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0oo-rooze

Caressa: "Il licenziamento di Thiago Motta è il crollo di un'ideologia"

Post in rilievo

19 ore fa, Fox88 ha scritto:

Vincere non è importante... è l'unica cosa che conta... la filosofia del bel calcio la lasciamo ad altri

Questo è! Però auspico anche di vincere senza che mi addormenti come spesso è successo, soprattutto in tempi recenti  ma non  recentissimi!

 

Forza Juve, sempre!

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21 minuti fa, Andrea 11 ha scritto:

In più si narra che le Juve di Allegri negli ultimi 15 anni siano state le più prolifiche...

Il problema è che la narrazione (probabilemnte anche invidia) ha fatto si che diventasse reale che quella juve giocasse male, giocasse in difesa ecc ecc invece è stata una juve forte e a tratti dominante in Italia  e in Europa, come lo sono state altre juventus  nella storia, ognuno col suo modo di giocare... il dna della juve è arrivare alla vittoria, stop...il gioco poi è diverso a seconda dei mister e dei giocatori che avevamo... se si vuole fare un gioco con una squadra che ha altre carateristiche non si va lontani... quindi e falso dire che la juve vince solo giocando male o che deve stare in difesa per farlo... la juve ha vinto in vari modi nella sua storia con grandi allenatori, grandi giocatori e spirito di appartenenza e sacrifico e lotta non intese come chiuso dietro ma intese come forza e qualità mentale oltre che tecnica...

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20 minuti fa, tommaso ha scritto:

vogliamo infine giungere ad una verità assoluta e cioè che non esistono giochisti o risultatisti? esiste solo il risultato della prestazione e se la prestazione vince nel tempo è buona se nel tempo perde è sbagliata. stop fine del discorso.

Ti mando un abbraccio virtuale colmo di gratitudine

Del resto, vogliamo negare che quella di Lippi oltre a essere una Juve stravincente, era anche una bella Juve?

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24 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Comunque, per gli amanti delle ideologie, Caressa non ha detto che è fallita l'ideologia cd. giochista, ma ha detto che è fallita l'idea di incastrare tale ideologia alla Juventus.
E il peccato di Motta è stata la sua rigidità, il non volersi adattare (e voler adattare la sua filosofia) al contesto bianconero.

"L'ideologia del possesso palla si è scontrata con la realtà, non si è incarnata nella storia della Juve nel giusto modo perché la Juve ha sempre avuto un suo modo di essere, un suo Dna e quindi quell'idea andava adattata al sistema Juventus. Non poteva essere la Juve ad adattarsi a quell'idea."

Sarri si era spinto molto in là nell'adattare i suoi principi al contesto, agli uomini che aveva a disposizione e alle tradizioni della Juve: non riuscì a proporre un gioco all'altezza delle aspettative, ma intanto portò a casa lo scudetto.

Guarda zebra secondo me Motta ha sbagliato dal lato della gestione dei giocatori in primis.

Non è vero che alla Juve non si possa fare un gioco più "europeo" per via del DNA. Ma che siamo? Solo discendenti di Nereo Rocco? (Parlo di Caressa ovviamente non del tuo intervento).

Motta ha esagerato con l'imposizione delle sue idee, non le ha comunicate correttamente ed ha litigato con tutto lo spogliatoio.
Questo credo sia l'errore non l'idea di un gioco migliore in sé.

Ovviamente secondo me.

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16 minuti fa, Andrea 11 ha scritto:

In più si narra che le Juve di Allegri negli ultimi 15 anni siano state le più prolifiche...

perchè, e si torna a caressa e al suo discorso, si piega la realtà all'ideologia e infatti si vede che si da peso a delle cavolate mostruose, gli xgol, il possesso palla, il baricentro più o meno alto, tutte cavolate

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2 minuti fa, tommaso ha scritto:

perchè, e si torna a caressa e al suo discorso, si piega la realtà all'ideologia e infatti si vede che si da peso a delle cavolate mostruose, gli xgol, il possesso palla, il baricentro più o meno alto, tutte cavolate

Storie venute fuori adesso con l'avvento di gente che sembra essere esperta solo dietro la scrivania.. tanto fumo, poca sostanza

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1 minuto fa, hawanaghana ha scritto:

Guarda zebra secondo me Motta ha sbagliato dal lato della gestione dei giocatori in primis.

