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bilbao77

Mancanza di "imprinting "

Post in rilievo

23 minuti fa, fab4gatto ha scritto:

In passato abbiamo subito rovesci forse peggiori in Coppa Italia. Nel 1966 fummo eliminati in semifinale, in casa, dal Catanzaro (serie B); nel 1984 la squadra che avrebbe poi vinto scudetto e  Coppa Coppe perse in casa dal Bari (serie B) e fu eliminata al ritorno con due rigori contro. Nel 1970 nel gironcino pre campionato passò il Novara, che era neopromosso in B.  La finale del 1979 fu vinta ai supplementari con gol di Brio contro il Palermo (serie B).  Ma quello di ieri sera non è un episodio...... 

 

Bravissimo, non è l’episodio in sé il problema

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Marocchi e De Agostini erano 2 ottimi giocatori, Nazionali quando per arrivare in Nazionale dovevi essere veramente bravo e dimostrarlo non in 5 o 6 partite (De Agostini titolare a Italia 90).

Oggi sarebbero inamovibili nella Juve e in Nazionale appunto,e la loro Juve seppur non fortissima è stata una delle più belle da vedere giocare e nella stagione 1989/90 anche vincente (Coppa UEFA quando era davvero importante e difficile,e Coppa Italia eliminando la Samp di Vialli e Mancini di lì ad 1 anno Campioni d'Italiae la Roma, il Milan stellare battuto in finale,davanti a 82000 spettatori a casa loro.)

Solo per puntualizzare per chi non avesse vissuto quegli anni  😉

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Sul discorso leader... a volte il leader è la squadra tutta, non un singolo giocatore. La squadra, il suo significato, viene creata nello spogliatoio da giocatori caratterialmente forti e da una grandissima unità di intenti. Avere uno o più giocatori "forti" naturalmente accelera la chimica che si crea nel gruppo, ma io ritengo che vuoi per l'età vuoi per evidenti limiti questo gruppo di giocatori, ben lontani dall'essere una squadra, ad oggi siano mentalmente poverissimi.

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Ma ormai si tratta di una cosa assodata, le Juventus che hanno avuto cicli vincenti negli ultimi 40 anni sono sempre state associate a società forti, vedi la triade, vedi Andrea Agnelli-Marotta-Nedved e si potrebbe andare avanti..

è per quello che da tempo vado dicendo che Giuntoli, che comunque qualcosa di buono l’ha anche fatto, ha bisogno di essere affiancato da un presidente e da un uomo di campo Juventino, altrimenti non si va da nessuno parte.

 

Discorso leadership di spogliatoio quella è una cosa che puoi anche costruire, basta pensare al primo anno di Conte durante il quale sono venuti fuori tanti nuovi senatori, Chiellini, Barzargli, Bonucci, Marchisio, Vidal etc.. che prima di Conte non erano quello che sono poi diventati, quindi urge sicuramente rivoltare la società e separarsi il prima possibile da Motta.

 

Una società forte dopo le due batoste prese nel giro di una settimana si sarebbe fatta sentire.. qui invece nessuno si è fatto vivo, TM ha evidenti colpe ma c’è da sottolineare anche che è da solo, a fare da parafulmine ad una società di 4 scappati di casa che hanno fatto i revisori di conti e un pallone da calcio manco sanno come è fatto.

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1 minuto fa, HexAl ha scritto:

 

 

Discorso leadership di spogliatoio quella è una cosa che puoi anche costruire, basta pensare al primo anno di Conte durante il quale sono venuti fuori tanti nuovi senatori, Chiellini, Barzargli, Bonucci, Marchisio, Vidal etc.. che prima di Conte non erano quello che sono poi diventati, quindi urge sicuramente rivoltare la società e separarsi il prima possibile da Motta.

 

 

Vero,ma c'erano Pirlo e i Del Piero due fuoriclasse sia pure a fine carriera adesso chi c'è?La questione è proprio questa ,se volessimo adesso riproporre quel modello chi potremmo acquistare?Un nuovo Pirlo dove sta?Italiani forti in giro ce ne sono?Un Modric c'è?

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35 minuti fa, Viking69 ha scritto:

Ero contento a luglio, quasi entusiasta, del "nuovo ciclo" o "nuovo progetto"...mi hanno portato, in 7 mesi, a pensarla come te.

