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ArturoFC93

[Topic Unico] L'Angolo del Guru

Post in rilievo

2 minuti fa, ArturoFC93 ha scritto:

Non ho capito quindi, Giuntoli lo voleva e Motta no? I motivi si sanno? 

Vedendo il trattamento per Danilo e altri e’ facile intuirlo

dice momblano per ben due volte era vicino e Motta ha detto no , il giocatore doveva solo fare la borsa per venire a Torino, ma Motta non ne ha voluto sapere niente, gioco con Locatelli centrale ma ramos non lo voglio

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3 minuti fa, marianox ha scritto:

Anche la Juventus di  Zoff giocava bene secondo me.

Beh, in quegli anni era oscurata dal Milan vincitutto, anche se quella Coppa Italia a San Siro, con Galia...

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6 minuti fa, tantra ha scritto:

La realtà è che l'unica eccezione della nostra storia è stato Lippi.

 

È stato l'unico allenatore che ci ha fatto veramente giocare a pallone ed infatti in quegli anni dominavamo in Europa.

 

Col Trap c'era la forza smisurata dell'11 titolare che era sopra ogni cosa, era come il Real di oggi, con tutti i migliori giocatori.

 

Prima e dopo è stato sempre lacrime, sudore e sangue, tranne il primo anno di Conte e l'allegri del 2017 che arrivò a Cardiff.

Trap arrivo a Torino e rivoluzionò ragazzi ….. giovane con idee non fatevi oggi pigliare in giro da trap difendivista speculatore…. Il trap giocava un gran calcio non di possesso ma di verticalizzazioni continue….

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2 minuti fa, alexpremium89 ha scritto:

Vedendo il trattamento per Danilo e altri e’ facile intuirlo

dice momblano per ben due volte era vicino e Motta ha detto no , il giocatore doveva solo fare la borsa per venire a Torino, ma Motta non ne ha voluto sapere niente, gioco con Locatelli centrale ma ramos non lo voglio

posso farti una domanda non provocatoria 

cosa ti porta ad ascoltare quello che dice montebianco? 

 

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4 minuti fa, juventino66 ha scritto:

Tutto vero. Riassumo il

mio pensiero dicendo io ho visto giocare a calcio e molto bene dalla mia Juve per tanti anni. Non necessariamente vi è un unico modello di gioco, ma la Juve che domina crea occasioni da gol. La Juve che specula crea una palla gol a partita. Esaltare questo secondo modello e fare un torto alla ns storia. Tutto lì 

perfetto, hai riassunto tutto

negli ultimi anni si è venduta, tramite tutti sapete chi, che la storia della Juve è speculare, difendere bassi e creare pochissimo

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Adesso, tantra ha scritto:

Beh, se in quegli anni era oscurata dal Milan vincitutto, anche se quella Coppa Italia a San Siro, con Galia...

E pure la Coppa UEFA . Fece discretamente il suo con i mezzi che aveva . Il Milan era troppo forte per noi e l' Avvocato non voleva spese folli.

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1 minuto fa, juventino66 ha scritto:

Trap arrivo a Torino e rivoluzionò ragazzi ….. giovane con idee non fatevi oggi pigliare in giro da trap difendivista speculatore…. Il trap giocava un gran calcio non di possesso ma di verticalizzazioni continue….

Vabbè, in quegli anni si giocava così.

 

Ma troppo poco ha vinto in Europa rispetto alla forza della squadra.

 

Quella finale ad Atene...

Adesso, marianox ha scritto:

E pure la Coppa UEFA . Fece discretamente il suo con i mezzi che aveva . Il Milan era troppo forte per noi e l' Avvocato non voleva spese folli.

Io al ritorno ad Avellino c'ero, anche se trovai il biglietto solo nella curva dei viola.

 

Meno male che finì 0-0 altrimenti nn ne so come avrei fatto in un caso e nell'altro...

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2 minuti fa, tantra ha scritto:

Vabbè, in quegli anni si giocava così.

 

Ma troppo poco ha vinto in Europa rispetto alla forza della squadra.

 

Quella finale ad Atene...

