
#VSCafe - Lo Spazio Tattico Bianconero - CONSIDERAZIONI GENERALI FIGLIE DEL DOPO PARMA-JUVE (MA NON SOLO)
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Dale_Cooper, in Juventus forum
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CONSIDERAZIONI GENERALI FIGLIE DEL DOPO PARMA-JUVE (MA NON SOLO)
1) pare sempre più evidente che il problema di questa squadra sia strutturale e non legato ad un singolo mister o all'altro. La media punti è pressochè identica fra Motta e Tudor e anzi, stante il calendario non impossibile di Igor e il leggero scarto di media punti a partita (1,75 con Tudor, circa 1,80 con Motta), questa impressione si rafforza. Non è certo quello 0,05 punti a partita a cambiare le cose, anzi: il punto semmai è proprio che le cose non cambiano.
2) assodato che, numeri e gioco esibito alla mano, non è il manico la chiave negativa di adesso e, probabilmente, nonostante una martellante campagna "anti", non lo era neanche prima, va dunque meglio esaminato il contesto tecnico-tattico (che è poi lo scopo ultimo di questo topic).
3) qui veniamo al dibattito, ad esempio, fra @antman64 e @ZizouZidane sul 4-3-3 (che poi è un dibattito storico di questa stagione). Fermo restando che i numeretti hanno il senso che hanno (ormai chi frequenta il cafe lo sa) e che altrettanto è un mantra che non esiste alcun "modulo magico", esiste però fare cose più complicate o cose meno complicate, cose più "forzate" e cose più naturali, ecc.. e di questo parlerò meglio nei punti seguenti.
4) in questo senso, al di là dei rapporti umani, che non sono "uno schema" e che dunque non discuterò qui, il vero problema di Motta, più volte esaminato in queste pagine, risiedeva nel fare un calcio molto complesso e articolato che, quando rendeva, ci faceva fare 4 punti su 6 con le milanesi o battere il City ma, quando non rendeva, ci faceva prendere imbarcate epiche stile Atalanta e Fiorentina. Il limite di Motta dunque, oltre che caratteriale, è stato quello di snaturare alcuni calciatori e, ancor di più, con una rosa modesta, di cercare di voler proporre un calcio simile a quello che propone Luis Enrique al PSG... e diciamo che, senza troppe spiegazioni, pare facile notare che non sia proprio la stessa cosa, eh?
5) a questo punto, per una serie di ragioni che vanno dalla piazza, allo spogliatoio, da Giuntoli che doveva usare il parafulmine per pararsi il di dietro e finendo col crescente terrore di mancare il posto Champions, si è virato su Tudor. Bene. Allora, qui nel cafe, con tanto di slide e approfondimenti, si era fatto notare come, sotto molti aspetti, Tudor non fosse poi così diverso da Motta e fa sorridere leggere ADESSO, su giornali nazionali, di "Tudor alla Motta" o "Tudor sembra Motta" o altre cose simili, per altro dette come "novità impensabili" o addirittura come se dare del Motta a qualcuno fosse un insulto... ma in effetti anche Tudor, come Motta, costruisce a tre, anche Tudor come Motta, ha il mediano che si abbassa, anche Tudor, come Motta, difende a zona sui piazzati.. anche Tudor, come Motta, gioca solitamente con una sola punta.. e soprattutto anche Tudor, come Motta, ha questo organico qua, mica uno nuovo... dove sta dunque la sorpresa?
6) e qui veniamo al discorso cruciale e cioè: data questa qualità (medio-bassa) e queste caratteristiche di organico (ad esempio scarsa forza sui centravanti, mancanza di esterni bassi capaci di fare i quinti, ecc).. cosa può fare un allenatore per tirare fuori il meglio dal "materiale umano" che ha? Perchè alla fine il vero compito di un mister, perfino io che alleno i ragazzi, è quello di fare questo. Io non sono lì per fare il 4-4-2 o il 4-3-1-2, ma per far rendere la mia squadra al meglio delle sue potenzialità, fosse anche giocando col 5-5-5 di Oronzo Canà.