Errare umano est. Dopo questa rivoluzione calcistica, infondevo pazienza però, partita dopo partita, mi sono arreso.  Devo dire che già prima dell'inizio del campionato ero scettico, dovuto al fatto che, storicamente e, da Sivori in poi, le varie Juventus le ho viste tutte e, tutte, hanno sempre avuto uno zoccolo duro, capace di far giocare con tranquillità i più giovani ed insegnarli, far capire, cos'è la Juve e cosa rappresenta per il calcio mondiale. Se a questo aggiungiamo che è stato scelto un allenatore senza esperienza e confusionario, arrivare a ciò di cui siamo testimoni oggi, è un attimo. Quando Danilo è stato mandato via in quel modo, non che mi piacesse come calciatore, ho capito che in dirigenza ci sono persone che ne capiscono meno di noi. Questi individui, avrebbero cacciato anche un Chiello, un Buffon, e chiunque si fosse frapposto tra dirigenza ed allenatore. Questi ci vogliono far diventare un' Atalanta che valorizza i calciatori e poi li vende, in nome dei conti a posto. Io ho quasi 69 anni ed ho il terrore che possa non vedere più una vera Juventus. Sembro esagerato, in fondo si tratta di sport e di una squadra di calcio ma per me non è così. Si tratta di un amore, di un orgoglio viscerale di appartenenza, fatto di soddisfazioni ma anche di delusioni grandissime però ho sempre visto ed imparato che per ottenere qualcosa bisogna lottare sino alla fine per vincere, anche nella vita. Questa cosa l'ho imparata dalla Juventus, che mi ha accompagnato per tutta la vita. Ieri sera è stato un boccone amaro, sgradevole come un cibo avariato. 

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3 minuti fa, emmepi54 ha scritto:

Errare umano est. Dopo questa rivoluzione calcistica, infondevo pazienza però, partita dopo partita, mi sono arreso.  Devo dire che già prima dell'inizio del campionato ero scettico, dovuto al fatto che, storicamente e, da Sivori in poi, le varie Juventus le ho viste tutte e, tutte, hanno sempre avuto uno zoccolo duro, capace di far giocare con tranquillità i più giovani ed insegnarli, far capire, cos'è la Juve e cosa rappresenta per il calcio mondiale. Se a questo aggiungiamo che è stato scelto un allenatore senza esperienza e confusionario, arrivare a ciò di cui siamo testimoni oggi, è un attimo. Quando Danilo è stato mandato via in quel modo, non che mi piacesse come calciatore, ho capito che in dirigenza ci sono persone che ne capiscono meno di noi. Questi individui, avrebbero cacciato anche un Chiello, un Buffon, e chiunque si fosse frapposto tra dirigenza ed allenatore. Questi ci vogliono far diventare un' Atalanta che valorizza i calciatori e poi li vende, in nome dei conti a posto. Io ho quasi 69 anni ed ho il terrore che possa non vedere più una vera Juventus. Sembro esagerato, in fondo si tratta di sport e di una squadra di calcio ma per me non è così. Si tratta di un amore, di un orgoglio viscerale di appartenenza, fatto di soddisfazioni ma anche di delusioni grandissime però ho sempre visto ed imparato che per ottenere qualcosa bisogna lottare sino alla fine per vincere, anche nella vita. Questa cosa l'ho imparata dalla Juventus, che mi ha accompagnato per tutta la vita. Ieri sera è stato un boccone amaro, sgradevole come un cibo avariato. 

Da fastidio..

Io ricordo partite di coppa Italia dove mandavi in campo le riserve e pur giocando male la riuscivi a vincere.

Adesso mandi i titolari contro le riserve di una squadra quasi in B e le prendi.

Sai ho riso quando Koop si è colpito da solo in faccia con la palla.

Ormai siamo a questo.

 

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Serve una figura in società che sia presente, Giuntoli è solo un Ds, e Motta non dovrebbe metterci la faccia da solo.

Giuntoli a Napoli lavorava solo sul mercato, la faccia la metteva sempre l'ingombrante presidente.

Chiellini è stato assunto con un ruolo ridicolo, mettano lui come DG.

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1 ora fa, badboy ha scritto:

Società ed allenatore non vogliono i leader e pensavo fosse ormai chiaro.

Esatto. Giuntoli non vuole allenatori che "comandano" (vedi Allegri) e Motta non vuole "leader" (vedi Danilo). Questi sono i risultati...

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1 minuto fa, LE6END ha scritto:

Esatto. Giuntoli non vuole allenatori che "comandano" (vedi Allegri) e Motta non vuole "leader" (vedi Danilo). Questi sono i risultati...

