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Danilo durante la presentazione col Flamengo: “La Juventus è sempre stata famiglia ma questo si è smarrito negli ultimi mesi”

Post in rilievo

2 ore fa, pavelnumero1 ha scritto:

Gran chiacchierone e gran *, ma non lo scopriamo certo ora. 

Si è sempre riempito la bocca di frasi fatte ed atteggiamenti che tanto piacciono a una parte della tifoseria. 

Nei fatti, invece, si è dimostrato molto meno valido. 

Buon giocatore, non certo un fenomeno. 

Leadership poca, tanto è vero che con lui come capitano la squadra sbandava alle prime difficoltà entrando in una spirale negativa dalla quale non si riesce più ad uscire....e non certo da questa stagione e con questo allenatore e questi dirigenti. Ovviamente non è soltanto colpa sua, ma neanche si può dire abbia aiutato in qualche modo a risollevare il gruppo, come sarebbe lecito aspettarsi...e come hanno fatto invece alcuni di quelli che lo hanno preceduto in quel ruolo. 

 

Parla di famiglia, di cura dei dettagli e degli aspetti umani...ed anche qui il sospetto che continui a parlare per frasi fatte è decisamente forte. 

Sì, perchè Danilo è arrivato alla Juve nella stagione di Sarri...uno che è stato fatto fuori dal presidente praticamente dal primo giorno ed ha avuto buona parte dello spogliatoio a remargli contro per tutta la stagione. 

Ha vissuto l'anno dopo con Pirlo che ha dovuto fare i conti con una situazione simile, praticamente esonerato da metà stagione e con il presidente che, con la squadra in piena crisi, si faceva scoprire a guardare il derby a casa del mai dimenticato Allegri...che avrebbe richiamato qualche mese dopo. 

Ha avuto a che fare con Ronaldo che mandava a quel paese allenatori e compagni, che rifiutava di andare in trasferta quando sapeva che non sarebbe partito dal primo minuto, e che in una occasione ha addirittura lasciato lo stadio prima del resto della squadra dopo essere stato sostituito (con il cambio che aveva contribuito a portare alla vittoria della sua squadra). 

Ha vissuto il trattamento che hanno subito altri suoi compagni, come Bonucci e Dybala...di certo non migliore di quello riservato a lui, ad Arthur o altri. 

Nella scorsa stagione abbiamo assistito alle sceneggiate tecnico-dirigenti...che praticamente sono arrivati alle mani. 

 

Bella famiglia disfunzionale...

 

In ogni caso, nella Juve ci deve essere unità di intenti, coesione e volontà di perseguire gli stessi obiettivi, anteponendo gli interessi del gruppo a quelli del singolo. 

Questo è ciò che manca.

Non lo spirito da famiglia del Mulino Bianco.

Anzi, quando c'è troppa amicizia e troppi sentimentalismi...si finisce per far prevalere questi aspetti sulla logica, e si finisce per mettere in scena operazioni nostalgia, imbottire la società di figurine, rinnovare i contratti "a vita" a gente che non ha più nulla da dare...e la gestione societaria e dello spogliatoio inizia ad andare a puttane. 

 

Tutto quanto sopra, ovviamente, non significa affatto che la gestione societaria stia andando nella direzione giusta eh...

Ma di certo i nostri problemi non iniziano da lì. 

Ho voluto quotare il tuo intero messaggio perché più persone lo leggano, forse moltissimi hanno la memoria corta o non capiscono le cose. 👍

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Il fatto che il mercato non ripaghi, che i risultati non arrivino (non che siano problemi secondari) non cambia la solfa. Questa squadra aveva ed ha bisogno di una gestione meno amichevole e molto più dura. Sbagliate ad associare ciò ai problemi che stiamo riscontrando

  • Grazie 1

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11 ore fa, BonoVox83 ha scritto:

Giuntoli si è insediato come un dirigente accentratore, prendendo decisioni drastiche senza alcun confronto.

Ha smantellato equilibri, imposto la sua visione senza ascoltare e trasformato la Juventus in un club in cui tutto dipende da lui.

Ma dov'è finito lo stile Juve? Dov'è il rispetto per una storia fatta di pragmatismo e mentalità vincente?

Ed ora arriva Tiago Motta.

Un allenatore con idee innovative, certo, ma con un dogmatismo che rischia di sacrificare la Juve sull’altare del suo "sistema".

Siamo sicuri che un tecnico con zero esperienza in un top club sia l’uomo giusto per rilanciare la Juventus?

Vogliamo davvero consegnare la squadra a qualcuno che continuerà ad imporre il suo credo tattico senza adattarsi alla nostra realtà?

Il rischio è enorme: un club gestito come una dittatura, senza spazio per il confronto, per l’identità, per il pragmatismo che ci ha sempre reso grandi.

