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andreasv

(Video) Juventus Women - Napoli 1-1

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Quoto

 

 

Campionato Nazionale Serie A Femminile Tim - 16ª giornata- I fase


Stadio Pozzo – La Marmora (Biella), domenica 2 febbraio ore 12.30

 

Marcatrici: 7’st Cantore (J), 29’st Andrup (N)

 

Juventus: Peyraud-Magnin, Lenzini, Rosucci, Harviken, Krumbiegel (37’st Beccari), Schatzer, Bennison (26’st Brighton), Boattin (Cap), Cantore, Girelli (26’st Vangsgaard), Bonansea.

 

A disposizione: Kullberg, Lehmann,Thomas, Bergamaschi, Calligaris, Capelletti, Gallo, Proulx.

 

Allenatore: Canzi.

 

Napoli: Bacic, Skovsen, Sandvej (15’st Sliskovic), Kullashi (37’st Moretti), Banusic, Andrup, Muth, Di Giammarino (15’st Sciabica), Bellucci, Pettenuzzo (Cap), Giordano (9’st Santoro).

 

A disposizione: Beretta, Novellino, Jelcic, Langella, Gianfico. Allenatore: Sassarini.

 

Arbitro: Giorgio Vergaro

Assistenti: Vittorio Consonni, Gianluca Li Vigni

IV Ufficiale: Filippo Vigo

 

Ammonite: 17’st Skovsen (N), 44’st Bellucci (N), 49’st Sliskovic (N)

 

  • Grazie 2

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Mah, ciucce che stanno dando il massimo per annullare il divario tecnico - speriamo calino nella ripresa così come accaduto nella parte centrale del primo tempo quando abbiamo avute più occasioni.

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Disastro , si sta facendo di tutto per buttare uno scudetto che la Roma vorrebbe regalarci, già in coppa meritavamo di andare a casa 

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Detto che non si vince sempre, fastidiosi due pareggi in casa con ultima e terz'ultima in classifica. Vediamo di vincere col Milan, che sprecare il vantaggio accumulato e' un attimo.

 

Detto cio', Bonansea puo' iniziare a pensare al ritiro

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Male male oggi, è inconcepibile bruciare punti contro l'ultima in classifica, anche se in Coppa Italia sono state a un passo dal buttar fuori la Roma. Poca lucidità sotto porta (ho perso il conto di quanti tiri sono finiti fuori) e una difesa che in più occasioni ha sbandato in maniera imbarazzante. Tra questa e le altre gare delle ultime settimane si stanno vedendo cose brutte e temo che la preparazione fatta per volare a inizio stagione possa avere gravi conseguenze per la parte finale. 

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Io ho l'impressione che, come giocatrici, siamo più forti di così e che con un altro allenatore faremmo meglio magari con un modulo diverso.

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Squadra che sta attraversando un periodo di evidente flessione. La speranza è che sia una flessione momentanea perchè altrimenti sarà dura arrivare al traguardo senza ossigeno.... Mi sembra di ricordare la Juve del Trap del 86 che partì a tutta ed in primavera non ne ebbe più, poi arrivò Roma Lecce a sistemare le cose.

Ad ogni modo l'unica cosa importante era accertarsi che l'assegno dalla Bavaria fosse coperto e metterlo in cassaforte, non sia mai, mentre la Walsh se ne va al Ciolsi per mezzo milione di euro, a chi tutto e chi niente....ci vorrebbe un pò di buon sano comunismo nel calcio femminile....

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Complimenti al genio in panchina che sul più bello toglie la migliore in campo (Hanna) e la migliore in attacco (Cristiana) eliminando allo stesso tempo filtro a centrocampo e pericolosità sotto porta. Detto questo, evidente involuzione della squadra che, ultimamente, trasforma in concime quello che di solito evolveva in oro. Millemila occasioni ciabattate fuori o sul portiere e DUE azioni concesse alle pizzaiole delle quali una salvata da PPM nel primo tempo e una finita in gol.

PPM, che dire? Mica si può pretendere che pari l'impossibile, il suo l'aveva già fatto evitando la marcatura du Kullashi nel primo tempo.

La difesa non mi era sembrata neanche male, ma grazie al **, le napulicchie non arrivavano più in là della 3/4. E' bastato che siano entrate due volte in area e la frittata è servita. Martina L. si limita al compitino dietro, non si alza più come un tempo, saranno le indicazioni dall'alto o la sua scarsa condizione. Martina R. una di quelle che dovrebbero tranquillamente essere pensionate, appesantita come solo un'altra in formazione (indovinate chi) e che sta a galla solo per la sua immensa esperienza. Mathilde la più attiva e l'unica in grado di marcare l'avversaria... ma mi sa che è proprio lei ad essere stata infilzata dalla vesuviana sul gol.

Eva e Hanna si sbattono come dannate a centrocampo, recuperano palle e inventano lanci, sono loro il meglio della squadra, dall'inizio della stagione. Poi, con uno striminzito 1-0 in campo, il già citato genio decide di cambiare Hanna, il perché lo sa solo lui, non mi si dica che era stanca. Abi è una che contrasta, una ruvida che distrugge il gioco altrui, una che dovrebbe rinforzare il centrocampo quando sei sotto pressione delle avversarie, invece lui la mette sempre al posto di un'altra, non a fianco delle altre.