Non è vero che alla Juve non si possa fare un gioco più "europeo" per via del DNA. Ma che siamo? Solo discendenti di Nereo Rocco? (Parlo di Caressa ovviamente non del tuo intervento).

Motta ha esagerato con l'imposizione delle sue idee, non le ha comunicate correttamente ed ha litigato con tutto lo spogliatoio.
Questo credo sia l'errore non l'idea di un gioco migliore in sé.

Ovviamente secondo me.

Ma guarda che abbiamo posizioni vicine o vicinissime.

Qualche post fa ho scritto che esistono eccome dei tecnici che praticano un calcio moderno, efficace, vincente e perfettamente in linea anche con le nostre tradizioni e il nostro spirito.
farò venire il voltastomaco a qualcuno, ma uno è Simone Inzaghi.

ma alla fine conta che il tecnico porti la squadra a a raggiungere l'obiettivo, che nel nostro caso è in genere 'obiettivo massimo o giù di lì.

E se vinci, magari anche con continuità, è difficile che tu ottenga ripetutamente dei risultati giocando male...

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2 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Ti mando un abbraccio virtuale colmo di gratitudine

Del resto, vogliamo negare che quella di Lippi oltre a essere una Juve stravincente, era anche una bella Juve?

grazie dell'abbraccio haha io penso da sempre che bello e brutto non sia una caratteristica del gioco di una squadra ma l'unico discrimine sia efficace o inefficace, non credo che la seconda guerra mondiale l'abbiano vinta gli alleati perchè erano vestiti meglio (e pensa che le SS erano vestite da hugo boss) o perchè i carri armati avevano livree più sgargianti.

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3 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

Storie venute fuori adesso con l'avvento di gente che sembra essere esperta solo dietro la scrivania.. tanto fumo, poca sostanza

perchè bisogna piegare la realtà all'ideologia, il gioco moderno di gasperini è una marcatura a uomo che probabilmente fu il primo sistema difensivo adottato quando nacque il calcio, l'attaccante è lo spazio altro non è che l'applicazione di uno dei concetti fondamentali di praticamente tutti gli sport e cioè palla, compagni, avversari, quindi meglio andare a giocare dove non ci sono avversari (in accordo col principio che bisogna fare un punto)... lo ribadiva uno che è innominabile, il calcio è semplice

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A Caressaaa??? Lascia perdere che per darti un tono sei caduto nel ridicolo. Cerca di parlare di calcio che almeno, se dici cavolate ( e ti capita spesso),  non ci facciamo più caso. Ideologia, Ideologo, Dna, Hegel. 🤣🤣🤣Ma vai a farti un bagno in mare (cit.).  E c'é anche chi lo ha preso sul serio ed ha risposto seriamente alle strxxxxte di sto miracolato. Comunque, tornando seri, Motta ha seri problemi relazionali e caratteriali, al di la di qualsiasi discorso tecnico-tattico. Per informazioni chiedere ai giocatori del Bologna. 

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7 minuti fa, tommaso ha scritto:

grazie dell'abbraccio haha io penso da sempre che bello e brutto non sia una caratteristica del gioco di una squadra ma l'unico discrimine sia efficace o inefficace, non credo che la seconda guerra mondiale l'abbiano vinta gli alleati perchè erano vestiti meglio (e pensa che le SS erano vestite da hugo boss) o perchè i carri armati avevano livree più sgargianti.

Ti dò totalmente ragione.

Mettendo da parte gli abbracci virtuali e tornando seri, bisognerebbe ripulire il cervello da idee legate all'estetica (purtroppo frutto del potere persuasivo di certi sedicenti predicatori televisivi) e puntare sul concetto di efficacia.

Un'idea di calcio, e soprattutto la sua realizzazione pratica, deve essere efficace, cioè deve PRODURRE, ossia raggiungere l'obiettivo.

Se mandi in campo una squadra coesa, motivata, con lo spirito giusto (volontà di aiutarsi a vicenda), agonisticamente valida, in grado magari di rendersi pericolosa con due verticalizzazioni invece di tener palla per 1 minuto e mezzo ogni azione, e con una buona organizzazione difensiva, penso sia quanto di più vicino possa esistere al concetto di "efficacia".