Che poi, nella Juve della Triade e di Lippi non si scherzava, Moggi era intransigente e molto duro, spesso autoritario verso i giocatori, Lippi era un sergente di ferro ma c'era gruppo, coesione, si era uniti verso un obiettivo...e soprattutto c'erano i risultati, era una Juve vincente. La Juve di questi qua è un ectoplasma, non ha spina dorsale, Giuntoli vuole fare il dittatore ma non ne azzecca una, sembra non avere un progetto, un'idea, sa solo epurare chi non si allinea al programma. Motta invece è un talebano ed è rigido nelle sue idee, ma non sa comunicarle, non fa gruppo, ha l'empatia di un forno a microonde e non sa trattare con i giocatori...la vedo molto buia.

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Danilo è stato trattato male ed è ancora un buon terzino che adesso con Savona con la pubalgia ci servirebbe eccome. Fa bene a dire quello che dice e non è stato neanche particolarmente duro.

  • Grazie 1

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1 ora fa, Ju73 ha scritto:

Ma veramente c'era qualcuno che pensasse che Allegri fosse impazzito!? È soltanto scoppiato dopo mesi di pressioni interne che hanno destabilizzato la squadra. Quel girone di ritorno, da media retrocessione, è la fotografia di quello che era diventato l'ambiente Juve, e la colpa è dello chef 

Effettivamente anch'io col senno di poi sto rivedendo quell'episodio in una chiave totalmente diversa, di tutto si può dire di Allegri tranne che non ci tenesse e che alla fine fosse diventato il più gobbo di tutti (al "dov'è Rocchi???" mi sono alzato ad applaudire). Il plateale scontro con Giuntoli probabilmente era dovuto ad una consapevolezza del fatto che, oltre al suo licenziamento, l'arrivo dello Chef aveva innescato tutta una serie di dinamiche contrarie a tutto quello che era stata la Juve, e il disastroso stato psicologico della squadra lo rifletteva in pieno, forse un giorno lo sapremo. Credevo in Motta, mi ero illuso, ora spero solo che finisca la parentesi nefasta della coppia Giuntoli-Motta. Ascoltando su youtube molti giornalisti che parlano di Juve, Balzarini ad esempio, noto che spessissimo lui parla di assenza di juventinità e di memoria di squadra riferendosi a questa juve, pur non criticando apertamente Motta ma facendo leva sulla totale assenza di questa qualità nella società, dirigenza, allenatore e giocatori.

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2 ore fa, pavelnumero1 ha scritto:

Gran chiacchierone e gran *, ma non lo scopriamo certo ora. 

Addirittura questo gran * ha osato prendere la maglia numero 6 e ricordare ai giovani la figura di Scirea come ha osato!😉

 

2 ore fa, pavelnumero1 ha scritto:

Si è sempre riempito la bocca di frasi fatte ed atteggiamenti che tanto piacciono a una parte della tifoseria. 

Nei fatti, invece, si è dimostrato molto meno valido. 

Buon giocatore, non certo un fenomeno. 

Quindi un giocatore si giudica nel rapporto tra parole e rendimento non su quello che fa in campo....

2 ore fa, pavelnumero1 ha scritto:

Leadership poca, tanto è vero che con lui come capitano la squadra sbandava alle prime difficoltà entrando in una spirale negativa dalla quale non si riesce più ad uscire....e non certo da questa stagione e con questo allenatore e questi dirigenti. Ovviamente non è soltanto colpa sua, ma neanche si può dire abbia aiutato in qualche modo a risollevare il gruppo, come sarebbe lecito aspettarsi...e come hanno fatto invece alcuni di quelli che lo hanno preceduto in quel ruolo. 

No è solo colpa sua,ci fosse stato un'altro Bernardeschi ci avrebbe reso tutti sereni e tranquilli....😆

2 ore fa, pavelnumero1 ha scritto:

 

Parla di famiglia, di cura dei dettagli e degli aspetti umani...ed anche qui il sospetto che continui a parlare per frasi fatte è decisamente forte. 

Sì, perchè Danilo è arrivato alla Juve nella stagione di Sarri...uno che è stato fatto fuori dal presidente praticamente dal primo giorno ed ha avuto buona parte dello spogliatoio a remargli contro per tutta la stagione. 

Ha vissuto l'anno dopo con Pirlo che ha dovuto fare i conti con una situazione simile, praticamente esonerato da metà stagione e con il presidente che, con la squadra in piena crisi, si faceva scoprire a guardare il derby a casa del mai dimenticato Allegri...che avrebbe richiamato qualche mese dopo. 

Ha avuto a che fare con Ronaldo che mandava a quel paese allenatori e compagni, che rifiutava di andare in trasferta quando sapeva che non sarebbe partito dal primo minuto, e che in una occasione ha addirittura lasciato lo stadio prima del resto della squadra dopo essere stato sostituito (con il cambio che aveva contribuito a portare alla vittoria della sua squadra). 

Ha vissuto il trattamento che hanno subito altri suoi compagni, come Bonucci e Dybala...di certo non migliore di quello riservato a lui, ad Arthur o altri.

Cose mai successe nella storia della juve...😁

2 ore fa, pavelnumero1 ha scritto:

 

Nella scorsa stagione abbiamo assistito alle sceneggiate tecnico-dirigenti...che praticamente sono arrivati alle mani. 

