
#VSCafe - Lo Spazio Tattico Bianconero - ANALISI TATTICA (CON SLIDE E COMMENTO) DI JUVENTUS - GENOA, L'ESORDIO DI IGOR!
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Dale_Cooper, in Juventus forum
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ANALISI TATTICA (CON SLIDE E COMMENTO) DI JUVENTUS - GENOA, L'ESORDIO DI IGOR!
SECONDA PARTE
LO "SCIVOLAMENTO" VERSO LA DIFESA A 4:
Ecco subito un'altra "slide-chiave". Tudor, come abbiamo visto, difende e costruisce a tre ma, come ampiamente detto e analizzato in fase di pre-gara, lui predilige, in fase di possesso ormai consolidato dell'avversario, mettersi dietro a 4. Questo avviene in due possibili modi: 1) uno dei due "quinti" va fare il quarto (stile Marusic alla Lazio) 2) è il mediano (Rongier nel suo Marsiglia) che si abbassa a fare il centrale aggiunto coi due braccetti che diventano di fatto "terzini difensivi". In questo caso abbiamo l'ipotesi 1) con MK in versione Marusic.
Niente di strano. Come detto, è una situazione difensiva ampiamente e anzi "doppiamente" prevista da Tudor. Fin qui le buone notizie.
Quelle meno buone sono: la solita cosa brutta di Veiga (già vista a Firenze) e che qua si rivede (infatti l'ho messo in nero ). In questa azione, semplicemente, Veiga non è dove dovrebbe essere e, come a Firenze, non sta marcando nè spazio, nè uomo, nè palla. Infatti a quel punto il centrale, lo va a fare "il braccetto" Gatti e MK deve stringere molto la posizione col risultato che, come vedete lassù vicino ai cartelloni adidas, c'è un calciatore del Genoa (che doveva essere di McKennie) totalmente libero.. idem l'ultrarecidivo Locatelli che, con difesa già sistemata a 4 si era comunque abbassato (troppo) e così esce tardi sul ricevente del Genoa. LA COSTRUZIONE A 4 INVECE CHE IN 3+2
Spesso, altra cosa che ci aspettavamo e piuttosto "tipica", la Juve rinuncia al 3+2 e costruisce direttamente a 4 con Locatelli che scende a fare il centrale di costruzione, tanto sul centro sx che sul centro dx (qui siamo nel primo tempo, ma la cosa diventerà ancora più netta nella ripresa).
Qui una cosa interessante anche se un po' casuale (e un po' buffa anche 😁) ma che in effetti è successa e cioè: quando Loca faceva il quarto in costruzione, la squadra si metteva spesso coi "vecchi" 4-2-3-1 e 4-1-4-1 di Motta, in questo caso si vede un 4-1-4-1 😊
LA COSTRUZIONE A 4 E I MOVIMENTI DEGLI ESTERNI A TUTTA FASCIA
Questa, da tattico, è la cosa più interessante e che più mi ha colpito contro il Genoa; e cioè: determinate rotazioni in fase di possesso che, oltre ad essere "nuove", sono per l'appunto "interessanti". Cominciamo da quanto mostra la slide: con Loca a costruire a 4, l'ampiezza è data da Gatti che di fatto, in una sorta di difesa a 4 di costruzione, diventa giocoforza una specie di "terzino classico". A quel punto Nico viene dentro al campo e questo ha una doppia valenza: 1) chiaramente andare a creare il solito triangolo e lasciare, appunto, l'ampiezza al compagno, ma in più ha consentito, nella gara col Genoa almeno, a Nico di fare praticamente "il Camoranesi" (scusate la bestemmia, non parlo ovviamente di valore del singolo, ma di mera interpretazione della posizione 😊😉). Infatti avrete notato che Nico, seppur defilato, ha fatto quasi il "regista in fascia" in fase di possesso offensivo, proprio grazie a questo tipo di movimento. Non solo.. perchè infatti dico che 'sta roba è molto interessante? Perchè ha fatto sì che (credo lo abbiate notato) Kalulu ad esempio è arrivato più volte al cross manco fosse un Zappacosta di turno ( ) e lo stesso Kelly (lasciamo stare se il giocatore piaccia o meno) lo avrete notato più in spinta da terzino, a creare i famosi triangoli, qui nella gara col Genoa, che non in tutti i 2 mesi precedenti. Questo perchè, appunto, quando la costruzione diventa fortemente a 4, ecco che di fatto Kelly e Kalulu diventano braccetti di spinta alla Gasp o addirittura quasi dei classici terzini fludificanti (per chi ama le diciture storiche 😁). E DOPO LA LINEA A 3 E 4, NON POTEVA MANCARE QUELLA A 5 Di base, lo sappiamo tutti, le difese a 3 "tendono fortemente" a diventare a 5 in fase di non possesso. Ora, per inclinazione, Tudor preferisce, come abbiamo visto, restare a 3 o passare a 4 ma, appunto, lo scivolamento a 5, se giochi a 3, è sempre dietro l'angolo...
