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Adrianick

Il gioco del calcio che vorrei

Post in rilievo

Buona sera a tutti, 

 

sono mesi ormai che rifletto sul gioco del calcio, sui suoi limiti, le difficoltà di cambiare e le conseguenti perdite di audience e di interesse. 

La riflessione parte dagli anni che abbiamo trascorso, dall'evoluzione del calcio europeo, la decisa sterzata verso quello inglese, più rapido e spettacolare, meno tattico e certamente più atletico. A questi team si sono opposti solo i top team europei che chi più e chi meno oltre a disporre dei migliori calciatori del mondo, propongono una visione del calcio abbastanza offensiva. 

L'Italia, come per ogni altro ambito, sta lentamente approcciando le nuove idee calcistiche vedendo in un gioco più votato all'occupazione degli spazi avanzati una nuova soluzione. 

La lenta evoluzione del calcio, la chiusura dell'era dei fenomeni assoluti, l'autosabotaggio della Juventus e gli spettacoli inguardabili offerti dalla nostra lega - associati ad una gestione da circo del baraccone - insieme alla paternità, in questa stagione mi hanno portato a non poter/voler vedere partite nostre e ancor più di altri. In questi mesi ho riflettuto su tutti i limiti che l'attuale gioco presenta e a quali cose porre in essere per cambiare l'inerzia di questo gioco. 

 

Per cominciare questo VAR và rivisto, ormai il calcio ha come attori principali gli arbitri e le loro decisioni in tempo - per nulla - reale. Gli atleti sono passati in secondo piano, una follia totale. 

Il VAR deve essere a chiamata ed ogni squadra deve poterne disporre per un numero limitato di volte nel corso del match - esclusi magari episodi come le condotte violente. 

Il fuorigioco deve tornare ad essere qualcosa di tangibile, la questione "luce" tra l'ultimo difendente e l'attaccante è di una banalità sconcertante, eppure.. Vedere i gol che annullano al giorno d'oggi mi allontana da questo sport sempre di più. 

 

Archiviato questo strumento, la riflessione va ora posta sul gioco e le sue regole. 

 

Il tempo di gioco è irreale oltre che anacronistico. Al giorno d'oggi uno sport lento come il calcio non può durare quasi 2 ore in totale, è decisamente poco attrattivo, annoia prima ancora che cominci. Va assolutamente introdotto il tempo effettivo e ridurne sensibilmente il minutaggio. Ad oggi mi pare che il minutaggio effettivo medio delle partite sia tra 60 e 70 minuti, ecco, direi che 60 minuti di tempo effettivo sia sufficiente. 

I cambi che siano 3 o 5, perchè? Che senso ha avere 25 giocatori? Perchè un calciatore che è uscito non può rientrare? Tutte cose senza senso. I cambi dovrebbero essere senza limiti, con la possibilità di rientrare, esattamente come nel basket. 

L'espulsione, altra cosa demenziale. Punire una squadra togliendo un uomo per fare cosa? Punire il gioco? Condannare una partita ad una squadra che si difende ed una che attacca il più delle volte? Non ha nessun senso. Anche qui il basket può essere un valido esempio, va bene espellere un calciatore per la propria condotta (magari rivedendo la questione due cartellini gialli e sei fuori, magari aumentando il numero) ma questo calciatore deve poter essere sostituito. Lo spettacolo va preservato sempre e comunque. 

Eliminerei il pareggio come risultato, le partite devono finire tutte con un vincitore ed uno sconfitto con tempi supplementari fino alla vittoria di uno dei due team. 

 

Inoltre, per me, vanno spronate le squadre a proporre un calcio maggiormente offensivo, magari limitando il numero di difensori schierabili contemporaneamente. 

 

Infine, per me continuare a vedere i massimi organi calcistici blaterare di calcio equo e sostenibile salvo poi vedere calciatori pagati uno sproposito, squadre di alcuni paesi che non schierano un calciatore della nazionalità della squadra di appartenenza o un prodotto delle proprie giovanili è un qualcosa di allucinante. 

Per me il salary cap è necessario, bisogna rendere questo sport economicamente sostenibile e sensato, bloccando gli speculatori che entrano nel calcio facendo impazzire il mercato.

Il calcio ormai è in mano ad arbitri e a procuratori/intermediari, per me è assolutamente fondamentale intevernire. Le squadre devono rappresentare i propri paesi, devono generare crescita economica, sociale e culturale. L'attività di formazione dei ragazzi è fondamentale e deve diventare il centro del calcio. Per cui limiterei pesantemente le acquisizioni possibili per sessione, imponendo un numero minimo di calciatori formati dal club schierati in campo in ogni partita. Ipotizzando, 3/4 della squadra dovrebbe essere il prodotto delle proprie giovanili, il resto potrà derivare da acquisizioni esterne ed il numero di calciatori non formati dal club dovrà sempre essere lo stesso, pertanto nuove acquisizioni saranno possibili solo a fronte di cessioni di questi. 

 

Questi sono alcuni dei pensieri che ho fatto nell'ultimo periodo, a voi per parlarne insieme ed eventualmente per chi vorrà fare ulteriori proposte. 

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Io me le guardo volentieri 2 ore di partita se ci sono squadre tatticamente bene organizzate e giocatori con la tecnica sopraffina e fantasia fuori dal comune.

Se mi devo guardare 22 pecore allo stato brado e le sgroppate di Dorgu e altri cavalli da corsa faccio altro.

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7 minuti fa, Ste88 ha scritto:

Io me le guardo volentieri 2 ore di partita se ci sono squadre tatticamente bene organizzate e giocatori con la tecnica sopraffina e fantasia fuori dal comune.

Se mi devo guardare 22 pecore allo stato brado e le sgroppate di Dorgu e altri cavalli da corsa faccio altro.

Tu come me hai una certa abitudine per il calcio come é sempre stato inteso. Dobbiamo però volgere lo sguardo al futuro, le nuove generazioni questo prodotto non lo apprezzano. 

