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Sylar 87

Uefa Champions League • Ottavi - Ritorno: Barcellona-Benfica, Liverpool-PSG, Inter-Feyenoord, Leverkusen-Bayern, Lille-BVB, Aston Villa-Brugge, Atl Madrid-Real Madrid, Arsenal-PSV

Post in rilievo

2 ore fa, garrison ha scritto:

Però ultimamente si leggeva (non da te eh...in generale), che uno dei problemi arbitrali é l'eccessiva soggettività e che ci dovrebebro essere un regolamento il più possibile "oggettivo" (per me é una quazzata in termini ma si é letto mille volte), specialmente sui falli di mano.

Ovvio che le "norme in bianco" e con spazio di interpretazione andrebbero in senso del tutto opposto.

Pur essendo favorevole in generale a lasciare agli arbitri la giusta soggettività nel valutare i singoli episodi, comunque penso sempre sia un po' un pericolo lasciare le interpretazioni "secondo lo spirito del gioco". Ad esempio si è detto spesso che i fuorigiochi di un'unghia sono contro lo spirito del gioco ma quelli di 5 cm, di 10 cm, di 30 cm?...E poniamo si dica che ci devono esere almeno 30 cm per dire che un attaccante é davvero in fuorigioco visto che può avere un vantaggio, perchè un fuorigioco di 31 cm sarebbe contro lo spirito del gioco e quello di 30 no?

Non é così facile risolvere certi problemi e secondo me non é la flessibilità lo strumento migliore, considerayo anche il clima di sospetto costante che vige nel mondo del calcio (molto oltre la logica e l'evidenza delle cose peraltro), dove molti scrivono sempre che è "tutto apparecchiato" a monte.

Il problema dell’eccessiva soggettività a cui si faceva riferimento, credo, riguardi principalmente le decisioni su contrasti in area di rigore e il fatto di trasformare ogni contatto in un'interpretazione arbitraria. Un intervento che per un arbitro in campo può essere regolare, per quello dietro al monitor diventa fallo, o viceversa e in ogni campo, per magari lo stesso intervento, esistono dieci interpretazioni diverse. Questo crea ancora più confusione con uno strumento simile.

Paradossalmente, ci si sta avvicinando sempre più alla moviola in campo, che era l'opposto di quello che si voleva ottenere con il VAR.

 

Il fuorigioco semiautomatico, per come è concepito, è un'alterazione della regola stessa. Il fuorigioco non dovrebbe essere una questione di millimetri, di unghie o di punte di scarpino, ma una situazione chiara, leggibile a occhio nudo, che comporti un vantaggio effettivo per l'attaccante. Se si arriva al punto in cui serve un’intelligenza artificiale per stabilire una differenza impercettibile, allora la regola ha perso completamente di significato. Il fuorigioco, come il rigore, dovrebbe essere una decisione netta, non una questione da microscopio.

 

Allo stesso modo, il discorso del doppio tocco sul rigore in situazioni al limite diventa grottesco. Se si applica lo stesso livello di pignoleria, dovremmo analizzare ogni rimessa laterale da cui scaturisce un gol per verificare se il piede del giocatore fosse esattamente sulla linea. Non si finirebbe più. Si perde completamente il senso del gioco, trasformandolo in un esercizio di interpretazioni millimetriche.

 

Imho, ritengo che il fuorigioco debba tornare a essere una questione "visibile a occhio nudo" e che in caso di dubbio si debba lasciare la decisione di campo. Era una regola che funzionava ai principi e manteneva il gioco più fluido. L'ossessione per la precisione assoluta, invece, ha solo snaturato proprio la regola e ci rimette lo spettacolo, purtroppo.

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13 ore fa, Jj Okocha ha scritto:

 

 

 

 

 

 

 In questo video vengono presi i frame nel momento in cui il pallone viene colpito col piede destro, il pallone si alza... che si dovrebbe vedere? Sembra che la tocca col sinistro anche, ma col sembra non si va da nessuna parte.

