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Un plauso di cuore all'amministratore che ha deciso di cambiare le foto in home page

Post in rilievo

Concordo. Ho molto apprezzato la scelta.

In un momento buio in cui la determinazione e la forza della squadra e della società sembrano mancare, è bene ricordare gli emblemi di quella forza e di quello stile.

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8 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Verissimo, ci mancherebbe, anche se, in realtà, e lo scrivo con il " Massimo Rispetto ", prima

di diventare uno dei più amati giocatori della " Juventus F.C. 1897 ", nelle sue vene scorreva

il sangue dei " prescritti ",in quanto, nella sua famiglia, tutti, ma proprio tutti, erano sostenitori

dell' Inter . Ciò non toglie che, Gaetano, io l'ho sempre avuto e custodito nel mio cuore, sia nella

sua veste di calciatore, ma ancor più, in quella di " GRANDE UOMO " sotto tutti i punti di vista ! 

 

 File:Gaetano Scirea - Capitano della Juventus FC.jpg - Wikipedia   GAETANO SCIREA .. UNO DI .juve  NOI  .. 

 

ED  " A PIENO TITOLO " .. NEL " BANNER " DI CUI SOPRA .. ANCHE LUI DOVREBBE TROVARE MERITATISSIMO " ASILO " .. 

 

Buona giornata, .salve   Stefano ! 

 

P.S. -  Ed al " fratello bianconero " ..  @Pawn Heart ..  a conferma di quanto io abbia avuto ed ho a cuore GAETANO SCIREA, trovo giusto e doveroso

" passare " questo  aneddoto

quale fondatore e presidente di uno " Juve Club " (  30 anni di attività -  circa 300 iscritti - al seguito della " Vecchia Signora " su e giù per l'Italia 

e diverse trasferte al di là degli " Italici Confini " - Heysel compreso .. ma .. qui .. dovrei aprire un " capitolo a parte " ) mi misi in contatto con la

Sig.a Mariella Cavanna, moglie di Gaetano Scirea ( all'epoca la Sig.a Mariella frequentava gli " Uffici " del Club Bianconero ), per chiedere se era

d'accordo che io, quale responsabile di uno " Juve Club ", organizzassi una " trasferta in pullman " ( con 50 iscritti al Club ) per raggiungere il

 

" Cimitero di Morsasco " , ove è sepolto Gaetano  Gaetano Scirea sepolto nel cimitero di Morsasco, comune d ... Scirea, e per rendere a Lui  il Legittimo e Meritato

 

" OMAGGIO ALLA SUA MEMORIA " - 

 

La Sig.a Mariella fu gentilissima, e nel giro di pochi giorni, per quel che concerneva .. " IL DOVE .. ed .. IL QUANDO " .. 

riuscimmo a " trovare la quadra "

 

15 MARZO 1994 - CIMITERO DI MORSASCO - ORE 16,00 - ( dopo la visita al cimitero, il pullman si sarebbe diretto 

al cosiddetto " Stadio delle Alpi " : in serata si sarebbe giocata la " partita di ritorno " .. dei  .. " Quarti di Finale " - 

L'Avversario era il " Cagliari " // Il match di andata era terminato con il risultato di 1-1 // Purtroppo, a scendere

in campo fu una " Juve " assai poco determinata : il risultato finale fu di  " 1-2 " - Juventus .. eliminata " )

 

Ad accoglierci c'era la Sig.a Mariella, insieme al giovane figlio Riccardo - dopo i convenevoli di rito, accompagnati

da un non ben definito sentimento di " rimpianto " .. ed .. " orgoglio " .. per aver avuto, per tanti anni, tra le " fila 

bianconere " un " Uomo/Calciatore " come " Lui " ( il tutto rigorosamente con le prime lettere in " Maiuscole " ), 

nostro malgrado, dovemmo riprendere il cammino per Torino - Stadio delle Alpi - ( raggiungere il " Cimitero "

con il pullman, per il conducente, non fu affatto semplice - il " Campo Santo " era ed è situato in cima ad una

collina, il cui percorso era, e presumo lo sia ancora, assai tortuoso ) 

 