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1 ora fa, Adrianick ha scritto:

La lenta evoluzione del calcio, la chiusura dell'era dei fenomeni assoluti, l'autosabotaggio della Juventus e gli spettacoli inguardabili offerti dalla nostra lega - associati ad una gestione da circo del baraccone - insieme alla paternità, in questa stagione mi hanno portato a non poter/voler vedere partite nostre e ancor più di altri. In questi mesi ho riflettuto su tutti i limiti che l'attuale gioco presenta e a quali cose porre in essere per cambiare l'inerzia di questo gioco.

Prima di tutto, auguri per la paternità.

 

Personalmente sono d'accordo sul tempo effettivo, 60 minuti sono più che sufficienti.

 

Sulle espulsioni, c'è da dire che sin dai suoi albori il gioco del calcio ha sempre previsto questa regola per punire le gravi infrazioni. Se la condotta violenta non venisse punita, a qualcuno potrebbe venire in mente di riempire la squadra di assassini alla Materazzi, in modo da levarsi dai piedi gli avversari più talentuosi. No, giusto penalizzare i violenti.

 

Sostituzioni illimitate? Ok, ma non modello basket: se esci, non rientri.

 

Eliminare il pareggio? Personalmente ho visto partite spettacolari finite in pareggio, e goleade noiosissime. 

 

Sulla gestione arbitrale, Var compresa, ho addirittura il timore che il progresso tecnologico possa portare alla eliminazione della terna arbitrale; sensori sofisticati, centinaia di telecamere ad elevata risoluzione, gestiti da software potentissimi e velocissimi.

La morte del calcio come l'ho sempre guardato, in pratica quello genuino rimarrebbe solo quello giocato nei campetti di periferia.

Spero di non vederlo mai.

Manterrei solo la goal line technology, al massimo riproporrei i 2 arbitri in campo. Uno da una parte e l'altro dall'altra.

Opinioni personali, ovviamente.

Buona serata 

 

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17 minuti fa, juventino milanese ha scritto:

Prima di tutto, auguri per la paternità.

 

Personalmente sono d'accordo sul tempo effettivo, 60 minuti sono più che sufficienti.

 

Sulle espulsioni, c'è da dire che sin dai suoi albori il gioco del calcio ha sempre previsto questa regola per punire le gravi infrazioni. Se la condotta violenta non venisse punita, a qualcuno potrebbe venire in mente di riempire la squadra di assassini alla Materazzi, in modo da levarsi dai piedi gli avversari più talentuosi. No, giusto penalizzare i violenti.

 

Sostituzioni illimitate? Ok, ma non modello basket: se esci, non rientri.

 

Eliminare il pareggio? Personalmente ho visto partite spettacolari finite in pareggio, e goleade noiosissime. 

 

Sulla gestione arbitrale, Var compresa, ho addirittura il timore che il progresso tecnologico possa portare alla eliminazione della terna arbitrale; sensori sofisticati, centinaia di telecamere ad elevata risoluzione, gestiti da software potentissimi e velocissimi.

La morte del calcio come l'ho sempre guardato, in pratica quello genuino rimarrebbe solo quello giocato nei campetti di periferia.

Spero di non vederlo mai.

Manterrei solo la goal line technology, al massimo riproporrei i 2 arbitri in campo. Uno da una parte e l'altro dall'altra.

Opinioni personali, ovviamente.

Buona serata 

 

Grazie per gli auguri. 

 

Per me le espulsioni per condotta violenta sono sacrosante ma non capisco perché debba essere punito lo spettacolo. Va allontanato il calciatore ma questo non può pesare sullo spettacolo di tutti. Per evitare squadre di assassini si potrebbe pensare che dopo tot espulsi, la squadra gioca con l'uomo in meno e penalizzare pesantemente queste condotte facendo saltare un buon numero di partite.

 

Perché pensi non si debba poter rientrare? Perché un calciatore forte non può rifiatare per poi rientrare al 100% o perché non si possa porre rimedio ad un cambio sbagliato? 

 

I pareggi spettacolari esistono ma in media pensare che si debba vincere per forza favorisce inevitabilmente il gioco offensivo.

 

L'aiuto della tecnologia ha senso (pensa a Materazzi) ma non può e non deve sostituire l'uomo. Ciò detto, va misurata la cosa. I fuorigioco di 1 mm sono una roba inguardabile.

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24 minuti fa, juventino milanese ha scritto:

Prima di tutto, auguri per la paternità.

 

Personalmente sono d'accordo sul tempo effettivo, 60 minuti sono più che sufficienti.

 

Sulle espulsioni, c'è da dire che sin dai suoi albori il gioco del calcio ha sempre previsto questa regola per punire le gravi infrazioni. Se la condotta violenta non venisse punita, a qualcuno potrebbe venire in mente di riempire la squadra di assassini alla Materazzi, in modo da levarsi dai piedi gli avversari più talentuosi. No, giusto penalizzare i violenti.

 

Sostituzioni illimitate? Ok, ma non modello basket: se esci, non rientri.

 

Eliminare il pareggio? Personalmente ho visto partite spettacolari finite in pareggio, e goleade noiosissime. 

 

Sulla gestione arbitrale, Var compresa, ho addirittura il timore che il progresso tecnologico possa portare alla eliminazione della terna arbitrale; sensori sofisticati, centinaia di telecamere ad elevata risoluzione, gestiti da software potentissimi e velocissimi.

La morte del calcio come l'ho sempre guardato, in pratica quello genuino rimarrebbe solo quello giocato nei campetti di periferia.

Spero di non vederlo mai.

Manterrei solo la goal line technology, al massimo riproporrei i 2 arbitri in campo. Uno da una parte e l'altro dall'altra.

Opinioni personali, ovviamente.

Buona serata 

 

Romanticamente hai ragione, ma non si può fermare il progresso. Quello che temi avverrà, prima o poi. Scomparira’ la terna arbitrale sul campo, ma ci sarà chi gestirà la tecnologia da una stanza.