Sulle ali, luci soffuse e ombre devastanti. Stendendo un velo pietoso su Lisa che naturalmente è l'altra imbolsita della squadra, sempre presente e sempre in giro a vanvera sul campo, Paulina sembra in leggera ripresa, si fa trovare pronta sul passaggio ma poi cade nella solita trappola del 'faccio tutto io', dribbling a rientrare e tiro, o meglio ciabattata sul portiere, rimpallo sul difensore o tiraccio fuori.

In attacco, detto che Cristiana è stata la più pericolosa solo per il fatto che è Cristiana Girelli e come tale è temuta e rispettata anche quando incide poco come oggi, Sofia non si è praticamente vista nel primo tempo, migliorata nella ripresa ma niente di eccezionale. BB è la solita, a me la palla e via a testa bassa. Poi a volte va bene, il cross per il gol l'ha fatto lei, ma quante occasioni sono sprecate o semplicemente non nascono, per via della sua individualità? Eppure, lui toglie Cristiana e Sofia, mette dentro le attualmente impalpabili Amelie e Chiara e lascia dentro Barbara. Certo, perché spera che la buona stella brilli sempre e la giocata individuale prevalga sull'azione collettiva.

Male, così non ci siamo, qui bisogna capire che si vince con il gioco, non con la presunzione e la fortuna.

Questi non sono due punti persi, sono quattro, cinque, dieci. Primo perché in casa contro l'ultima della classe, secondo perché regala energie e convinzioni pazzesche a chi insegue, in quanto si rendono conto che non solo siamo vulnerabili negli scontri diretti, ma possiamo anche farci infinocchiare dalle altre squadre. Il Saxuolo era stato un indizio, il Real Pulcinella una prova.

Le meldazzurre non fanno sconti e nemmeno le lupacchiotte capitoline. E dobbiamo ancora incontrarle quattro volte, ricordiamolo.

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1 ora fa, lillyBW ha scritto:

Abi è una che contrasta, una ruvida che distrugge il gioco altrui, una che dovrebbe rinforzare il centrocampo quando sei sotto pressione delle avversarie, invece lui la mette sempre al posto di un'altra, non a fianco delle altre.

Concordo, per quel poco che si è visto mi sembra una giocatrice più adatta in un centrocampo a 3, a fianco di due più creative come Schatzer e Bennison piuttosto che in quello a 2. Servirebbe un' altra centrocampista creativa al posto di Caruso, se proprio non si vuole rinunciare al centrocampo a 2 (anche perché lì in mezzo con l'addio di Arianna siamo tornati contati, basta un infortunio o una squalifica delle due titolari e sono cavoli amari) ma ormai manca sempre meno alla fine del mercato e l'impressione è che vogliano restare così come sono, con tutti i rischi del caso.

1 ora fa, lillyBW ha scritto:

Questi non sono due punti persi, sono quattro, cinque, dieci. Primo perché in casa contro l'ultima della classe, secondo perché regala energie e convinzioni pazzesche a chi insegue, in quanto si rendono conto che non solo siamo vulnerabili negli scontri diretti, ma possiamo anche farci infinocchiare dalle altre squadre. Il Saxuolo era stato un indizio, il Real Pulcinella una prova.

Le meldazzurre non fanno sconti e nemmeno le lupacchiotte capitoline. E dobbiamo ancora incontrarle quattro volte, ricordiamolo.

Direi anche occhio al Milan, sono in gran forma e la scorsa settimana hanno battuto la Roma. Se non si vince a Milano il campionato rischia di prendere una brutta piega.

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juventus.com 

 

MASSIMILIANO CANZI

 

«Oggi salvo lo spirito, la voglia di fare bene, tranne forse i primi 10 minuti in cui abbiamo perso tante seconde palle, arrivando in ritardo: poi siamo cresciuti, abbiamo sistemato un po’ di cose. Devo ancora vedere visto i dati della gara, ma abbiamo fatto tantissimo, costruito tante occasioni e ne abbiamo concesse poche. Sotto questo aspetto è una partita positiva: è chiaro che poi, come ho sempre detto, alla fine quello che conta è chi merita. Ci portiamo un 1-1 che non è un risultato da buttare via, ma avere tante occasioni e non concretizzarle ci deve far tenere alta l’attenzione. Se guardiamo i risultati è un periodo in cui non stiamo performando al massimo: se ne esce come abbiamo sempre fatto, non ci siamo mai esaltati quando le cose andavano per il meglio, e allo stesso modo adesso resto convinto delle nostre qualità. Teniamo alto lo spirito e i risultati continueranno ad arrivare. Il livello tattico del campionato si è alzato molto, e quindi non ci sono partite semplici per nessuno. Le due ragazze nuove si stanno inserendo, stanno dimostrando le loro qualità, sicuramente calarsi nel campionato italiano è difficile, stanno continuando bene il loro percorso»

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