Io al ritorno ad Avellino c'ero, anche se trovai il biglietto solo nella curva dei viola.

 

Meno male che finì 0-0 altrimenti nn ne so come avrei fatto in un caso e nell'altro...

Io ero a Torino all'andata avevo le melanze alla mia sinistra che goduria .sigaro

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5 minuti fa, tantra ha scritto:

La realtà è che l'unica eccezione della nostra storia è stato Lippi.

 

È stato l'unico allenatore che ci ha fatto veramente giocare a pallone ed infatti in quegli anni dominavamo in Europa.

 

Col Trap c'era la forza smisurata dell'11 titolare che era sopra ogni cosa, era come il Real di oggi, con tutti i migliori giocatori.

 

Prima e dopo è stato sempre lacrime, sudore e sangue, tranne il primo anno di Conte e l'allegri del 2017 che arrivò a Cardiff.

Ci sono due Juventus del Trap: quella che vince scudetto a 51 punti e Coppa  UEFA, composta da tutti italiani, e quella di Platini , Boniek, i sei campioni del mondo , che perde ad Atene e poi fa Coppa Coppe , Supercoppa  Europea , Coppa Campioni ( solo noi possiamo dire quanto valga la gara dell’Heysel ). L’unica vera Juventus operaia è stata quella del movimento di Heriberto Herrera, con solo tre  atleti convocati tra i campioni d’Europa del 1968, quella che qualcuno aveva definito “la mediana più forte d’Europa”.

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10 minuti fa, baggio18 ha scritto:

Abbiamo giocato a pallone con tutti gli allenatori con cui siamo arrivati in fondo alle competizioni europee 

Trapattoni lippi allegri 

Un po' Conte i primi anni 

Però Lippi, in quel periodo, è stato all'avanguardia, ricordo una partita in casa dell'Ajax che finì 1-4 con Zidane dove sfiorammo la perfezione calcistica

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3 minuti fa, marianox ha scritto:

Io ero a Torino all'andata avevo le melanze alla mia sinistra che goduria .sigaro

3-1 ricordo perfettamente.

 

Segnò pure Buso.

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32 minuti fa, Bob Kelso ha scritto:

ma quella è la base di tutte le squadre vincenti

credi che Liverpool, Bayern (cito due club che non siano Real e Barcellona) sottovalutino gli avversari? eppure non ho mai sentito parlare di Bayern operaio, per dirne una, di Liverpool sudore, fatica, 1-0 e cortomuso

 

Ma lascia perdere le parole, la dialettica e le schermaglie…Allegri alla fine si è perso in una guerra di quartiere con Adani e seguaci. Si è scavato la fossa facendosi trascinare sul terreno in cui Adani sguazzava.

Ricordo partite della Juve di Allegri assolutamente memorabili, col Monaco facemmo una partita meravigliosa, con il Dortmund, col Real. Con Conte una grande partita vs il Chelsea campione d’Europa mi sembra.

La matrice comune deve sempre essere quella, perché in campo Ci vanno i giocatori: campioni, gregari, giovani, esperti, zoccolo duro italiano. Oggi non c’è nulla di tutto ciò, accompagnato dal nulla più assoluto in tribuna e dal nulla mischiato con la presunzione e l’incompetenza in panca.

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I massimalismi fanno danni ovunque e sono una patologia .ghgh dell’adolescenza.

I minimalismi fanno altrettanto male e sono una patologia della senescenza.

 

Nella vita vera esistono le persone: proprietari, dirigenti, allenatori, calciatori… e poi esistono i gruppi di persone che lavorano assieme per obiettivi massimi, medi o minimi… obiettivi concreti, non ideologie utopiche o speculazioni minime.
 

A noi oggi manca tutto, ma proprio tutto: dal proprietario che ragiona di e su obiettivi massimi , via via scendendo fino al giocatore scarsotto ma fidelizzato sui medesimi obiettivi massimi (oddio, questo ci sarebbe pure, e’ Gattone). Tutte le principali recriminazioni sul nostro stato corrente vanno indirizzate ad Elkann… sulla Juventus come sulla Ferrari, il proprietario e’ inadatto: mette i soldoni ma non indica la linea massima e sceglie assai male le persone.