 

Di certo al 100% c'era solo la simulazione di Taremi, ma come siamo abituati a vedere ormai da anni, il var riduce gli errori solo quando fa comodo ai piani alti.

 

Quando bisogna favorire il Real Madrid guardano anche il pelo, quando bisogna decidere contro l'Inter fanno finta di non vedere, poi si lamentano del crollo di abbonati.

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Il pallone lo tocca con l'altro piede, capisco che dobbiamo andare contro a real, Inter ecc., ma il pallone lo tocca.

Ci lamentiamo di fuorigioco contro di noi di un cm, poi dobbiamo fare andare questo in cavalleria.

Hanno fatto vedere un altro filmato su SI e si vede meglio.

 

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9 ore fa, marcelloB&W ha scritto:

in ogni modo e' utile sempre ricordare questo...

https://twitter.com/Shadygize/status/1899975410936345017

per il real la CL e' una comfort zone che gli conviene tenersi molto stretta, pero' per la partita contro l atletico godo, non voglio rischiare di vedere

altre squadre a parte il real in una ipotetica finale con i vermi di milano (e mi perdonino i vermi per il paragone)

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13 ore fa, Dale_Cooper ha scritto:

Il problema dell’eccessiva soggettività a cui si faceva riferimento, credo, riguardi principalmente le decisioni su contrasti in area di rigore e il fatto di trasformare ogni contatto in un'interpretazione arbitraria. Un intervento che per un arbitro in campo può essere regolare, per quello dietro al monitor diventa fallo, o viceversa e in ogni campo, per magari lo stesso intervento, esistono dieci interpretazioni diverse. Questo crea ancora più confusione con uno strumento simile.

Paradossalmente, ci si sta avvicinando sempre più alla moviola in campo, che era l'opposto di quello che si voleva ottenere con il VAR.

 

Il fuorigioco semiautomatico, per come è concepito, è un'alterazione della regola stessa. Il fuorigioco non dovrebbe essere una questione di millimetri, di unghie o di punte di scarpino, ma una situazione chiara, leggibile a occhio nudo, che comporti un vantaggio effettivo per l'attaccante. Se si arriva al punto in cui serve un’intelligenza artificiale per stabilire una differenza impercettibile, allora la regola ha perso completamente di significato. Il fuorigioco, come il rigore, dovrebbe essere una decisione netta, non una questione da microscopio.

 

Allo stesso modo, il discorso del doppio tocco sul rigore in situazioni al limite diventa grottesco. Se si applica lo stesso livello di pignoleria, dovremmo analizzare ogni rimessa laterale da cui scaturisce un gol per verificare se il piede del giocatore fosse esattamente sulla linea. Non si finirebbe più. Si perde completamente il senso del gioco, trasformandolo in un esercizio di interpretazioni millimetriche.

 

Imho, ritengo che il fuorigioco debba tornare a essere una questione "visibile a occhio nudo" e che in caso di dubbio si debba lasciare la decisione di campo. Era una regola che funzionava ai principi e manteneva il gioco più fluido. L'ossessione per la precisione assoluta, invece, ha solo snaturato proprio la regola e ci rimette lo spettacolo, purtroppo.

Con il Var si volevano evitare il numero più alto possibile di decisioni sbagliate e basta, senza illudersi della pefezione; e direi che il risultato é stato pienamente raggiunto.

Sul fuorigioco, a dir la verità il regolamento non dice questo, dice solo che l'attaccante non deve essere oltre il penultimo difensore: concordo che agli albori la regola era stata pensata con uno scopo che neanche prevedeva la tattica del fuorigioco ma resto convinto che non ha senso vagheggiare interpretaazioni di questa regola "secondo lo spirito del gioco", perché diventerebbe in pratica impossibile stabilire quando é fuorigioco o quando no...oggi abbiamo un sistema molto affidabile ed uguale per tutti (almeno dove c'é il fuorigioco semi-automatico), pazienza se alcuni fuorigiochi sono "di un'unghia".