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1 ora fa, Adrianick ha scritto:

L'espulsione, altra cosa demenziale. Punire una squadra togliendo un uomo per fare cosa? Punire il gioco? Condannare una partita ad una squadra che si difende ed una che attacca il più delle volte? Non ha nessun senso. Anche qui il basket può essere un valido esempio, va bene espellere un calciatore per la propria condotta (magari rivedendo la questione due cartellini gialli e sei fuori, magari aumentando il numero) ma questo calciatore deve poter essere sostituito. Lo spettacolo va preservato sempre e comunque. 

Si, assurdo che ancora oggi non si possa sostituire un giocatore espulso. Sconcertante.

Se una squadra resta in 10 la gara è rovinata, falsata, che senso ha continuare a seguire un 

evento quasi svuotato di ogni interesse ?

Ma non mi stupisce, i tromboni che regolamentano il calcio per togliere la ridicola regola del gol in trasferta nelle coppe europee

ci hanno impiegato più di mezzo secolo.

Aspettiamo (poco) fiduciosi.

 

Per quanto riguarda il resto fai un pò troppo riferimento al basket e forse in generale al mondo dello sport americano.

Il calcio è un'altra cosa.

 

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Come concili il voler ridurre la durata delle partite e l’introduzione dei tempi supplementari per evitare i pareggi? 🙄

 

La depenalizzazione dell’espulsione non creerebbe tanto spettacolo quanto la nascita di special team di placcatori/wrestler.

Piuttosto aumenterei a 3 i gialli per fare un rosso e “ispessirei” la linea del fuorigioco associandola a telecamere ad alta velocità in grado di cogliere l’attimo in cui il pallone si stacca dal piede dell’assistman con precisione quasi chirurgica (azzerando la possibilità di “scegliere” il frame più “simpatico”).

 

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3 minuti fa, Naztal ha scritto:

Come concili il voler ridurre la durata delle partite e l’introduzione dei tempi supplementari per evitare i pareggi? 🙄

 

La depenalizzazione dell’espulsione non creerebbe tanto spettacolo quanto la nascita di special team di placcatori/wrestler.

Piuttosto aumenterei a 3 i gialli per fare un rosso e “ispessirei” la linea del fuorigioco associandola a telecamere ad alta velocità in grado di cogliere l’attimo in cui il pallone si stacca dal piede dell’assistman con precisione quasi chirurgica (azzerando la possibilità di “scegliere” il frame più “simpatico”).

 

Ma non riduco la durata delle partite, le faccio durare un tempo reale. 60 minuti circa sono il tempo reale di gioco attuale. Il tempo supplementare é funzionale alla ricerca di un vincitore ergo ad aumentare l'interesse per la partita. 

 

L'espulsione non viene depenalizzata per il calciatore, ma non penalizza lo spettacolo. Se invece di giocare a calcio, fai lotta libera, vai fuori ugualmente. 

Poi come dicevo ad un altro utente, si potrebbe pensare che raggiunti 2/3 espulsioni, quel team inizi a giocare con l'uomo in meno. 

Che accada per fallo da ultimo uomo o per una doppia amministrazione idiota, invece é da evitare per il bene del gioco e dello spettacolo di tutti.

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16 minuti fa, actarus7 ha scritto:

Si, assurdo che ancora oggi non si possa sostituire un giocatore espulso. Sconcertante.

Se una squadra resta in 10 la gara è rovinata, falsata, che senso ha continuare a seguire un 

evento quasi svuotato di ogni interesse ?

Ma non mi stupisce, i tromboni che regolamentano il calcio per togliere la ridicola regola del gol in trasferta nelle coppe europee

ci hanno impiegato più di mezzo secolo.

Aspettiamo (poco) fiduciosi.

 

Per quanto riguarda il resto fai un pò troppo riferimento al basket e forse in generale al mondo dello sport americano.

Il calcio è un'altra cosa.

 

Non ci sono altri sport americani che seguo. Quelle che descrivo sono cose che penso riguardo il calcio oltre i riferimenti ad altri sport. Mi sembrano proprio dei limiti propri del calcio che ne stanno minando l'interesse da parte dei ragazzini che rappresentano il futuro dello sport.

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22 minuti fa, ArturoFC93 ha scritto:

A me basterebbe un calcio senza inter 

Più che il calcio ne gioverebbe tutta la società. 

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Sono idee che sono state proposte nei tempi passati e, a parte il tempo effettivo (a proposito, una partita dura in media 54/56 minuti a seconda del campionato) le trovo tutte terribili e/o inattuabili.

 

In ordine sparso:

- il problema del var è come sempre in questi casi la componente umana che lo usa in modo non uniforme. Non ho ancora trovato qualcuno che mi spieghi che cosa risolverebbe darlo a chiamata. Ora lo usano sui gol ed espulsioni, un allenatore quando lo userebbe se non sui gol e le espulsioni? Sui calci d'angolo? E mettiamo che esaurisca le chiamate e ci sia un gol successivo palesemente irregolare ma non visto dall'arbitro, o un cazzottone di un avversario a palla lontana, sarebbe ancora una bella innovazione?

- la luce sul fuorigioco... ma lo vogliamo capire che spostare avanti o indietro la linea non cambia il fatto che sempre di millimetri si finirebbe a parlare? Senza contare che questa fantomatica luce è molto complicata da individuare. Il fuorigioco va semplicemente accettato, anche se di una punta dello scarpino, quando va bene godi e quando va male rosichi ma è così e basta. A noi in questi anni è andata più male che bene (basta ricordare i fuorigioco millimetrici a ripetizione di Morata) e forse per questo ne abbiamo un'opinione negativa, ma è stata una grande innovazione visto che prima un guardalinee poteva prendere abbagli enormi e ora non accade più (Candreva a parte).

- il tempo di gioco, come già detto non si arriva neanche vicini a 60 minuti ma se venisse messo quello effettivo di un'ora... altro che 1 h e 45 più recupero dovresti sorbirti. Tutte le pause sarebbero dilatate e sono convinto che ci sarebbe molta più melina da parte della squadra in vantaggio. Per me si potrebbe anche provare ma non sono molto favorevole.