Qui vediamo come, in fase di possesso consolidato del Genoa e con Vieira che ha messo due uomini molto aperti, la Juve debba seguirli coi suoi esterni, che giocoforza si abbassano e si sommano ai 3 centrali già presenti e dunque, de facto, costituiscono una linea a 5.
La situazione di questa slide presenta un "palese" 5-3-2 vecchia maniera, ma a volte, soprattutto nella ripresa, è diventata pure 5-4-1 col solo Dusan davanti.
CHICCA FINALE... I FAMOSI MEDIANI SFALSATI DI TUDOR
Nella Lazio e nel Marsiglia, Tudor ha avuto due gestioni certamente "simili" ma, come abbiamo visto nei giorni passati, non certo "identiche" (anzi..). Una cosa però è rimasta sempre "fissa" e cioè avere due centrali di centrocampo che però non giocano, se non a volte in primissima costruzione bassa, sulla medesima linea. Tale sfalsamento ha varie funzioni: 1) favorire una linea di passaggio più "verticale", ove possibile, verso il mediano più avanzato per verticalizzare il gioco più in fretta 2) creare un gioco a 2 fra il mediano più basso che inizia l'azione e quello più alto, laddove, dopo una primissima impostazione verso i due trequartisti o l'altro mediano "più alto", è proprio il mediano più basso che può inserirsi in zona trequarti a fari spenti 3) se è tutto chiuso, come abbiamo visto, il mediano più basso semplicemente si mette dietro ad impostare e, per non perdere un uomo ulteriore a metacampo, l'altro mediano resta più alto, anche per dare una linea di passaggio relativamente semplice al compagno
Qui la situazione con Loca più in costruzione e Thuram più avanzato la si vede (un pochino...). In realtà ci sono state situazioni di gara in cui lo si notava di più, ma il buon @onetime (che ringrazio ancora, direi anche a nome di tutti) questa foto mi ha mandato e questa foto io ho utilizzato 😀
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Dale_Cooper
Ecco subito un'altra "slide-chiave". Tudor, come abbiamo visto, difende e costruisce a tre ma, come ampiamente detto e analizzato in fase di pre-gara, lui predilige, in fase di possesso ormai consolidato dell'avversario, mettersi dietro a 4. Questo avviene in due possibili modi: 1) uno dei due "quinti" va fare il quarto (stile Marusic alla Lazio) 2) è il mediano (Rongier nel suo Marsiglia) che si abbassa a fare il centrale aggiunto coi due braccetti che diventano di fatto "terzini difensivi". In questo caso abbiamo l'ipotesi 1) con MK in versione Marusic.
Niente di strano. Come detto, è una situazione difensiva ampiamente e anzi "doppiamente" prevista da Tudor. Fin qui le buone notizie.