A mio avviso la cosa è lampante poi ognuno la può leggere come vuole.

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Non è che con la società "forte" si torna a vincere, eh! Andrea Agnelli fino all'anno scorso era presidente, eppure abbiamo collezionato un bel po' di figure di * sotto la sua gestione (mi riferisco al post Cardiff).

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1 hour ago, fab4gatto said:

In passato abbiamo subito rovesci forse peggiori in Coppa Italia. Nel 1966 fummo eliminati in semifinale, in casa, dal Catanzaro (serie B); nel 1984 la squadra che avrebbe poi vinto scudetto e  Coppa Coppe perse in casa dal Bari (serie B) e fu eliminata al ritorno con due rigori contro. Nel 1970 nel gironcino pre campionato passò il Novara, che era neopromosso in B.  La finale del 1979 fu vinta ai supplementari con gol di Brio contro il Palermo (serie B).  Ma quello di ieri sera non è un episodio...... 

 

Verissimo. Come capita tutti gli anni nella FA Cup, dove ci sono queste sorprese e spesso squadre di Premier e Championship vengono eliminati pure da squadre "non-league". A volte l'approccio delle grandi e' sbagliato in queste partite e magari si entra in campo con la convinzione di passare il turno in pantofole. Pero' come dici, "non e' un episodio". Credo che manchi gente di esperienza/qualita' sia in campo che in societa'. 

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1 hour ago, bilbao77 said:

questa squadra dopo tempo immemorabile non ha in rosa un campione affermato o comunque un giocatore di livello Internazionale capace di trasmettere la mentalità vincente, siamo passati dal secondo ciclo Trapattoni, (Baggio Vialli ecc) al ciclo Lippi Ancelotti Capello(Del Piero Nedved Zidane)anche negli anni bui post calciopoli fino allo scudetto di Conte avevamo comunque due totem come Del Piero e Buffon, poi coi 9 scudetti avevamo Pirlo la BBC Ronaldo,

Infatti, la situazione attuale, consegue al famoso grande ciclo dei 9 scudetti:

 

Tanti di noi avevano già notato che dal 2017 (post Cardiff) eravamo entrati nella fase calante del ciclo.

Da quel momento una Dirigenza avveduta avrebbe dovuto cominciare a prendere provvedimenti pensando per tempo alla sostituzione degli elementi fondamentali della squadra.

Invece, proprio seguendo l'esempio sbagliato dell'Inter del triplete, abbiamo mantenuto fino all'ultima goccia tutti i vecchi senatori, assistendo, in alcuni casi, persino ad addii e ritorni assurdi e grotteschi.

Purtroppo, proprio come Moratti, anche AA ha fatto molti errori, ed anno dopo anno, la situazione è precipitata, fino a quella odierna.

 

Oggi avremmo bisogno in primis di una Società forte e competente per poter ricostruire.

Questo progetto invece, purtroppo, ricorda molto quello del post-2006, con Cobolli-Blanc-Secco.

Una dirigenza debole, assente, incompetente.

Di conseguenza, un allenatore debole, probabilmente ancora troppo acerbo, ed una rosa infarcita di giocatori (pur buoni) non funzionali, senza attitudini, che non costruiscono un blocco vincente.

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Considerazione condivisibile, ma il problema è nato dall'addio di Ronaldo.

Dopo l'addio di CR7 e di Chiellini è arrivato il vuoto.

Nè Chiesa (che sembrava dopo l'Europeo il giocatore che ci avrebbe trascinato per molti anni) nè Dybala, nè Vlahovic si sono rivelati tali.

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1 ora fa, 10AlexDelPiero10 ha scritto:

Squadra voluta senza leader né capitani.. senza una formazione tipo e ruoli chiari… di cosa parliamo? 

Giusto per inquadrare ancora meglio il discorso.

Un terzino (Cambiaso) che gioca da centrocampista.

Un centrocampista (Locatelli) messo difensore centrale.

Un altro centrocampista (McK) impiegato in tutti i ruoli, tranne nel suo ruolo principale.

Un difensore centrale (Gatti) costretto a compiti di regia e spesso a fare il centrocampista incursore.

Un'ala pura (Weah), terzino difensivo.

Un centravanti poco tecnico e poco agile (Vlahovic) spesso in posizione da ala.

Un centrocampista forte tecnicamente e bravo nello sfondamento (Thuram) messo mediano difensivo.

Ci manca solo il portiere a fare il regista alla Pirlo..  e magari ci avranno anche pensato dato che oggi il portiere deve avere anche i piedi buoni.