Dopo aver consegnato alcuni " omaggi " alla Sig.a Mariella, tra cui un nostro " Gagliardetto ", tra abbracci e saluti, 

ci avviammo a salire sul pullman per raggiungere Torino  .. e .. lo giuro .. durante tutto il tragitto .. ad accompagnarci

fu un " Silenzio Assordante " : eravamo tutti .. ma  .. proprio tutti .. in un evidente stato " psichico/fisico " di palese

sofferenza a causa dell' " Infame e Perfido Destino " che, troppo presto, si accanì contro un " GRANDE UOMO " che,

ne son certo così come sono certo del quotidiano sorgere del sole, ancora tanto .. anzi .. tantissimo avrebbe avuto

da dare sia alla " SUA JUVENTUS " .. che .. " AI CUOI CARI " .. ( e se la " memoria non mi inganna ", mi par di rammentare

che, da qualche parte, lessi che, in qualche maniera fece intendere a Boniperti che non riteneva essere poi così necessaria

quella trasferta in Polona .. ma .. Giampiero .. più o memo rispose .. che sarebbe stato meglio andare per meglio, ed ancor

più comprendere, quale fosse il reale spesso tecnico/agonistico di quella squadra ) 

 

GAETANO, OVUNQUE TU SIA , SEMPRE E COMUNQUE SEI E SARAI NEL MIO ❤️CUORE , CA VA SANS DIRE , 

CUORE A   CUORE BIANCONERO - Free PNG - PicMixTINTE BIANCONERE 

 

.salve Stefano !

 

 

 

  

Mitico GAE!!! -.--.--.-
Quanto ho pianto alla sua morte -.-

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15 minuti fa, Buffon75 ha scritto:

Mitico GAE!!! -.--.--.-
Quanto ho pianto alla sua morte -.-

Ero un ragazzino, credo abbiamo la stessa età vedendo il tuo nick, fu uno shock per me.

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2 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

... dimenticavo : erano al " Cibali " di Catania .. nel 1960/61..

... risultato finale : CATANIA - JUVENTUS  1- 2 - // Gol di Stacchini e Charles per la Juve - Prenna, del Catania, su penalty 

 

Ciao, Stefano !

Lo avevo  immaginato perché dietro Anastasi c'è uno striscione che recita,  dolci tipici siciliani 👍

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10 ore fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Verissimo, ci mancherebbe, anche se, in realtà, e lo scrivo con il " Massimo Rispetto ", prima

di diventare uno dei più amati giocatori della " Juventus F.C. 1897 ", nelle sue vene scorreva

il sangue dei " prescritti ",in quanto, nella sua famiglia, tutti, ma proprio tutti, erano sostenitori

dell' Inter . Ciò non toglie che, Gaetano, io l'ho sempre avuto e custodito nel mio cuore, sia nella

sua veste di calciatore, ma ancor più, in quella di " GRANDE UOMO " sotto tutti i punti di vista ! 

 

 File:Gaetano Scirea - Capitano della Juventus FC.jpg - Wikipedia   GAETANO SCIREA .. UNO DI .juve  NOI  .. 

 

ED  " A PIENO TITOLO " .. NEL " BANNER " DI CUI SOPRA .. ANCHE LUI DOVREBBE TROVARE MERITATISSIMO " ASILO " .. 

 

Buona giornata, .salve   Stefano ! 

 

P.S. -  Ed al " fratello bianconero " ..  @Pawn Heart ..  a conferma di quanto io abbia avuto ed ho a cuore GAETANO SCIREA, trovo giusto e doveroso

" passare " questo  aneddoto

quale fondatore e presidente di uno " Juve Club " (  30 anni di attività -  circa 300 iscritti - al seguito della " Vecchia Signora " su e giù per l'Italia 

e diverse trasferte al di là degli " Italici Confini " - Heysel compreso .. ma .. qui .. dovrei aprire un " capitolo a parte " ) mi misi in contatto con la

Sig.a Mariella Cavanna, moglie di Gaetano Scirea ( all'epoca la Sig.a Mariella frequentava gli " Uffici " del Club Bianconero ), per chiedere se era

d'accordo che io, quale responsabile di uno " Juve Club ", organizzassi una " trasferta in pullman " ( con 50 iscritti al Club ) per raggiungere il

 

" Cimitero di Morsasco " , ove è sepolto Gaetano  Gaetano Scirea sepolto nel cimitero di Morsasco, comune d ... Scirea, e per rendere a Lui  il Legittimo e Meritato

 

" OMAGGIO ALLA SUA MEMORIA " - 

 

La Sig.a Mariella fu gentilissima, e nel giro di pochi giorni, per quel che concerneva .. " IL DOVE .. ed .. IL QUANDO " .. 