Quelle meno buone sono: la solita cosa brutta di Veiga (già vista a Firenze) e che qua si rivede (infatti l'ho messo in nero ). In questa azione, semplicemente, Veiga non è dove dovrebbe essere e, come a Firenze, non sta marcando nè spazio, nè uomo, nè palla. Infatti a quel punto il centrale, lo va a fare "il braccetto" Gatti e MK deve stringere molto la posizione col risultato che, come vedete lassù vicino ai cartelloni adidas, c'è un calciatore del Genoa (che doveva essere di McKennie) totalmente libero.. idem l'ultrarecidivo Locatelli che, con difesa già sistemata a 4 si era comunque abbassato (troppo) e così esce tardi sul ricevente del Genoa. LA COSTRUZIONE A 4 INVECE CHE IN 3+2
Spesso, altra cosa che ci aspettavamo e piuttosto "tipica", la Juve rinuncia al 3+2 e costruisce direttamente a 4 con Locatelli che scende a fare il centrale di costruzione, tanto sul centro sx che sul centro dx (qui siamo nel primo tempo, ma la cosa diventerà ancora più netta nella ripresa).
Qui una cosa interessante anche se un po' casuale (e un po' buffa anche 😁) ma che in effetti è successa e cioè: quando Loca faceva il quarto in costruzione, la squadra si metteva spesso coi "vecchi" 4-2-3-1 e 4-1-4-1 di Motta, in questo caso si vede un 4-1-4-1 😊
LA COSTRUZIONE A 4 E I MOVIMENTI DEGLI ESTERNI A TUTTA FASCIA
Questa, da tattico, è la cosa più interessante e che più mi ha colpito contro il Genoa; e cioè: determinate rotazioni in fase di possesso che, oltre ad essere "nuove", sono per l'appunto "interessanti". Cominciamo da quanto mostra la slide: con Loca a costruire a 4, l'ampiezza è data da Gatti che di fatto, in una sorta di difesa a 4 di costruzione, diventa giocoforza una specie di "terzino classico". A quel punto Nico viene dentro al campo e questo ha una doppia valenza: 1) chiaramente andare a creare il solito triangolo e lasciare, appunto, l'ampiezza al compagno, ma in più ha consentito, nella gara col Genoa almeno, a Nico di fare praticamente "il Camoranesi" (scusate la bestemmia, non parlo ovviamente di valore del singolo, ma di mera interpretazione della posizione 😊😉). Infatti avrete notato che Nico, seppur defilato, ha fatto quasi il "regista in fascia" in fase di possesso offensivo, proprio grazie a questo tipo di movimento. Non solo.. perchè infatti dico che 'sta roba è molto interessante? Perchè ha fatto sì che (credo lo abbiate notato) Kalulu ad esempio è arrivato più volte al cross manco fosse un Zappacosta di turno ( ) e lo stesso Kelly (lasciamo stare se il giocatore piaccia o meno) lo avrete notato più in spinta da terzino, a creare i famosi triangoli, qui nella gara col Genoa, che non in tutti i 2 mesi precedenti. Questo perchè, appunto, quando la costruzione diventa fortemente a 4, ecco che di fatto Kelly e Kalulu diventano braccetti di spinta alla Gasp o addirittura quasi dei classici terzini fludificanti (per chi ama le diciture storiche 😁). E DOPO LA LINEA A 3 E 4, NON POTEVA MANCARE QUELLA A 5 Di base, lo sappiamo tutti, le difese a 3 "tendono fortemente" a diventare a 5 in fase di non possesso. Ora, per inclinazione, Tudor preferisce, come abbiamo visto, restare a 3 o passare a 4 ma, appunto, lo scivolamento a 5, se giochi a 3, è sempre dietro l'angolo...
Qui vediamo come, in fase di possesso consolidato del Genoa e con Vieira che ha messo due uomini molto aperti, la Juve debba seguirli coi suoi esterni, che giocoforza si abbassano e si sommano ai 3 centrali già presenti e dunque, de facto, costituiscono una linea a 5.