- i cambi senza limiti e con la possibilità di rientrare... per carità, il calcio non è il basket, che ogni pochi minuti c'è un time out, e per quanto si giochi coi piedi non è neanche il calcetto. Ha dei ritmi completamente diversi, un campo di gioco enormemente più ampio e anche un clima diverso. E' come paragonare i 60 metri indoor alla corsa campestre. Inoltre già adesso c'è una grande sproporzione tra club ricchi e poveri, se si desse la possibilità di usare 20 o più giocatori a partita, ai club piccoli o medi resterebbero solo gli scarti degli scarti. Ma poi t'immagini uno che magari ha 30 kg di sovrappeso ma calcia bene e viene fatto entrare solo per le punizioni, per poi tornare subito in panchina, oppure un cambio multiplo nei corner in cui fai entrare al volo 3 giocatori di cui uno magari un portiere perché sono alti due metri? Diventerebbe una barzelletta, il calcio non è neanche il football americano.

- sul limitare il numero di difensori, è un'idea talmente balzana che non so che dire. Di nuovo, il calcio non è football o rugby, l'unico ruolo assegnato è quello del portiere e di giocatori che possono stare sia in difesa sia a centrocampo se non addirittura in attacco è pieno, basti pensare a Weah o McKennie, ma anche Cambiaso e Locatelli, per citare solo dei nostri. Come distingui un difensore da un centrocampista?

- ma è ancor più balzana l'eliminazione dell'espulsione ancora col paragone col basket. Quando mai nel basket puoi evitare una sconfitta facendo un fallo da ultimo uomo? Sono due sport diversissimi, anche solo per il numero di giocatori. Se un giocatore ha fatto un'infrazione del genere è giusto che la sua squadra resti in 10, e anche in 10 una squadra può tenere il campo e sono innumerevoli gli esempi in cui lo ha fatto o ha addirittura vinto. Nel basket una squadra in 4 invece verrebbe sempre massacrata.

- prima dici che 2 ore sono troppe e poi vuoi eliminare il pareggio con supplementari e rigori? Il pareggio è un risultato che spesso fotografa benissimo una partita e va bene così, sono i supplementari (non parliamo poi dei rigori) ad essere una forzatura, inevitabile perché negli scontri a eliminazione qualcuno deve pure andare avanti ma sarebbe molto meglio la ripetizione della gara come si faceva un tempo. I rigori sono solo meglio della monetina ma non hanno alcun senso, sono solo il male minore in assenza di una soluzione migliore che probabilmente non esiste.

- il salary cap, magari si potesse, l'Nba può farlo perché è un sistema chiuso e senza concorrenza con un numero chiuso di squadre che hanno più o meno tutte la stessa disponibilità, ma nel calcio... come fai a mettere un tetto alle spese che possa andar bene per il campionato inglese e quello danese, per il Real e per il Lecce? E' una bella idea, ma al momento è irrealizzabile.

- quanto ai giocatori formati dal club, qualcosa c'è già ma spingere troppo su quel tasto porterebbe portare a un mercato dei giovanissimi ancor più spietato di adesso.

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10 ore fa, Adrianick ha scritto:

Per me le espulsioni per condotta violenta sono sacrosante ma non capisco perché debba essere punito lo spettacolo.

Ma perché dici che ne risente lo spettacolo?

È una regola, la infrangi e ne paghi le conseguenze.

Si può anche assistere a belle partite dove la squadra in superiorità numerica attacca tutto il tempo senza riuscire a segnare, e poi all'ultimo istante un contropiede ben fatto porta al gol gli avversari.

È la bellezza, l'imprevedibilità del gioco.

10 ore fa, Adrianick ha scritto:

Perché pensi non si debba poter rientrare? Perché un calciatore forte non può rifiatare per poi rientrare al 100% o perché non si possa porre rimedio ad un cambio sbagliato? 

Immagina un Real Madrid - Benevento: il Real non riesce a sfondare, cambia tutte le star e ne fa entrare altre di livello sempre altissimo. Ciò nonostante, il punteggio non cambia. Il Benevento riesce a resistere, distrutto dalla tensione e dalla fatica. Poi però, a 10 minuti dalla fine, un Mbappè riposato e più lucido rientra e piazza la purga; eh no, checcazzo, troppa disparità tra chi può permettersi tanti fuoriclasse e chi no.

10 ore fa, Adrianick ha scritto:

 

Un'altra cosa: se il problema è cercare di attrarre i ragazzini, il mio modesto parere è che sia una battaglia persa.

Per quel che mi riguarda ricordo un'infanzia passata a giocare in cortile interi pomeriggi, l'alternativa era il gioco delle biglie.

Il pallone era lo sfogo principale, il sogno da cullare per diventare anche noi, un giorno, dei giocatori della Juve.

Adesso esistono miriadi di stimoli diversi, i ragazzini sono attratti dai like, e se per caso i genitori li portano a giocare in qualche società, pensano di avere in casa un piccolo Messi, caricandoli di aspettative.

Il calcio sparirà? Chissà, ma in fondo a me che me frega, io non ci sarò più. Però ho visto giocare un'era di giocatori sublimi 

10 ore fa, fab4gatto ha scritto:

Romanticamente hai ragione, ma non si può fermare il progresso. Quello che temi avverrà, prima o poi. Scomparira’ la terna arbitrale sul campo, ma ci sarà chi gestirà la tecnologia da una stanza.

Penso anch'io che si possa arrivare a questo.

Ma chi garantisce che la tecnologia sarà uguale per tutti? A Torino (o Milano, Roma, ecc) avremo (faccio un paragone) gli smartphone con IA e a Crotone i telefoni fissi con la rotellina dei numeri?

Come ho detto qui sopra, quando succederà rimpiangerò il bel tempo che fu.

Ma il calcio come lo intendo io è un'altra cosa.

 

Buona domenica a tutti 

 

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9 ore fa, ToscanaBianconera ha scritto:

Sono idee che sono state proposte nei tempi passati e, a parte il tempo effettivo (a proposito, una partita dura in media 54/56 minuti a seconda del campionato) le trovo tutte terribili e/o inattuabili.