riuscimmo a " trovare la quadra "

 

15 MARZO 1994 - CIMITERO DI MORSASCO - ORE 16,00 - ( dopo la visita al cimitero, il pullman si sarebbe diretto 

al cosiddetto " Stadio delle Alpi " : in serata si sarebbe giocata la " partita di ritorno " .. dei  .. " Quarti di Finale " - 

L'Avversario era il " Cagliari " // Il match di andata era terminato con il risultato di 1-1 // Purtroppo, a scendere

in campo fu una " Juve " assai poco determinata : il risultato finale fu di  " 1-2 " - Juventus .. eliminata " )

 

Ad accoglierci c'era la Sig.a Mariella, insieme al giovane figlio Riccardo - dopo i convenevoli di rito, accompagnati

da un non ben definito sentimento di " rimpianto " .. ed .. " orgoglio " .. per aver avuto, per tanti anni, tra le " fila 

bianconere " un " Uomo/Calciatore " come " Lui " ( il tutto rigorosamente con le prime lettere in " Maiuscole " ), 

nostro malgrado, dovemmo riprendere il cammino per Torino - Stadio delle Alpi - ( raggiungere il " Cimitero "

con il pullman, per il conducente, non fu affatto semplice - il " Campo Santo " era ed è situato in cima ad una

collina, il cui percorso era, e presumo lo sia ancora, assai tortuoso ) 

 

Dopo aver consegnato alcuni " omaggi " alla Sig.a Mariella, tra cui un nostro " Gagliardetto ", tra abbracci e saluti, 

ci avviammo a salire sul pullman per raggiungere Torino  .. e .. lo giuro .. durante tutto il tragitto .. ad accompagnarci

fu un " Silenzio Assordante " : eravamo tutti .. ma  .. proprio tutti .. in un evidente stato " psichico/fisico " di palese

sofferenza a causa dell' " Infame e Perfido Destino " che, troppo presto, si accanì contro un " GRANDE UOMO " che,

ne son certo così come sono certo del quotidiano sorgere del sole, ancora tanto .. anzi .. tantissimo avrebbe avuto

da dare sia alla " SUA JUVENTUS " .. che .. " AI SUOI CARI " .. ( e se la " memoria non mi inganna ", mi par di rammentare

che, da qualche parte, lessi che, in qualche maniera egli fece intendere a Boniperti che non riteneva essere poi così necessaria

quella trasferta in Polona .. ma .. Giampiero .. più o meno rispose .. che sarebbe stato meglio andare per meglio, ed ancor

più comprendere, quale fosse il reale spessore tecnico/agonistico di quella squadra ) 

 

GAETANO, OVUNQUE TU SIA , SEMPRE E COMUNQUE SEI E SARAI NEL MIO ❤️CUORE , CA VA SANS DIRE , 

CUORE A   CUORE BIANCONERO - Free PNG - PicMixTINTE BIANCONERE 

 

.salve Stefano !

 

 

 

  

Stefano , ma quanto era bello Gaetano ?! È stato colui a cui ho provato ad ispirarmi nella mia vita , per eleganza, spessore, sobrietà, contenuto. Uomini così ne nascono ogni 100 anni 

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3 ore fa, Blackadder ha scritto:

Ero un ragazzino, credo abbiamo la stessa età vedendo il tuo nick, fu uno shock per me.

Avevo 14 anni. Quella era una delle ultime domeniche libere prima del ritorno a scuola, un ritorno particolare perché avevo finito le medie e stavo per iniziare le superiori. Faceva caldo. Dopo pranzo, i miei genitori erano a letto per il solito riposino, mia sorella era dai suoceri, e io ero solo nella mia stanza, pronto per il pomeriggio di calcio.  

 

Avevo tutto organizzato: il piccolo televisore 14" che usavo per il Commodore 64, acceso sul televideo alla pagina 201, quella del calcio. Il boombox sintonizzato su "Tutto il calcio minuto per minuto" . Sul tavolo, il coppo con lo “scaccio”, la frutta secca, e una Sprite ghiacciata.  

 

La Juve giocava in trasferta quel pomeriggio. Ricordo che segnò diversi gol, tre o quattro. Anche il mio compaesano Schillaci andò a segno, due volte, una su punizione. Una punizione di seconda, la ricordo benissimo. Fu una bella vittoria, credo contro il Verona, ma dovrei controllare.  

