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Anubic

[Topic Unico] L'Angolo del Guru

Post in rilievo

Adesso, Rick Sanchez ha scritto:

C'avete rotto il *. Questo è flame puro.

devi stare attento se si scrivi che la Juve è ancora La Juve è c'è un progetto, a medio lungo termine,  ed è visibile ti bannano... sefz 

2 minuti fa, Cristiano_9107 ha scritto:

è ufficiale?

secondo il www si.

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13 minuti fa, Angelo1988br ha scritto:

Ragazzi io ho capito il momento no però la classifica dice che tre squadre stanno facendo un campionato a parte e le altre sono molto indietro e la Juve è quinta a due punti dal quarto posto e dico non mancano due giornate alla fine ma tante partite quindi non è tutto da buttare e sono consapevole che sia un momento difficile però siamo la Juve o lo eravamo ancora non so 🤣

guardati pure dietro però

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8 minuti fa, El Raco06 ha scritto:

Li vende tutti,tranne forse PER ORA Yildiz 

Inizia a prepararti a salutare pure lui Raco

 

7 minuti fa, Jerry Lee Cat ha scritto:

Intervengo poco ma - da anni - leggo molto e dico la mia su quanto sta succedendo e sulla diatriba delle varie fazioni.

 

Partiamo da un presupposto (che conosco bene, giacché negli ambiti della società ci ho lavorato e per lavoro ho visto delle dinamiche interne che mi hanno fatto quasi disamorare per la squadra che ormai da trentacinque anni è la mia passione): gli anni di gestione passata hanno quasi fatto fallire la Juventus. Abbiamo bruciato, per errori gestionali, per congiuntura e per scelte folli, oltre mezzo miliardo di euro di soldi veri (e non c'entra nulla la nostra situazione con l'esposizione dei cartonati), con costi di gestione folli, insostenibili. E a un certo punto è stato necessario un anno zero: questo.

Perciò a me non scandalizza l'essere in fase di transizione. Ne ho viste tante e accetto anche questa. 

Perciò dico che l'idea di un nuovo repulisti generale non ha alcun senso logico. E il discorso dell'"hanno speso 200 milioni" è semplicemente falso, tipico di chi non ha conoscenze dei più basilari principi economici e di  bilancio.

 

Ciò non vuol dire che tutto vada bene. È sotto gli occhi di tutti che, dal punto di vista sportivo, siamo incartati e che francamente una Juve così brutta si è vista solo nell'anno di Ferrara o in quello della staffetta Lippi-Ancelotti.

 

Io sostengo una cosa: prima dell'infortunio di Bremer sembrava stessimo iniziando a trovare una quadra sul gioco, con la difesa alta ed aggressiva e le linee molto corte. C'era da registrare la parte dei movimenti in attacco (ma il lavoro sulla difesa viene molto prima ed era già avanti) ma si era a buon punto.

 

Con l'infortunio di Bremer l'idea che mi sono fatto è che l'allenatore abbia provato a continuare sulla sua idea ma che i giocatori non l'abbiano seguito, in parte per le loro caratteristiche (Kalulu non ha la fisicità di Bremer, Gatti non ne ha la tecnica né la capacità di lettura delle giocate) e che la squadra si sia praticamente abbassata di quindici metri (alla Allegri) contro credo il volere di Motta. E da lì tutti gli altri reparti si sono allungati e scollati.

 

Sulle colpe, mi viene da dire che la responsabilità è di entrambi.

 

Di Motta, perché se vuole diventare un grande allenatore (e io sono sicuro che lo diventerà) deve imparare che la flessibilità e l'elasticità mentale sono caratteristiche imprescindibili e che nel tempo anche Guardiola, Trapattoni, Klopp eccetera hanno adattato il loro modo di giocare alle rispettive rose. E il radicalismo non paga mai. Inoltre, a mio avviso (e qui non sono un tecnico ma mi baso su quello che ho visto dallo stadio) è stata completamente sbagliata la preparazione atletica. Troppi giocatori sembrano veramente troppo imballati e tanti infortuni non possono essere solo frutto del caso.

 

Ma una responsabilità enorme è anche dei calciatori, perché si sono impuntati e hanno iniziato a non seguire più l'allenatore, e questo mi spiace ma non è solo colpa di Motta.

Vedere gente come Luiz che dovrebbe aver la voglia di spaccare il mondo che corricchia o certi atteggiamenti abulici per me non sta né in cielo né in terra.

Le ultime parole di Danilo poi sono inaccettabili, specie se paragonate al contributo pessimo dato in campo belle occasioni avute quest'anno: troppo facile sparare contro la società dicendo che "non è più la Juve di una volta" quando hai percepito per anni uno stipendio assolutamente fuori mercato (perché quasi dieci milioni lordi a stagione per un terzino ventinovenne erano fuori mercato) e quindi ha beneficiato proprio di quelle politiche sciagurate che hanno portato la società al quasi fallimento. E non voglio sapere come questa acredine si traduceva sul campo.