 

In ordine sparso:

1  il problema del var è come sempre in questi casi la componente umana che lo usa in modo non uniforme. Non ho ancora trovato qualcuno che mi spieghi che cosa risolverebbe darlo a chiamata. Ora lo usano sui gol ed espulsioni, un allenatore quando lo userebbe se non sui gol e le espulsioni? Sui calci d'angolo? E mettiamo che esaurisca le chiamate e ci sia un gol successivo palesemente irregolare ma non visto dall'arbitro, o un cazzottone di un avversario a palla lontana, sarebbe ancora una bella innovazione?

2 la luce sul fuorigioco... ma lo vogliamo capire che spostare avanti o indietro la linea non cambia il fatto che sempre di millimetri si finirebbe a parlare? Senza contare che questa fantomatica luce è molto complicata da individuare. Il fuorigioco va semplicemente accettato, anche se di una punta dello scarpino, quando va bene godi e quando va male rosichi ma è così e basta. A noi in questi anni è andata più male che bene (basta ricordare i fuorigioco millimetrici a ripetizione di Morata) e forse per questo ne abbiamo un'opinione negativa, ma è stata una grande innovazione visto che prima un guardalinee poteva prendere abbagli enormi e ora non accade più (Candreva a parte).

3 il tempo di gioco, come già detto non si arriva neanche vicini a 60 minuti ma se venisse messo quello effettivo di un'ora... altro che 1 h e 45 più recupero dovresti sorbirti. Tutte le pause sarebbero dilatate e sono convinto che ci sarebbe molta più melina da parte della squadra in vantaggio. Per me si potrebbe anche provare ma non sono molto favorevole.

4 i cambi senza limiti e con la possibilità di rientrare... per carità, il calcio non è il basket, che ogni pochi minuti c'è un time out, e per quanto si giochi coi piedi non è neanche il calcetto. Ha dei ritmi completamente diversi, un campo di gioco enormemente più ampio e anche un clima diverso. E' come paragonare i 60 metri indoor alla corsa campestre. Inoltre già adesso c'è una grande sproporzione tra club ricchi e poveri, se si desse la possibilità di usare 20 o più giocatori a partita, ai club piccoli o medi resterebbero solo gli scarti degli scarti. Ma poi t'immagini uno che magari ha 30 kg di sovrappeso ma calcia bene e viene fatto entrare solo per le punizioni, per poi tornare subito in panchina, oppure un cambio multiplo nei corner in cui fai entrare al volo 3 giocatori di cui uno magari un portiere perché sono alti due metri? Diventerebbe una barzelletta, il calcio non è neanche il football americano.

5 sul limitare il numero di difensori, è un'idea talmente balzana che non so che dire. Di nuovo, il calcio non è football o rugby, l'unico ruolo assegnato è quello del portiere e di giocatori che possono stare sia in difesa sia a centrocampo se non addirittura in attacco è pieno, basti pensare a Weah o McKennie, ma anche Cambiaso e Locatelli, per citare solo dei nostri. Come distingui un difensore da un centrocampista?

6 ma è ancor più balzana l'eliminazione dell'espulsione ancora col paragone col basket. Quando mai nel basket puoi evitare una sconfitta facendo un fallo da ultimo uomo? Sono due sport diversissimi, anche solo per il numero di giocatori. Se un giocatore ha fatto un'infrazione del genere è giusto che la sua squadra resti in 10, e anche in 10 una squadra può tenere il campo e sono innumerevoli gli esempi in cui lo ha fatto o ha addirittura vinto. Nel basket una squadra in 4 invece verrebbe sempre massacrata.

7 prima dici che 2 ore sono troppe e poi vuoi eliminare il pareggio con supplementari e rigori? Il pareggio è un risultato che spesso fotografa benissimo una partita e va bene così, sono i supplementari (non parliamo poi dei rigori) ad essere una forzatura, inevitabile perché negli scontri a eliminazione qualcuno deve pure andare avanti ma sarebbe molto meglio la ripetizione della gara come si faceva un tempo. I rigori sono solo meglio della monetina ma non hanno alcun senso, sono solo il male minore in assenza di una soluzione migliore che probabilmente non esiste.

8 il salary cap, magari si potesse, l'Nba può farlo perché è un sistema chiuso e senza concorrenza con un numero chiuso di squadre che hanno più o meno tutte la stessa disponibilità, ma nel calcio... come fai a mettere un tetto alle spese che possa andar bene per il campionato inglese e quello danese, per il Real e per il Lecce? E' una bella idea, ma al momento è irrealizzabile.

9 quanto ai giocatori formati dal club, qualcosa c'è già ma spingere troppo su quel tasto porterebbe portare a un mercato dei giovanissimi ancor più spietato di adesso.

1 Ne riduci l'impatto, dai la gestione alla squadra di questo strumento e non a discrezione della terna arbitrale. Ritorni a rendere protagonisti i giocatori e non gli arbitri. Ripeto che le condotte violente sono da considerarsi storia a sè, il cazzottone verrebbe comunque sanzionato come merita. Il gol irregolare, se non visto dall'arbitro rimarrebbe tale, come è sempre stato. Va limitato l'inserimento nel flow della partita di questo strumento.

 

2 Non capisco di cosa tu stia parlando. Se c'è "luce" ovvero spazio tra l'ultimo difendente e l'attaccante è palese che l'attaccante abbia un chiaro vantaggio. La punta dello scarpino che vantaggio è? Accettare cosa? Prima ci si affidava all'occhio umano che sviste a parte poteva rilevare cose tangibili. Ora abbiamo la computer grafica che verifica le punte dei capelli.. Cosa vuoi accettare? Aggiornano i sistemi lasciando uguli le regole... E' un pò3 ome avere i limiti di velocità aggiornati alle strade dell'antica Roma...

 

3 55 o 60' minuti che poi è la differenza che passa con l'introduzione del VAR se vai a vedere, non c'è differenza. 1 ora e 45 chi l'avrebbe detto? Recupero cosa che parliamo di tempo effettivo?