Questo si non era mai successo prima,chi era quello nuovo, Allegri?

2 ore fa, pavelnumero1 ha scritto:

 

Bella famiglia disfunzionale...

 

In ogni caso, nella Juve ci deve essere unità di intenti, coesione e volontà di perseguire gli stessi obiettivi, anteponendo gli interessi del gruppo a quelli del singolo. 

Questo è ciò che manca.

Non lo spirito da famiglia del Mulino Bianco.

Anzi, quando c'è troppa amicizia e troppi sentimentalismi...si finisce per far prevalere questi aspetti sulla logica, e si finisce per mettere in scena operazioni nostalgia, imbottire la società di figurine, rinnovare i contratti "a vita" a gente che non ha più nulla da dare...e la gestione societaria e dello spogliatoio inizia ad andare a puttane. 

Quindi Danilo capitano del Brasile e della juve era solo un "raccomandato ",però che gran piacione doveva essere per avere così tanto credito!!!!

2 ore fa, pavelnumero1 ha scritto:

 

Tutto quanto sopra, ovviamente, non significa affatto che la gestione societaria stia andando nella direzione giusta eh...

Ma di certo i nostri problemi non iniziano da lì. 

Meno male....

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30 minutes ago, clarence66 said:

Che poi, nella Juve della Triade e di Lippi non si scherzava, Moggi era intransigente e molto duro, spesso autoritario verso i giocatori, Lippi era un sergente di ferro ma c'era gruppo, coesione, si era uniti verso un obiettivo...e soprattutto c'erano i risultati, era una Juve vincente. La Juve di questi qua è un ectoplasma, non ha spina dorsale, Giuntoli vuole fare il dittatore ma non ne azzecca una, sembra non avere un progetto, un'idea, sa solo epurare chi non si allinea al programma. Motta invece è un talebano ed è rigido nelle sue idee, ma non sa comunicarle, non fa gruppo, ha l'empatia di un forno a microonde e non sa trattare con i giocatori...la vedo molto buia.

Esattamente! La differenza sta tutta lì: non è il pugno di ferro il problema, ma il fatto che sia fine a sé stesso.  

Moggi e Lippi erano duri? Certo, ma avevano una visione chiara e sapevano creare un gruppo unito, con giocatori che davano tutto per la maglia.

L’autorità era al servizio del successo, non un esercizio di potere.

Oggi invece vediamo una Juve che sembra più un esperimento che una squadra, senza un’identità precisa e senza leader riconosciuti.  

Giuntoli si comporta come un despota, ma senza avere la lucidità di un grande stratega.

Sembra più interessato ad epurare che a costruire, come se il controllo assoluto fosse un valore in sé, quando invece dovrebbe essere solo un mezzo per arrivare a qualcosa di più grande.  

E Motta? Concordo in pieno: rigido, poco empatico e incapace ad oggi di creare un vero gruppo.

Un allenatore con idee interessanti, ma che rischia di diventare l’ennesimo esperimento fallito se non trova il modo di farsi seguire dalla squadra.  

Alla Juve servono disciplina e pragmatismo, non dogmi e autoritarismo senza costrutto.

Per ora, il futuro non sembra promettere bene.

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Parole preoccupanti, come mi preoccupa la mancanza di juventinità della squadra dello staff tecnico e i risultati si vedono....

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2 ore fa, bilbao77 ha scritto:

Ma dai,ma veramente credi a ciò che dici?Quando mai nella storia della juve un ds cambia 14 giocatori ad una squadra già ringiovanita in lento ma costante miglioramento di risultati, cedendo tutti proprio tutti i giocatori con un minimo di carisma ed esperienza internazionale trattando il capitano del Brasile e della squadra come un * qualunque senza neanche fargli salutare i tifosi?Danilo è stato fin troppo signore.

Il capitano del Brasile è un calciatore dal passato mediocre che in questa stagione è stato impresentabile.

Leader scontato e retorico, sta dimostrando in questi giorni -nascondendosi dietro la facciata da innamorato del club- di essere un ometto, uscito dalla rosa da 3 giorni ha rilasciato più interviste di quante ne abbia rilasciate nei suoi anni in squadra.

Poveraccio, prenda esempio da Szceszny, per esempio, e se ha qualcosa da dire aspetti fine stagione, invece di mettere in giro voci dal suo punto di vista che -questo è certo- non fanno bene alla Juventus.

Per qualche riguarda i 14 uomini cambiati, mi chiedo se servano disegni per far comprendere ai tifosi che la Juve ha preso una strada di contenimento dei costi con un'idea nuova che richiede sacrifici.

Ve lo dicono da giugno scorso, ma a voi non sta bene perché "minckia devo vincere e sono stufo di veder vincere gli altri".

Non si vince lo scudetto da 5 anni, si sono letteralmente buttati nel water 5 anni e svariate centinaia di milioni di euro.

La festa degli sprechi è finita.