 

Poi c'è una colpa gravissima della società, probabilmente la più grave: non tanto il mercato (certe dinamiche in passato le ho vissute dall'interno e so quanto sia difficile fare una pianificazione, soprattutto quando di soldi non ce ne sono tanti: il mercato è il regno dell'aleatorio) ma il non avere un uomo che faccia da collante fra dirigenza, allenatore e giocatori e che abbia cercato di mediare in questa situazione.

 

Qual è la soluzione per uscirne? Non ho ricette ma mi pare evidente che chi rischia di più è Motta, non per altro ma perché è più semplice cambiare un allenatore di un gruppo squadra. Però bisogna trovare correttivi ma senza buttare all'aria la programmazione, che è triennale e ci dovrà permettere di avere quella sostenibilità per ricominciare a crescere. E non si può non partire dal punto 3, ossia un migliore raccordo fra società, allenatore e squadra. Perché, come diceva Al Pacino, "O risorgiamo adesso come collettivo, o verremo annientati singolarmente".

Hai informazioni dall'interno e rispetto il post, ma non concordo affatto che il mercato fatto sia stato di qualità.
Hai ragione che non vanno conteggiati solo i soldi spesi ma gli ammortamenti e Koop, Nico etc (hanno il decreto crescita) pesano relativamente da questo punto di vista

ma Giuntoli ha ereditato una situazione in cui molti dei gravosi costi di gestione sono evaporati per corso naturale (contratti gravosi in scadenza, allenatore costoso via), in cui sono tornati i ricavi della champions e soprattutto ha ereditato una serie lunga di risorse economico-tecniche vere - AKA giovani FORTI a costo di bilancio quasi nullo - 

 

Il compiti più difficile che aveva era di vendere Vhlaovic ( non ci è riuscito) e di trovare una soluzione per Arthur (non ci è riuscito)

 

Avendo già la base solida giovane e a basso costo, il suo compito sarebbe stato solamente quello di inserire 3-4 punte di diamante NEI RUOLI GIUSTI E CON LE CARATTERISTICHE GIUSTE.

Ha toppato in modo clamoroso. Ha limiti di egocentrismo e presunzione che in un DS stonano parecchio

 

Sono invece d'accordo sulla critica feroce che va fatta alla dirigenza. Non si capisce perchè elkann si diverta a ricapitalizzare ma non si preoccupi di costituire una società forte , organica e adatta a svolgere il suo ruolo

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3 minutes ago, Cristiano_9107 said:

è ufficiale?

"Here we go" di Romano. Scrive anche che "he will be back to Juventus in June". La costante della nostra estate, Arthur torna sempre.

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17 minuti fa, Jerry Lee Cat ha scritto:

Intervengo poco ma - da anni - leggo molto e dico la mia su quanto sta succedendo e sulla diatriba delle varie fazioni.

 

Partiamo da un presupposto (che conosco bene, giacché negli ambiti della società ci ho lavorato e per lavoro ho visto delle dinamiche interne che mi hanno fatto quasi disamorare per la squadra che ormai da trentacinque anni è la mia passione): gli anni di gestione passata hanno quasi fatto fallire la Juventus. Abbiamo bruciato, per errori gestionali, per congiuntura e per scelte folli, oltre mezzo miliardo di euro di soldi veri (e non c'entra nulla la nostra situazione con l'esposizione dei cartonati), con costi di gestione folli, insostenibili. E a un certo punto è stato necessario un anno zero: questo.

Perciò a me non scandalizza l'essere in fase di transizione. Ne ho viste tante e accetto anche questa. 

Perciò dico che l'idea di un nuovo repulisti generale non ha alcun senso logico. E il discorso dell'"hanno speso 200 milioni" è semplicemente falso, tipico di chi non ha conoscenze dei più basilari principi economici e di  bilancio.

 

Ciò non vuol dire che tutto vada bene. È sotto gli occhi di tutti che, dal punto di vista sportivo, siamo incartati e che francamente una Juve così brutta si è vista solo nell'anno di Ferrara o in quello della staffetta Lippi-Ancelotti.

 

Io sostengo una cosa: prima dell'infortunio di Bremer sembrava stessimo iniziando a trovare una quadra sul gioco, con la difesa alta ed aggressiva e le linee molto corte. C'era da registrare la parte dei movimenti in attacco (ma il lavoro sulla difesa viene molto prima ed era già avanti) ma si era a buon punto.

 

Con l'infortunio di Bremer l'idea che mi sono fatto è che l'allenatore abbia provato a continuare sulla sua idea ma che i giocatori non l'abbiano seguito, in parte per le loro caratteristiche (Kalulu non ha la fisicità di Bremer, Gatti non ne ha la tecnica né la capacità di lettura delle giocate) e che la squadra si sia praticamente abbassata di quindici metri (alla Allegri) contro credo il volere di Motta. E da lì tutti gli altri reparti si sono allungati e scollati.

 

Sulle colpe, mi viene da dire che la responsabilità è di entrambi.

 

Di Motta, perché se vuole diventare un grande allenatore (e io sono sicuro che lo diventerà) deve imparare che la flessibilità e l'elasticità mentale sono caratteristiche imprescindibili e che nel tempo anche Guardiola, Trapattoni, Klopp eccetera hanno adattato il loro modo di giocare alle rispettive rose. E il radicalismo non paga mai. Inoltre, a mio avviso (e qui non sono un tecnico ma mi baso su quello che ho visto dallo stadio) è stata completamente sbagliata la preparazione atletica. Troppi giocatori sembrano veramente troppo imballati e tanti infortuni non possono essere solo frutto del caso.