 

Dopo la partita, uscii in bici. A Palermo sembrava ancora piena estate e rincasai tardi, giusto in tempo per la cena. Ma ciò che aspettavo di più era “La Domenica Sportiva“. Di solito guardavo al pomeriggio “90° Minuto“ con Paolo Valenti, ma quella sera potevo fare tardi e quindi barattai i gol con una sgambata in bici, rimandando tutto alla sera.  

 

Ero sul divano, accanto a mio padre, quando di colpo Sandro Ciotti abbassò la voce. Divenne serio.  

 

"Gaetano Scirea è morto."

 

Ci guardammo, io e mio padre. Per un attimo, fu come tornare alla notte dell’Heysel. Sempre lì, fianco a fianco, increduli davanti alla tragedia.  

 

Pensai al mondiale di Spagna ‘82 quando di fatto divenni tifoso della. Juventus. Pensai alla Coppa dei Campioni, all’Intercontinentale. E scoppiai a piangere, in silenzio.

 

Anche mio padre, uomo tutto d’un pezzo, lasciò scendere qualche lacrima. Era come aver perso un parente. Per almeno mezz’ora non dicemmo una parola.  

 

L’indomani, lessi i dettagli sulla Gazzetta: un tragico schianto. Morì a bordo di una Fiat 125 polacca piena di taniche di benzina. Mio padre aveva usato per anni una Fiat 125 color vinaccia come auto di servizio al lavoro, e questo rese la tragedia ancora più vicina, ancora più reale.  

 

Dieci giorni dopo, la partita contro il Górnik fu per me come un funerale. Non riuscivo a credere che Gaetano, il mitico Gae, non ci fosse più.  

 

È un ricordo indelebile che porterò sempre nel cuore.  

 

Che la terra ti sia lieve, Gaetano.😥😥

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30 minuti fa, Buffon75 ha scritto:

Avevo 14 anni. Quella era una delle ultime domeniche libere prima del ritorno a scuola, un ritorno particolare perché avevo finito le medie e stavo per iniziare le superiori. Faceva caldo. Dopo pranzo, i miei genitori erano a letto per il solito riposino, mia sorella era dai suoceri, e io ero solo nella mia stanza, pronto per il pomeriggio di calcio.  

 

Avevo tutto organizzato: il piccolo televisore 14" che usavo per il Commodore 64, acceso sul televideo alla pagina 201, quella del calcio. Il boombox sintonizzato su "Tutto il calcio minuto per minuto" . Sul tavolo, il coppo con lo “scaccio”, la frutta secca, e una Sprite ghiacciata.  

 

La Juve giocava in trasferta quel pomeriggio. Ricordo che segnò diversi gol, tre o quattro. Anche il mio compaesano Schillaci andò a segno, due volte, una su punizione. Una punizione di seconda, la ricordo benissimo. Fu una bella vittoria, credo contro il Verona, ma dovrei controllare.  

 

Dopo la partita, uscii in bici. A Palermo sembrava ancora piena estate e rincasai tardi, giusto in tempo per la cena. Ma ciò che aspettavo di più era “La Domenica Sportiva“. Di solito guardavo al pomeriggio “90° Minuto“ con Paolo Valenti, ma quella sera potevo fare tardi e quindi barattai i gol con una sgambata in bici, rimandando tutto alla sera.  

 

Ero sul divano, accanto a mio padre, quando di colpo Sandro Ciotti abbassò la voce. Divenne serio.  

 

"Gaetano Scirea è morto."

 

Ci guardammo, io e mio padre. Per un attimo, fu come tornare alla notte dell’Heysel. Sempre lì, fianco a fianco, increduli davanti alla tragedia.  

 

Pensai al mondiale di Spagna ‘82 quando di fatto divenno tifoso della. Juventus. Pensai alla Coppa dei Campioni, all’Intercontinentale. E scoppiai a piangere, in silenzio.

 

Anche mio padre, uomo tutto d’un pezzo, lasciò scendere qualche lacrima. Era come aver perso un parente. Per almeno mezz’ora non dicemmo una parola.  

 

L’indomani, lessi i dettagli sulla Gazzetta: un tragico schianto. Morì a bordo di una Fiat 125 polacca piena di taniche di benzina. Mio padre aveva usato per anni una Fiat 125 color vinaccia come auto di servizio al lavoro, e questo rese la tragedia ancora più vicina, ancora più reale.  

