Caressa: "Il licenziamento di Thiago Motta è il crollo di un'ideologia"

[devil88bg 3.246]

17 hours ago, AlexLeStrange said:

Motta è stato inevitabilmente ideologia.  Credo calcistico, filosofia, ambizione. Il progetto vincente per una Juve vincente.  Progetto ahimè fallito miseramente. Ma Thiago ce l'ha messa tutta 

Ce l'ha messa tutta per fallire. 

[AlexLeStrange 5.827]

9 minuti fa, devil88bg ha scritto:

Ce l'ha messa tutta per fallire. 

Sì, ha commesso molti errori, insistendo diabolicamente su alcuni di essi. Ovviamente sempre in buona fede 

[Jon Stark 1.096]

Siamo già al terzo fallimento di questa ideologia (Maifredi, Sarri e Motta).

Direi che è il caso di metterci definitivamente una pietra sopra, invece di rincorrere ogni volta le mode degli opinionisti tv)

[onetime 3.002]

1 ora fa, Marcoj ha scritto:

Siamo su due posizioni differenti, ci sta. Sinceramente a inizio anno sia qui che alla Continassa si sono lette e viste euforia e ambiente sereno e unito, se poi tu ti riferisci a qualche piccolo numero sul forum, beh quelli ci saranno sempre ma è anche normale che sia così. Non siamo tutti uguali.

L'euforia e la curiosità tipica di quando arriva un nuovo allenatore e ci sono nuovi giocatori. Ma tutto l'ambiente è sempre stato al varco a sottolineare ogni minima mancanza. Un Sarri 2.0.

 

Comunque si, le nostre posizioni sono inconciliabili, su questo punto ma come dici tu giustamente, ci sta. Siamo qua per discutere 

 

1 ora fa, Marcoj ha scritto:

Per me ha toppato la lettura della rosa a disposizione, mettendo le sue idee davanti a chi le doveva poi andare a realizzare sul campo, non ha mai provato nulla di diverso anche davanti a evidenze importanti. 

Fino ad un certo punto si, poi però ha tentato di apportare dei cambiamenti. Ma i giocatori non lo hanno seguito. E, parallelamente, anche lui non è riuscito a farsi seguire, andando in contrasto (prima o poi capiremo perché) con loro.

 

Sulla prima frase, la lettura della rosa, sono d'accordo in generale.

 

1 ora fa, Marcoj ha scritto:

non mi convinceva dall’inizio questa “sparizione” programmata che aveva anche a Bologna, in una big ero convinto non funzionasse, a maggior ragione se devi costruire da zero e con una squadra profondamente rinnovata

Più che sparizioni parlerei di rotazioni, ma ritorniamo al punto precedente. Poi, purtroppo, per gran parte della stagione non ha potuto più farle. Il posto fisso non doveva averlo nessuno, per questo parlavo di Koopmeiners.

 

1 ora fa, Marcoj ha scritto:

La fascia itinerante non lo reputo un problema fondamentale ma na cavolata si può dire ?😁

Su questa cosa, che ritengo una polemica sterile, ho una mia opinione che però allungherebbe troppo la discussione. Una cosa però la dico, sicuramente l'uomo a cui darla non era Gatti come dicono in tanti. Per me.

[tommaso 5.905]

Semplicemente perfetto in tutto il discorso 

[tommaso 5.905]

52 minuti fa, Pigio ha scritto:

La colpa è di Allegri e Chiellini che hanno spacciato la loro filosofia del menga tale per cui alla Juve si vince 1-0 e non 4-3 come fosse la filosofia di 128 anni di storia del club, quando invece le Juve di Trap e Lippi, giusto per citarne due, erano completamente diverse.

No non è così, alla Juve si gioca per vincere facendo i conti con quello che hai e se hai difensori forti parti da lì, se hai centrocampisti forti parti da lì... La Juve è concretezza, si vince (perché per questo si gioca) coi mezzi che si hanno senza piegare la realtà per inseguire i sogni.

[iSem 158]

Ha ragione, tutte le volte che proviamo a cambiare alla prima difficoltà ci rifugiamo nel passato.