 

Ma una responsabilità enorme è anche dei calciatori, perché si sono impuntati e hanno iniziato a non seguire più l'allenatore, e questo mi spiace ma non è solo colpa di Motta.

Vedere gente come Luiz che dovrebbe aver la voglia di spaccare il mondo che corricchia o certi atteggiamenti abulici per me non sta né in cielo né in terra.

Le ultime parole di Danilo poi sono inaccettabili, specie se paragonate al contributo pessimo dato in campo belle occasioni avute quest'anno: troppo facile sparare contro la società dicendo che "non è più la Juve di una volta" quando hai percepito per anni uno stipendio assolutamente fuori mercato (perché quasi dieci milioni lordi a stagione per un terzino ventinovenne erano fuori mercato) e quindi ha beneficiato proprio di quelle politiche sciagurate che hanno portato la società al quasi fallimento. E non voglio sapere come questa acredine si traduceva sul campo.

 

Poi c'è una colpa gravissima della società, probabilmente la più grave: non tanto il mercato (certe dinamiche in passato le ho vissute dall'interno e so quanto sia difficile fare una pianificazione, soprattutto quando di soldi non ce ne sono tanti: il mercato è il regno dell'aleatorio) ma il non avere un uomo che faccia da collante fra dirigenza, allenatore e giocatori e che abbia cercato di mediare in questa situazione.

 

Qual è la soluzione per uscirne? Non ho ricette ma mi pare evidente che chi rischia di più è Motta, non per altro ma perché è più semplice cambiare un allenatore di un gruppo squadra. Però bisogna trovare correttivi ma senza buttare all'aria la programmazione, che è triennale e ci dovrà permettere di avere quella sostenibilità per ricominciare a crescere. E non si può non partire dal punto 3, ossia un migliore raccordo fra società, allenatore e squadra. Perché, come diceva Al Pacino, "O risorgiamo adesso come collettivo, o verremo annientati singolarmente".

Grazie

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5 minuti fa, Rick Sanchez ha scritto:

Aria fresca, grazie della splendida partecipazione. Si sente che ci hai in qualche modo lavorato e che conosci certe dinamiche aziendali a differenza di certi che vengono qua a sghignazzare e a fare i fenomeni. Condivido tutto.

Peccato che col suo nome non risulti alcun lavoro presso la juve.

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15 minuti fa, Angelo1988br ha scritto:

Ragazzi io ho capito il momento no però la classifica dice che tre squadre stanno facendo un campionato a parte e le altre sono molto indietro e la Juve è quinta a due punti dal quarto posto e dico non mancano due giornate alla fine ma tante partite quindi non è tutto da buttare e sono consapevole che sia un momento difficile però siamo la Juve o lo eravamo ancora non so 🤣

Mandiamo le 3

squadre in Spagna. Così saremo secondi 😂😂

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16 minuti fa, Jerry Lee Cat ha scritto:

Intervengo poco ma - da anni - leggo molto e dico la mia su quanto sta succedendo e sulla diatriba delle varie fazioni.

 

Partiamo da un presupposto (che conosco bene, giacché negli ambiti della società ci ho lavorato e per lavoro ho visto delle dinamiche interne che mi hanno fatto quasi disamorare per la squadra che ormai da trentacinque anni è la mia passione): gli anni di gestione passata hanno quasi fatto fallire la Juventus. Abbiamo bruciato, per errori gestionali, per congiuntura e per scelte folli, oltre mezzo miliardo di euro di soldi veri (e non c'entra nulla la nostra situazione con l'esposizione dei cartonati), con costi di gestione folli, insostenibili. E a un certo punto è stato necessario un anno zero: questo.

Perciò a me non scandalizza l'essere in fase di transizione. Ne ho viste tante e accetto anche questa. 

Perciò dico che l'idea di un nuovo repulisti generale non ha alcun senso logico. E il discorso dell'"hanno speso 200 milioni" è semplicemente falso, tipico di chi non ha conoscenze dei più basilari principi economici e di  bilancio.

 

 

complimenti sul post molto condivisibile e ben fatto. Ho solo un ma che è quello in grassetto. è chiaro a tutti (o almeno credo) che i costo annuo della rosa è calato ma è stato possibile grazie a diversi incastri che si aspettavano da anni (molti contratti verso la scadenza). Quindi è innegabile che è stato investito, le critiche sono su come è stato investito. Perchè i 50 milioni di DL, i 60 di Koop e i 40 di Nico potevano essere investiti diversamente a parità di impatto di bilancio.

o no?

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1 minuto fa, Roland Deschain ha scritto:

Peccato che col suo nome non risulti alcun lavoro presso la juve.

Che ti posso dire Roland, semplicemente condivido col post. Poi che abbia lavorato per la Juventus oppure abbia usato un nome finto oppure ancora abbia mentito sticàzzi, le dinamiche aziendali quelle sono.