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1 ora fa, bilbao77 ha scritto:

Addirittura questo gran * ha osato prendere la maglia numero 6 e ricordare ai giovani la figura di Scirea come ha osato!😉

Gran ruffiano. Neanche può lucidare la lapide a Scirea.

1 ora fa, bilbao77 ha scritto:

 

Quindi un giocatore si giudica nel rapporto tra parole e rendimento non su quello che fa in campo....

No è solo colpa sua,ci fosse stato un'altro Bernardeschi ci avrebbe reso tutti sereni e tranquilli....😆

In campo un mezzo giocatore. Da sempre.

Leader (?) di una Juve mediocre.

1 ora fa, bilbao77 ha scritto:

Cose mai successe nella storia della juve...😁

Questo si non era mai successo prima,chi era quello nuovo, Allegri?

Quindi Danilo capitano del Brasile e della juve era solo un "raccomandato ",però che gran piacione doveva essere per avere così tanto credito!!!!

Meno male....

Uno scarto di City e Madrid riserva fissa anche da noi quando stavamo rilasciando gli ultimi sospiri da grande squadra.

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4 ore fa, pavelnumero1 ha scritto:

Gran chiacchierone e gran *, ma non lo scopriamo certo ora. 

Si è sempre riempito la bocca di frasi fatte ed atteggiamenti che tanto piacciono a una parte della tifoseria. 

Nei fatti, invece, si è dimostrato molto meno valido. 

Buon giocatore, non certo un fenomeno. 

Leadership poca, tanto è vero che con lui come capitano la squadra sbandava alle prime difficoltà entrando in una spirale negativa dalla quale non si riesce più ad uscire....e non certo da questa stagione e con questo allenatore e questi dirigenti. Ovviamente non è soltanto colpa sua, ma neanche si può dire abbia aiutato in qualche modo a risollevare il gruppo, come sarebbe lecito aspettarsi...e come hanno fatto invece alcuni di quelli che lo hanno preceduto in quel ruolo. 

 

Parla di famiglia, di cura dei dettagli e degli aspetti umani...ed anche qui il sospetto che continui a parlare per frasi fatte è decisamente forte. 

Sì, perchè Danilo è arrivato alla Juve nella stagione di Sarri...uno che è stato fatto fuori dal presidente praticamente dal primo giorno ed ha avuto buona parte dello spogliatoio a remargli contro per tutta la stagione. 

Ha vissuto l'anno dopo con Pirlo che ha dovuto fare i conti con una situazione simile, praticamente esonerato da metà stagione e con il presidente che, con la squadra in piena crisi, si faceva scoprire a guardare il derby a casa del mai dimenticato Allegri...che avrebbe richiamato qualche mese dopo. 

Ha avuto a che fare con Ronaldo che mandava a quel paese allenatori e compagni, che rifiutava di andare in trasferta quando sapeva che non sarebbe partito dal primo minuto, e che in una occasione ha addirittura lasciato lo stadio prima del resto della squadra dopo essere stato sostituito (con il cambio che aveva contribuito a portare alla vittoria della sua squadra). 

Ha vissuto il trattamento che hanno subito altri suoi compagni, come Bonucci e Dybala...di certo non migliore di quello riservato a lui, ad Arthur o altri. 

Nella scorsa stagione abbiamo assistito alle sceneggiate tecnico-dirigenti...che praticamente sono arrivati alle mani. 

 

Bella famiglia disfunzionale...

 

In ogni caso, nella Juve ci deve essere unità di intenti, coesione e volontà di perseguire gli stessi obiettivi, anteponendo gli interessi del gruppo a quelli del singolo. 

Questo è ciò che manca.

Non lo spirito da famiglia del Mulino Bianco.

Anzi, quando c'è troppa amicizia e troppi sentimentalismi...si finisce per far prevalere questi aspetti sulla logica, e si finisce per mettere in scena operazioni nostalgia, imbottire la società di figurine, rinnovare i contratti "a vita" a gente che non ha più nulla da dare...e la gestione societaria e dello spogliatoio inizia ad andare a puttane. 

 

Tutto quanto sopra, ovviamente, non significa affatto che la gestione societaria stia andando nella direzione giusta eh...

Ma di certo i nostri problemi non iniziano da lì. 

I problemi non partono da lì ma da lì si rendono manifesti . Peccato che lo stadio abbia talmente capito il * come lo chiami tu che gli ha attribuito uno striscione con ovazione .

perchè Danilo ha detto “ la Juve sono i tifosi , non i dirigenti , non i giocatori ( compreso lui tanto per essere * ) “. Bonucci che andò al Milan pensava di essere lui la Juve , Dybala mai fatto il capitano se non in due partite . Se questo è il pretesto per andare contro Agnelli e Allegri e quindi chi nell’addio li ricorda come testimoni di Juve non fa altro che suggellare l’idea che il repulisti sia stato per le minare chi era rimasto fedele a quella idea di Juve e forse anche qui sul forum cè gente che sta continuando a suggellare questo repulisti anche tra la tifoseria . Tu ne sei l’esempio 

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1 ora fa, bilbao77 ha scritto:

Addirittura questo gran * ha osato prendere la maglia numero 6 e ricordare ai giovani la figura di Scirea come ha osato!😉

 

Quindi un giocatore si giudica nel rapporto tra parole e rendimento non su quello che fa in campo....

