
#VSCafe - Lo Spazio Tattico Bianconero - UPDATE: STUDIAMO IL NOSTRO AVVERSARIO - LA ROMA DI RANIERI
Di
Dale_Cooper, in Juventus forum
Post in rilievo
In rilievo
NUOVA RUBRICA (in realtà in parte lo avevo già fatto in passato, ma adesso ufficializziamo la cosa )
STUDIAMO IL NOSTRO AVVERSARIO - LA ROMA DI RANIERI
Di base, la Roma di Ranieri attua un 3-4-2-1 che ha molti punti di contatto, non solo i numeretti, con le idee di Tudor.
Meno palleggio, esterni ampi e di spinta, scivolamenti a 4 o a 5 in fase di possesso consolidato dell'avversario, ecc..
Rispetto alla Juve vista col Genoa, dove i due esterni nostri erano a piede invertito e non quinti di ruolo, Ranieri attua (che in realtà di solito è anche quello che fa Tudor) una copertura degli esterni con uomini a tutta fascia di ruolo e a piede dominante.
In fase di impostazione OFFENSIVA, Hummels rimane quasi da solo ad inizio azione con Cristante che viene incontro e i due braccetti che si aprono molto, mentre i due quinti vanno subito aperti ad invadere la metà campo avversaria, con i due mediani (anche qui tudorianamente) che restano sfalsati, dove Cristante ha appunto più compiti di regia. Soulè, anche per caratteristiche, parte leggermente più largo di Pellegrini ma di fatto Pellegrini e Soulè sono i due dietro la punta.
Si cerca molto lo scarico sugli esterni al fine di crossare per Dovbik o per attirare densità in fascia e poi cercare centralmente il trequarti di parte. E' un calcio molto "di binario", che non prevede grandi rotazioni e che di base inizia 3-4-2-1 e che, pur con le meccaniche qui evidenziate, di fatto resta 3-4-2-1 In fase di non possesso, la Roma è molto meno aggressiva di quelle che possono esere invece le idee di Tudor e, tolta una primissima pressione fatta quasi solo dai 5 invasori (solitamente Angelino, Konè e i 3 attaccanti), atta più ad orientare che al recupero in stile gegenpressing, si tende a rinculare e giocare "di zona" con Hummels che fa quasi il libero alla Bonucci e Ndicka e Mancini sull'uomo. Lo scivolamento passa da 3, a 4, fino ad arrivare gradatamente a 5 man mano che il possesso avversario si alza e si consolida. Una volta assestata, la Roma si mette con una sorta di 5-3-1-1 o anche 5-4-1 quando si abbassa definitivamente anche Soulè. Analisi SWOT della Roma di Ranieri: PUNTI DI FORZA: - calcio "di modulo" che consente ai giocatori di seguire uno spartito semplice e chiaro sempre sull'onda di un 3-4-2-1 di base in cui tutti sanno cosa fare - difesa che, quando si assesta, è molto stabile - immediata ricerca di verticalità e ampiezza con creazione di triangoli esterni efficaci per andare al cross PUNTI DI DEBOLEZZA: - una volta perso il possesso alto, la squadra è molto esposta, per modulo e caratteristiche dei singoli, a subire imbucate e contropiedi anche centrali - i pattern offensivi, seppur fatti con metodo e buona velocità, sono comunque piuttosto leggibili e codificati
- solo 3 giocatori di qualità in fase di sviluppo (Angelino, Soulè e Pellegrini) per cui, se non si verticalizza in fretta, poi il gioco ristagna Edit: non badate ai numeretti, ma alle posizioni, che i numeretti sono "ad minchiam" da 1 a 11 😁
Edit 2: talvolta la Roma, che avevo anche già parzialmente esaminato in questo senso (gara di andata con l'Athletic Bilbao di Europa League), attua anche un 4-2-3-1. Chiaramente cambia il modulo, ma non i principi di gioco fatti di un calcio "di modulo" e di "binario", con pochissime rotazioni, che risulta piuttosto solido quando si arretra il baricentro, ma sempre "esposto" in fase di perdita del possesso.
Messo in rilievo da
Dale_Cooper
Meno palleggio, esterni ampi e di spinta, scivolamenti a 4 o a 5 in fase di possesso consolidato dell'avversario, ecc..
Rispetto alla Juve vista col Genoa, dove i due esterni nostri erano a piede invertito e non quinti di ruolo, Ranieri attua (che in realtà di solito è anche quello che fa Tudor) una copertura degli esterni con uomini a tutta fascia di ruolo e a piede dominante.
In fase di impostazione OFFENSIVA, Hummels rimane quasi da solo ad inizio azione con Cristante che viene incontro e i due braccetti che si aprono molto, mentre i due quinti vanno subito aperti ad invadere la metà campo avversaria, con i due mediani (anche qui tudorianamente) che restano sfalsati, dove Cristante ha appunto più compiti di regia. Soulè, anche per caratteristiche, parte leggermente più largo di Pellegrini ma di fatto Pellegrini e Soulè sono i due dietro la punta.
Si cerca molto lo scarico sugli esterni al fine di crossare per Dovbik o per attirare densità in fascia e poi cercare centralmente il trequarti di parte. E' un calcio molto "di binario", che non prevede grandi rotazioni e che di base inizia 3-4-2-1 e che, pur con le meccaniche qui evidenziate, di fatto resta 3-4-2-1 In fase di non possesso, la Roma è molto meno aggressiva di quelle che possono esere invece le idee di Tudor e, tolta una primissima pressione fatta quasi solo dai 5 invasori (solitamente Angelino, Konè e i 3 attaccanti), atta più ad orientare che al recupero in stile gegenpressing, si tende a rinculare e giocare "di zona" con Hummels che fa quasi il libero alla Bonucci e Ndicka e Mancini sull'uomo. Lo scivolamento passa da 3, a 4, fino ad arrivare gradatamente a 5 man mano che il possesso avversario si alza e si consolida. Una volta assestata, la Roma si mette con una sorta di 5-3-1-1 o anche 5-4-1 quando si abbassa definitivamente anche Soulè. Analisi SWOT della Roma di Ranieri: PUNTI DI FORZA: - calcio "di modulo" che consente ai giocatori di seguire uno spartito semplice e chiaro sempre sull'onda di un 3-4-2-1 di base in cui tutti sanno cosa fare - difesa che, quando si assesta, è molto stabile - immediata ricerca di verticalità e ampiezza con creazione di triangoli esterni efficaci per andare al cross PUNTI DI DEBOLEZZA: - una volta perso il possesso alto, la squadra è molto esposta, per modulo e caratteristiche dei singoli, a subire imbucate e contropiedi anche centrali - i pattern offensivi, seppur fatti con metodo e buona velocità, sono comunque piuttosto leggibili e codificati
- solo 3 giocatori di qualità in fase di sviluppo (Angelino, Soulè e Pellegrini) per cui, se non si verticalizza in fretta, poi il gioco ristagna Edit: non badate ai numeretti, ma alle posizioni, che i numeretti sono "ad minchiam" da 1 a 11 😁
Edit 2: talvolta la Roma, che avevo anche già parzialmente esaminato in questo senso (gara di andata con l'Athletic Bilbao di Europa League), attua anche un 4-2-3-1. Chiaramente cambia il modulo, ma non i principi di gioco fatti di un calcio "di modulo" e di "binario", con pochissime rotazioni, che risulta piuttosto solido quando si arretra il baricentro, ma sempre "esposto" in fase di perdita del possesso.