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Dale_Cooper

#VSCafe - Lo Spazio Tattico Bianconero - LA DURISSIMA LEZIONE IN 10 PUNTI CHE IL GASP HA IMPARTITO A MOTTA

Post in rilievo

Partita gestita malissimo da tutti quanti, dopo il vantaggio dell'Atalanta. Le avvisaglie c'erano state anche prima del rigore, ma dal gol di Retegui in poi la squadra si è sciolta come neve al sole.

 

Concordo con tutti i punti elencati da jouvans, ovviamente.

 

L'errore principale è stato quello di volere riproporre la stessa cosa vista col Verona.

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@jouvans

purtroppo, la “scarsa attitudine” di TM a cambiare l’impostazione iniziale, il piano gara durante la partita, è oramai una costante.

Cambi sempre ruolo per ruolo, anche se i subentranti hanno ancor meno attitudine a quel ruolo di coloro che han sostituto.

 

 

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Difficile inoltrarsi in analisi tattiche, stasera.

 

Posto che, come detto a suo tempo, io me la sarei giocata in maniera diversa, con Kalulu terzino accanto a Gatti e Kelly (non tutte le partite e gli avversari sono uguali e il francese sarebbe stato senz’altro più efficace di Weah nel controllare la catena Zappacosta-Lookman), stasera Motta ha sbagliato tutto, a iniziare dagli uomini. È di tutta evidenza, ad esempio, che Yildiz, reduce, come si è letto nei giorni scorsi, da un problema intestinale, non potesse essere schierato dall’inizio. Sarebbe bastato alzare Weah oppure mettere Nico a destra con Mbangula a sinistra. Ma Kenan in quelle condizioni ha giocato per gli avversari. 
Dopo di che, la squadra mostra una fragilità mentale preoccupante. Subìto il discutibile rigore contro, ci siamo letteralmente sciolti come neve al sole, uscendo dalla partita e non riuscendo più a trovare il bandolo della matassa, smarrendo distanze e movimenti. I cori dei tifosi hanno fatto il resto.
Bisogna capire in che misura questa cosa dipenda dalla giovane età e dalla scarsa esperienza di molti dei nostri e quanto, invece, derivi da un possibile scollamento tra gruppo e allenatore. Perché, in questo secondo caso, andranno fatte riflessioni serie. 
 

Nota a margine: a prescindere dalla tattica, dal modo di schierarsi, dalle fasi et similia, sotto di due gol nella partita più importante dell’anno DEVI METTERE VLAHOVIC INSIEME A MUANI. 

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Se giochi contro una squadra forte in contropiede, devi chiuderti e impedirle di giocare sulle sue corde. Noi invece abbiamo avuto l'arroganza di volerla vincere giocando sempre nello stesso modo, esponendoci con errori tecnici alle loro ripartenze. Bastava per una volta fare un po' di anticalcio fin dall'inizio.

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Ragazzi, chiudo temporaneamente questo spazio fino a domattina perché il tono della discussione sta prendendo una piega che non rispecchia lo spirito con cui è nato il topic. 

 

Capisco la frustrazione dopo una serata come questa. Ognuno di noi ha il diritto di essere arrabbiato, deluso o amareggiato. Ma ciò non giustifica provocazioni, flame o commenti fuori luogo che nulla hanno a che fare con l’analisi della partita.

 

Qualche punto:

  • Il regolamento è in prima pagina e vale per tutti.
  • Le provocazioni e i commenti sarcastici – risate in risposta agli utenti, battute mirate a ridicolizzare le opinioni altrui – non sono accettabili.
  • Ci sono altri topic per parlare di altro. Se l'intento è solo sfogarsi senza un confronto costruttivo, ci sono spazi più adatti.
  • Il rispetto è la base di tutto. Possiamo criticare la squadra, l'allenatore e i giocatori, ma sempre con argomentazioni serie e senza trascendere nei personalismi.