No è solo colpa sua,ci fosse stato un'altro Bernardeschi ci avrebbe reso tutti sereni e tranquilli....😆

Cose mai successe nella storia della juve...😁

Questo si non era mai successo prima,chi era quello nuovo, Allegri?

Quindi Danilo capitano del Brasile e della juve era solo un "raccomandato ",però che gran piacione doveva essere per avere così tanto credito!!!!

Meno male....

Di grazia, cosa c'entra Scirea in tutto il discorso che è stato fatto?

Fortunatamente alla Juventus non si tirano fuori le pagliacciate dei ritiri dei numeri, non servono queste robe a ricordare certe leggende. 

Danilo ha avuto la fortuna e l'onore di indossare quella maglia. 

Punto. 

Per decenza, ogni altro paragone sarebbe da evitare. Ma non sarebbe neanche il caso di sottolinearlo per quanto banale sia. 

 

Il calciatore si giudica per tutto, quello che fa in campo e fuori.

Specialmente alla Juventus. 

Le sue prestazioni sportive sono state ampiamente insufficienti in questa stagione, e nelle scorse ha giocato dignitosamente, con alcune ottime prestazioni alternate ad altre decisamente meno buone. Tutto qua.

Un buon giocatore, che di certo non verrà ricordato come uno dei migliori di questo ciclo...figuriamoci della storia della Juventus. 

Fuori dal campo tante dichiarazioni ad effetto, alle quali non sono seguiti i fatti. 

Ripetere come una filastrocca che si è dispiaciuti, che bisogna fare di più, chiedere scusa, ripetere che certi risultati alla Juve non vanno bene....non basta.

Serve solo ad ingraziarsi una parte del pubblico, ma non aiuta in alcun modo ad uscire dalle difficoltà. 

 

Ancora una volta, a parte buttarla in caciara, Bernardeschi cosa c'entrerebbe in tutto questo?

Qui si sta parlando di quello che (non) ha apportato il capitano della squadra in un momento di difficoltà per tutto il gruppo. 

Il capitano dovrebbe essere l'uomo di maggior carisma nella squadra, quello capace di guidare il resto dei compagni...soprattutto quelli meno esperti o appena arrivati. 

Di aneddoti raccontati dai compagni di squadra sull'importanza di avere un vero leader del calibro di Buffon, Del Piero o Chiellini ne trovi a bizzeffe. 

 

Cosa non è mai successo nella storia della Juve? 

Che calciatori o allenatori siano stati accompagnati alla porta, anche con modi poco garbati?

Hai iniziato a seguire la Juve l'altro ieri?

Perchè basta fare un passo indietro di 4-5 anni e di esempi ne hai da vendere, e te ne ho anche citato qualcuno.

Se non ti bastano i Sarri, Pirlo, Bonucci, Dybala...si può continuare quanto vuoi con i Del Piero, Ranieri, Ancelotti...

Fa parte del calcio. 

Non mi pare che, nonostante l'ambiente ostile dimostrato nei loro confronti ed il benservito, questa gente abbia mai reagito con la violenza o iniziando a vomitare veleno dal giorno successivo. 

Vuoi raccontare la tua? Ci sono tempi e modi per farlo.

Anche Szczesny è stato trattato "brutalmente", eppure il suo atteggiamento è stato molto più intelligente e rispettoso.

 

Che Danilo sia il capitano del Brasile, e giochi da terzino titolare, è qualcosa che lascia il tempo che trova. 

Tra l'altro in Brasile hanno sempre avuto la tendenza a fare molte scelte discutibili...come tenere per anni Felipe Melo come titolare, nonostante avessero gente decisamente più forte ed affidabile. Del resto 

Senza contare che parliamo del Brasile che sta attraversando il peggior momento calcistico della sua storia...tanto è vero che nelle qualificazioni mondiali sono al quinto o sesto posto del girone, abbondamente dietro persino all'Ecuador, e senza la riforma del format dei mondiali probabilmente non sarebbero neppure riusciti a qualificarsi...

 

  • Grazie 1

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1 ora fa, zacmayo ha scritto:

I problemi non partono da lì ma da lì si rendono manifesti . Peccato che lo stadio abbia talmente capito il * come lo chiami tu che gli ha attribuito uno striscione con ovazione .

perchè Danilo ha detto “ la Juve sono i tifosi , non i dirigenti , non i giocatori ( compreso lui tanto per essere * ) “. Bonucci che andò al Milan pensava di essere lui la Juve , Dybala mai fatto il capitano se non in due partite . Se questo è il pretesto per andare contro Agnelli e Allegri e quindi chi nell’addio li ricorda come testimoni di Juve non fa altro che suggellare l’idea che il repulisti sia stato per le minare chi era rimasto fedele a quella idea di Juve e forse anche qui sul forum cè gente che sta continuando a suggellare questo repulisti anche tra la tifoseria . Tu ne sei l’esempio 

Il tuo commento è invece l'esempio di come l'essere * paghi sempre, fin quando c'è chi è pronto a farsi infinocchiare dal più becero populismo. 

