anche allegri o chiunque altro a patto di allestire una squadra vincente

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8 minuti fa, DoctorBianconero86 ha scritto:

Se ne stanno accorgendo tutti 

Abbiamo rischiato ma purtroppo si sta rivelando inadeguato sotto tutti i punti di vista

Allenare la Juve non è da tutti. 

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5 minuti fa, Street Spirit ha scritto:

Credo sia un discorso un po' più complesso. Sicuramente ci sono alcuni buchi neri nella gestione di Motta...dalla gestione dei giocatori, degli infortuni, al modulo.

Ma la filosofia la ritengo corretta, non si vince solo per la maglia che indossi. E' uno stucchevole discorso da tifosi.

"siamo la juve"...si certo, ma quanti sono abituati a vincere, a partire dalla dirigenza, passando per l'allenatore, per finire con i giocatori? A parte Danilo, unico ad avere un discreto palamares ma anche 33 anni e fuori dal progetto fin dall'inizio, solo qualche vittoria sporadica.

La mentalità va ricostruita, come avvenne nel 2011. Bisogna vedere se Motta è la persona giusta per farlo.

.salvePiena condivisione.

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Se anche quei servi di TS iniziano a colpire lo stagista significa che davvero la situazione è insostenibile.

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33 minuti fa, jan ullrich ha scritto:

Allenare la Juve non è da tutti. 

non è tanto quello il discorso. Se l'intenzione - come si è visto - era quella di un ridimensionamento ripartendo con dei giovani, Motta era l'allenatore meno indicato per portare avanti un progetto del genere. Ritengo che, ad esempio, un Gasperini sarebbe stato maggiormente indicato anche e soprattutto come acquisti ben mirati nel mercato estivo

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19 minuti fa, Roland Deschain ha scritto:

Inizia la stampa contro.

Qualcuno in società sta mugugnando.

Era ora.

E certo ci manca solo l’ennesima faida interna 

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