 

Dieci giorni dopo, la partita contro il Górnik fu per me come un funerale. Non riuscivo a credere che Gaetano, il mitico Gae, non ci fosse più.  

 

È un ricordo indelebile che porterò sempre nel cuore.  

 

Che la terra ti sia lieve, Gaetano.😥😥

Ho un anno più di te.

 

E' una storia simile alla tua, ero al paese dai miei nonni, con mio cugino.

 

Quando appresi la notizia (quando ero al paese la tv non l'accendevamo praticamente mai, preferivo divertirmi fuori casa in mezzo alla campagna con i miei cugini piuttosto che stare dentro, tanto di lì a poco sarei rientrato pure io in città per la scuola), non ci potevo credere, rimasi senza parole.

 

Mio padre che non segue il calcio, ma conosceva di nome Scirea, me lo disse in modo triste, anche per come era avvenuta la tragedia e sapendo quanto fossi innamorato della juve e di tutto ciò che la rappresentava.

 

Fu uno shock per me. Insieme a mio cugino, anche lui tifoso della juve, restammo in silenzio seduti attorno al tavolo per un po'. Non ci potevo credere.

 

Scirea, che lavorava per la juve a suo tempo, era andato in Polonia a visionare il Gornik Zabrze (non ricordo se si scriva così o meno), la squadra polacca che di lì a poco avrebbe affrontato la juve in coppa uefa al primo turno.

 

Un destino infame per un grande UOMO prima che grandissimo campione.

 

Riposi in pace.

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1 ora fa, zacmayo ha scritto:

Stefano , ma quanto era bello Gaetano ?! È stato colui a cui ho provato ad ispirarmi nella mia vita , per eleganza, spessore, sobrietà, contenuto. Uomini così ne nascono ogni 100 anni 

scirea_juventus.jpg?im=Resize,width=335  ELEGANZA E CORRETTEZZA FURONO IL SUO " MUST "

 

GAETANO SCIREA, UN AUTENTICO SIGNORE, SIA SUL TERRENO DI GIOCO, CHE AL DI FUORI DI ESSO IN QUELLO CHE E' STATO IL SUO INAPPUNTABILE E PROLIFICO INCEDERE  SUL NOSTRO PIANETA NELLA LA SUA VESTE DI UOMO CON LA " U " MAIUSCOLA !   

 

IL SUO RUOLO FU DI DIFENSORE - 2 STAGIONI ALL'ATALANTA - 14 STAGIONI ALLA JUVENTUS - MAI ESPULSO - ERA EFFICACE SIA NELLA " FASE DIFENSIVA " IN SENSO LATO ... SIA NEL CONFRONTO " CALCIATORE  VS CALCIATORE " ... RISULTANDO IL PIU' DELLE VOLTE DECISIVO SENZA DOVER RICORRERE A MODALITA' IRRUENTI CHE AVREBBERO POTUTO RECARE DANNI FISICI AI GIOCATORI AVVERSARI !

 

Serena notte, .salveStefano !

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  • Grazie 3

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10 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

scirea_juventus.jpg?im=Resize,width=335  ELEGANZA E CORRETTEZZA FURONO IL SUO " MUST "

 

GAETANO SCIREA, UN AUTENTICO SIGNORE, SIA SUL TERRENO DI GIOCO, CHE AL DI FUORI DI ESSO IN QUELLO CHE E' STATO IL SUO INAPPUNTABILE E PROLIFICO INCEDERE  SUL NOSTRO PIANETA NELLA LA SUA VESTE DI UOMO CON LA " U " MAIUSCOLA !   

 

IL SUO RUOLO FU DI DIFENSORE - 2 STAGIONI ALL'ATALANTA - 14 STAGIONI ALLA JUVENTUS - MAI ESPULSO - ERA EFFICACE SIA NELLA " FASE DIFENSIVA " IN SENSO LATO ... SIA NEL CONFRONTO " CALCIATORE  VS CALCIATORE " ... RISULTANDO IL PIU' DELLE VOLTE DECISIVO SENZA DOVER RICORRERE A MODALITA' IRRUENTI CHE AVREBBERO POTUTO RECARE DANNI FISICI AI GIOCATORI AVVERSARI !

 

Serena notte, .salveStefano !