In un momento di difficoltà per la squadra e tutto l'ambiente, in cui già c'è tutta la tifoseria pronta coi fucili puntati...è fin troppo facile buttar giù due paroline e passare per il martire della situazione. 

Ha detto esattamente quello che quella parte della tifoseria si aspettava di sentire.

Un po' come quando le squadre si presentano a farsi umiliare sotto la curva dopo una serie di sconfitte...per parlare coi capi ultras. 

Tutto fumo. 

 

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Le cose si dicono una volta e basta. Danilo ha ragione ma non può diventare un tormentone, francamente ha stancato. 

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2 minuti fa, pavelnumero1 ha scritto:

Il tuo commento è invece l'esempio di come l'essere * paghi sempre, fin quando c'è chi è pronto a farsi infinocchiare dal più becero populismo. 

In un momento di difficoltà per la squadra e tutto l'ambiente, in cui già c'è tutta la tifoseria pronta coi fucili puntati...è fin troppo facile buttar giù due paroline e passare per il martire della situazione. 

Ha detto esattamente quello che quella parte della tifoseria si aspettava di sentire.

Un po' come quando le squadre si presentano a farsi umiliare sotto la curva dopo una serie di sconfitte...per parlare coi capi ultras. 

Tutto fumo. 

 

Ha detto, ha fatto, paroline, paraculaggine…. Ma un po’ di decenza nel capire che da questo episodio passa tutta la stagione ? E in quello il tuo allenatore si è giocato definitivamente la credibilità? Pensare per un attimo che ancora una volta il capitano ha alzato il velo sullla gestione che non riguarda solo lui m a anche altri componenti della squadra. Preferisci farmi infinocchiare dalle parole di Danilo che dai tuoi peana , questi tuoi si pieni di risentimento 

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19 minuti fa, pavelnumero1 ha scritto:

Di grazia, cosa c'entra Scirea in tutto il discorso che è stato fatto?

Fortunatamente alla Juventus non si tirano fuori le pagliacciate dei ritiri dei numeri, non servono queste robe a ricordare certe leggende. 

Danilo ha avuto la fortuna e l'onore di indossare quella maglia. 

Punto. 

Per decenza, ogni altro paragone sarebbe da evitare. Ma non sarebbe neanche il caso di sottolinearlo per quanto banale sia. 

 

Il calciatore si giudica per tutto, quello che fa in campo e fuori.

Specialmente alla Juventus. 

Le sue prestazioni sportive sono state ampiamente insufficienti in questa stagione, e nelle scorse ha giocato dignitosamente, con alcune ottime prestazioni alternate ad altre decisamente meno buone. Tutto qua.

Un buon giocatore, che di certo non verrà ricordato come uno dei migliori di questo ciclo...figuriamoci della storia della Juventus. 

Fuori dal campo tante dichiarazioni ad effetto, alle quali non sono seguiti i fatti. 

Ripetere come una filastrocca che si è dispiaciuti, che bisogna fare di più, chiedere scusa, ripetere che certi risultati alla Juve non vanno bene....non basta.

Serve solo ad ingraziarsi una parte del pubblico, ma non aiuta in alcun modo ad uscire dalle difficoltà. 

 

Ancora una volta, a parte buttarla in caciara, Bernardeschi cosa c'entrerebbe in tutto questo?

Qui si sta parlando di quello che (non) ha apportato il capitano della squadra in un momento di difficoltà per tutto il gruppo. 

Il capitano dovrebbe essere l'uomo di maggior carisma nella squadra, quello capace di guidare il resto dei compagni...soprattutto quelli meno esperti o appena arrivati. 

Di aneddoti raccontati dai compagni di squadra sull'importanza di avere un vero leader del calibro di Buffon, Del Piero o Chiellini ne trovi a bizzeffe. 

 

Cosa non è mai successo nella storia della Juve? 

Che calciatori o allenatori siano stati accompagnati alla porta, anche con modi poco garbati?

Hai iniziato a seguire la Juve l'altro ieri?

Perchè basta fare un passo indietro di 4-5 anni e di esempi ne hai da vendere, e te ne ho anche citato qualcuno.

Se non ti bastano i Sarri, Pirlo, Bonucci, Dybala...si può continuare quanto vuoi con i Del Piero, Ranieri, Ancelotti...

Fa parte del calcio. 

Non mi pare che, nonostante l'ambiente ostile dimostrato nei loro confronti ed il benservito, questa gente abbia mai reagito con la violenza o iniziando a vomitare veleno dal giorno successivo. 

Vuoi raccontare la tua? Ci sono tempi e modi per farlo.

Anche Szczesny è stato trattato "brutalmente", eppure il suo atteggiamento è stato molto più intelligente e rispettoso.

 

Che Danilo sia il capitano del Brasile, e giochi da terzino titolare, è qualcosa che lascia il tempo che trova. 