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2 minuti fa, yanzot ha scritto:

"Here we go" di Romano. Scrive anche che "he will be back to Juventus in June". La costante della nostra estate, Arthur torna sempre.

che bella notizia. andasse a quel paese il douglas luiz della liga

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Adesso, Rick Sanchez ha scritto:

Che ti posso dire Roland, semplicemente condivido col post. Poi che abbia lavorato per la Juventus oppure abbia usato un nome finto oppure ancora abbia mentito sticàzzi, le dinamiche aziendali quelle sono.

Questo è già diverso.

Per altro il messaggio è abbondantemente contraddittorio, parlando prima di quasi fallimento (di una società con patrimonio netto positivo?) e poi citando a caso le cifre mosse da giuntoli in estate.

 

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Adesso, Roland Deschain ha scritto:

Peccato che col suo nome non risulti alcun lavoro presso la juve.

Infatti, non ho mai lavorato presso la Juve e non ho mai detto di averlo fatto. Ho lavorato, come libero professionista, nell'ambito del diritto del lavoro e del diritto del lavoro sportivo, nel mondo del calcio e assistendo anche figure all'interno del mondo Juve. Se vuoi, in DM posso dirti anche di chi parlo 😉.

 

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10 minuti fa, adrian85 ha scritto:

invece è giusto parlarne per far capire cosa significa non andare in champions...molti minimizzano. Molti hanno già scritto "meglio così, in questo modo costruiamo con 7 giorni a disposizione".

ciao caro, non è la fine del mondo....ma insomma una botta si.

Mi spiego meglio (SEMPRE MIA OPINIONE SI INTENDE). Se tu fai un aumento di soli 200 kil per 5 anni e lo metti come fine progetto di risanamento, ossia poi ne riparliamo, e inserisci questi danari su un bilancio strutturalmente in forte perdita il che vuole dire che gia' ci volevano anni per risanare e a questo ci aggiungi che accetti una perdita di minino 100 kilo per le plus e annessi vari.....vuole dire che i tuoi soldi ti bastano a mala pena, ma proprio all'ultimo cents di zio paperone se, e solo se,  ogni anno i tuoi programmi si realizzano ossia entri minimo in champions.....

Ora parliamo di sport e per quanto ci paia strano, esistono anche gli avversari...e non puoi pensare che  gli avversari almeno un anno overperformino senza che tu faccia necessariamente cag.are???

se poi ci metti del tuo come quest'anno la frittata è fatta.

Se il tuo piano B al fatto che ogni anno devi entrare in champions senno' succede il patatrac, è quello di vendere i pezzi piu validi per finanziare, denota solo che tu piu' di tanto non ci credi. Non condanno JE poiche' in questi anni ne ha messi ufficialmente tanti (poi io ho una mia idea, ma sono pure illazioni.....).

E se le cose stanno cosi' ecco perche' ti dico che non è la fine del mondo perche' già il piano economico e finanziario secondo me è poco realistico.

Da addetto ai lavori ti dico che quando lessi l'aumento di capitale di JE di soli 200 kilo mi venne quasi da piangere....

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15 minuti fa, AlexDee ha scritto:

Pensavo che il triennio di Allegri (e l'anno con Sarri, nonostante lo scudetto) fossero il peggio e non si potesse fare di meno. 

Mi sbagliavo. La situazione mi pare peggiorata, purtroppo. 

Comunque, ribadisco fino allo sfinimento, tutte le notizie negative stanno uscendo ad orologeria. C'è un chiaro disegno dietro. E' una vera e propria operazione di intelligence, stiamo attenti.

Ovvio... perché Allegri ha fatto da parafulmine per 3 anni... Ha fatto da allenatore e società.

Senza di lui il vuoto

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23 minuti fa, Jerry Lee Cat ha scritto:

Intervengo poco ma - da anni - leggo molto e dico la mia su quanto sta succedendo e sulla diatriba delle varie fazioni.

 

Partiamo da un presupposto (che conosco bene, giacché negli ambiti della società ci ho lavorato e per lavoro ho visto delle dinamiche interne che mi hanno fatto quasi disamorare per la squadra che ormai da trentacinque anni è la mia passione): gli anni di gestione passata hanno quasi fatto fallire la Juventus. Abbiamo bruciato, per errori gestionali, per congiuntura e per scelte folli, oltre mezzo miliardo di euro di soldi veri (e non c'entra nulla la nostra situazione con l'esposizione dei cartonati), con costi di gestione folli, insostenibili. E a un certo punto è stato necessario un anno zero: questo.

Perciò a me non scandalizza l'essere in fase di transizione. Ne ho viste tante e accetto anche questa. 

Perciò dico che l'idea di un nuovo repulisti generale non ha alcun senso logico. E il discorso dell'"hanno speso 200 milioni" è semplicemente falso, tipico di chi non ha conoscenze dei più basilari principi economici e di  bilancio.

 

Ciò non vuol dire che tutto vada bene. È sotto gli occhi di tutti che, dal punto di vista sportivo, siamo incartati e che francamente una Juve così brutta si è vista solo nell'anno di Ferrara o in quello della staffetta Lippi-Ancelotti.