Grazie . Ricambio. Che possiamo tornare a far sorridere da lassù il grande Gae 

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8 ore fa, mercimichel ha scritto:

No il punto è proprio quello, spero di cambiarla il più presto possibile e di tornare alla normalità sefz;)

Mi ero perso la tua nuova firma... nel caso direi che va bene anche quella in sostituzione uhuh 

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6 ore fa, dankos2 ha scritto:

Grazie Stefano, scaldi sempre il cuore con la tua Juventinità 👏👏👏👏 - - 🌹il mio fiore per Scirea

Carissimo, Grazie a te che non manchi mai di porgermi il tuo prezioso e gradito apprezzamento, 

fermo restando che, come più e più volte ho ribadito, non merito, assolutamente non merito, 

tanta squisita considerazione . 

 

Serena notte, .salveStefano !

  • Grazie 1

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1 ora fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

scirea_juventus.jpg?im=Resize,width=335  ELEGANZA E CORRETTEZZA FURONO IL SUO " MUST "

 

GAETANO SCIREA, UN AUTENTICO SIGNORE, SIA SUL TERRENO DI GIOCO, CHE AL DI FUORI DI ESSO IN QUELLO CHE E' STATO IL SUO INAPPUNTABILE E PROLIFICO INCEDERE  SUL NOSTRO PIANETA NELLA LA SUA VESTE DI UOMO CON LA " U " MAIUSCOLA !   

 

IL SUO RUOLO FU DI DIFENSORE - 2 STAGIONI ALL'ATALANTA - 14 STAGIONI ALLA JUVENTUS - MAI ESPULSO - ERA EFFICACE SIA NELLA " FASE DIFENSIVA " IN SENSO LATO ... SIA NEL CONFRONTO " CALCIATORE  VS CALCIATORE " ... RISULTANDO IL PIU' DELLE VOLTE DECISIVO SENZA DOVER RICORRERE A MODALITA' IRRUENTI CHE AVREBBERO POTUTO RECARE DANNI FISICI AI GIOCATORI AVVERSARI !

 

Serena notte, .salveStefano !

Un GIGANTE! Rivedere le foto di Gaetano Scirea mi fa tornare indietro con gli anni: la sua maglia numero 6 con quella fascia di capitano più azzurra che mai. La terribile notizia arrivò mentre guardavo la tv, durante la DS, dalla voce di Sandro Ciotti, che bloccò subito i servizi delle partite domenicali, c’era anche Tardelli in lacrime, in studio. Avevo 15 anni, mi sembra ieri. 

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8 ore fa, 10AlexDelPiero10 ha scritto:

Un GIGANTE! Rivedere le foto di Gaetano Scirea mi fa tornare indietro con gli anni: la sua maglia numero 6 con quella fascia di capitano più azzurra che mai. La terribile notizia arrivò mentre guardavo la tv, durante la DS, dalla voce di Sandro Ciotti, che bloccò subito i servizi delle partite domenicali, c’era anche Tardelli in lacrime, in studio. Avevo 15 anni, mi sembra ieri. 

 Caro fratello bianconero, buongiorno. 

 

Se la memoria non mi inganna, mi par di uum ricordare che anche Dino Zoff, così come fece Gaetano, tentò di convincere Boniperti

di risparmiare quel viaggio a Scirea, in quanto, lo spessore " tecnico ed agonistico " della squadra polacca .. ergo .. Gornik Zabre, 

sotto tutti i punti di vista, era decisamente inferiore rispetto a quello del " Club Bianconero ".

 

Purtroppo, e lo scrivo a posteriori, Giampiero parve essere irremovibile .. e .. fermo restando che, con i " se "  e con i " ma ", non si

va da nessuna parte, meglio molto meglio sarebbe stato che il grande Boniperti accogliesse ed esaudisse il loro consiglio. 

 

Mi sbaglierò .. ma .. credo e spero di non scrivere un'eresia .. Boniperti deve aver avuto un " immenso rimorso " per non aver preso

in considerazione quel consiglio .. anche perchè .. da ciò che mi risulta .. specialmente con Scirea  .. egli ebbe un rapporto così

forte .. che .. definirlo da .. " progenitore " .. credo proprio che non sia un'eresia. 

 

Ma, evidentemente, un atroce .. crudele .. perfido .." Destino " .. aveva già tessuto la sua perfida e letale " Ragnatela " ! 

 

Buona giornata a te e famiglia, .salveStefano !

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10 minuti fa, hawanaghana ha scritto:

Concordo, bellissima scelta.