La situazione di questa slide presenta un "palese" 5-3-2 vecchia maniera, ma a volte, soprattutto nella ripresa, è diventata pure 5-4-1 col solo Dusan davanti.
CHICCA FINALE... I FAMOSI MEDIANI SFALSATI DI TUDOR
Nella Lazio e nel Marsiglia, Tudor ha avuto due gestioni certamente "simili" ma, come abbiamo visto nei giorni passati, non certo "identiche" (anzi..). Una cosa però è rimasta sempre "fissa" e cioè avere due centrali di centrocampo che però non giocano, se non a volte in primissima costruzione bassa, sulla medesima linea. Tale sfalsamento ha varie funzioni: 1) favorire una linea di passaggio più "verticale", ove possibile, verso il mediano più avanzato per verticalizzare il gioco più in fretta 2) creare un gioco a 2 fra il mediano più basso che inizia l'azione e quello più alto, laddove, dopo una primissima impostazione verso i due trequartisti o l'altro mediano "più alto", è proprio il mediano più basso che può inserirsi in zona trequarti a fari spenti 3) se è tutto chiuso, come abbiamo visto, il mediano più basso semplicemente si mette dietro ad impostare e, per non perdere un uomo ulteriore a metacampo, l'altro mediano resta più alto, anche per dare una linea di passaggio relativamente semplice al compagno
Qui la situazione con Loca più in costruzione e Thuram più avanzato la si vede (un pochino...). In realtà ci sono state situazioni di gara in cui lo si notava di più, ma il buon @onetime (che ringrazio ancora, direi anche a nome di tutti) questa foto mi ha mandato e questa foto io ho utilizzato 😀
In rilievo
ANALISI TATTICA (CON SLIDE E COMMENTO) DI JUVENTUS - GENOA, L'ESORDIO DI IGOR!
PRIMA PARTE
Grazie al mitico @onetime che mi ha mandato le immagini direttamente dall'Allianz Stadium, ho potuto qui ricostruire un'analisi che si occupa principalmente di fase di inizio azione e fase difensiva anche se si parlerà anche di altro, come l'accentramento degli esterni a piede invertito, l'ampiezza e i famosi "triangoli offensivi alla Gasperini" 😉
Premesso che parliamo di una partita a mio avviso tutt'altro che esaltante sotto moltissimi punti di vista, l'importante erano i 3 punti che sono arrivati e soprattutto valutare che Tudor ha avuto solo 3 giorni di lavoro per preparare questa gara, per di più nel post-sosta nazionali che è sempre complicato, perfino quando non sei il nuovo mister appena arrivato... dunque fiducia per le prossime e per i giorni di lavoro disponibili, ma se si rimane alla strettissima attualità, Juve-Genoa è stata un partita davvero modesta sia dal punto di vista tattico, che dell'intensità (lo ha detto anche Igor in conferenza stampa che sullo stare più alti e più aggressivi ci si deve lavorare e, conoscendo il suo lavoro precedente, io ci credo che ci tenga molto), ma anche tatticamente non si sono viste cose rivoluzionarie, ma alcune cose interessanti, beh, quelle sì e le andiamo a vedere
IL "MITICO" 3-4-2-1 DI TUDOR
E dunque, pronti via, eccolo qua, già a palla ferma che è dove lo si nota meglio, il 3-4-2-1 di Igor, per sfizio ci ho messo anche i numeretti 😁 (per quel che valgono, come ormai saprete 😉)
FASE DI PRIMA COSTRUZIONE A 3+2
Vedremo poi come questa prima Juve di Tudor ha costruito molto anche a 4, ma di base l'impostazione è un 3+2, che si vede qui nel box evidenziato e che si era già vista tante volte nelle squadre di Tudor. Da notare la finezza che qua i due mediani sono pressochè allineati ma sia in questa partita, che in generale nel Tudor-pensiero, di solito agiscono sfalsati a turno.