Dare prevalenza all'occhio umano del guardalinee mi sembra comunque la soluzione peggiore possibile (posto che é proprio un problema fisico l'impossibilità a guardare sia dove parte la palla sia il giocatore sulla linea nel 90% dei casi), infatti penso che nessuno proponga di tornare indietro.

Se cambieranno la regola ripristinando la "luce" (soluzione che per me in realtà non é che fa venir meno i problemi dei fuorigiochi infinitesimali), vedremo.

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5 minuti fa, garrison ha scritto:

Con il Var si volevano evitare il numero più alto possibile di decisioni sbagliate e basta, senza illudersi della pefezione; e direi che il risultato é stato pienamente raggiunto.

Sul fuorigioco, a dir la verità il regolamento non dice questo, dice solo che l'attaccante non deve essere oltre il penultimo difensore: concordo che agli albori la regola era stata pensata con uno scopo che neanche prevedeva la tattica del fuorigioco ma resto convinto che non ha senso vagheggiare interpretaazioni di questa regola "secondo lo spirito del gioco", perché diventerebbe in pratica impossibile stabilire quando é fuorigioco o quando no...oggi abbiamo un sistema molto affidabile ed uguale per tutti (almeno dove c'é il fuorigioco semi-automatico), pazienza se alcuni fuorigiochi sono "di un'unghia".

Dare prevalenza all'occhio umano del guardalinee mi sembra comunque la soluzione peggiore possibile (posto che é proprio un problema fisico l'impossibilità a guardare sia dove parte la palla sia il giocatore sulla linea nel 90% dei casi), infatti penso che nessuno proponga di tornare indietro.

Se cambieranno la regola ripristinando la "luce" (soluzione che per me in realtà non é che fa venir meno i problemi dei fuorigiochi infinitesimali), vedremo.

Opinioni. In realtá ogni partita ci sono decisioni discutibili che col var diventano ancora più discutibili. L'unica differenza è che adesso per decidere ci mettono di più e il gioco rallenta notevolmente. Se all'inizio ci avevano raccontato che erano nato per impedire gli errori gravi ed evidenti si è trasformato in uno strumento utilizzato a caso, che a volte viene utilizzato per guardare i millimetri e gi sfioramenti e che però "non può intervenire" sugli spintoni o episodi clamorosi. Quindi usato così di fatto non serve ad una mazza se non a permettere ai varisti o agli arbitri di fare i protagonisti (a seconda di chi dei due ha più personalità). Errori ce ne sono come c'erano prima. Solo che ora è inaccettabile che questi si mettano a guardare i centimetri e voltino la testa dall'altra parte su falli clamorosi. 

 

Io non dico che si debba tornare indietro e che tutto prima era bello e ora fa schifo ma che il var ha risolto dei problemi e ne ha creato tanti altri, che se in teoria poteva essere interessante per il modo col quale viene usato è spesso inutile se non deleterio. E uno strumento inutile e a volte deleterio o lo ripensi e ti inventi delle cose per migliorarlo (sempre per la storia che bisogna cercare di evolversi) oppure non serve a nulla e quindi non migliora nulla rispetto a prima. 

 

Poi si sa che per te il var è non criticabile, e va bene, è un' opinione, ma che oggettivamente abbia risolto il più alto numero di decisioni sbagliate direi di no. .nono

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17 minuti fa, garrison ha scritto:

Con il Var si volevano evitare il numero più alto possibile di decisioni sbagliate e basta, senza illudersi della pefezione; e direi che il risultato é stato pienamente raggiunto.