[ragari 19]

motta non ha saputo creare un gruppo, infatti quando è andato via l'hanno salutato e ringraziato in 2!!! se non fai un gruppo e resti dispotico e rigido puoi proporre il credo che ti pare... non ti segue nessuno!!! se non hai dei leader in campo che possono sostenerti con gli altri giocatori è ancora peggio, come in questo caso!!! e se non ti segue nessuno, se sei intelligente dovresti chiederti il perchè e modificare qualcosa... se no dimetterti!!

non ha fatto nè l'uno nè l'altro e l'esonero era l'unica possibilità ragionevole...che mi aspetto da una società come la juve (anche se ultimamente i vertici societari mi sembrano tutto tranne che competenti di calcio o appassionati di juve!)

Tudor era l'unica possibilità come traghettatore ma, come per ogni allenatore, se i giocatori non lo seguono farà la stessa fine di motta!! Ranieri ad esempio ha trasformato gli 11 brocchi con juric in 11 "fenomeni"(passatemi questo termine!!) che riescono a inanellare 7 vittorie consecutive...e a fare gioco!!

[Juve operaia 570]

Caressa parolaio, parla perché ha la lingua in bocca, senza dire niente di sensato in questo caso.

[AlexLeStrange 5.827]

32 minuti fa, Jon Stark ha scritto:

Siamo già al terzo fallimento di questa ideologia (Maifredi, Sarri e Motta).

Direi che è il caso di metterci definitivamente sopra, invece di rincorrere ogni volta le mode degli opinionisti tv)

È vero, siamo al terzo fallimento. Forse è proprio vero che il nostro DNA si colloca altrove. I Trapattoni, i Lippi, i Conte, etc sono ottimi tecnici, con le idee chiare, dalla mentalità solida. Dei vincenti senza dubbio. Ed io già in Tudor mi auguro di trovare spunti interessanti ed efficaci. La nostra allergia agli allenatori cervellotici sembra inevitabile. E così sia, amen

[AlexLeStrange 5.827]

18 ore fa, Rocket man ha scritto:

La storia della Juve parla di vittorie ottenute in tantissimi modi diversi, perché così è il calcio.

Sarebbe ora di finirla di parlare a vanvera del DNA Juve come se avessimo avuto un solo filo conduttore in 128 anni di storia

Sì ma il filo conduttore è sempre stato di un certo tipo. Ripeto i trascorsi dei Trapattoni, i Lippi, i Conte ci raccontano una storia ben precisa 

[zebra67 13.447]

6 minuti fa, AlexLeStrange ha scritto:

Sì ma il filo conduttore è sempre stato di un certo tipo. Ripeto i trascorsi dei Trapattoni, i Lippi, i Conte ci raccontano una storia ben precisa 

Condivido, come poi ci siamo detti a inizio mattinata.

Basta esserne consapevoli, e poi non è che tecnico moderno debba essere per forza un fissato del titik-titok o del 70% di possesso palla.
Si può praticare un calcio efficace e anche piacevole e moderno pur essendo del filone "italianista".
Mi viene in mente Simone Inzaghi, ma lo stesso Tudor ha idee in linea con quanto si vede praticato sui vari campi: agonismo, intensità, pressing e, riconquistata la palla, ricerca della verticalizzazione.

[AST 4.473]

37 minuti fa, tommaso ha scritto:

No non è così, alla Juve si gioca per vincere facendo i conti con quello che hai e se hai difensori forti parti da lì, se hai centrocampisti forti parti da lì... La Juve è concretezza, si vince (perché per questo si gioca) coi mezzi che si hanno senza piegare la realtà per inseguire i sogni.

Non pensavo servisse spiegare il discorso di Caressa...a me è sembrato filare perfettamente sin da subito....

[Fub 258]

Ragazzi se non si è capito che Motta ha fallito non per l'ideologia ma perché non lo sopportava nessuno, allora c'è un problema...

[AST 4.473]

2 minuti fa, Fub ha scritto:

Ragazzi se non si è capito che Motta ha fallito non per l'ideologia ma perché non lo sopportava nessuno, allora c'è un problema...

Ha fallito perchè pensava di essere un genio quando invece è stocazzo....

[Fub 258]

1 minuto fa, AST ha scritto:

Ha fallito perchè pensava di essere un genio quando invece è stocazzo....