 

Questo è uno spazio per analizzare il calcio giocato, le scelte tattiche, gli errori e le soluzioni possibili. Se viene usato solo per sfottere o alzare il livello della tensione, allora perde di senso.

Domattina riapriremo, e chi vorrà discutere seriamente della partita, della prestazione della squadra e delle scelte tecniche sarà il benvenuto. 

 

A domani.

  • Grazie 3

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Penso sia stata la più grossa umiliazione della nostra storia, tatticamente e non. 

Non ha funzionato nulla, abbiamo perso tutti i duelli, di nuovo gente schierata totalmente a caso, una roba da far vedere nelle scuole calcio. 

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Credo di rimanere nel topic, quindi vi chiedo (in quanto più competenti di me):

Chi è l'allenatore più vicino al gioco di motta, che potrebbe sostituirlo a fine anno? Chi potrebbe adattarsi all'attuale rosa?

 

Chiedo questo perchè credo che al 99% si cambierà, ma allo stesso tempo io vedo davvero male male male l'ennesima rivoluzione totale per adattare l'intera rosa ai dettami del nuovo tecnico di turno! Credo non esista soluzione peggiore che cambiare mezza squadra ogni anno, dove per assurdo ti ritrovi a comprare giocatori con caratteristiche uguali a quelli che hai appena venduto (regalato) nella sessione precedente del mercato perchè non affine al mister di turno.

       

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8 ore fa, Lucifer_MorningSTAR ha scritto:

Se giochi contro una squadra forte in contropiede, devi chiuderti e impedirle di giocare sulle sue corde. Noi invece abbiamo avuto l'arroganza di volerla vincere giocando sempre nello stesso modo, esponendoci con errori tecnici alle loro ripartenze. Bastava per una volta fare un po' di anticalcio fin dall'inizio.

Il problema di alcuni esponenti del calcio moderno è proprio riassunto in questa decina di parole.

Se tu incontri una squadra che è forte in contropiede e negli spazi e, di conseguenza, ti chiudi basso e non lasci il gioco verticale, allora stai facendo anticalcio. Quando invece essere un bravo allenatore sta proprio nel saper adattare la squadra all'avversario che incontri giornata dopo giornata. E non solo. Ma adattare il tuo calcio agli uomini che entrano in campo. Ieri la partita andava affrontata in un modo completamente diverso e non vuol dire fare anticalcio. Ma essere intelligenti. Hanno avuto una settimana per studiare il gioco dell'Atalanta e le sue pericolosità. E Motta, da buon egocentrico, si è presentato a giocare nello stesso identico modo di sempre con gli stessi problemi di sempre che, francamente, è anche inutile ripetere perché penso che qui dentro li sappiamo a memoria. 

 

Ieri difendersi e fare contropiede non era fare l'anticalcio. Era giocare la partita in modo intelligente. 
Motta ha dimostrato di non esserlo (calcisticamente parlando, sia chiaro).

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3 minutes ago, Trezegol96 said:

Il problema di alcuni esponenti del calcio moderno è proprio riassunto in questa decina di parole.

Se tu incontri una squadra che è forte in contropiede e negli spazi e, di conseguenza, ti chiudi basso e non lasci il gioco verticale, allora stai facendo anticalcio. Quando invece essere un bravo allenatore sta proprio nel saper adattare la squadra all'avversario che incontri giornata dopo giornata. E non solo. Ma adattare il tuo calcio agli uomini che entrano in campo. Ieri la partita andava affrontata in un modo completamente diverso e non vuol dire fare anticalcio. Ma essere intelligenti. Hanno avuto una settimana per studiare il gioco dell'Atalanta e le sue pericolosità. E Motta, da buon egocentrico, si è presentato a giocare nello stesso identico modo di sempre con gli stessi problemi di sempre che, francamente, è anche inutile ripetere perché penso che qui dentro li sappiamo a memoria. 

 

Ieri difendersi e fare contropiede non era fare l'anticalcio. Era giocare la partita in modo intelligente. 
Motta ha dimostrato di non esserlo (calcisticamente parlando, sia chiaro).