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5 minuti fa, tommaso ha scritto:

perchè bisogna piegare la realtà all'ideologia, il gioco moderno di gasperini è una marcatura a uomo che probabilmente fu il primo sistema difensivo adottato quando nacque il calcio, l'attaccante è lo spazio altro non è che l'applicazione di uno dei concetti fondamentali di praticamente tutti gli sport e cioè palla, compagni, avversari, quindi meglio andare a giocare dove non ci sono avversari (in accordo col principio che bisogna fare un punto)... lo ribadiva uno che è innominabile, il calcio è semplice

Sono d'accordo, io vedo che si fa sempre tanta teoria fumosa e poca concretezza inoltre... poi siamo arrivati quasi ormai a guardare il numeretto della statistica che il risultato finale... io credo una cosa siamo un top club dobbiamo puntare alla vittoria se la strada (che non significa non avere pazienza) è giusta si vede e si segue con risultati tangibili sul campo che siano intermedi o finali a prescindere da sto cavolo di tipo di gioco che ormai ha rotto ampiamente con discussioni sul nulla

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3 minuti fa, mattjuve92 ha scritto:

Sono d'accordo, io vedo che si fa sempre tanta teoria fumosa e poca concretezza inoltre... poi siamo arrivati quasi ormai a guardare il numeretto della statistica che il risultato finale... io credo una cosa siamo un top club dobbiamo puntare alla vittoria se la strada (che non significa non avere pazienza) è giusta si vede e si segue con risultati tangibili sul campo che siano intermedi o finali a prescindere da sto cavolo di tipo di gioco che ormai ha rotto ampiamente con discussioni sul nulla

e dopo lunghe riflessioni sono giunto a una conclusione... allenare la difesa è più produttivo che allenare l'attacco... ora non scrivo niente in aggiunta a ciò giusto per vedere le reazioni che ottengo haha

  • Haha 2

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1 minuto fa, tommaso ha scritto:

e dopo lunghe riflessioni sono giunto a una conclusione... allenare la difesa è più produttivo che allenare l'attacco... ora non scrivo niente in aggiunta a ciò giusto per vedere le reazioni che ottengo haha

😆 immagino le reazioni 

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3 ore fa, Mouchette ha scritto:

Ma cosa c'è di grave a dire questo?

Imporre il gioco significa semplicemente saper cosa fare quando si ha il pallone tra i piedi e non farsi palleggiare in faccia come con Ajax o PSV. 

Perchè fa schifo?

Perché è solo celodurismo

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19 minuti fa, tommaso ha scritto:

perchè bisogna piegare la realtà all'ideologia, il gioco moderno di gasperini è una marcatura a uomo che probabilmente fu il primo sistema difensivo adottato quando nacque il calcio, l'attaccante è lo spazio altro non è che l'applicazione di uno dei concetti fondamentali di praticamente tutti gli sport e cioè palla, compagni, avversari, quindi meglio andare a giocare dove non ci sono avversari (in accordo col principio che bisogna fare un punto)... lo ribadiva uno che è innominabile, il calcio è semplice

Certo, ma non solo quello.

 

Ciò che ammiro della squadra di Gasperini è l'intensità.

In tutte le sue declinazioni (e quindi in attacco come in difesa).

 

Secondo me, questa è un nostro grosso limite, da anni.

Una squadra piatta, sterile.

 

I primi mesi di Motta mi avevano fatto sperare in qualcosa di diverso.

Poi la squadra si è arenata.

E siamo di nuovo inconsistenti.

 

Spero che Tudor sappia tirar fuori un po' di grinta dai nostri.

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9 minuti fa, Dastan85 ha scritto:

Certo, ma non solo quello.

 

Ciò che ammiro della squadra di Gasperini è l'intensità.

In tutte le sue declinazioni (e quindi in attacco come in difesa).

 

Secondo me, questa è un nostro grosso limite, da anni.

Una squadra piatta, sterile.

 

I primi mesi di Motta mi avevano fatto sperare in qualcosa di diverso.

Poi la squadra si è arenata.

E siamo di nuovo inconsistenti.