 

Io sostengo una cosa: prima dell'infortunio di Bremer sembrava stessimo iniziando a trovare una quadra sul gioco, con la difesa alta ed aggressiva e le linee molto corte. C'era da registrare la parte dei movimenti in attacco (ma il lavoro sulla difesa viene molto prima ed era già avanti) ma si era a buon punto.

 

Con l'infortunio di Bremer l'idea che mi sono fatto è che l'allenatore abbia provato a continuare sulla sua idea ma che i giocatori non l'abbiano seguito, in parte per le loro caratteristiche (Kalulu non ha la fisicità di Bremer, Gatti non ne ha la tecnica né la capacità di lettura delle giocate) e che la squadra si sia praticamente abbassata di quindici metri (alla Allegri) contro credo il volere di Motta. E da lì tutti gli altri reparti si sono allungati e scollati.

 

Sulle colpe, mi viene da dire che la responsabilità è di entrambi.

 

Di Motta, perché se vuole diventare un grande allenatore (e io sono sicuro che lo diventerà) deve imparare che la flessibilità e l'elasticità mentale sono caratteristiche imprescindibili e che nel tempo anche Guardiola, Trapattoni, Klopp eccetera hanno adattato il loro modo di giocare alle rispettive rose. E il radicalismo non paga mai. Inoltre, a mio avviso (e qui non sono un tecnico ma mi baso su quello che ho visto dallo stadio) è stata completamente sbagliata la preparazione atletica. Troppi giocatori sembrano veramente troppo imballati e tanti infortuni non possono essere solo frutto del caso.

 

Ma una responsabilità enorme è anche dei calciatori, perché si sono impuntati e hanno iniziato a non seguire più l'allenatore, e questo mi spiace ma non è solo colpa di Motta.

Vedere gente come Luiz che dovrebbe aver la voglia di spaccare il mondo che corricchia o certi atteggiamenti abulici per me non sta né in cielo né in terra.

Le ultime parole di Danilo poi sono inaccettabili, specie se paragonate al contributo pessimo dato in campo belle occasioni avute quest'anno: troppo facile sparare contro la società dicendo che "non è più la Juve di una volta" quando hai percepito per anni uno stipendio assolutamente fuori mercato (perché quasi dieci milioni lordi a stagione per un terzino ventinovenne erano fuori mercato) e quindi ha beneficiato proprio di quelle politiche sciagurate che hanno portato la società al quasi fallimento. E non voglio sapere come questa acredine si traduceva sul campo.

 

Poi c'è una colpa gravissima della società, probabilmente la più grave: non tanto il mercato (certe dinamiche in passato le ho vissute dall'interno e so quanto sia difficile fare una pianificazione, soprattutto quando di soldi non ce ne sono tanti: il mercato è il regno dell'aleatorio) ma il non avere un uomo che faccia da collante fra dirigenza, allenatore e giocatori e che abbia cercato di mediare in questa situazione.

 

Qual è la soluzione per uscirne? Non ho ricette ma mi pare evidente che chi rischia di più è Motta, non per altro ma perché è più semplice cambiare un allenatore di un gruppo squadra. Però bisogna trovare correttivi ma senza buttare all'aria la programmazione, che è triennale e ci dovrà permettere di avere quella sostenibilità per ricominciare a crescere. E non si può non partire dal punto 3, ossia un migliore raccordo fra società, allenatore e squadra. Perché, come diceva Al Pacino, "O risorgiamo adesso come collettivo, o verremo annientati singolarmente".

Perfetto

Unico appunto ? Scrivi più spesso ... c'è bisogno di questa lucidità di analisi

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27 minuti fa, Jerry Lee Cat ha scritto:

Intervengo poco ma - da anni - leggo molto e dico la mia su quanto sta succedendo e sulla diatriba delle varie fazioni.

 

Partiamo da un presupposto (che conosco bene, giacché negli ambiti della società ci ho lavorato e per lavoro ho visto delle dinamiche interne che mi hanno fatto quasi disamorare per la squadra che ormai da trentacinque anni è la mia passione): gli anni di gestione passata hanno quasi fatto fallire la Juventus. Abbiamo bruciato, per errori gestionali, per congiuntura e per scelte folli, oltre mezzo miliardo di euro di soldi veri (e non c'entra nulla la nostra situazione con l'esposizione dei cartonati), con costi di gestione folli, insostenibili. E a un certo punto è stato necessario un anno zero: questo.

Perciò a me non scandalizza l'essere in fase di transizione. Ne ho viste tante e accetto anche questa. 

Perciò dico che l'idea di un nuovo repulisti generale non ha alcun senso logico. E il discorso dell'"hanno speso 200 milioni" è semplicemente falso, tipico di chi non ha conoscenze dei più basilari principi economici e di  bilancio.

 

Ciò non vuol dire che tutto vada bene. È sotto gli occhi di tutti che, dal punto di vista sportivo, siamo incartati e che francamente una Juve così brutta si è vista solo nell'anno di Ferrara o in quello della staffetta Lippi-Ancelotti.

 

Io sostengo una cosa: prima dell'infortunio di Bremer sembrava stessimo iniziando a trovare una quadra sul gioco, con la difesa alta ed aggressiva e le linee molto corte. C'era da registrare la parte dei movimenti in attacco (ma il lavoro sulla difesa viene molto prima ed era già avanti) ma si era a buon punto.