E esattamente quello che penso io.

 

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Volevo soffermarmi su un fatto che, francamente, reputo folle.

Motta schiera dal primo minuto Yildiz che, anche a detta sua, non stava bene fisicamente. E già lì è un errore macroscopico. Tu metti in campo un calciatore non apposto fisicamente contro una squadra che fa dell'aggressività il suo punto forte. E non è la prima volta quest'anno...già questo è da allontanamento immediato. Ma tant'è.

Dopo i primi 45 minuti lo cambi (giustamente, non si reggeva in piedi) e metti dentro Koopmeiners, che è tutto tranne un esterno di fascia. Quindi ho pensato "finalmente cambia modulo". Poi mi sono chiesto...con Locatelli, Thuram, McKennie e Koopmeiners in campo che modulo puoi fare? Nessuno, a meno di non snaturare i calciatori togliendoli dalle loro posizioni. Sono 4 centrocampisti centrali (mediani o mezzeali)...come puoi giocare con 4 centrocampisti contemporaneamente? Non esiste modulo che prescinda da esterni, ali o al massimo trequartisti. E già lì primo ORRORE tattico. Ma la cosa non si ferma lì perché dopo il primo tempo assurdo non cambiamo neanche atteggiamento tattico. Koopmeiners viene messo a fare l'esterno ibrido che si scambia posizione con McKennie anche lui messo un po' esterno a destra un po' centrale. Praticamente non si capiva chi fosse in quale ruolo. Una bolgia di posizioni che si scambiavano senza nessun senso logico e tattico.


Ora, come possiamo commentare un allenatore che fa una roba del genere? Come possiamo dare una lettura tattica ad una partita non preparata, non giocata e non modificata? Secondo me, non possiamo. Motta è incapace di preparare le partite, di leggerle e di cambiarle. Lui semplicemente va avanti con le sue idee (che non portano a nessun risultato) indipendentemente da chi trova di fronte. Questa roba, ragazzi miei, è di una pericolosità inaudita. Rischiamo di cadere in un vortice dal quale ci si riprende difficilmente.

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Premetto che la disamina di @jouvans è perfetta, sebbene ancora a caldo e questo è un ulteriore nota di merito.

 

Il piano gara iniziale di Motta era di accettare l'uno contro uno puntando molto sul 3 contro 3 in attacco cercando sistematicamente la testa di Nico nella speranza che l'Atalanta abbassasse un altro uomo in difesa a copertura.

 

Cosa che non è successa perchè i tre difensori vincevano sistematicamente i duelli con i tre attaccanti.

 

E quando si è abbassata la palla, sono cominciati i problemi.

 

L'Atalanta ha giocato tutta la sua partita sui nostri errori, con gli attaccanti posizionati come detto da jouvans nei mezzi spazi pronti a raccogliere gli scarichi immediati di centrocampisti e difensori sulle palle recuperate.

 

2 dei 4 gol nascono da palloni passati dai nostri ai loro (addirittura Vlahovic lancia all'indietro in profondità il contrattacco atalantino scivolando nel controllo).

 

Ma anche l'azione con tiri e parate ripetute di fine primo tempo nasce da un pallone perso malamente da Yildiz.

 

Poi, niente da dire, partita preparata benissimo da Gasperini che impartisce una grande lezione di calcio a Motta, come già successo nel secondo tempo di Napoli da Conte.

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11 ore fa, jouvans ha scritto:

LA DURISSIMA LEZIONE IN 10 PUNTI CHE IL GASP HA IMPARTITO A MOTTA

 

1) l'Atalanta ha costretto la Juve ad adattarsi all'uomo su uomo, cosa in cui loro sono maestri e noi no

2) Gasp ha imbastito delle catene completamente diverse dal solito, con Cuadrado e Lookman che non difendevano quasi mai e aspettavano la palla nel mezzo spazio creando una totale destabilizzazione nella Juve, soprattutto quando perdevamo palla, perchè quei due calciatori un po' finte ale, un po' seconde punte e un po' trequartisti, DAVANO SEMPRE UN RIFERIMENTO "FACILE" al compagno e costringevano sempre i nostri centrali a uscire e ad aprire varchi centrali nei quali si incuneavano i loro centrocampisti e braccetti e talvolta perfino i quinti che facevano il taglio profono da mezzala come Zappacosta nel gol del tre a zero.