Appunto.

Per trasmettere una ideologia serve empatia e personalità. I giocatori si devono buttare nel fuoco per te.

Ha fallito come uomo, non come ideologia come dice Caressa. Il quale combatte guerre personali anche lui per le sue ideologie, quindi facesse meno il filosofo.

[tommaso 5.905]

10 minuti fa, AST ha scritto:

Non pensavo servisse spiegare il discorso di Caressa...a me è sembrato filare perfettamente sin da subito....

Anche a me ma che devo dì alle volte non si riesce a distinguere il messaggio dal messaggero

[Marcoj 2.927]

56 minuti fa, onetime ha scritto:

L'euforia e la curiosità tipica di quando arriva un nuovo allenatore e ci sono nuovi giocatori. Ma tutto l'ambiente è sempre stato al varco a sottolineare ogni minima mancanza. Un Sarri 2.0.

 

Comunque si, le nostre posizioni sono inconciliabili, su questo punto ma come dici tu giustamente, ci sta. Siamo qua per discutere 

assolutamente, altrimenti sarebbe anche noioso a pensarla tutti alla stessa maniera 😉

56 minuti fa, onetime ha scritto:

 

Fino ad un certo punto si, poi però ha tentato di apportare dei cambiamenti. Ma i giocatori non lo hanno seguito. E, parallelamente, anche lui non è riuscito a farsi seguire, andando in contrasto (prima o poi capiremo perché) con loro.

troppo poco per me

56 minuti fa, onetime ha scritto:

 

Sulla prima frase, la lettura della rosa, sono d'accordo in generale.

👍👍

56 minuti fa, onetime ha scritto:

 

Più che sparizioni parlerei di rotazioni, ma ritorniamo al punto precedente. Poi, purtroppo, per gran parte della stagione non ha potuto più farle. Il posto fisso non doveva averlo nessuno, per questo parlavo di Koopmeiners.

Tranne ovviamente i periodi di infortuni elevati, anche qui non bene (eliminando i traumatici), ci sono state rotazioni esagerate ma rispetto la tua opinione.

56 minuti fa, onetime ha scritto:

 

Su questa cosa, che ritengo una polemica sterile, ho una mia opinione che però allungherebbe troppo la discussione. Una cosa però la dico, sicuramente l'uomo a cui darla non era Gatti come dicono in tanti. Per me.

L’ho detto subito, non è un punto focale per carità ma non mi convince, aldilà di chi sia il designato 

[tommaso 5.905]

4 minuti fa, Fub ha scritto:

Appunto.

Per trasmettere una ideologia serve empatia e personalità. I giocatori si devono buttare nel fuoco per te.

Ha fallito come uomo, non come ideologia come dice Caressa. Il quale combatte guerre personali anche lui per le sue ideologie, quindi facesse meno il filosofo.

None... Se dentro casa hai gli spaghetti e del sugo puoi fare spaghetti al sugo, anche passando la vita a parlarci non convincerai il sugo a diventare pesto e gli spaghetti trofie, quindi o fai spaghetti al sugo o muori di fame e hai voglia a lamentarti poi dicendo: "gli spaghetti non mi hanno seguito"

[Fub 258]

2 minuti fa, tommaso ha scritto:

None... Se dentro casa hai gli spaghetti e del sugo puoi fare spaghetti al sugo, anche passando la vita a parlarci non convincerai il sugo a diventare pesto e gli spaghetti trofie, quindi o fai spaghetti al sugo o muori di fame e hai voglia a lamentarti poi dicendo: "gli spaghetti non mi hanno seguito"

E infatti in quel caso non fallisce l'idea di trofie e pesto. Fallisci tu come uomo che hai un cervello bacato. Senza contare che in questo caso spaghetti e pomodoro hanno emozioni, e meglio stanno e più rendono.

[zebra67 13.447]

Comunque, per gli amanti delle ideologie, Caressa non ha detto che è fallita l'ideologia cd. giochista, ma ha detto che è fallita l'idea di incastrare tale ideologia alla Juventus.
E il peccato di Motta è stata la sua rigidità, il non volersi adattare (e voler adattare la sua filosofia) al contesto bianconero.