Tra l'altro in Brasile hanno sempre avuto la tendenza a fare molte scelte discutibili...come tenere per anni Felipe Melo come titolare, nonostante avessero gente decisamente più forte ed affidabile. Del resto 

Senza contare che parliamo del Brasile che sta attraversando il peggior momento calcistico della sua storia...tanto è vero che nelle qualificazioni mondiali sono al quinto o sesto posto del girone, abbondamente dietro persino all'Ecuador, e senza la riforma del format dei mondiali probabilmente non sarebbero neppure riusciti a qualificarsi...

 

Mi tocca ripetermi.

Ancora complimenti.

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3 ore fa, clarence66 ha scritto:

Effettivamente anch'io col senno di poi sto rivedendo quell'episodio in una chiave totalmente diversa, di tutto si può dire di Allegri tranne che non ci tenesse e che alla fine fosse diventato il più gobbo di tutti (al "dov'è Rocchi???" mi sono alzato ad applaudire). Il plateale scontro con Giuntoli probabilmente era dovuto ad una consapevolezza del fatto che, oltre al suo licenziamento, l'arrivo dello Chef aveva innescato tutta una serie di dinamiche contrarie a tutto quello che era stata la Juve, e il disastroso stato psicologico della squadra lo rifletteva in pieno, forse un giorno lo sapremo. Credevo in Motta, mi ero illuso, ora spero solo che finisca la parentesi nefasta della coppia Giuntoli-Motta. Ascoltando su youtube molti giornalisti che parlano di Juve, Balzarini ad esempio, noto che spessissimo lui parla di assenza di juventinità e di memoria di squadra riferendosi a questa juve, pur non criticando apertamente Motta ma facendo leva sulla totale assenza di questa qualità nella società, dirigenza, allenatore e giocatori.

Perfetto, clarence , perfetto. Mi sono rivisto 

3 minuti fa, ventinove ha scritto:

Mi tocca ripetermi.

Ancora complimenti.

Ma che gli fai da segreteria ? 😂

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2 ore fa, bilbao77 ha scritto:

Addirittura questo gran * ha osato prendere la maglia numero 6 e ricordare ai giovani la figura di Scirea come ha osato!😉

 

Quindi un giocatore si giudica nel rapporto tra parole e rendimento non su quello che fa in campo....

No è solo colpa sua,ci fosse stato un'altro Bernardeschi ci avrebbe reso tutti sereni e tranquilli....😆

Cose mai successe nella storia della juve...😁

Questo si non era mai successo prima,chi era quello nuovo, Allegri?

Quindi Danilo capitano del Brasile e della juve era solo un "raccomandato ",però che gran piacione doveva essere per avere così tanto credito!!!!

Meno male....

Voglio fare anche io la segretaria . 
 

Complimenti 😅

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1 minuto fa, zacmayo ha scritto:

Ha detto, ha fatto, paroline, paraculaggine…. Ma un po’ di decenza nel capire che da questo episodio passa tutta la stagione ? E in quello il tuo allenatore si è giocato definitivamente la credibilità? Pensare per un attimo che ancora una volta il capitano ha alzato il velo sullla gestione che non riguarda solo lui m a anche altri componenti della squadra. Preferisci farmi infinocchiare dalle parole di Danilo che dai tuoi peana , questi tuoi si pieni di risentimento 

Danilo era il capitano fino alla scorsa stagione, con un tecnico ed un gruppo completamente diverso. 

Ad inizio stagione gli è stato fatto capire che non rientrava nei piani, e che quindi doveva trovarsi una sistemazione. 

Complice un mercato frenetico, magari la mancanza di offerte a lui gradite, alla fine è rimasto in rosa...ed è stato anche impiegato, quando una rosa colpevolmente troppo corta ha mostrato tutti i suoi limiti. 

Le prestazioni sono state ampiamente insufficienti (ad essere generosi). 

Alla prima finestra utile gli è stato ribadito che era meglio per tutti trovarsi una nuova squadra. 

 

Non è la prima volta che succede, non sarà l'ultima. 

Può non aver gradito il trattamento ricevuto, ma sono legittime scelte di chi è pagato per questo...e che alla fine della stagione dovrà rendere conto del proprio operato. 

Nulla più, nulla di meno. 

 

Le sue dichiarazioni restano assolutamente fuori luogo, per tempi e modi. 

Sono una reazione da fidanzato che è appena stato lasciato...e accecato dalla rabbia vomita fuori tutto ciò che gli passa per la testa. 

 

Bonucci aveva subito un trattamento anche peggiore ad inizio della scorsa stagione, ed aveva tirato fuori la pagliacciata della causa contro la Juventus. 

Ha provato anche lui a giocarsi la carta del "cuore bianconero", ma complici i suoi trascorsi milanisti con tanto di dichiarazioni deliranti ed esultanze arroganti sotto la curva, in quel caso ha funzionato molto meno. 

 

Se poi volete credere  che lo sfogo di Danilo sia davvero per amore della Juve, e non per questione di orgoglio ferito...liberi di farlo. 