 

Con l'infortunio di Bremer l'idea che mi sono fatto è che l'allenatore abbia provato a continuare sulla sua idea ma che i giocatori non l'abbiano seguito, in parte per le loro caratteristiche (Kalulu non ha la fisicità di Bremer, Gatti non ne ha la tecnica né la capacità di lettura delle giocate) e che la squadra si sia praticamente abbassata di quindici metri (alla Allegri) contro credo il volere di Motta. E da lì tutti gli altri reparti si sono allungati e scollati.

 

Sulle colpe, mi viene da dire che la responsabilità è di entrambi.

 

Di Motta, perché se vuole diventare un grande allenatore (e io sono sicuro che lo diventerà) deve imparare che la flessibilità e l'elasticità mentale sono caratteristiche imprescindibili e che nel tempo anche Guardiola, Trapattoni, Klopp eccetera hanno adattato il loro modo di giocare alle rispettive rose. E il radicalismo non paga mai. Inoltre, a mio avviso (e qui non sono un tecnico ma mi baso su quello che ho visto dallo stadio) è stata completamente sbagliata la preparazione atletica. Troppi giocatori sembrano veramente troppo imballati e tanti infortuni non possono essere solo frutto del caso.

 

Ma una responsabilità enorme è anche dei calciatori, perché si sono impuntati e hanno iniziato a non seguire più l'allenatore, e questo mi spiace ma non è solo colpa di Motta.

Vedere gente come Luiz che dovrebbe aver la voglia di spaccare il mondo che corricchia o certi atteggiamenti abulici per me non sta né in cielo né in terra.

Le ultime parole di Danilo poi sono inaccettabili, specie se paragonate al contributo pessimo dato in campo belle occasioni avute quest'anno: troppo facile sparare contro la società dicendo che "non è più la Juve di una volta" quando hai percepito per anni uno stipendio assolutamente fuori mercato (perché quasi dieci milioni lordi a stagione per un terzino ventinovenne erano fuori mercato) e quindi ha beneficiato proprio di quelle politiche sciagurate che hanno portato la società al quasi fallimento. E non voglio sapere come questa acredine si traduceva sul campo.

 

Poi c'è una colpa gravissima della società, probabilmente la più grave: non tanto il mercato (certe dinamiche in passato le ho vissute dall'interno e so quanto sia difficile fare una pianificazione, soprattutto quando di soldi non ce ne sono tanti: il mercato è il regno dell'aleatorio) ma il non avere un uomo che faccia da collante fra dirigenza, allenatore e giocatori e che abbia cercato di mediare in questa situazione.

 

Qual è la soluzione per uscirne? Non ho ricette ma mi pare evidente che chi rischia di più è Motta, non per altro ma perché è più semplice cambiare un allenatore di un gruppo squadra. Però bisogna trovare correttivi ma senza buttare all'aria la programmazione, che è triennale e ci dovrà permettere di avere quella sostenibilità per ricominciare a crescere. E non si può non partire dal punto 3, ossia un migliore raccordo fra società, allenatore e squadra. Perché, come diceva Al Pacino, "O risorgiamo adesso come collettivo, o verremo annientati singolarmente".

CHIEDO AI MOD SE SI PUO' METTERE IN SOVRAIMPRESSIONE 

 

Grazie

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18 minuti fa, Mr. November ha scritto:

E infatti, la prima cosa da fare (ma da tempo, ormai) sarebbe costruire una dirigenza all'altezza. Oggi abbiamo solo Giuntoli. Ne mancano due, che dovrebbero sostituire i Mario Monti della situazione Ferrero e Scanavino. La cosa più logica sarebbe inserire una figura forte, di rappresentanza e stimata alla presidenza, un personaggio che rappresenti la nostra storia, alla Del Piero, alla Lippi, alla Platini e un A.D.

Questo è un ruolo su cui non saprei fare nomi, perché l'A.D. non si occupa solo della parte sportiva, ma anche di quella amministrativa e contabile. Purché provenga dal mondo del calcio. Alla Marotta, per intenderci. Magari anche leggermente meno ingombrante sul lato sportivo volendo. Purché sia uno che abbia personalità. 

Questo sarebbe il primo step in assoluto da fare 

 

fratello che dire....ti leggo sempre con interesse e sono molto d'accordo con le tue considerazioni....poi se mi parli di Michel mi vengono le palpitazioni....

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Adesso, adrian85 ha scritto:

complimenti sul post molto condivisibile e ben fatto. Ho solo un ma che è quello in grassetto. è chiaro a tutti (o almeno credo) che i costo annuo della rosa è calato ma è stato possibile grazie a diversi incastri che si aspettavano da anni (molti contratti verso la scadenza). Quindi è innegabile che è stato investito, le critiche sono su come è stato investito. Perchè i 50 milioni di DL, i 60 di Koop e i 40 di Nico potevano essere investiti diversamente a parità di impatto di bilancio.

o no?

Allora, santa pace. DL non è costato 50, bensì 28+Barrenechea+Iling (vai a vedere dove stanno). Vediamo se è rivendibile, scommetti che se lo ripigliano volentieri in Premier? Koop è stato sovrapprezzato perché era il giocatore su cui si stava costruendo il progetto. Esticazzi. Succede. Succede a TUTTI in Europa. A TUTTI.