FASE DI SVILUPPO IN 3-4-2-1
Molte cose interessanti da notare in questa slide e cioè:
- innanzitutto, come anche in sviluppo si rimanga sostanzialmente 3-4-2-1
- il non portare tantissimi uomini in zona palla (cosa che era invece più mottiana)
- la creazione (in rosso) di uno dei triangoli base anche di Gasperini e cioè il giochino che si crea "di parte" fra esterno, mediano e trequartista (ma avviene anche con braccetto, esterno e trequartista, cosa ancora più gasperiniana e che si è vista molto nel primo tempo sia con Kalulu che con Kelly)
Qui abbiamo l'esempio più classico, senza braccetto, con esterno (Nico) e mediano (Loca) che dialogano così che si crei un triangolo sul terzo uomo (Koop) che va dentro, ma potenzialmente, vedendo la situazione che si crea, si butta dentro anche Vlahovic perchè effettivamente anche lì, non solo sul trequartista, c'è una potenziale profondità da attaccare.
FASE DI NON POSSESSO CON PALLA DISTANTE DALLA NOSTRA AREA
Con palla ancora lontana (fra i piedi di Leali in questa slide) la squadra mantiene un baricentro alto e non effettua ancora scalate, rotazioni o scivolamenti, mantenendosi dunque con i 3 dietro e in generale con il 3-4-2-1 che anche qui ho evidenziato con le linee bianche.
LA CHICCA CHE MOLTI VOLEVANO: UOMO, PALLA, O UOMO NELLA ZONA?
Qui vediamo come la Juve, (ma lo si nota già nella slide precedente se la riguardate con attenzione) non attua alcun uomo su uomo (almeno per ora, s'intende 😉). Tranne che in alcune fasi rare e/o di riaggressione e/o di preventive. Ma ad esempio in questa azione, sia il portatore di palla genoano (unico riquadro bianco dentro la metacampo loro) che tutti i nostri avversari nei quadratini bianchi, non sono nè presi uomo su uomo, nè aggrediti in maniera particolarmente "brutale".
Anzi, siamo ai confini fra "posizionale e riferimento palla" e mi pare corretto notarlo, dato che curo con onestà intellettuale questa rubrica e che già ho sentito sproloqui in rete relativamente al "uomo su uomo" di Tudor, che in realtà col Genoa non c'è stato quasi per niente se non ogni tanto per contingenza.
Solo MK e Kelly, nel quadratino arancione, avendo uomini che sono entrati chiaramente nella loro zona di competenza, allora li marcano diversamente da tutti gli altri loro compagni di squadra (dove MK e Kelly sono qui un esempio chiaro di "uomo nella zona").
Dunque col Genoa la Juve ha giocato praticamente l'80% della fase di non possesso a zona o uomo nella zona e solo un 20% circa di uomo su uomo.
Idem sui piazzati, dove abbiamo difeso a zona.
Messo in rilievo da
Dale_Cooper
Grazie al mitico @onetime che mi ha mandato le immagini direttamente dall'Allianz Stadium, ho potuto qui ricostruire un'analisi che si occupa principalmente di fase di inizio azione e fase difensiva anche se si parlerà anche di altro, come l'accentramento degli esterni a piede invertito, l'ampiezza e i famosi "triangoli offensivi alla Gasperini" 😉
Premesso che parliamo di una partita a mio avviso tutt'altro che esaltante sotto moltissimi punti di vista, l'importante erano i 3 punti che sono arrivati e soprattutto valutare che Tudor ha avuto solo 3 giorni di lavoro per preparare questa gara, per di più nel post-sosta nazionali che è sempre complicato, perfino quando non sei il nuovo mister appena arrivato... dunque fiducia per le prossime e per i giorni di lavoro disponibili, ma se si rimane alla strettissima attualità, Juve-Genoa è stata un partita davvero modesta sia dal punto di vista tattico, che dell'intensità (lo ha detto anche Igor in conferenza stampa che sullo stare più alti e più aggressivi ci si deve lavorare e, conoscendo il suo lavoro precedente, io ci credo che ci tenga molto), ma anche tatticamente non si sono viste cose rivoluzionarie, ma alcune cose interessanti, beh, quelle sì e le andiamo a vedere
IL "MITICO" 3-4-2-1 DI TUDOR
E dunque, pronti via, eccolo qua, già a palla ferma che è dove lo si nota meglio, il 3-4-2-1 di Igor, per sfizio ci ho messo anche i numeretti 😁 (per quel che valgono, come ormai saprete 😉)
FASE DI PRIMA COSTRUZIONE A 3+2
Vedremo poi come questa prima Juve di Tudor ha costruito molto anche a 4, ma di base l'impostazione è un 3+2, che si vede qui nel box evidenziato e che si era già vista tante volte nelle squadre di Tudor. Da notare la finezza che qua i due mediani sono pressochè allineati ma sia in questa partita, che in generale nel Tudor-pensiero, di solito agiscono sfalsati a turno.