 

 

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28 minuti fa, Ampiezzaeprofonditá ha scritto:

La Juve non é un entitá astratta. Cosí come non lo sono il Barcellona, l'Ajax, il Real, il Bayern, il Manchester Utd, il Benfica, ecc.

Ogni club ha la propria filosofia storica. Qualche club é anche riconoscibile per un approccio totalizzante che comprende in sé un certo tipo di filosofia partendo dalle giovanili, ma sono scuole d'avanguardia tecnica non tattica. E oltretutto sono solo due, Ajax e Barcellona, stop. Tutti gli altri club che ci hanno provato ne hanno letteralmente scimmiottato i metodi. Con fortune alterne.

 

La Juve questo approccio non lo ha mai avuto. E non é un dramma.

Molto semplicemente potremmo dire che la grande forza della Juve sono stati gli Agnelli con le loro capacitá di scelta. La Juve é fatta di uomini e di dirigenti. Ci sono quelli top e quelli scarsi.

Quando c'erano i top (Giovanni e Umberto Agnelli che mettevano gli uomini giusti come Boniperti, Moggi, Giraudo, Bettega, e poi Andrea Agnelli con Marotta) la Juve era fortissima sia dentro che fuori dal campo.

Quando invece c'erano i Montezemolo, i Cobolli, i Blanc, Secco, gli Arrivabene, i Cherubini la juve era scarsa ovunque. Dentro il campo, fuori, in Tv. C'era vergogna.

Prendete ora la Juve attuale dei Ferrero, scanavino, calvo e giuntoli. E rispondete da soli.

 

 

Credo che sia la prima volta da quando ti leggo: condivido anche le virgole. Aggiungo solo una cosa, una nota di colore, la foto del tizio che dorme in tribuna mi ha rivoltato lo stomaco.

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Ognuno ha le sue tradizioni, noi dobbiamo accettare la nostra. E non è tiki taka ma tanto meno l'oscenità del secondo allegri. È Lippi, il primo Conte. Sudore , sangue, cuore oltre l'ostacolo.

 

Cosa * è il bel gioco? Per me è un calcio verticale, anche un vertice basso accompagnato da un contropiede con 5, anche 6 uomini. Torniamo alla nostra mentalità a cominciare dalla testa del pesce, una società bianconera

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1 ora fa, baggio18 ha scritto:

La differenza vera è la considerazione e la cura  che ha la società Barca per il suo settore giovanile e nella cultura della cantera 

solo chi c'è stato può capire .

Noi non ce l'abbiamo 

Nonostante la creazione della next Gen poteva rappresentare veramente un punto storico importante per questo possibile cambiamento 

 

È arrivato un ds che per gelosia nei confronti della vecchia gestione ha svenduto tutti i talenti che sono usciti.

E ha buttato il ricavato su bidoni strapagati 

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25 minuti fa, pie 34 ha scritto:

e chi lo ha detto? 

Il problema è in mano a chi li metti i giocatori 

se prima in mano ad acciuga e poi in mano ad un mitomane... puoi comprare chi ti pare che non renderanno 

oggi a fare la differenza è l'allenatore 

 

 

 

L'hai detto tu: hai detto che quelli della next gen , quelli che abbiamo venduto,

sono pippe 

Poi dici che è l'allenatore che fa la differenza

E che non puoi mettere i giocatori in mano ad acciuga (12 trofei ma è scarso e vabbè sorvoliamo)

 

 hai detto che i giocatori sono pippe però gli allenatori fanno la differenza oggi 

 

Quindi chi fa la differenza? I giocatori, l'allenatore, boh, mettiti d'accordo 

 

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1 minuto fa, Locketto ha scritto:

quindi Giuntoli prende Sergio Ramos 2 volte.

Motta gli dice due volte di no.

Giuntoli non lo prende.

 

non so quale delle due sia peggio

Non se sia peggio un dirigente che si fa comandare dallo stagista in panchina, oppure un dirigente che pensa a Sergio Ramos per sostituire una pedina fondamentale come Bremer. Per poi ripiegare su tal Kelly.

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