7) in questo senso ad esempio, non mi sono piaciute le dichiarazioni di Igor post Parma, quando ha definito il Parma una squadra che fa calcio elementare, che non ha fatto chissà che per vincere, ecc.. ora, a parte che se una roba così (diciamolo per onestà intellettuale..) l'avesse detta Motta.. apriti cielo.. ma al di là di chi l'ha detta, è semplicemente sbagliata. E non solo per una sorta di rosicaggio interno al messaggio stesso (ribadito anche in sala stampa: "loro non hanno fatto niente di che eppure hanno vinto"), ma anche perchè questo semmai dovrebbe portare a due riflessioni: A) davvero non hanno fatto niente di che? Sicuri? B) e, anche fosse, com'è allora che con questi ci hai perso senza costruire manco una palla gol decente?
8 ) qui arriviamo alla risposta che in realtà sia Tudor che, molto più umilmente io stesso, ci siamo già dati. E cioè: Chivu arriva a Parma figlio del 4-3-3. Poche settimane e abbandona questo calcio più spregiudicato, si mette 3-5-2 che quasi sempre è 5-3-2 e, come ha detto quasi con disprezzo Tudor: "loro chiudono dietro e poi buttano palla avanti". Sì.. beh.. Chivu è arrivato e invece di dire: "oh, io faccio 4-3-3 quindi, a costo di mettere il mio Mckennie ala destra e Bernabè centravanti, faccio quello". No. Ha detto: "ok.. ho uno che spinge a bestia sulla sinistra e due giganti davanti.. mi devo salvare.. siamo molti fisici.. mmm... sai che c'è.. squadra prudente, con la forza fisica che abbiamo cerchiamo di vincere i duelli e poi buttiamo palla avanti a quelle due bestie che di testa o di fisico la prendono sempre"... e guarda un po'... funziona!!!!
9) Tudor e Motta invece che fanno? Arrivano alla Juve, ciascuno col proprio concetto di gioco (il fintissimo 4-2-3-1 di Motta e il ben noto 3-4-2-1 di Tudor) e fottezero se, come nel caso di Motta, la base del suo calcio, che è il palleggio, la si debba fare con Loca, McKennie e Thuram (cioè un ossimoro) o a Tudor fottezero che la base del suo calcio (due quinti davvero al 100% tuttafascia, di grande gamba e a piede dominante) manco ci fossero in rosa: piuttosto mette McKennie ala, Nico a tuttafascia e chi più ne ha ne metta. Chivu ha fatto "le cose semplici" (così come Ranieri a Roma) perchè entrambi hanno capito che non erano al PSG di Luis Enrique... è grave buttare il talento e fare cose troppo semplici se hai uno squadrone, ma ancor più grave, se al contrario hai una squadra modesta, non adattarti e non capirlo (cosa che, appunto, invece ha ben fatto Chivu).
10) da qui si arriva al famigerato 4-3-3.... non è un modulo magico, non è un mio feticcio.. è solo un modulo come 100 altri ma, ragionando alla Chivu: "mmm.... cos'ho qui? Due centravanti che non segnano da 1000 minuti... un centrocampo che tolto l'incompiuto D.Luiz è fatto di legnaioli.. e tante ali, quelle sì valide (pur coi loro limiti) e soprattutto tante anche per eventuali svolte a gara in corso (esempio tipico: Mbangula).. indovina che faccio? Aiuto il centravanti mediocre con due ali forti, che al più segnano loro e tanto in rosa le ho, sfrutto che Thuram e MK come mezzali box to box mi diano qualcosa anche davanti, dove non segno manco con le mani e dietro, dato che la squadra è stata costruita, vuoi o non vuoi, per giocare a 4, allora io gioco a 4".. cosa esce fuori se ragioni come Chivu a Parma e Ranieri a Roma (perchè loro questo hanno fatto con le loro rose)? Che 3 centrocampisti.. più ali.. più difesa a 4 = 4-3-3 che praticamente si scrive da solo e che aiuta questa rosa modesta in due modi: A) gente nel suo ruolo e che sfrutta le sue capacita (le ali e le mezzali soprattutto) B) è un modulo "semplice" dove anche la squadra modesta che con Motta le cose difficili le toppava, almeno a un livello di allievi col 4-3-3 invece ci dovrebbe poter giocare senza tanti casini.. ecco perchè, pur senza magia, senza essere perfetto, senza sanare la famosa "pupu" di questa rosa modesta, mal assortita, mal costruita, priva di personalità e pure relativamene "corta", quello però ci rimane e allora, "alla Chivu", quello devi fare: arrangiarti al meglio con quel che hai e alla Juve quest'anno non lo si è mai fatto, coi risultati che infatti tutti noi vediamo.
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Dale_Cooper