Nico González per me è l'unica roba così così ma pure ha un suo senso. Cioè che ti assicura un titolare (perché questo gioca nell'Argentina, ok?) che ti costa 11 milioni annui in bilancio. Che per un'ala è poco. È stato pensato perché sul suo contratto c'è ancora il decreto crescita e prende 4.7 lordi (come se fossero 2.5 netti per i giocatori senza decreto). Ora dimmi chi trovavi di un certo livello per quello stipendio, attenzione, per fare il TITOLARE alla Juventus, con una certa pressione addosso quindi. 

MA ha i suoi contro, soprattutto il fatto che sia injury-prone. Ed infatti non era la prima idea (secondo me): ricordo con piacere che seguivamo, secondo le nostre possibilità, le occasionissime Greenwood (problemi legali e di conseguenza di immagine) e Sancho.

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8 minuti fa, yanzot ha scritto:

"Here we go" di Romano. Scrive anche che "he will be back to Juventus in June". La costante della nostra estate, Arthur torna sempre.

Come l'herpes ...

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1 minuto fa, adrian85 ha scritto:

complimenti sul post molto condivisibile e ben fatto. Ho solo un ma che è quello in grassetto. è chiaro a tutti (o almeno credo) che i costo annuo della rosa è calato ma è stato possibile grazie a diversi incastri che si aspettavano da anni (molti contratti verso la scadenza). Quindi è innegabile che è stato investito, le critiche sono su come è stato investito. Perchè i 50 milioni di DL, i 60 di Koop e i 40 di Nico potevano essere investiti diversamente a parità di impatto di bilancio.

o no?

beh non è detto. Nico l'hai preso a (8 di prestito +25+3 di bonus) 36 mln  ma hai dato Kean a 17 (12+5 di bonus) 

DL l'hai preso a 51.5 ma hai dato Iling a 17 (14+3) e Barrenechea a 11 (8+3)

Koop invece è stato il vero investimento.

 

Insomma, devi valutare le operazioni nel complessivo

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13 minuti fa, Mr. November ha scritto:

E infatti, la prima cosa da fare (ma da tempo, ormai) sarebbe costruire una dirigenza all'altezza. Oggi abbiamo solo Giuntoli. Ne mancano due, che dovrebbero sostituire i Mario Monti della situazione Ferrero e Scanavino. La cosa più logica sarebbe inserire una figura forte, di rappresentanza e stimata alla presidenza, un personaggio che rappresenti la nostra storia, alla Del Piero, alla Lippi, alla Platini e un A.D.

Questo è un ruolo su cui non saprei fare nomi, perché l'A.D. non si occupa solo della parte sportiva, ma anche di quella amministrativa e contabile. Purché provenga dal mondo del calcio. Alla Marotta, per intenderci. Magari anche leggermente meno ingombrante sul lato sportivo volendo. Purché sia uno che abbia personalità. 

Questo sarebbe il primo step in assoluto da fare 

 

Basterebbe anche solo un Presidente in grado di ricucire mediaticamente con il mondo Bianconero e qui di nomi ne esiste solo uno: Alessandro Del Piero. Io la vedo come una necessità proprio perché il mondo che gira intorno alla squadra é troppo ammalato, depresso, isterico e pieno di pozzi avvelenati dal fuoco amico.... Serve una figura in grado di ridare un senso ed una autorevolezza esterna alla società unendo la tifoseria intorno alla squadra, che colmi la lacuna di un DG e un mister che parte della tifoseria sentono come molto distanti da loro. 

Per l'AD non sento questa necessità, a fare i conti quelli della trojka sono bravi pur non venendo dall'ambito sportivo. A gestire bene e ottimizzare le risorse dal punto di vista sportivo invece ci deve pensare Giuntoli visto che il suo ruolo è questo. 

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8 minuti fa, yanzot ha scritto:

"Here we go" di Romano. Scrive anche che "he will be back to Juventus in June". La costante della nostra estate, Arthur torna sempre.

Eh si, si accorciano le giornate, si accende la.luce in casa la sera, si chiudono le seconde case al mare e torna Arthur

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Adesso, Cristiano_9107 ha scritto:

beh non è detto. Nico l'hai preso a (8 di prestito +25+3 di bonus) 36 mln  ma hai dato Kean a 17 (12+5 di bonus) 

DL l'hai preso a 51.5 ma hai dato Iling a 17 (14+3) e Barrenechea a 11 (8+3)

Koop invece è stato il vero investimento.

 

Insomma, devi valutare le operazioni nel complessivo

e con la fiorentina mica è finita sefz 

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1 ora fa, adrian85 ha scritto:

sono d'accordo con te, il problema del mercato di gennaio è che era diventato importante perchè hai lasciato lacune in estate più 2 infortuni importanti da sostituire.

A me non piace questo mercato, il mio pensiero l'ho espresso più volte: siamo una squadra troppo giovane che pecca di esperienza e personalità. A questi hai tolto Danilo, che pur essendo finito, portava un po' di leadership e personalità.