Sul fuorigioco, a dir la verità il regolamento non dice questo, dice solo che l'attaccante non deve essere oltre il penultimo difensore: concordo che agli albori la regola era stata pensata con uno scopo che neanche prevedeva la tattica del fuorigioco ma resto convinto che non ha senso vagheggiare interpretaazioni di questa regola "secondo lo spirito del gioco", perché diventerebbe in pratica impossibile stabilire quando é fuorigioco o quando no...oggi abbiamo un sistema molto affidabile ed uguale per tutti (almeno dove c'é il fuorigioco semi-automatico), pazienza se alcuni fuorigiochi sono "di un'unghia".

Dare prevalenza all'occhio umano del guardalinee mi sembra comunque la soluzione peggiore possibile (posto che é proprio un problema fisico l'impossibilità a guardare sia dove parte la palla sia il giocatore sulla linea nel 90% dei casi), infatti penso che nessuno proponga di tornare indietro.

Se cambieranno la regola ripristinando la "luce" (soluzione che per me in realtà non é che fa venir meno i problemi dei fuorigiochi infinitesimali), vedremo.

Che il VAR sia nato con l'intento di ridurre il numero di errori arbitrali, ok... siamo d'accordo. Il problema è che, invece di limitarsi a correggere gli errori chiari ed evidenti, è diventato uno strumento che sminuzza ogni episodio, cercando una perfezione irraggiungibile e finendo spesso per alterare il gioco più di quanto lo migliori. Il fatto che ci siano meno errori non significa automaticamente che il calcio ne abbia tratto beneficio, perché ora ci troviamo di fronte a interruzioni continue, attese infinite e decisioni che comunque restano discutibili. Si sta facendo la moviola della moviola. .ghgh

 

Sul fuorigioco certo il regolamento è sempre stato chiaro nella sua formulazione tecnica. Ovvio. Ma questo non significa che l'interpretazione non conti. Dire che un attaccante è oltre il penultimo difensore è una definizione oggettiva, ma il punto è stabilire quando questo diventa un reale vantaggio. Il fuorigioco non è stato creato per punire differenze infinitesimali, ma per evitare che un giocatore si piazzi in posizione di vantaggio rispetto ai difensori, tutto qui. L'idea che un'unghia avanti possa essere decisiva è semplicemente assurda e contraria proprio alla logica del calcio e alla regola stessa.

Per me bisognerebbe rivedere proprio il regolamento in toto e creare un qualcosa che possa essere in linea proprio con lo spirito del gioco. La formula non ce l'ho, ma di certo vedere 'sti obrobri di fuorigioco "semi-automatici" mi fa venire il vomito.

 

Sul problema dell’occhio umano del guardalinee: è vero che non può osservare contemporaneamente il momento del passaggio e la posizione dell’attaccante con precisione millimetrica, ma questo è esattamente il punto: non deve farlo. Il fuorigioco dovrebbe essere evidente, non una questione di fotogrammi e linee virtuali. Ripeto, la soluzione non ce l'ho... Però non devo essere io a cercarla. sefz

 

Il problema di fondo resta l'eccessiva ossessione per una precisione che non serve al calcio e che, alla fine, toglie più di quanto dia, imho.

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3 minuti fa, Dale_Cooper ha scritto:

Che il VAR sia nato con l'intento di ridurre il numero di errori arbitrali, ok... siamo d'accordo. Il problema è che, invece di limitarsi a correggere gli errori chiari ed evidenti, è diventato uno strumento che sminuzza ogni episodio, cercando una perfezione irraggiungibile e finendo spesso per alterare il gioco più di quanto lo migliori. Il fatto che ci siano meno errori non significa automaticamente che il calcio ne abbia tratto beneficio, perché ora ci troviamo di fronte a interruzioni continue, attese infinite e decisioni che comunque restano discutibili. Si sta facendo la moviola della moviola. .ghgh

 

Sul fuorigioco certo il regolamento è sempre stato chiaro nella sua formulazione tecnica. Ovvio. Ma questo non significa che l'interpretazione non conti. Dire che un attaccante è oltre il penultimo difensore è una definizione oggettiva, ma il punto è stabilire quando questo diventa un reale vantaggio. Il fuorigioco non è stato creato per punire differenze infinitesimali, ma per evitare che un giocatore si piazzi in posizione di vantaggio rispetto ai difensori, tutto qui. L'idea che un'unghia avanti possa essere decisiva è semplicemente assurda e contraria proprio alla logica del calcio e alla regola stessa.