FASE DI SVILUPPO IN 3-4-2-1
Molte cose interessanti da notare in questa slide e cioè:
- innanzitutto, come anche in sviluppo si rimanga sostanzialmente 3-4-2-1
- il non portare tantissimi uomini in zona palla (cosa che era invece più mottiana)
- la creazione (in rosso) di uno dei triangoli base anche di Gasperini e cioè il giochino che si crea "di parte" fra esterno, mediano e trequartista (ma avviene anche con braccetto, esterno e trequartista, cosa ancora più gasperiniana e che si è vista molto nel primo tempo sia con Kalulu che con Kelly)
Qui abbiamo l'esempio più classico, senza braccetto, con esterno (Nico) e mediano (Loca) che dialogano così che si crei un triangolo sul terzo uomo (Koop) che va dentro, ma potenzialmente, vedendo la situazione che si crea, si butta dentro anche Vlahovic perchè effettivamente anche lì, non solo sul trequartista, c'è una potenziale profondità da attaccare.
FASE DI NON POSSESSO CON PALLA DISTANTE DALLA NOSTRA AREA
Con palla ancora lontana (fra i piedi di Leali in questa slide) la squadra mantiene un baricentro alto e non effettua ancora scalate, rotazioni o scivolamenti, mantenendosi dunque con i 3 dietro e in generale con il 3-4-2-1 che anche qui ho evidenziato con le linee bianche.
LA CHICCA CHE MOLTI VOLEVANO: UOMO, PALLA, O UOMO NELLA ZONA?
Qui vediamo come la Juve, (ma lo si nota già nella slide precedente se la riguardate con attenzione) non attua alcun uomo su uomo (almeno per ora, s'intende 😉). Tranne che in alcune fasi rare e/o di riaggressione e/o di preventive. Ma ad esempio in questa azione, sia il portatore di palla genoano (unico riquadro bianco dentro la metacampo loro) che tutti i nostri avversari nei quadratini bianchi, non sono nè presi uomo su uomo, nè aggrediti in maniera particolarmente "brutale".
Anzi, siamo ai confini fra "posizionale e riferimento palla" e mi pare corretto notarlo, dato che curo con onestà intellettuale questa rubrica e che già ho sentito sproloqui in rete relativamente al "uomo su uomo" di Tudor, che in realtà col Genoa non c'è stato quasi per niente se non ogni tanto per contingenza.
Solo MK e Kelly, nel quadratino arancione, avendo uomini che sono entrati chiaramente nella loro zona di competenza, allora li marcano diversamente da tutti gli altri loro compagni di squadra (dove MK e Kelly sono qui un esempio chiaro di "uomo nella zona").
Dunque col Genoa la Juve ha giocato praticamente l'80% della fase di non possesso a zona o uomo nella zona e solo un 20% circa di uomo su uomo.
Idem sui piazzati, dove abbiamo difeso a zona.