 

Spero che Tudor sappia tirar fuori un po' di grinta dai nostri.

l'atalanta è solo 6 punti avanti a noi e fuori da tutto come noi, ha fatto un signor mercato eppure il suo allenatore è considerato un genio perchè mette, come giustamente dici tu perchè è un fatto, tanta tanta intensità ma alla fine è 6 punti sopra solo 6, noi abbiamo cambiato guida tecnica e partiamo coi pogrom loro sono fighissimi... ma sono solo 6 punti

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17 minuti fa, tommaso ha scritto:

l'atalanta è solo 6 punti avanti a noi e fuori da tutto come noi, ha fatto un signor mercato eppure il suo allenatore è considerato un genio perchè mette, come giustamente dici tu perchè è un fatto, tanta tanta intensità ma alla fine è 6 punti sopra solo 6, noi abbiamo cambiato guida tecnica e partiamo coi pogrom loro sono fighissimi... ma sono solo 6 punti

No no, ma sono d'accordo.

 

Ho preso solo spunto dalla tua riflessione per evidenziare ciò di cui, secondo me, potremmo prendere ad esempio dall'Atalanta.

 

.ok

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2 minuti fa, Dastan85 ha scritto:

No no, ma sono d'accordo.

 

Ho preso solo spunto dalla tua riflessione per evidenziare ciò di cui, secondo me, potremmo prendere ad esempio dall'Atalanta.

 

.ok

no perchè se noi fossimo al posto dell'atalanta non saremmo comunque soddisfatti non è la nostra dimensione, noi col terzo posto facciamo le rivoluzioni (vedi la scorsa stagione o quella prima dove siamo arrivati sempre terzi)

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25 minuti fa, tommaso ha scritto:

no perchè se noi fossimo al posto dell'atalanta non saremmo comunque soddisfatti non è la nostra dimensione, noi col terzo posto facciamo le rivoluzioni (vedi la scorsa stagione o quella prima dove siamo arrivati sempre terzi)

Bravissimo...qst che vogliono somigliare all'Atalanta non mi spiego perché non la tifano...fare le cose lì è più semplice, inoltre quando è che vogliono somigliare a squadre dal blasone basso? Quando non si vince...nei 10 anni di successi volevamo essere il real Madrid, per dire...

Speriamo arrivi subito un presidente che rispecchia la Juventus 

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1 ora fa, mattjuve92 ha scritto:

Il problema è che la narrazione (probabilemnte anche invidia) ha fatto si che diventasse reale che quella juve giocasse male, giocasse in difesa ecc ecc invece è stata una juve forte e a tratti dominante in Italia  e in Europa, come lo sono state altre juventus  nella storia, ognuno col suo modo di giocare... il dna della juve è arrivare alla vittoria, stop...il gioco poi è diverso a seconda dei mister e dei giocatori che avevamo... se si vuole fare un gioco con una squadra che ha altre carateristiche non si va lontani... quindi e falso dire che la juve vince solo giocando male o che deve stare in difesa per farlo... la juve ha vinto in vari modi nella sua storia con grandi allenatori, grandi giocatori e spirito di appartenenza e sacrifico e lotta non intese come chiuso dietro ma intese come forza e qualità mentale oltre che tecnica...

La differenza la fanno soprattutto i giocatori. L’allenatore intelligente adatta il gioco alle caratteristiche dei giocatori che ha. E Allegri scemo non è.

La prima Juve di Allegri, quella del 2014/15, non giocava affatto male, anzi. 

Anche la Juve del 2016/17, pur inferiore a quella, giocava bene. Allegri fu bravo a sfruttare le caratteristiche di Mandzukic per schierare tutti i giocatori tecnici che aveva.

L’ultima Juve di Allegri giocava male, ma il valore dei giocatori non era paragonabile alla prima. Poi lui ci ha messo del suo, non sapendo cavar fuori il meglio da quello che aveva, soprattutto dagli attaccanti, e a un certo punto ha perso la bussola ed è andato in confusione (Chiesa terzino su Kvara è da ritiro del patentino…. posso aspettarmi Frabotta su Hakimi dall’inesperto Pirlo, non una roba simile da uno che allena da anni in serie A).

Ci sono tecnici più “geniali” e altri più pragmatici, e Allegri appartiene a questi ultimi. Ma senza giocatori di qualità non vai da nessuna parte.

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3 ore fa, AST ha scritto:

Comunque Piango ha sempre avuto un ottimo rapporto con i suoi calciatori, lo rimpiangono tutti...

 

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...sicuramente è una persona empatica 🤣🤣

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