Quindi piuttosto che prendere sbarbi in prestito, avrei preso pezzi che possano aiutare nell'immediato. 

Se mi chiedi chi? Non lo so perchè non faccio il DS ma se avessi comprato in Italia avrei preso tra Ismajli, Biraghi, Mina ecc l'esborso sarebbe stato lo stesso, forse meno anche. L'unico acquisto che capisco è Kolo e sul quale capisco il prestito.

Per gli altri no. Non capisco perchè spendere 15 milioni per un portoghese che ha fatto 10 partite in carriera (sembra un favore ad un procuratore), non capisco il prestito di Veiga e non capire il prestito SECCO di Danso (con riscatto come si parla oggi, invece è diverso).

Quindi secondo me si poteva fare meglio. Ma la mia critica più che sui nomi, va sui profili cercati, proprio sulla strategia adottata. 

Questo perchè le squadre che vincono sono quelle con il giusto mix esperienza gioventù. E non siamo lontani da avere questo bilancio. 

 

Poi passo per criticone, ma tanto lo passavo anche quest'estate dove dicevano che odiavo Motta per qualche motivo e io come uno scemo elencavo i miei dubbi. Dubbi che puntualmente si sono verificati. Non perchè sia un genio, ma solo perchè per deformazione professionale, penso a cosa può andare storto per cercare rimedi e prendere le decisioni migliori. Per me c'era bisogno di una figura di super personalità in panca per aiutare a crescere la squadra. Avevo fatto il nome di Conte perchè dai noi sembre che possano arrivare solo italiani. Ci sono 3 mesi di post a certificare quanto scrivo.

 

Poi sono d'accordo con molti che le fazioni hanno rotto. entrambi. Però...c'è un però...le cose non vanno oggettivamente bene, non sono invenzioni. Leggere utenti esaltati anche no...c'è la storia di Klopp che esce ogni giorno 2 o 3 volte al giorno. Mi ricordo che pre Napoli c'era uno che qua ha scritto "grazie Giuntoli" e un altro "come gasa Giuntoli". Allora o si fa flames o è chiaro che nascono fazioni. 

Ma guarda secondo me si andrà in loop continuo, le fazioni si creano perché ci sono i criticoni a prescindere e gli aziendalisti.

 

Poi ci sono le vie di mezzo ma spesso si degenera perché si subentra in discussioni avviate prendendo solo l’ultimo commento.

 

Per dire, se io vedo qualcuno che scrive “incompetenti” o “dilettanti” mi infastidisco per il tono, poi magari vado a vedere e rispondono a un utente che parlano di Veiga top player.

 

Ovvio che i toni si alzino se si leggono fregnacce, sia da un lato che dall’altro.

 

Io sono il primo che quando leggo “chiediamo scusa a Max e cacciamo l’incompetente prescritto” rispondo “si per fare 5 sconfitte su 6 nel girone” ovviamente SBAGLIANDO e passando per anti allegri, ma quando non si vince siamo tutti tesi.

(questo già ai primi due pareggi di fila, ora “difendere” Motta è quasi impossibile)

 

Poi se trovo chi disamina in maniera chiara e precisa riesco a esprimere il mio pensiero su uno degli allenatori più vincenti della nostra storia, con tutti gli alibi degli ultimi tre anni (alibi mai citati tra l’altro)

 

Parlo di Allegri perché lo sappiamo tutti che tante critiche a Giuntoli vengono anche dal fatto che lui ha cacciato Max, e secondo me già così si parte male.

Già esistevano fazioni prima di partire.

 

La mia paura su Giuntoli è che voglia troppo fare il protagonista pappone, vuoi per mancanza societaria vuoi per indole.

 

Fare all in su Motta è stato molto rischioso, tendenzialmente si è un po’ più tranquilli quando un allenatore emergente fa tre quattro anni molto bene (anche in una realtà come Bologna) magari con cambi di rosa e adattamenti vari.

Perchè dopo una sola annata super non si sa dove siano i meriti, giocatori società o allenatore.

 

E questo fare all in ha comportato un mercato buono (koop e Luiz inimmaginabile cosi male) ma troppo ottimistico sulle capacità di un tecnico che a certi livelli mai ha allenato, pensare “ma si qualcosa si inventa come a Bologna” non è da dirigente navigato.

Lasciando buchi soprattutto davanti.

 

Secondo me il mercato è sembrato fantastico perché nessuno si immaginava di avere la potenza di fuoco di prendere tutta sta gente, e ha esaltato anche me vedere smilionate.

Offuscando le lacune, che stanno pagando Vlahovic e Motta (che sono colpevoli per primi del loro rendimento sia chiaro)

 

Io vedo sia in campo che fuori campo tutti che vogliono dimostrare e fare i fenomeni, e non vedo coesione.

 

E questo mercato di gennaio è in giudicabile perché come dici tu è figlio di uno estivo incompleto, io aspetto la fine dell’anno con annesso mercato di giugno per “giustificare” certe mosse di questo mese.

Duro fino a settembre per giudicare Giuntoli, Motta non so.

Senza la Champions non hai la stoffa per stare da noi, fottese*ga se Klopp arrivava ottavo con il Liverpool al primo anno. La Juve è diversa

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