Sulla melina dipende dall'applicazione di tutti gli accorgimenti necessari per evitarla.

 

4 Il calcio non è il basket.. Vero, il calcio intrattiene enormemente meno. 

I limiti di ampiezza campo ne giustificherebbero anche di più la svolta e non meno. Più campo = più sforzo = maggiore necessità di freschezza atletica. I cambi funzionali alla singola circostanza di gioco io non li trovo per nulla ridicoli, ad ogni modo, se proprio rappresenta un limite si potrebbero ipotizzare blocco dei cambi nelle situazioni di gioco da fermo.  Ma, ripeto, non vedrei alcun problema se uno specialista delle punizioni potesse entrare per battere la punizione.

 

5 Mi stai veramente chiedendo la differenza tra un difensore e Locatelli/McKennie? Ben vengano i Locatelli/McKennie, anzichè difese con 3 centrali difensivi e due ternizi fissi.

 

6 Soprassedendo sui "balzana" che ripeti nuovamente ma che cercherò di ignorare di nuovo, spero apprezzerai. Nel basket in ogni fine di quarto periodo è turtto un fallo da ogni posizione, quante partite hai visto?? E' giusto sulla base di cosa che una squadra rimanga in 10? Sulla base che si è sempre fatto così? Mi sembra un'argomentazione priva di alcun contenuto. Il campione di squadre che in 10 hanno giocato normalmente garantendo ugualmente spettacolo è infinitamente minore del numero di squadre che invece ha dovuto barricarsi in difesa e pregare.

 

7 I rigori chi li ha citati? Rileggi con attenzione. Il pareggio è un risultato privo di senso alcuno, toglie pathos alla partita e alla competizione oltre che in molti casi rende il termine della partite piatto. La controprova ce l'hai nelle partite ad eliminazione diretta.

 

8 Giusto qualche anno fa qualche pazzo visionario stava introducendo la SuperLeague... E' stato fermato a botte di "calcio del popolo" da gente con la visione oscurata da paraocchi come manco i cavalli. Basta volerlo e rendere il calciomercato funzionale a quel raggiungimento. La realtà dei fatti è che circolano tanti di quei soldi ed interessi in questi movimenti che nessuno si azzarda a toccare sta gente.

 

9 Ma quale mercato dei giovanissimi che si parla di crescere i ragazzi nei propri settori giovanili? Non ho ipotizzato alcun mercato se non la precisa volontà dei club di crescere sti ragazzi in academy vere e proprie. Mi sembra un'altra obiezione priva di argomentazione. "Ma se facciamo così, potrebbe succedere questo quindi restiamo così che è meglio" discorsi da conservatori di 80 anni..

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17 minuti fa, juventino milanese ha scritto:

Ma perché dici che ne risente lo spettacolo?

È una regola, la infrangi e ne paghi le conseguenze.

Si può anche assistere a belle partite dove la squadra in superiorità numerica attacca tutto il tempo senza riuscire a segnare, e poi all'ultimo istante un contropiede ben fatto porta al gol gli avversari.

È la bellezza, l'imprevedibilità del gioco.

 

Immagina un Real Madrid - Benevento: il Real non riesce a sfondare, cambia tutte le star e ne fa entrare altre di livello sempre altissimo. Ciò nonostante, il punteggio non cambia. Il Benevento riesce a resistere, distrutto dalla tensione e dalla fatica. Poi però, a 10 minuti dalla fine, un Mbappè riposato e più lucido rientra e piazza la purga; eh no, checcazzo, troppa disparità tra chi può permettersi tanti fuoriclasse e chi no.

 

Un'altra cosa: se il problema è cercare di attrarre i ragazzini, il mio modesto parere è che sia una battaglia persa.

Per quel che mi riguarda ricordo un'infanzia passata a giocare in cortile interi pomeriggi, l'alternativa era il gioco delle biglie.

Il pallone era lo sfogo principale, il sogno da cullare per diventare anche noi, un giorno, dei giocatori della Juve.

Adesso esistono miriadi di stimoli diversi, i ragazzini sono attratti dai like, e se per caso i genitori li portano a giocare in qualche società, pensano di avere in casa un piccolo Messi, caricandoli di aspettative.

Il calcio sparirà? Chissà, ma in fondo a me che me frega, io non ci sarò più. Però ho visto giocare un'era di giocatori sublimi 

 

Penso anch'io che si possa arrivare a questo.

Ma chi garantisce che la tecnologia sarà uguale per tutti? A Torino (o Milano, Roma, ecc) avremo (faccio un paragone) gli smartphone con IA e a Crotone i telefoni fissi con la rotellina dei numeri?

Come ho detto qui sopra, quando succederà rimpiangerò il bel tempo che fu.

Ma il calcio come lo intendo io è un'altra cosa.

 

Buona domenica a tutti 

 

Per me la punizione è enormente superiore all'infrazione. Il Doppio giallo per * è esageratamente punitivo.

La punizione deve essere commisurata all'infrazione. Non può mancare l'equilibrio.

La squadra in superiorità attacca tutto il tempo-- Hai appena descritto una partita orrenda. Il finale non cambia una virgola dello spettacolo a senso unico cui costringi gli spettatori. Ecco dove ne risente lo spettacolo. Lo spettacolo non è dipendente dal risultato.

 

Ho già descritto quello che farei per limitare al massimo la differenza tra un Rela Madrid ed un Benevento. Se l'idea del calcio attuale è lasciare l'attuale sistema per cui il Real può pagare 30 mln netti un calciatore ed il Benevento 1 mln ed entrambi non schierano in campo nessun calciatore formato dal club o anche solo della medesima nazionalità del club, di che parliamo? finirà sempre allo stesso modo che tu faccia rientrare Mbappè o far entrare Endrick.

 

Non vedo alcuna battaglia vinta o persa, è una battaglia. Si può decidere di combatterla o, come dici, fregarsene tanto "non sono problemi miei". E' un modo di pensare alquanto ricorrrente al giorno d'oggi.