Per me bisognerebbe rivedere proprio il regolamento in toto e creare un qualcosa che possa essere in linea proprio con lo spirito del gioco. La formula non ce l'ho, ma di certo vedere 'sti obrobri di fuorigioco "semi-automatici" mi fa venire il vomito.

 

Sul problema dell’occhio umano del guardalinee: è vero che non può osservare contemporaneamente il momento del passaggio e la posizione dell’attaccante con precisione millimetrica, ma questo è esattamente il punto: non deve farlo. Il fuorigioco dovrebbe essere evidente, non una questione di fotogrammi e linee virtuali. Ripeto, la soluzione non ce l'ho... Però non devo essere io a cercarla. sefz

 

Il problema di fondo resta l'eccessiva ossessione per una precisione che non serve al calcio e che, alla fine, toglie più di quanto dia, imho.

Il problema nasce quando in una stessa partita si fa la caccia al millimetro ma poi si sorvola sul gioco violento o sui falli netti. Allora lo scopo finale quale diventa? Ridurre le ingiustizie e il calcio violento oppure la ricerca delle dettaglio infinitesimale? Diventa un paradosso. Un qualcosa che dovrebbe risolvere gli errori gravi nicchia su quelli e invece si concentra su cose irrilevanti. A cosa serve uno strumento così se non a "personalizzare" le partite da parte di alcuni dietro un monitor? 

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32 minuti fa, Manny Calavera ha scritto:

Il problema nasce quando in una stessa partita si fa la caccia al millimetro ma poi si sorvola sul gioco violento o sui falli netti. Allora lo scopo finale quale diventa? Ridurre le ingiustizie e il calcio violento oppure la ricerca delle dettaglio infinitesimale? Diventa un paradosso. Un qualcosa che dovrebbe risolvere gli errori gravi nicchia su quelli e invece si concentra su cose irrilevanti. A cosa serve uno strumento così se non a "personalizzare" le partite da parte di alcuni dietro un monitor? 

A me però sembra che a volte si esageri con le critiche, al mondo arbitrale, non volendo in alcun modo premiare gli obbiettivi sforzi per migliorare la situazione, che si sono indubbiamente fatti.

Mi pare ci sia molta propensione dei media e dei tifosi tutti a cercare "comunque" ed ad ogni costo la polemica, in generale ai fini difensivi dei propri colori di riferimento (gli arbitri favoriscono magicamente sempre gli altri...).

Salvo poi lamentarsi che ci sono troppe polemiche.

Il tutto in un eterno sospetto che gli arbitri, in realtà esseri onniscenti e che non sbaglierebbero mai, favoriscano sempre "qualcun altro" (e nel 90% dei discorsi dei tifosi italiani quel "qualcun altro" é sempre la Juve peraltro).

E' un eterno "Eh ma...".

Non mi sembra vero, ad esempio, che il Var si concentri sulle "cose irrilevanti" e non é vero, in generale, che vivisezioni i falli in area (sono molto pochi i casi di "rigorini" ormai concessi...salvo farmi degli esempi concreti).

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17 ore fa, garrison ha scritto:

Però ultimamente si leggeva (non da te eh...in generale), che uno dei problemi arbitrali é l'eccessiva soggettività e che ci dovrebebro essere un regolamento il più possibile "oggettivo" (per me é una quazzata in termini ma si é letto mille volte), specialmente sui falli di mano.

Ovvio che le "norme in bianco" e con spazio di interpretazione andrebbero in senso del tutto opposto.