 

Ce ne sarebbero altre ma mi fermo qui..

secondo me bisogna iniziare a centrare i ruoli e mettere in soffitta il calcio "liquido" moderno.. sarebbe già un'ottima base. 

 

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6 minutes ago, Artyom said:

Non è che con la società "forte" si torna a vincere, eh! Andrea Agnelli fino all'anno scorso era presidente, eppure abbiamo collezionato un bel po' di figure di * sotto la sua gestione (mi riferisco al post Cardiff).

Per società *forte* si intende una dirigenza composta di persone competenti, forti sul tema. Ma anche *forte* là dove conta, nelle stanze del potere.

AA, appunto, da un certo punto in poi ha commesso molti errori, tra i quali anche uscire completamente da quelle stanze.

 

L'Avvocato ed il Dottore guardavano da lontano. Non si mettevano in prima persona, ma mettevano sul ponte di comando persone forti anche nelle stanze del potere, e competenti per il ramo d'azienda, ossia in campo calcistico.

 

AA aveva quella persona, ma l'ha allontanata. E poi il resto...

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E chi è che ha deciso di cacciarli tutti gli utilimi "senatori" rimasti? Lo stesso che ora piange che manca la mentalità...

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1 ora fa, 10AlexDelPiero10 ha scritto:

Squadra voluta senza leader né capitani.. senza una formazione tipo e ruoli chiari… di cosa parliamo? 

Anche l'anno scorso non c'erano leader e capitani, perchè Danilo non era nulla di ciò.

Il cemento lo faceva Max a suo modo, male? bene? entrambe.

 

Un errore di Motta è non cercare ed imporre una formazione tipo ed un capitano seguendo il criterio Juventus: le presenze.

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1 ora fa, fab4gatto ha scritto:

In passato abbiamo subito rovesci forse peggiori in Coppa Italia. Nel 1966 fummo eliminati in semifinale, in casa, dal Catanzaro (serie B); nel 1984 la squadra che avrebbe poi vinto scudetto e  Coppa Coppe perse in casa dal Bari (serie B) e fu eliminata al ritorno con due rigori contro. Nel 1970 nel gironcino pre campionato passò il Novara, che era neopromosso in B.  La finale del 1979 fu vinta ai supplementari con gol di Brio contro il Palermo (serie B).  Ma quello di ieri sera non è un episodio...... 

 

Nella nostra lunga e vincente storia, abbiamo avuto eliminazioni più ignominiose in ogni competizione ad eliminazione diretta, ci sono stati campionati in cui ci siamo piazzati al 7°, all'8°, al 12° posto...
Però il fatto è che la cd. svolta non parte con i migliori auspici: eravamo impegnati in 5 competizioni, ciascuna con un proprio obiettivo:
COPPA ITALIA: Provare a rivincerla o quantomeno ad arrivare in finale
SUPERCOPPA: Provare a vincerla o quantomeno arrivare alla finale (ovvero vincere la partita precedente)
CHAMPIONS: Arrivare almeno agli ottavi
CAMPIONATO: Arrivare almeno quarti
MONDIALE PER CLUB: Non conosco un obiettivo specifico, credo che l'aspirazione sia di far bene, insomma una figura dignitosa.

I primi tre obiettivi sono stati falliti, per il quarto grazie a Dio siamo in perfetta corsa, gli auspici per il quinto obiettivo non sono dei più entusiasmanti...

 

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2 ore fa, Parapterois ha scritto:

se gli altri corrono di più dei nostri..... (ieri era molto evidente, pressing organizzato (con giocatori di seconda!!) e ripartenze con palloni giocati nei spazi...e loro a rincorrere e sempre in possesso...!!) .... ogni tanto Thuram saltava il giocatore in centrocampo per velocizzare.... e poi... di nuovo palla indietro...perché i nostri sempre dietro al avversario!! mhhh... non è proprio il calcio che ti fa andare allo stadio!  oggi vedo solo giocatori....che vengono da noi...per dire.... ho indossato la maglia bianconera.... ma se continuamo cosi.... non vale piu una pecchia....se dici...che hai indossato la maglia della Juve....ti ridono addosso... (tipo... ti sei fatto eliminare dal........) 

Perché tutti corrono più di noi? Un po' perché ce ne freghiamo forse ma soprattutto perché gli allenamenti sono sbagliati, non danno forza, ritmo, intensità. Ieri era la stessa Juve che perse col Norimberga, lenta, molle, impacciata. Male allenata appunto

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