Sarà la nuova paternità, sarà che non sono proprio portato a pensarla così da sempre ma io vorrei che la bellezza del calcio la potesse vivere anche mio figlio con i suoi amici e che non si trovino ad un certo punto di fronte ad uno sport ormai attrattivo come la partita a biglie che citi.

I ragazzini sono attratti dai like perchè questo è il mondo che abbiamo costruito, possiamo anche ripensarlo, chi lo vieta?

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Parto con le riserve in campo, ti azzoppo tutti i titolari e poi sostituisco le riserve espulse con i miei titolari, mi piace!

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1 minuto fa, Ayooni ha scritto:

Parto con le riserve in campo, ti azzoppo tutti i titolari e poi sostituisco le riserve espulse con i miei titolari, mi piace!

Facile evitare questa ma comunque vedo parecchio diffusa un'idea di sport davvero malsana..

Non si potrebbe semplicemente giocare a calcio? Chiedo.

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Adesso, Adrianick ha scritto:

Facile evitare questa ma comunque vedo parecchio diffusa un'idea di sport davvero malsana..

Non si potrebbe semplicemente giocare a calcio? Chiedo.

Ci sono in ballo troppi soldi, qualsiasi incentivo a vincere verrà sfruttato, nessuno escluso

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3 minuti fa, Ayooni ha scritto:

Ci sono in ballo troppi soldi, qualsiasi incentivo a vincere verrà sfruttato, nessuno escluso

Non ci vuole molto ad evitare quello che descrivi basta imporre regolamentazione a parte per condotta violenta. Non può esistere un calciatore che volutamente entra per far male ad un avversario.
Sono le doppie ammonizioni e le espulsioni per i falletti di gioco quelle che vanno limitate.

 

Che poi chi ponesse in essere una condotta come quella che citi, tutto sarebbe meno che un vincente.

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19 minuti fa, Adrianick ha scritto:

Per me la punizione è enormente superiore all'infrazione. Il Doppio giallo per * è esageratamente punitivo.

La punizione deve essere commisurata all'infrazione. Non può mancare l'equilibrio.

La squadra in superiorità attacca tutto il tempo-- Hai appena descritto una partita orrenda. Il finale non cambia una virgola dello spettacolo a senso unico cui costringi gli spettatori. Ecco dove ne risente lo spettacolo. Lo spettacolo non è dipendente dal risultato.

 

Ho già descritto quello che farei per limitare al massimo la differenza tra un Rela Madrid ed un Benevento. Se l'idea del calcio attuale è lasciare l'attuale sistema per cui il Real può pagare 30 mln netti un calciatore ed il Benevento 1 mln ed entrambi non schierano in campo nessun calciatore formato dal club o anche solo della medesima nazionalità del club, di che parliamo? finirà sempre allo stesso modo che tu faccia rientrare Mbappè o far entrare Endrick.

 

Non vedo alcuna battaglia vinta o persa, è una battaglia. Si può decidere di combatterla o, come dici, fregarsene tanto "non sono problemi miei". E' un modo di pensare alquanto ricorrrente al giorno d'oggi.

Sarà la nuova paternità, sarà che non sono proprio portato a pensarla così da sempre ma io vorrei che la bellezza del calcio la potesse vivere anche mio figlio con i suoi amici e che non si trovino ad un certo punto di fronte ad uno sport ormai attrattivo come la partita a biglie che citi.

I ragazzini sono attratti dai like perchè questo è il mondo che abbiamo costruito, possiamo anche ripensarlo, chi lo vieta?

Mah, che vuoi che ti dica?

La vediamo diversamente: tu vuoi intrattenimento, io preferisco l'agone.

Tu sostieni sia necessario cambiare alcune regole, io preferisco migliorare alcuni aspetti (tempo effettivo e doppio arbitro).

Pazienza.

Ciao 

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11 ore fa, Naztal ha scritto:

Come concili il voler ridurre la durata delle partite e l’introduzione dei tempi supplementari per evitare i pareggi? 🙄

 

La depenalizzazione dell’espulsione non creerebbe tanto spettacolo quanto la nascita di special team di placcatori/wrestler.

Piuttosto aumenterei a 3 i gialli per fare un rosso e “ispessirei” la linea del fuorigioco associandola a telecamere ad alta velocità in grado di cogliere l’attimo in cui il pallone si stacca dal piede dell’assistman con precisione quasi chirurgica (azzerando la possibilità di “scegliere” il frame più “simpatico”).

 

Se ci fosse questa regola la Juve quest'anno starebbe ancora giocando l'andata....😀

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1 ora fa, Adrianick ha scritto:

1 Ne riduci l'impatto, dai la gestione alla squadra di questo strumento e non a discrezione della terna arbitrale. Ritorni a rendere protagonisti i giocatori e non gli arbitri. Ripeto che le condotte violente sono da considerarsi storia a sè, il cazzottone verrebbe comunque sanzionato come merita. Il gol irregolare, se non visto dall'arbitro rimarrebbe tale, come è sempre stato. Va limitato l'inserimento nel flow della partita di questo strumento.

Cioè var a chiamata escluse condotte violente e gol irregolari? Quindi ancora più var di adesso? E questo dovrebbe ridurne l'impatto?

1 ora fa, Adrianick ha scritto:

2 Non capisco di cosa tu stia parlando. Se c'è "luce" ovvero spazio tra l'ultimo difendente e l'attaccante è palese che l'attaccante abbia un chiaro vantaggio. La punta dello scarpino che vantaggio è? Accettare cosa? Prima ci si affidava all'occhio umano che sviste a parte poteva rilevare cose tangibili. Ora abbiamo la computer grafica che verifica le punte dei capelli.. Cosa vuoi accettare? Aggiornano i sistemi lasciando uguli le regole... E' un pò3 ome avere i limiti di velocità aggiornati alle strade dell'antica Roma...

