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andreasv

Gianluca Vialli forever

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juventusnews24.com

 

A due anni dalla scomparsa di Gianluca Vialli, Massimo Mauro ha voluto ricordare il fraterno amico con un lungo messaggio. Ecco cosa ha scritto Mauro

 

(presidente della Fondazione “Vialli e Mauro”)

 

«Festeggiamo l’esempio, l’amico, il miracolo del calcio. Il lascito di Gianluca Vialli, a due anni dalla sua scomparsa, è fatto di presenza, insegnamenti, gratitudine. Mi piace chiamarlo miracolo del calcio. Mi piace perché ci rivedo dentro lo spirito, il coraggio, tutti gli insegnamenti di Luca. Mi piace chiamarlo così perché è talmente forte da essere in grado di annullare in un lampo quelle tensioni, quelle violenze, tutte quelle assurdità che troppo spesso si creano intorno a una partita di pallone per restituirne il significato più autentico.

...

Luca mi ha insegnato l’importanza del percorso, l’importanza di puntare con determinazione sempre alla vittoria, certo, ma attraverso una strada bella, rispettosa di tutti, in cui non conti solo l’obiettivo finale, ma, appunto, la strada. 

 

Luca ci insegna a vivere un momento così gioioso qual è una partita di calcio con lo spirito che aveva lui. Questo è il dovere, ma soprattutto il piacere, che noi della Fondazione abbiamo assunto: quello di festeggiare ogni volta che il calcio ci dà l’opportunità di parlare di Luca, di prenderlo a esempio, di essere grati di poter custodire un tesoro così prezioso. Anche in questa occasione, festeggiamo. L’esempio, l’amico, il miracolo».

 

https://m.facebook.com/FVM.Official/

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Luca mi ha insegnato l’importanza del percorso, l’importanza di puntare con determinazione sempre alla vittoria, certo, ma attraverso una strada bella, rispettosa di tutti, in cui non conti solo l’obiettivo finale, ma, appunto, la strada. 

 

Questa frase, andrebbe detta a molti e molti se la dovrebbero stampare nel cervello.

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Eternamente Luca. Oggi ci manca questo tipo di calciatore, non della sua immensa forza tecnica, impossibile trovarne uno,  ma del suo peso morale, della sua forza mentale e di quella voglia di vincere, quasi un' ossessione, insomma,  quello che si può arrendere solo ai tre  fischi finali della partita.  

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La parola campione e fuoriclasse fin troppo usurpata. Questi aggettivi non possono essere scissi dalla parola "grande uomo". Luca Vialli una gemma rara e preziosa che troppo presto ci ha lasciati. Lui è Scirea veri campioni e fuoriclasse. A noi mancano questi uomini adesso. Non vedo più lo spirito Juve nella nostra attuale squadra. A partire dall'allenatore, che non ha l'ossessione di vincere. Solo per questa frase andrebbe esonerato. 

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15 minuti fa, cuorebianconero-v2.0 ha scritto:

Mi fece vivere la notte più bella da quando tifo Juve..

❤️❤️❤️

Un grandissimo di una squadra epica, allenata dal miglior allenatore dell’epoca. Finché gente come Del Piero e Conte continueranno a stare inspiegabilmente lontani da Torino, l’ossessione per la vittoria non tornerà facilmente 

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Tappezzerei con le immagini di certi Campioni i centri di allenamento della Juventus per far capire a qualche scamorza  che non lo ha ancora capito in quale ambiente si trova, ovvero dove si lavora per vincere, nello sport come nella vita. Grandissimo Gianlucaccio! 

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1 ora fa, cuorebianconero-v2.0 ha scritto:

Mi fece vivere la notte più bella da quando tifo Juve..

❤️❤️❤️

Io e il mio papà in lacrime attaccati alla rete della tribuna monte Mario verso dx, vicino ai distinti sud.

Oltre la rete, lui, con un sorriso smagliante e le vene gonfie alla gola che urlava guardando verso di noi, coppa campioni saldamente nelle mani sollevata al cielo, la riabbassava e la risollevava, continuamente.

E tutti noi, sessantamila juventini, mentre i ventimila olandesi uscivano in silenzio dallo stadio, in orgasmo plurimo perpetuo.

Non so se rivivrò mai quel momento ma credetemi, per chi ama il calcio e soprattutto la Juve, non esiste orgasmo superiore a quello.speriamo di riviverlo.

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