Pur essendo favorevole in generale a lasciare agli arbitri la giusta soggettività nel valutare i singoli episodi, comunque penso sempre sia un po' un pericolo lasciare le interpretazioni "secondo lo spirito del gioco". Ad esempio si è detto spesso che i fuorigiochi di un'unghia sono contro lo spirito del gioco ma quelli di 5 cm, di 10 cm, di 30 cm?...E poniamo si dica che ci devono esere almeno 30 cm per dire che un attaccante é davvero in fuorigioco visto che può avere un vantaggio, perchè un fuorigioco di 31 cm sarebbe contro lo spirito del gioco e quello di 30 no?

Non é così facile risolvere certi problemi e secondo me non é la flessibilità lo strumento migliore, considerayo anche il clima di sospetto costante che vige nel mondo del calcio (molto oltre la logica e l'evidenza delle cose peraltro), dove molti scrivono sempre che è "tutto apparecchiato" a monte.

La flessibilità la devi lasciare sui contatti di gioco,lì è indispensabile valutare dal campo (io infatti eliminerei la tecnologia sui contatti).  Su discorsi oggettivi come fuorigioco e simili a mio avviso bisogna avvalersi della tecnologia ed essere pignoli,perchè non c'è altra soluzione. Se è fuorigioco anche di 1 millimetro amen,lo annulli. Anche perchè se iniziamo a parlare di luce etc...non risolvi nulla,ma sposti solo l'asticella. Perchè poi ci sarà chi vedrà il gol annullato per 1mm oltre quella che è la considerazione della luce,con ulteriori casini rispetto al regolamento attuale.

 

Il doppio tocco sul rigore è un fatto oggettivo,se anche alvarez l'ha sfiorata per un millesimo di secondo,va annullato e stop.

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1 minuto fa, centrattacco ha scritto:

La flessibilità la devi lasciare sui contatti di gioco,lì è indispensabile valutare dal campo (io infatti eliminerei la tecnologia sui contatti).  Su discorsi oggettivi come fuorigioco e simili a mio avviso bisogna avvalersi della tecnologia ed essere pignoli,perchè non c'è altra soluzione. Se è fuorigioco anche di 1 millimetro amen,lo annulli. Anche perchè se iniziamo a parlare di luce etc...non risolvi nulla,ma sposti solo l'asticella. Perchè poi ci sarà chi vedrà il gol annullato per 1mm oltre quella che è la considerazione della luce,con ulteriori casini rispetto al regolamento attuale.

 

Il doppio tocco sul rigore è un fatto oggettivo,se anche alvarez l'ha sfiorata per un millesimo di secondo,va annullato e stop.

Ma guarda sono molto d'accordo su tutto.

Però anche sui contatti ci sono casi in cui l'arbitro vede chiaramente male, quindi il Var può essere utile.

A mio avviso non é che possa essere così migliorato il regolamento, il protocollo o anche la capacità arbitrale, che é già a livelli in generale molto elevati.

Si dovrebbe forse un po' migliorare la mentalità ma é difficile pretenderlo dai tifosi, quando addetti ai lavori e media fanno a gara a lamentarsi degli arbitri quando prendono decisioni non conformi ai loro interessi.

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1 ora fa, Dale_Cooper ha scritto:

Che il VAR sia nato con l'intento di ridurre il numero di errori arbitrali, ok... siamo d'accordo. Il problema è che, invece di limitarsi a correggere gli errori chiari ed evidenti, è diventato uno strumento che sminuzza ogni episodio, cercando una perfezione irraggiungibile e finendo spesso per alterare il gioco più di quanto lo migliori. Il fatto che ci siano meno errori non significa automaticamente che il calcio ne abbia tratto beneficio, perché ora ci troviamo di fronte a interruzioni continue, attese infinite e decisioni che comunque restano discutibili. Si sta facendo la moviola della moviola. .ghgh

 

Sul fuorigioco certo il regolamento è sempre stato chiaro nella sua formulazione tecnica. Ovvio. Ma questo non significa che l'interpretazione non conti. Dire che un attaccante è oltre il penultimo difensore è una definizione oggettiva, ma il punto è stabilire quando questo diventa un reale vantaggio. Il fuorigioco non è stato creato per punire differenze infinitesimali, ma per evitare che un giocatore si piazzi in posizione di vantaggio rispetto ai difensori, tutto qui. L'idea che un'unghia avanti possa essere decisiva è semplicemente assurda e contraria proprio alla logica del calcio e alla regola stessa.