Ma a questi livelli il tifo non conta nulla. 

Ognuno fa i propri interessi, sempre e comunque. 

 

 

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3 ore fa, clarence66 ha scritto:

Che poi, nella Juve della Triade e di Lippi non si scherzava, Moggi era intransigente e molto duro, spesso autoritario verso i giocatori, Lippi era un sergente di ferro ma c'era gruppo, coesione, si era uniti verso un obiettivo...e soprattutto c'erano i risultati, era una Juve vincente. La Juve di questi qua è un ectoplasma, non ha spina dorsale, Giuntoli vuole fare il dittatore ma non ne azzecca una, sembra non avere un progetto, un'idea, sa solo epurare chi non si allinea al programma. Motta invece è un talebano ed è rigido nelle sue idee, ma non sa comunicarle, non fa gruppo, ha l'empatia di un forno a microonde e non sa trattare con i giocatori...la vedo molto buia.

Giuntoli sta' svolgendo il compito di "tagliatore"di contratti non più sostenibili ,Motta lavora in un ambiente destabilizzato da ciò..stanno pagando errori gestionali dei loro predecessori 

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2 minuti fa, Amici Luccicanti ha scritto:

Giuntoli sta' svolgendo il compito di "tagliatore"di contratti non più sostenibili ,Motta lavora in un ambiente destabilizzato da ciò..stanno pagando errori gestionali dei loro predecessori 

Sicuramente non hanno un compito facile, ed era prevedibile avrebbero incontrato grandi difficoltà. 

Ma ci stanno mettendo anche tanto del loro.

Va bene fornirgli tante attenuanti, ma ad un certo punto bisogna che comincino ad assumersi le loro responsabilità...altrimenti si fa come con i governi che scaricano sistematicamente i loro fallimenti sulle problematiche create da chi li ha preceduti. 

 

Giuntoli e Motta hanno sbagliato tanto, sul mercato e nella gestione di situazioni tattiche e di spogliatoio. 

 

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3 minuti fa, pavelnumero1 ha scritto:

Danilo era il capitano fino alla scorsa stagione, con un tecnico ed un gruppo completamente diverso. 

Ad inizio stagione gli è stato fatto capire che non rientrava nei piani, e che quindi doveva trovarsi una sistemazione. 

Complice un mercato frenetico, magari la mancanza di offerte a lui gradite, alla fine è rimasto in rosa...ed è stato anche impiegato, quando una rosa colpevolmente troppo corta ha mostrato tutti i suoi limiti. 

Le prestazioni sono state ampiamente insufficienti (ad essere generosi). 

Alla prima finestra utile gli è stato ribadito che era meglio per tutti trovarsi una nuova squadra. 

 

Non è la prima volta che succede, non sarà l'ultima. 

Può non aver gradito il trattamento ricevuto, ma sono legittime scelte di chi è pagato per questo...e che alla fine della stagione dovrà rendere conto del proprio operato. 

Nulla più, nulla di meno. 

 

Le sue dichiarazioni restano assolutamente fuori luogo, per tempi e modi. 

Sono una reazione da fidanzato che è appena stato lasciato...e accecato dalla rabbia vomita fuori tutto ciò che gli passa per la testa. 

 

Bonucci aveva subito un trattamento anche peggiore ad inizio della scorsa stagione, ed aveva tirato fuori la pagliacciata della causa contro la Juventus. 

Ha provato anche lui a giocarsi la carta del "cuore bianconero", ma complici i suoi trascorsi milanisti con tanto di dichiarazioni deliranti ed esultanze arroganti sotto la curva, in quel caso ha funzionato molto meno. 

 

Se poi volete credere  che lo sfogo di Danilo sia davvero per amore della Juve, e non per questione di orgoglio ferito...liberi di farlo. 

Ma a questi livelli il tifo non conta nulla. 

Ognuno fa i propri interessi, sempre e comunque. 

 

 

È una lettura che non rispecchia i fatti , falsata dalla partenza che non è per nulla quello che

descrivi tu. Quando Koop arriva viene accolto da Danilo in quanto capitano. Poi per due mesi fuori dal campo e rimesso dentro come centrale perché Bremer si era infortunato. Per poi dire che era già a Napoli con la testa . Di nuovo fuori e poi fuori rosa . Mai vista una cosa del genere a Torino . Mai 

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1 minuto fa, pavelnumero1 ha scritto:

Sicuramente non hanno un compito facile, ed era prevedibile avrebbero incontrato grandi difficoltà. 

Ma ci stanno mettendo anche tanto del loro.

Va bene fornirgli tante attenuanti, ma ad un certo punto bisogna che comincino ad assumersi le loro responsabilità...altrimenti si fa come con i governi che scaricano sistematicamente i loro fallimenti sulle problematiche create da chi li ha preceduti. 

 

Giuntoli e Motta hanno sbagliato tanto, sul mercato e nella gestione di situazioni tattiche e di spogliatoio. 

 

Vero,hanno sbagliato tanto e penso che i primi a saperlo siano loro

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