"L'ideologia del possesso palla si è scontrata con la realtà, non si è incarnata nella storia della Juve nel giusto modo perché la Juve ha sempre avuto un suo modo di essere, un suo Dna e quindi quell'idea andava adattata al sistema Juventus. Non poteva essere la Juve ad adattarsi a quell'idea."

Sarri si era spinto molto in là nell'adattare i suoi principi al contesto, agli uomini che aveva a disposizione e alle tradizioni della Juve: non riuscì a proporre un gioco all'altezza delle aspettative, ma intanto portò a casa lo scudetto.

[uomo da juve 648]

Non è un crollo di una ideologia di gioco ma l'aver assunto l'allenatore sbagliato per poterla raggiungere , ed ora per paura ancora di sbagliare si ritorna indietro per un calcio più sicuro e diretto ma meno spettacolare.

[tommaso 5.905]

3 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Comunque, per gli amanti delle ideologie, Caressa non ha detto che è fallita l'ideologia cd. giochista, ma ha detto che è fallita l'idea di incastrare tale ideologia alla Juventus.
E il peccato di Motta è stata la sua rigidità, il non volersi adattare (e voler adattare la sua filosofia) al contesto bianconero.

"L'ideologia del possesso palla si è scontrata con la realtà, non si è incarnata nella storia della Juve nel giusto modo perché la Juve ha sempre avuto un suo modo di essere, un suo Dna e quindi quell'idea andava adattata al sistema Juventus. Non poteva essere la Juve ad adattarsi a quell'idea."

Sarri si era spinto molto in là nell'adattare i suoi principi al contesto, agli uomini che aveva a disposizione e alle tradizioni della Juve: non riuscì a proporre un gioco all'altezza delle aspettative, ma intanto portò a casa lo scudetto.

vogliamo infine giungere ad una verità assoluta e cioè che non esistono giochisti o risultatisti? esiste solo il risultato della prestazione e se la prestazione vince nel tempo è buona se nel tempo perde è sbagliata. stop fine del discorso.

[Andrea 11 1.673]

1 ora fa, tommaso ha scritto:

No non è così, alla Juve si gioca per vincere facendo i conti con quello che hai e se hai difensori forti parti da lì, se hai centrocampisti forti parti da lì... La Juve è concretezza, si vince (perché per questo si gioca) coi mezzi che si hanno senza piegare la realtà per inseguire i sogni.

In più si narra che le Juve di Allegri negli ultimi 15 anni siano state le più prolifiche...

[onetime 3.002]

6 minuti fa, Marcoj ha scritto:

Tranne ovviamente i periodi di infortuni elevati, anche qui non bene (eliminando i traumatici), ci sono state rotazioni esagerate ma rispetto la tua opinione.

Ma sai, a inizio stagione e fino a dicembre si poteva parlare di "rotazioni esagerate", quando poi a gennaio sono rientrati gli infortuni si è trattato di rotazioni necessarie secondo me, perché c'era gente che (a causa proprio della marea di infortuni precedenti) aveva giocato troppo e doveva tirare il fiato.

 

8 minuti fa, Marcoj ha scritto:

troppo poco per me

Si certo, ce lo diciamo da mesi che, una volta che si era appurato che la rosa non recepiva le direttive tattiche, avrebbe dovuto virare su un più semplice 4-3-3 senza tentare di impartire movimenti troppo complessi e provare a mettere i giocatori nei loro ruoli più congeniali.

 

11 minuti fa, Marcoj ha scritto:

L’ho detto subito, non è un punto focale per carità ma non mi convince, aldilà di chi sia il designato 

Per quanto mi riguarda, trattandosi di una rosa che aveva cambiato 2/3 degli interpreti, e in cui mancavano dei leader a priori, ci stava far ruotare la fascia temporaneamente per provare di volta in volta e capire chi fosse più meritevole. Chiaramente, ad un certo punto della stagione il giro si sarebbe dovuto fermare sul braccio di una/due persone riconosciute da allenatore e gruppo in toto. Di fatto alla fine la fascia se l'è presa Locatelli. Ma, per carità, è solo una mia visione della cosa e come dici anche te è una questione marginale