Per me bisognerebbe rivedere proprio il regolamento in toto e creare un qualcosa che possa essere in linea proprio con lo spirito del gioco. La formula non ce l'ho, ma di certo vedere 'sti obrobri di fuorigioco "semi-automatici" mi fa venire il vomito.

 

Sul problema dell’occhio umano del guardalinee: è vero che non può osservare contemporaneamente il momento del passaggio e la posizione dell’attaccante con precisione millimetrica, ma questo è esattamente il punto: non deve farlo. Il fuorigioco dovrebbe essere evidente, non una questione di fotogrammi e linee virtuali. Ripeto, la soluzione non ce l'ho... Però non devo essere io a cercarla. sefz

 

Il problema di fondo resta l'eccessiva ossessione per una precisione che non serve al calcio e che, alla fine, toglie più di quanto dia, imho.

Il problema di fondo sul fuorigioco, semiautomatico o meno cambia poco, è voler effettuare una misura al di sotto della precisione dello strumento e del calcolo della misura stessa.

È questo quello che mi ha sempre lasciato perplesso.

Già il fatto che il frame venga deciso da una persona, come abbiamo sentito durante Juve Verona dello scorso campionato, rende la misura non molto oggettiva.

Ma il problema principale è che bisognerebbe dare un margine di incertezza della misura, al di sotto del quale la misura non deve più essere presa in considerazione e, come conseguenza, bisogna lasciare la decisione del campo.

Il voler per forza decidere al monitor anche per pochissimi centimetri per me è una grande forzatura.

Un discorso a parte va fatto per i guardalinee che alzano o non alzano la bandierina facendo finire l'azione.

Questo sta generando della anomalie come l'espulsione del giocatore del Milan ed il gol, che fortunatamente è stato annullato, del Verona contro la juve.

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Ho visto adesso come ha festeggiato il Real Madrid sul campo dell'Atleti: scene imbarazzanti. Oltretutto non hanno nemmeno meritato.

Si stanno maializzando come il loro allevatore. Opsss volevo dire allenatore. 

 

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5 ore fa, Totik ha scritto:

Il problema di fondo sul fuorigioco, semiautomatico o meno cambia poco, è voler effettuare una misura al di sotto della precisione dello strumento e del calcolo della misura stessa.

È questo quello che mi ha sempre lasciato perplesso.

Già il fatto che il frame venga deciso da una persona, come abbiamo sentito durante Juve Verona dello scorso campionato, rende la misura non molto oggettiva.

Ma il problema principale è che bisognerebbe dare un margine di incertezza della misura, al di sotto del quale la misura non deve più essere presa in considerazione e, come conseguenza, bisogna lasciare la decisione del campo.

Il voler per forza decidere al monitor anche per pochissimi centimetri per me è una grande forzatura.

Un discorso a parte va fatto per i guardalinee che alzano o non alzano la bandierina facendo finire l'azione.

Questo sta generando della anomalie come l'espulsione del giocatore del Milan ed il gol, che fortunatamente è stato annullato, del Verona contro la juve.

Il problema é sempre lo stesso in merito a 'sto margine.

Mettiamo sia 5 centimetri, cioé non so chi, penso la macchina, misura che sotto i 5 cm non é fuorigioco.

A questa stregua i fuorigioco per 5,1 cm. sono "veri" fuorigioco e quelli di 4,9 cm no???

E resta sempre il problema di CHI misura e come i 5 cmt o quello che é.