3) proprio in quel contesto, si creava (e si vede benissimo nel terzo gol), una prateria centrale per le sovrapposizioni interne dei braccetti, delle mezze ali o dell'esterno che veniva dentro sfruttando proprio i movimenti di Lookman e Cuadrado ad aprire la difesa e che li portavano sempre fronte alla porta ad attaccare in condizoni perfette e con scelte multiple a disposizione

4) Motta non ha trovato contromisure a questa situazione, che probabilmente sarebbe dovuta essere un 4-3-3 abbastanza classico e rinunciare al finto doppio trequartista per creare superiorità almeno in fascia (cosa mai fatta)

5) in questo contesto l'Atalanta ha vinto tutti i duelli e, se vinci tutti i duelli, raramente non vinci poi la partita

6) il gioco visto col Verona, fatto di mezzi spazi, di rotazioni e scambi di posizioni, non ha minimante fruttato, perchè quale che fosse la posizione assunta dal nostro ricevente, questi la riceveva sempre marcato uomo su uomo, indipendentemente da dove si posizionasse e sempre spalle alla porta
7) questo portava il singolo nostro a giocare sporco e a sbagliare; da lì ripartivano loro a grande velocità trovando sempre un primo scarico su Lookman che poi, appunto, poteva o puntare o far uscire Gatti per favorire una delle tante sovrapposizioni interne che ci hanno fatto a fette con lo sfruttamento delle mezze posizioni e giocando molto, molto meno sulle solite fasce e tantissimo di sovrapposizioni interne
8 ) Gasp ha sorpreso Motta che di fatto, con la salita anche dei braccetti, si trovava sempre in 2 contro 3 sia a destra che a sinistra nella zona fra il mezzo spazio di trequarti e la fascia stessa

9)  Quella slide che avevo mostrato col Verona (la numero 17) era stata profetica e mostrava come avessimo lasciato spesso dietro il 4 contro 3 al Verona e che solo grazie alla pochezza del Verona non avevamo pagato dazio. Riproposta oggi quella medesima situazione che si era già attenzionata col Verona qui nel Vscafe, ecco che stavolta, appunto, riconcessa all'Atalanta, i danni sono stati ben altri..

10) in sostanza Gasp ha fatto a noi, coi suoi mezzi notevoli, quello che noi avevamo fatto al Verona... ma in ben altro calibro di partita, avvantaggiato anche dal fatto che il giochino dei due trequarti nostri, vuoi per la scarsa condizione di Yildiz (che comunque ribadisco che "nel traffico " da trequartista soffre) vuoi poi per la pochezza di Koopmeiners, non hanno fruttato nulla. Oltretutto Gasp ci ha anche restituito la medicina che gli avevamo dato noi all'andata, creando tantissima densità in mezzo al campo e impedendo così i fraseggi, gli smarcamenti, la presa del mezzo spazio, ricostringendoci a tornare a quello "sterile giro palla" che non vedevamo più da mesi
 

PS: poi ci siamo noi.. oltre agli errori di Motta di cui al punto 4, il fatto che Loca, Yildiz, Weah e tanti altri abbiano giocato al di sotto dei loro mezzi, il non aver capito che Gasp il giochino del doppio trequartista se l'era mangiato a colazione, che avremmo dovuto cercare superiorità in fascia per costringere o Lookman o Cuadrado a rientrare o addirittura uno dei mediani loro ad allargarsi per aiutare in fascia, decongestionando così un po' il centrocampo che Gasp aveva assediato, ecc ecc..