E concordo con chi ci vorrebbe aggiungere Scirea ;)

Fratello Bianconero, 

vai " in fondo " a pag.1 ( in fondo al post di apertura di questo topic ) e poi a pag. 2 : troverai un mio post ( in risposta ad un altro utente ) 

tutto dedicato a Scirea ! 

 

Buona giornata, .salveStefano

 

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1 minuto fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

Fratello Bianconero, 

vai " in fondo " a pag.1 ( in fondo al post di apertura di questo topic ) e poi a pag. 2 : troverai un mio post ( in risposta ad un altro utente ) 

tutto dedicato a Scirea ! 

 

Buona giornata, .salveStefano

 

Ho visto.

Meraviglioso

 

L'ho visto giocare ma ero troppo piccolo per apprezzarne la grandezza specie come uomo.

L'aneddoto più toccante per me resta

 

Nel ' 75 Scirea festeggia lo scudetto in discoteca, all' alba cerca i giornali, ci rinuncia perché l' edicola è alla fermata del tram: «Ero vestito da sera e gli operai andavano a lavorare»

 

Un episodio di gentilezza e di classe sopraffine

  • Grazie 1

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Quando (tra gli applausi del 95%del forum) cambi 16 giocatori e hai l'età media più giovane degli ultimi 30 anni è impossibile perdere 2 partite male consecutivamente!!!🙄🙄🙄

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6 minuti fa, bilbao77 ha scritto:

Quando (tra gli applausi del 95%del forum) cambi 16 giocatori e hai l'età media più giovane degli ultimi 30 anni è impossibile perdere 2 partite male consecutivamente!!!🙄🙄🙄

Hai ragione, fino alle ultime due gare era stata una stagione entusiasmante.

A parte la sconfitta interna contro le riserve delle riserve dell'Empoli.

La debacle col Psv.

La tripletta Bruges, Napoli, Benfica.

Le meravigliose prestazioni contro, in ordine sparso: Roma, Lille, Cagliari, Torino, Lecce, Venezia, Bologna, Milan in supercoppa e la mia "preferita" (anche perché c'ero) con lo Stoccarda, che solo perché il calcio è uno sport strano non è finita 0-8. E ne ho sicuramente dimenticata qualcuna.

E tutto questo ben di dio per la modica cifra di 250 milioni bonus e riscatti esclusi.

E' proprio vero, siamo una tifoseria ingrata, non puoi fare 17 pareggi e 7 sconfitte in 42 partite, giocare il calcio più inconcludente che si sia mai visto senza uno straccio di variazione, giocatori che fanno pietà da inizio anno sempre titolari, altri panchinati senza motivo apparente o costretti a levare le tende per quattro spicci, bidoni sesquipedali pagati a peso d'oro... che subito ti si rivolta contro.

In qualunque altro posto, in una stagione come questa, i tifosi aspetterebbero i giocatori a fine allenamento gettando loro ghirlande di fiori ed erigerebbero statue a grandezza naturale dell'allenatore e del ds per idolatrarli come meritano ma, come diceva qualcuno in un altro topic, siamo un ambiente tossico. La colpa non è loro, è nostra. Occorre subito organizzare un grande rito di autoflagellazione collettiva. Io, per portarmi avanti, da qualche settimana sto già indossando un cilicio.

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2 hours ago, Anima JUVE said:

E ne ho sicuramente dimenticata qualcuna

Hai dimenticato che un paio di partite decenti (Inda a/r, Lipsia) le abbiamo portate a casa in maniera veramente casuale.  Chi l'ha fatto notare è stato liquidato come troll/nostalgico.  

Invece l'amara verità è che nemmeno l'aver avuto diversi colpi di coolo è servito a far decollare questa squadra.

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4 ore fa, hawanaghana ha scritto:

Ho visto.

Meraviglioso

 

L'ho visto giocare ma ero troppo piccolo per apprezzarne la grandezza specie come uomo.