Per me é più giusto lasciare la situazione così com'é, sempre ribadendo che se si pensa che sono corrotti e che il frame scelto per misurare venga scelto in base alle simpatie del varista o altro, é inutile pensare a chissà che regola salvifica.

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On 3/11/2025 at 8:18 PM, ciumbia said:

Si guarda...2 simulazioni pure stasera...Thuram sta diventando una barzelletta ormai, stasera ha preso il giallo

in italia invece nonostante il var, dalla sala non riescono a vedere che quello cerca il contatto e si tuffa ogni volta

 

Come si dice? Chi va con lo zoppo impara a zoppicare... col tanto passare i giorni affianco al cockatiel argentino, anche lui pratica tuffi in piscina...

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avanti cosi non si puo andare.

per il fuorigioco sogno l'esclusione dal controllo var.

come si faceva una volta, lo giudica il guardalinee e basta, oggi mi sembra che i guardalinee siano abbastanza precisi e abili

nel giudicare i fuorigioco evidenti anche ad occhio nudo, per quelli dove in fuorigioco c'e' solo un capello se si sbaglia amen,

tanto senza il var non se ne accorgerebbe nessuno, neanche con 1000 replay

 

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Ho letto che si è fatto male Davies in nazionale.

Fossi in Keane e Musiale mi chiuderei in casa fino alla partita con l'Inter.

( ma credo riuscirebbero a scivolare giù dalle scale ) . 

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17 ore fa, Edivad ha scritto:

Ho letto che si è fatto male Davies in nazionale.

Fossi in Keane e Musiale mi chiuderei in casa fino alla partita con l'Inter.

( ma credo riuscirebbero a scivolare giù dalle scale ) . 

E Neuer ha avuto un infortunio dentro/durante un altro infortunio. Mai vista una roba simile, solo a loro riescono simili "prodezze" bah 

Ah, ed ha qualche problema pure il secondo portiere .ghgh 

@ArturoFC93

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1 ora fa, Sylar 87 ha scritto:

E Neuer ha avuto un infortunio dentro/durante un altro infortunio. Mai vista una roba simile, solo a loro riescono simili "prodezze" bah 

Ah, ed ha qualche problema pure il secondo portiere .ghgh 

@ArturoFC93

No io non ce la posso fare, ma qua davvero c’è da fuggire finché siamo in tempo 

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Il 14/03/2025 Alle 12:08, Totik ha scritto:

Il problema di fondo sul fuorigioco, semiautomatico o meno cambia poco, è voler effettuare una misura al di sotto della precisione dello strumento e del calcolo della misura stessa.

È questo quello che mi ha sempre lasciato perplesso.

Già il fatto che il frame venga deciso da una persona, come abbiamo sentito durante Juve Verona dello scorso campionato, rende la misura non molto oggettiva.

Ma il problema principale è che bisognerebbe dare un margine di incertezza della misura, al di sotto del quale la misura non deve più essere presa in considerazione e, come conseguenza, bisogna lasciare la decisione del campo.

Il voler per forza decidere al monitor anche per pochissimi centimetri per me è una grande forzatura.

Un discorso a parte va fatto per i guardalinee che alzano o non alzano la bandierina facendo finire l'azione.

Questo sta generando della anomalie come l'espulsione del giocatore del Milan ed il gol, che fortunatamente è stato annullato, del Verona contro la juve.

una possibile soluzione potrebbe essere quella di non prendere in considerazione un solo frame per il fuorigioco

stabilendo ad esempio nei casi dove ballano pochi centimetri, di considerare fuorigioco solamente

nel caso che anche i 2 frame precedenti diano lo stesso verdetto

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5 ore fa, ciumbia ha scritto:

una possibile soluzione potrebbe essere quella di non prendere in considerazione un solo frame per il fuorigioco

stabilendo ad esempio nei casi dove ballano pochi centimetri, di considerare fuorigioco solamente

nel caso che anche i 2 frame precedenti diano lo stesso verdetto

Bravo. L'ho pensato anche io.

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