 

RIASSUNTO FINALE:

Da una parte il maestro che ha visto benissimo Juve -Verona e ne ha tratto ennemila insegnamenti, dall'altra l'allievo che, nonostante le sberle, non riusciva più a uscire da quella impostazione iniziale, nonostante Gasperini l'avesse letta e neutralizzata nettamente fin dal 20esimo minuto in poi

Come sempre analisi fatta bene e oggettiva... purtroppo una lezione di gasp impartita a motta in questa partita oltre naturalmente alle colpe dei giocatori 

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TM ha dimostrato ampiamente di non saper nè leggere le partite nè giudicare a caldo la prestazione dei suoi in campo. Ieri sera Gatti era l'unico che con qualche sortita ci desse la superiorità nel mezzo e se proprio volevi cambiare un difensore dovevi togliere Kelly che dopo l'errore del 2-0 è andato in bambola completa. Per non dire che come molti di voi hanno evidenziato, il cambio dei difensori in una partita che stai perdendo 2-0 ha ben poco senso.

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1 ora fa, tantra ha scritto:

Premetto che la disamina di @jouvans è perfetta, sebbene ancora a caldo e questo è un ulteriore nota di merito.

 

Il piano gara iniziale di Motta era di accettare l'uno contro uno puntando molto sul 3 contro 3 in attacco cercando sistematicamente la testa di Nico nella speranza che l'Atalanta abbassasse un altro uomo in difesa a copertura.

 

Cosa che non è successa perchè i tre difensori vincevano sistematicamente i duelli con i tre attaccanti.

 

E quando si è abbassata la palla, sono cominciati i problemi.

 

L'Atalanta ha giocato tutta la sua partita sui nostri errori, con gli attaccanti posizionati come detto da jouvans nei mezzi spazi pronti a raccogliere gli scarichi immediati di centrocampisti e difensori sulle palle recuperate.

 

2 dei 4 gol nascono da palloni passati dai nostri ai loro (addirittura Vlahovic lancia all'indietro in profondità il contrattacco atalantino scivolando nel controllo).

 

Ma anche l'azione con tiri e parate ripetute di fine primo tempo nasce da un pallone perso malamente da Yildiz.

 

Poi, niente da dire, partita preparata benissimo da Gasperini che impartisce una grande lezione di calcio a Motta, come già successo nel secondo tempo di Napoli da Conte.

Lettura perfetta, tantra.

 

Tra l'altro, la punizione da cui scaturisce il rigorillo dell'1-0, arriva su un recupero palla da una nostra rimessa laterale gestita malissimo, e da una lettura sbagliata da parte dei tre uomini che si trovavano a presidiare la zona del centro-sinistra del campo: Locatelli che era su De Roon (gli lascia troppo spazio e tempo per pensare cosa fare), Cambiaso su Cuadrado (si fa intortare da Cuadrado che finta l'inserimento e poi torna indietro, riceve palla dall'olandese e si fa fare fallo da Andrea che entra in maniera sconsiderata), e Nico (il meno colpevole, ma indeciso se seguire Cuadrado o controllare Bellanova, magari poteva dare man forte a Cambiaso, non so).

 

Da lì in poi, è andato tutto a scatafascio.

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12 hours ago, jouvans said:

 

9)  Quella slide che avevo mostrato col Verona (la numero 17) era stata profetica e mostrava come avessimo lasciato spesso dietro il 4 contro 3 al Verona e che solo grazie alla pochezza del Verona non avevamo pagato dazio. Riproposta oggi quella medesima situazione che si era già attenzionata col Verona qui nel Vscafe, ecco che stavolta, appunto, riconcessa all'Atalanta, i danni sono stati ben altri..

 

Credo che questo sia il punto critico ma vorrei capire anche cosa ci aspettavamo da Motta.

Tu dici che avrebbe potuto fare un 433 rinunciando a fare salire i trequartisti ma dovevamo recuperare.

 

Il vero punto di svolta per me è stato il secondo gol appena scesi in campo. A quel punto eri impossibilitato ad assumere un atteggiamento più cauto perché eri sotto di due gol.