L'aneddoto più toccante per me resta

 

Nel ' 75 Scirea festeggia lo scudetto in discoteca, all' alba cerca i giornali, ci rinuncia perché l' edicola è alla fermata del tram: «Ero vestito da sera e gli operai andavano a lavorare»

 

Un episodio di gentilezza e di classe sopraffine

A ) mi fa molto piacere che tu abbia fatto seguito al mio consiglio .. e soprattutto .. che tu abbia gradito 

 

B) e, sperando di farti cosa di farti cosa gradita, ti passo questo breve ma emotivamente intenso " riassunto " 

di alcune vicissitudini ( una, ahimè, talmente funesta che, più funesta, ahimè, non avrebbe potuto essere ...

e di certo avrai già inteso a cosa mi sto riferendo ) legate alla, purtroppo, breve vita del mai dimenticato 

GAETANO SCIREA .  Tratto da " La Ragione - Le ali della Libertà " - del - 3 Settembre 2024 - a firma di 

Stefano Faina e Silvio Napolitano ... .ehm 35 anni senza Gaetano Scirea

 

 

Questa storia inizia in una modesta casa di Cernusco sul Naviglio, in un anno (il 1953) equidistante sia dal boom economico che sta per arrivare sia dalle macerie della Seconda guerra mondiale. La sua fine si consuma invece a centinaia di chilometri di distanza nella Polonia della fine degli anni Ottanta: una nazione ancora inconsapevole che da lì a pochi mesi verrà giù il Muro e tutto cambierà per sempre.

In mezzo fra queste due estremità c’è la vita di Gaetano Scirea. Terzo di quattro figli di una famiglia dell’hinterland milanese (padre operaio e madre casalinga), il giovane Scirea si fa notare all’inizio degli anni Settanta fra le file dell’Atalanta. È lì che, dall’iniziale posizione di mezz’ala, viene reinventato nel ruolo di libero. Dotato di una intelligenza tattica fuori dal comune e di uno spiccato senso della posizione, il ragazzo di Cernusco ridisegna le caratteristiche del difensore dell’epoca, fornendone un’interpretazione innovativa, paragonabile a quella offerta da Franz Beckenbauer. Ecco perché nel 1974 lo vuole la Juventus. Per lui, abituato ad andare agli allenamenti in autobus, il primo impatto con quel mondo non è semplice. Trova una spalla in un ragazzo friulano di nome Dino Zoff, destinato a divenire l’amico di una vita.

Il primo successo arriva subito, nel 1975, con la vittoria dello scudetto. Un evento al quale è legato un aneddoto che delinea il personaggio. Per festeggiare la vittoria, la squadra trascorre una nottata in discoteca. All’alba, lasciando il locale, Scirea s’imbatte in alcuni operai che stanno andando in fabbrica. Gli torna in mente suo padre e prova così vergogna nel farsi vedere, vestito da sera alle 6 di mattina, da chi va a lavorare veramente. Negli anni successivi, pur vincendo tutto in Italia e in Europa con la Juventus e conquistando il titolo mondiale nel 1982 con la maglia azzurra addosso, Scirea resta fedele alla propria indole. Vive i suoi successi professionali in un costante elogio della normalità, rifuggendo la tendenza sensazionalistica tipica del mondo del calcio. Fino al momento del ritiro, nel 1988, quando anziché partecipare ai festeggiamenti in suo onore se ne va a inaugurare un torneo nell’oratorio dal quale era partito per arrivare sul tetto del mondo.

Appese le scarpe al chiodo, accetta la chiamata dell’amico Zoff, neo allenatore della Juventus che lo vuole come suo vice. È in questa veste che, all’inizio di settembre del 1989, l’ex capitano parte per visionare i polacchi del Gornik Zabrze, prossimi avversari dei bianconeri in Coppa Uefa. Lo staff tecnico non ritiene quel viaggio necessario, ma la società insiste affinché nulla venga lasciato al caso. Il 3 settembre 1989, esattamente trentacinque anni fa, mentre viaggia a bordo di una Fiat 125 P in compagnia di un autista, di un interprete e di un dirigente della squadra locale, Scirea rimane vittima di un violento impatto con un furgone all’altezza della cittadina di Babski. La vettura prende immediatamente fuoco a causa della combustione di quattro taniche di benzina stipate nel bagagliaio, pratica comune nella Polonia di quegli anni a causa dei razionamenti del carburante.

Forse, in un altro luogo e in un altro tempo, la storia del ‘campione al di là dei colori’ avrebbe avuto un finale diverso. Tornano allora alla mente le sue parole, pronunciate nella tragica notte dell’Heysel, quando prese il microfono per tranquillizzare gli animi affermando «…Restate calmi, giochiamo per voi». Lui lo ha fatto davvero. Per tutta una vita.

 

Buona serata, .salveStefano !

 

 

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