Me ne sono accorto che non capisci. Con o senza luce sempre i millimetri andresti a guardare perché quella è la precisione della macchina. In un caso vedi se il giocatore è semplicemente più avanti, nell'altro se è più avanti di questa fantomatica luce che è praticamente impossibile da individuare in modo univoco visto che i corpi umani non sono parallelepipedi, magari c'è luce tra i busti ma non tra i piedi. Sviste a parte dici... le sviste erano tantissime e quel concetto di luce andava appunto bene per valutare più o meno il fuorigioco. Ora il tempo del più o meno è finito e tutto sta ad accettarlo.

 

1 ora fa, Adrianick ha scritto:

3 55 o 60' minuti che poi è la differenza che passa con l'introduzione del VAR se vai a vedere, non c'è differenza. 1 ora e 45 chi l'avrebbe detto? Recupero cosa che parliamo di tempo effettivo?

Sulla melina dipende dall'applicazione di tutti gli accorgimenti necessari per evitarla.

1 ora e 45 più recupero è quanto dura una partita ora, che è quello di cui ti sei lamentato.

 

1 ora fa, Adrianick ha scritto:

4 Il calcio non è il basket.. Vero, il calcio intrattiene enormemente meno. 

I limiti di ampiezza campo ne giustificherebbero anche di più la svolta e non meno. Più campo = più sforzo = maggiore necessità di freschezza atletica. I cambi funzionali alla singola circostanza di gioco io non li trovo per nulla ridicoli, ad ogni modo, se proprio rappresenta un limite si potrebbero ipotizzare blocco dei cambi nelle situazioni di gioco da fermo.  Ma, ripeto, non vedrei alcun problema se uno specialista delle punizioni potesse entrare per battere la punizione.

de gustibus, io seguo entrambi e in entrambi i casi ci sono partite che spengo perché mi rompo, a dire il vero da quando l'nba è diventata la sagra del tiro da 3 la trovo molto meno intrattenente e non sono il solo visto che sono in crisi nera di ascolti. Giudicare gli sforzi di uno sport solo dall'ampiezza del campo è abbastanza naif (il cricket dovrebbe essere più dispendioso di tutti). E' una questione di ritmi di corsa, di frequenza di scatti, di momenti di pausa.

1 ora fa, Adrianick ha scritto:

5 Mi stai veramente chiedendo la differenza tra un difensore e Locatelli/McKennie? Ben vengano i Locatelli/McKennie, anzichè difese con 3 centrali difensivi e due ternizi fissi.

No, ti sto chiedendo di mettere giù un regolamento che differenzi in modo inequivocabile un difensore da un centrocampista.

1 ora fa, Adrianick ha scritto:

6 Soprassedendo sui "balzana" che ripeti nuovamente ma che cercherò di ignorare di nuovo, spero apprezzerai. Nel basket in ogni fine di quarto periodo è turtto un fallo da ogni posizione, quante partite hai visto?? E' giusto sulla base di cosa che una squadra rimanga in 10? Sulla base che si è sempre fatto così? Mi sembra un'argomentazione priva di alcun contenuto. Il campione di squadre che in 10 hanno giocato normalmente garantendo ugualmente spettacolo è infinitamente minore del numero di squadre che invece ha dovuto barricarsi in difesa e pregare.

Quante partite ho visto non saprei, penso migliaia, centinaia invece sono quelle che ho giocato. Tu stai paragonando un gioco a punteggio bassissimo con uno a punteggio altissimo. Se io ti impedisco in modo falloso di segnare un gol condiziono tutta la partita, se ti impedisco di segnare un canestro condiziono quell'azione, senza contare che ci sono i tiri liberi. Sinceramente non ho visto molte partite di basket finire 1-0.

 

1 ora fa, Adrianick ha scritto:

7 I rigori chi li ha citati? Rileggi con attenzione. Il pareggio è un risultato privo di senso alcuno, toglie pathos alla partita e alla competizione oltre che in molti casi rende il termine della partite piatto. La controprova ce l'hai nelle partite ad eliminazione diretta.

In effetti hai parlato solo di "tempi supplementari fino alla vittoria di uno dei due team". Quindi supplementari a oltranza. Mi scuso se la uso ancora ma questa le batte tutte come balzanità.

 

2 ore fa, Adrianick ha scritto:

8 Giusto qualche anno fa qualche pazzo visionario stava introducendo la SuperLeague... E' stato fermato a botte di "calcio del popolo" da gente con la visione oscurata da paraocchi come manco i cavalli. Basta volerlo e rendere il calciomercato funzionale a quel raggiungimento. La realtà dei fatti è che circolano tanti di quei soldi ed interessi in questi movimenti che nessuno si azzarda a toccare sta gente.

E' vero ma non so quanto il salary cap facesse parte di quel progetto. Ripeto, il salary cap lo puoi attuare in un sistema chiuso in cui tutte le partecipanti hanno più o meno le stesse disponibilità, e il calcio europeo non si avvicina neanche lontanamente a quello anche a livello di sole big. Basta vedere quanto guadagna di diritti tv l'ultima della premier e la prima della serie A.

2 ore fa, Adrianick ha scritto:

9 Ma quale mercato dei giovanissimi che si parla di crescere i ragazzi nei propri settori giovanili? Non ho ipotizzato alcun mercato se non la precisa volontà dei club di crescere sti ragazzi in academy vere e proprie. Mi sembra un'altra obiezione priva di argomentazione. "Ma se facciamo così, potrebbe succedere questo quindi restiamo così che è meglio" discorsi da conservatori di 80 anni..

e quei ragazzini secondo te crescono sugli alberi che piantano nei settori giovanili? Sai quante famiglie già adesso fanno sacrifici enormi per far allenare i figli in queste academy, magari a 100 km da casa, salvo poi accorgersi quando hanno 14 anni che non arriveranno mai neanche in serie C? Per non parlare di quelli presi dall'estero. Su 1000 che ne allevi forse 10 diventeranno professionisti e 1 in serie A. Se aumenti a dismisura il numero di giocatori fatti in casa da schierare, scateni una corsa all'accaparramento delle società più ricche e crei ancora più adolescenti illusi e poi delusi che si ritrovano con niente in mano.

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