 

Quindi dove è il problema? Per me il problema non è stato ieri, ma essere arrivati a ieri senza un gruppo coeso, con scazzi perenni con i giocatori che hanno minato il loro morale e soprattutto con continue variazioni di uomini e posizioni che hanno fatto si che i nostri non siano ancora né veloci né fiduciosi nel giocare come vuole Motta. Se ricevi sempre marcato hai due possibilità o cambi completamente gioco e vai a giocare sulle fasce dove Lokman e Cuadrado non difendono (ma se hai l'impianto di Motta non lo fai mai) o sei più veloce e bravo nell' eludere il pressing. Ma questo lo puoi fare solo se ognuno gioca ad occhi chiusi (oltre ad avere la tecnica per farlo).

 

Ieri abbiamo solamente raccolto i frutti di un pessimo lavoro stagionale sul gruppo, in cui il nostro allenatore non ha capito che in campo ci vanno uomini, non pedine.

 

Per il resto imho è stata la solita imbarcata che prendono le squadre che fanno un Tiki taka modesto, contro quelle che li aggrediscono in verticale. Volendo parafrasare è stato lo scontro tra il Guardiola e il Klopp dei poveri. E Guardiola le ha spesso prese da Klopp, tra l'altro avendo anche difficoltà con l'Atalanta.

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12 hours ago, jouvans said:

RIASSUNTO FINALE:

Da una parte il maestro che ha visto benissimo Juve -Verona e ne ha tratto ennemila insegnamenti, dall'altra l'allievo che, nonostante le sberle, non riusciva più a uscire da quella impostazione iniziale, nonostante Gasperini l'avesse letta e neutralizzata nettamente fin dal 20esimo minuto in poi

Basterebbe questa chiosa per dire tutto.

Da una parte un vecchio esperto, con una squadra rodata da anni.

Dall'altra un giovane ottuso, presuntuoso, permaloso, testardo, inesperto, con una squadra di giovani, insieme per il primo anno.

Cosa poteva mai andare storto?

 

Oramai, a fine stagione, possiamo tirare le conclusioni.

E' stato un bel sogno, ma ci siamo svegliati in un incubo.

 

Motta ha elaborato una sua teoria di gioco, che, alla prova dei fatti, in un top club, ha fallito.

Ma non perchè sia una brutta teoria. Sarebbe anche un buon sistema di gioco, se la persona che lo ha elaborato capisse che non può essere l'unica proposta attuabile sempre e comunque.

Non si gioca da soli con le proprie teorie. Dall'altra parte del campo incontri altre squadre, con altri allenatori, ed ogni match è diverso dall'altro. Persino all'interno della stessa partita ci sono momenti diversi da gestire.

 

Se Thiago non lo ha capito fino ad oggi, temo che non lo capirà. E' probabile che non gli verrà data un'altra possibilità. Noi non ce lo possiamo permettere. Non siamo il Bologna o lo Spezia.

 

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Prima della partita dissi che si doveva giocare con il 3-5-2. Perchè Gasperini soffre questo modulo. Perchè i bergamaschi corrono e non si possono affrontare con solo due uomini a centrocampo. Perchè conceicao è rotto , yldiz in diarrea e gonzalez si marca da solo e non avendo esterni alti l'unica possibilità è giocare con due punte pure vicine (Dusan e Kolo) e buttare qualche pallone in area dalle fasce (Cambiaso e Weah). Perchè l'atalanta chiude bene gli spazi e fa densità, e cosi il tiki taka de noantri diventa inutile e inconcludente. Perchè l'atalanta attacca uno contro uno e devi avere tre marcatori per lookman, retegui e cuadrado. Perchè se lasci Kolo Muani in mezzo a tre centrali (Djimsiti, Hien, Kolasinac) è sicuro che non tocca palla.

Ma Motta è uno che non sa leggere le partite. Non capisce che bisogna adattare il gioco ai giocatori , non capisce che ogni partita è diversa e va affrontata in modo diverso, conosce un solo metodo e applica sempre e solo le solite regolette del calcio a 5 in un campo da undici.

