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0oo-rooze

Caressa: "Il licenziamento di Thiago Motta è il crollo di un'ideologia"

Post in rilievo

A mio avviso c'era del buono che mi dispiace molto perdere. 

 

Il buono è rappresentato dalla sicurezza di palleggio che non aveva nessuna squadra in Serie A. 

 

L'aspetto estremamente negativo è stato invece il vedere i calciatori interpretare un compito e sopprimere totalmente l'istinto.

Magari per un eccesso di complicazione dei concetti trasmessi. Magari per sfiducia nel tecnico e nei propri mezzi. 

 

 

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Adesso, 0oo-rooze ha scritto:

Diciamo che Sarri, da ottobre in più, era una figurina in panchina. La squadra la faceva CR7 quell'anno.

Io riporto le sue parole.

Ricordo pure che qualche volta lo sostitui'.

 

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1 ora fa, 0oo-rooze ha scritto:

L'ideologia del possesso palla si è scontrata con la realtà, non si è incarnata nella storia della Juve nel giusto modo perché la Juve ha sempre avuto un suo modo di essere, un suo Dna e quindi quell'idea andava adattata al sistema Juventus. Non poteva essere la Juve ad adattarsi a quell'idea. Per questo spesso le ideologie sono pericolose, perché hanno la presunzione di modificare la storia e, pur di modificarla, chi è portatore di un'ideologia agisce con qualsiasi mezzo. Quando crolla un'ideologia, crolla anche l'ideologo

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Giuntoli e proprietà hanno abbandonato un progetto che sapevano perfettamente non sarebbe potuto essere vincente da subito, non hanno sostenuto Motta nelle difficoltà e si è arrivati alla rottura insanabile tra tecnico e squadra con la conferenza post-Empoli. Dopo Atalanta e Fiorentina era inevitabile cacciare Motta ma era prima che si doveva intervenire per difendere quanto iniziato quest'estate. Non credo che Motta sia un totale incapace, aldilà di Allegri (cacciato proprio paradossalmente dopo il primo titolo del triennio), si è fatto quanto già visto con Sarri (cacciato dopo uno scudetto) e Pirlo (cacciato dopo 2 coppe). 

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Si fa con quel che si ha, pochi xazzi. 

 

Se ho iniesta xavi applico la filosofia del possesso palla

 

Se ho contropiedisti mi chiudo e riparto

 

Se ho altro faccio altro

 

 

Fissarsi si una ideologia senza concretezza e sempre sbagliato, ma nella vita in genere, non solo nel calcio

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Bah, il discorso di Caressa ha un tono un altisonante e filosofico, anche se penso che il concetto di base non è sbagliato del tutto . La Juve aveva scelto Thiago Motta per impostare un gioco basato sul possesso e sul controllo, una sorta di tentativo di rivoluzione tattica che è stato piuttosto timido e mai strutturato fino in fondo. La Juve non è passata da una cultura “pragmatica” a un modello di calcio totale alla Guardiola, ha semplicemente cercato di modernizzarsi, come qualsiasi grande club dovrebbe fare. Il problema è che senza basi solide, senza una dirigenza con una chiara visione delle cose e senza una rosa costruita in modo coerente, qualsiasi idea finisce per fallire.

Più che il crollo di un’ideologia, mi sembra l’ennesimo segnale di una società che naviga a vista, incapace di portare avanti una direzione precisa

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1 ora fa, AlexLeStrange ha scritto:

Motta è stato inevitabilmente ideologia.  Credo calcistico, filosofia, ambizione. Il progetto vincente per una Juve vincente.  Progetto ahimè fallito miseramente. Ma Thiago ce l'ha messa tutta 

Meno male che ce l'ha messa tutta, figuriamoci dove saremmo altrimenti.... 

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Per me il problema non era nelle idee ma nel modo di comunicarle, poi fate voi... 

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17 minuti fa, 0oo-rooze ha scritto:

mah, diciamo che vinceva ... in Italia ...

Una Juve che vince in Europa non la vediamo dal secolo scorso. Non credo sia colpa di Conte.

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1 ora fa, Rocket man ha scritto:

La storia della Juve parla di vittorie ottenute in tantissimi modi diversi, perché così è il calcio.

Sarebbe ora di finirla di parlare a vanvera del DNA Juve come se avessimo avuto un solo filo conduttore in 128 anni di storia

Io invece penso che la Juve di Trapattoni, di Lippi, di Conte e di Allegri avessero un filo conduttore molto ben riconoscibile. E non certo fatto di possesso palla e roba del genere. Motta non ha niente a che fare con questa storia.

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1 ora fa, AlexLeStrange ha scritto:

Motta è stato inevitabilmente ideologia.  Credo calcistico, filosofia, ambizione. Il progetto vincente per una Juve vincente.  Progetto ahimè fallito miseramente. Ma Thiago ce l'ha messa tutta 

La storia del Dna é tutta fuffa. Le Juve più belle che ho visto sono quelle di Lippi e Conte. Molto diverse dal gioco speculativo di un Trap o di un Allegri. La Juve é stata tante cose in 127 anni di storia. Diciamo che nei momenti di crisi ci siamo rifugiati in soluzioni nostalgiche che hanno portato a poco. Vedi il ritorno del Trap o quello di Allegri.

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1 ora fa, 0oo-rooze ha scritto:

crollo di un'ideologia

Che puttanata...

 

Come dire che la Juventus ha sempre giocato in un solo modo dal 1897

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5 minuti fa, Beetgogh ha scritto:

Io invece penso che la Juve di Trapattoni, di Lippi, di Conte e di Allegri avessero un filo conduttore molto ben riconoscibile. E non certo fatto di possesso palla e roba del genere. Motta non ha niente a che fare con questa storia.

Temo che non ricordi bene le varie Juve. Che poi quelle vincenti avevano più la palla che no per ovvi motivi.

1 minuto fa, jimmyw ha scritto:

Che puttanata...

 

Come dire che la Juventus ha sempre giocato in un solo modo dal 1897

150 minuti di applausi.

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A me sembra che di DNA parlino più i tifosi di squadre avversarie e "neutrali", e noi Juventini come polli ci caschiamo.

Sono esistite tante Juventus, c'erano quelle che facevano catenaccio e contropiede ed erano ciniche e quelle che imponevano il loro gioco e la loro intensità. E ovviamente le Juventus sconclusionate come quella che abbiamo appena visto quest'anno.

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2 minuti fa, Batik ha scritto:

Quando sento parlare di Dna applicato alle squadre di calcio mi sale il crimine.

Infatti ha vaneggiato dicendo una marea di banalità camuffate da riflessioni filosofiche sul concetto di ideologia.

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