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Caressa: "Il licenziamento di Thiago Motta è il crollo di un'ideologia"

Post in rilievo

Tra i vari altri pareri (che tralascio e che volendo potete leggere qui nell'articolo completo), riporto solo quello di Caressa, che ritengo un commento onesto, centrato e molto veritiero

 

Quoto

 

 

Fabio Caressa: "Il licenziamento di Thiago Motta e l'arrivo di Tudor non sono solo un avvicendamento tecnico, secondo me sono anche il crollo di un'ideologia. Cioè che la Juventus avrebbe dovuto giocare in un certo modo e per questo si è scelto Thiago Motta, il suo fallimento è anche il crollo di questa ideologia. La Juventus prende Tudor, un allenatore profondamente e concettualmente diverso, quindi sconfessa quello fatto fino ad adesso. L'ideologia del possesso palla si è scontrata con la realtà, non si è incarnata nella storia della Juve nel giusto modo perché la Juve ha sempre avuto un suo modo di essere, un suo Dna e quindi quell'idea andava adattata al sistema Juventus. Non poteva essere la Juve ad adattarsi a quell'idea. Per questo spesso le ideologie sono pericolose, perché hanno la presunzione di modificare la storia e, pur di modificarla, chi è portatore di un'ideologia agisce con qualsiasi mezzo. Quando crolla un'ideologia, crolla anche l'ideologo. Nessun ideologo è mai sopravvissuto al crollo della propria ideologia"

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Motta è stato inevitabilmente ideologia.  Credo calcistico, filosofia, ambizione. Il progetto vincente per una Juve vincente.  Progetto ahimè fallito miseramente. Ma Thiago ce l'ha messa tutta 

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Le cause del fallimento di Motta sono ben più radicate e complesse del semplice concetto del "possesso palla"

 

Il suo errore più grande è stata la presunzione con cui si è presentato alla prima esperienza in una big per quanto mi riguarda 

Una presunzione che non si può permettere chi ha una bacheca ben nutrita di trofei, figuriamoci lui.

Questo ha innescato inevitabilmente altri problemi come gestione del gruppo e una imbarazzante rigidità tattica e di scelte di giocatori

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Ho ascoltato, mi sembra un giornalista in preda a delirio di onnipotenza che in confronto Thiago Motta è il poverello di Assisi :d 

 

Lo Hegel, tipo Fusaro… :d 

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Purtroppo ho visto il video da cui è tratto questo stralcio: Caressa nelle vesti di filosofo con tanto di citazione di Hegel. 

A Carè, stai a parlà de calcio, tiratela meno! 

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Vincere non è importante... è l'unica cosa che conta... la filosofia del bel calcio la lasciamo ad altri

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Vai a fare il senza giacca con il camerata Aliprando, lo Zio Beppe, Marchegiani e il poeta Bucciantini và 😁

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 "perché la Juve ha sempre avuto un suo modo di essere, un suo Dna " ecco questo per esempio è esattamente un preconcetto ideologico.

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Cacchiate. Parlare di DNA citando una squadra di calcio, come se fosse un essere vivente.

Mi fa ribrezzo l'ignoranza. Andate a scuola e studiate.

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Io invece ho sempre condiviso l'idea sulla triade ideale, anche se la sapevo un po' diversa (visionario + signor no + esecutore).

Si adattava perfettamente allo schema dei 9 scudetti (rispettivamente AA + Marotta + Paratici)

Per il resto, vale quanto segue .ghgh

4 minuti fa, Pawn Heart ha scritto:

 

A Carè, stai a parlà de calcio, tiratela meno! 

 

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e vogliamo per favore chiudere questa * del bel gioco vs vincere, sto allegrismo contro gli adanisti, fortemente alimentato dai giornalisti come lo filosofo caressa.

 

Ci deve essere, per forza, una via di mezzo, io voglio una Juve vincente che non fa 90 minuti a difendere ai limiti della propria area di rigore, non credo sia una cosa cosi fuori portata.

 

Sta porcata inventata per sminuire i nostri 9 anni di domino mi fa vomitare, specialmente quando vedo i tifosi che continuano a fare questo gioco. Basta!!

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1 minuto fa, Stavrogin ha scritto:

Ragazzi tra l’ideologia di Adani e quella di Caressa non so quale sia meglio, eh.

Caressa è, diciamo, un relativista

Nel senso che non sposa un'ideologia, ma pensa che ogni club / nazionale debba avere la propria e guai se prova a cambiarla

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Quante fregnacce. Il cambio è solo figlio del fatto che motta è scarso e inadeguato. E Tudor è uno dei pochi che avrebbe accettato di prendere sta squadra a 2 mesi dalla fine del campionato 

 

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2 minuti fa, SenzaDiTe ha scritto:

Caressa è, diciamo, un relativista

Nel senso che non sposa un'ideologia, ma pensa che ogni club / nazionale debba avere la propria e guai se prova a cambiarla

Più che altro credo sia uno che guarda i fatti suoi, ed usa gli avvenimenti per attaccare chi gli è antipatico.

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Quindi, se ho capito bene, la Juve ha quasi sempre giocato in un certo modo e non può cambiare mai, perché insito nel suo DNA.

Perché in campo ci vanno il DNA, magliette e pantaloncini, non giocatori...

I calciatori che ci sono ora, indossando la nostra maglia, si impregnano di questo DNA e quindi sono impossibilitati a giocare in modo diverso da come facevano i loro colleghi di 60 anni fa.

 

Ma sicuramente, tutto molto logico.

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23 minuti fa, matJuventino ha scritto:

caressa lo filosofo... ma stai zitto che fai piu bella figura

Veramente... Ho sentito per sbaglio questo sproloquio già stamattina e a un certo punto si è messo a parlare di relatività, poi si è reso conto che qualcuno gli avrebbe fatto un gavettone in tre nanosecondi e ha glissato. Che pagliaccio

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Ritorna sempre la cazz*ta che la juve vince giocando male e tutto le solite fesserie alimentate da opinionisti e giornalisti che devono fare show e noi tifosi "fessacchiotti" ci cadiamo tutte le volte seguendo sta gente

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