Gasperini ieri non ha insegnato nulla a Motta. Ha fatto tutto Motta. Gasperini ha usufruito dell'assenza di un allenatore sulla nostra panchina.

  • Grazie 1

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3 ore fa, Trezegol96 ha scritto:

Il problema di alcuni esponenti del calcio moderno è proprio riassunto in questa decina di parole.

Se tu incontri una squadra che è forte in contropiede e negli spazi e, di conseguenza, ti chiudi basso e non lasci il gioco verticale, allora stai facendo anticalcio. Quando invece essere un bravo allenatore sta proprio nel saper adattare la squadra all'avversario che incontri giornata dopo giornata. E non solo. Ma adattare il tuo calcio agli uomini che entrano in campo. Ieri la partita andava affrontata in un modo completamente diverso e non vuol dire fare anticalcio. Ma essere intelligenti. Hanno avuto una settimana per studiare il gioco dell'Atalanta e le sue pericolosità. E Motta, da buon egocentrico, si è presentato a giocare nello stesso identico modo di sempre con gli stessi problemi di sempre che, francamente, è anche inutile ripetere perché penso che qui dentro li sappiamo a memoria. 

 

Ieri difendersi e fare contropiede non era fare l'anticalcio. Era giocare la partita in modo intelligente. 
Motta ha dimostrato di non esserlo (calcisticamente parlando, sia chiaro).

Sono d'accordo con te, ovviamente anticalcio è la sintesi un po' ironica di difesa a oltranza e contropiede. Il bravo allenatore sa dominare quando serve, e difendersi senza scoprirsi in altre occasioni.

Motta purtroppo è monocorde, come lo sono stati alcuni suoi predecessori nel senso opposto.

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Prima della partita parlavo che fosse stato fondamentale vincere i contrasti in mezzo al campo per prenderci la partita e come visto li abbiamo persi quasi tutti arrivando dopo o perdendo i contrasti e per il nostro gioco questo comporta poi grosse difficoltà.... poi aggiungo  nel primo tempo troppi lanci lunghi ormai capito dalla dea e neutralizzato, densità della dea a centrocampo che non ci ha fatto giocare, tanti errori di passaggio di conseguenza... Cuadrado una spina nel fianco (sorpresa di gasperini) e soprattutto non avere un piano b se il piano ha non funziona e poi i cambi cervellotici, dusan per kolo incredibile....

Vorrei da motta più pragmatismo 

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La pecca più preoccupante di questo allenatore, al di là della discutibile gestione "emotiva" della squadra è proprio il suo integralismo assoluto nello sviluppare un unico modulo di gioco associato a scelte incomprensibili di formazione. E il problema è che persevera nonostante le musate che prendiamo...

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2 ore fa, Lucifer_MorningSTAR ha scritto:

Sono d'accordo con te, ovviamente anticalcio è la sintesi un po' ironica di difesa a oltranza e contropiede. Il bravo allenatore sa dominare quando serve, e difendersi senza scoprirsi in altre occasioni.

Motta purtroppo è monocorde, come lo sono stati alcuni suoi predecessori nel senso opposto.

Ma non serviva neanche estremizzare la difesa...bastava essere ordinati con due linee (difesa e centrocampo) compatti e lasciare all'Atalanta il giro palla laterale. Che non vuol dire far castello dentro l'area di rigore e difendere negli ultimi 30 metri. 

Noi non difendiamo bene perché non ci sono le distanze giuste, non ci sono raddoppi, non ci sono aiuti. Lasciamo voragini agli avversari che, con 3 passaggi, riescono a trovare autostrade per attaccare. Tra questo e la difesa ad oltranza ci passa una serie di accortezze nella costruzione della fase difensiva. Ma, secondo Motta, ci si difende solo col pallone sui piedi...l'abbiamo visto ieri, più del 60% di possesso palla e 4 gol presi. Altra teoria di Motta e di quelli che gli vanno dietro che va in malora...

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