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eternobianconero

Cassazione, niente risarcimento per il Bologna: classifica non falsata da Calciopoli

Post in rilievo

4 ore fa, Forrest Bondurant ha scritto:

Io sono d’accordo, ma secondo l’accusa e la giustizia sportiva è provato che tentasse di manipolare i risultati. Ripeto, fatte le debite proporzioni, è come il tentato omicidio, se uno tenta di ammazzare una persona ma non ci riesce viene comunque condannato se ci sono prove. Le telefonate di Moggi sono state considerate prove del tentativo, quindi per la giustizia sportiva basta e avanza. Non ci ridaranno mai gli scudetti.

ps: io credo che quello che faceva Moggi lo facessero tutti, e che Moggi sia stato fatto passare per il capo di una associazione a delinquere da una cricca messa su da Moratti. Detto questo il buon Luciano per me avrebbe dovuto evitare di trovarsi in quella situazione, di circondarsi di personaggi orribili come Innocenzo Mazzini, di fidarsi di quel gaglioffo di Carraro. Fece l’errore di credersi intoccabile ma a certi livelli nessuno lo è.

Allora, se vogliamo fare un esempio simile ti dico: una persona viene condannata per avere ucciso un'altra persona con una coltellata. Questo dicono le prove.

Successivamente si scopre che non è vero che l'ha uccisa con una coltellata, bensì con un colpo di pistola.

Secondo te se, a causa delle nuove prove, si chiede l'annullamento del primo processo, il giudice risponde che non fa nulla, intanto sempre lui ha commesso l'omicidio, oppure accetta la richiesta e si annulla il primo processo e se ne fa un altro?

Questo è quello che è successo nel processo sportivo. La Juve, Moggi, sono stati condannati per dei fatti che poi si è scoperto non essere veri. Poi, nei processi ordinari comunque è stata  condannata sia la Juve che Moggi? Va bene. Ma non per le prove che aveva utilizzato l'accusa sportiva.

E quest'ultima sentenza conferma una volta in più che il processo sportivo si è basato su prove false.

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2 minuti fa, Pavel magno 65 ha scritto:

Ma voi avete capito che la sentenza è uscita il 7 marzo e tutti gli organi di disinformazione hanno taciuto e continuano a farlo?

Se ora è uscita la notizia pubblicamente è solo grazie ad un membro della Fondazione Jdentità Bianconera.

 

Ecco perchè un vero tifoso deve sostenere e iscriversi a questa fondazione oltre a disdire le pay tv!  .ok 

 

 

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7 minuti fa, VincentJuventus ha scritto:

Se ora è uscita la notizia pubblicamente è solo grazie ad un membro della Fondazione Jdentità Bianconera.

 

Ecco perchè un vero tifoso deve sostenere e iscriversi a questa fondazione oltre a disdire le pay tv!  .ok 

 

 

Già fatto 

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56 minuti fa, Pavel magno 65 ha scritto:

Ma voi avete capito che la sentenza è uscita il 7 marzo e tutti gli organi di disinformazione hanno taciuto e continuano a farlo?

É stata resa pubblica il 28 mi pare 

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Questa sentenza dovrebbe , una volta di più, dimostrare come l' assegnazione dello scudetto di cartone all' Inter non c'entrava proprio nulla. Se secondo la giustizia (si fa per dire) sportiva La dirigenza Juve quanto meno "tentò" di avvantaggiarsi in modo illecito, ma questi tentativi non sono andati a segno, scatta la punizione per chi ha comunque tentato, ma non per questo dev'essere premiato chi comunque sul campo non è minimamente stata danneggiata dal comportamento ritenuto illecito. Anche questa sentenza recita che sul campo non c'è stata, nonostante i "presunti" tentativi, alcuna alterazione. Ragion per cui l' unica cosa di alterato che rimane è lo scudetto di cartone. 

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2 ore fa, miticoedgar ha scritto:

Questa sentenza dovrebbe , una volta di più, dimostrare come l' assegnazione dello scudetto di cartone all' Inter non c'entrava proprio nulla. Se secondo la giustizia (si fa per dire) sportiva La dirigenza Juve quanto meno "tentò" di avvantaggiarsi in modo illecito, ma questi tentativi non sono andati a segno, scatta la punizione per chi ha comunque tentato, ma non per questo dev'essere premiato chi comunque sul campo non è minimamente stata danneggiata dal comportamento ritenuto illecito. Anche questa sentenza recita che sul campo non c'è stata, nonostante i "presunti" tentativi, alcuna alterazione. Ragion per cui l' unica cosa di alterato che rimane è lo scudetto di cartone. 

No. Secondo la giustizia sportiva la dirigenza della Juventus tentò di avvantaggiarsi avendo colloqui esclusivi con i designatori arbitrali, alterando i sorteggi delle griglie arbitrali e alterando le singole partite. Tutte e tre questi fatti sono stati dimostrati non veri. Questo è quello che ha deciso la giustizia sportiva.

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54 minuti fa, Totik ha scritto:

No. Secondo la giustizia sportiva la dirigenza della Juventus tentò di avvantaggiarsi avendo colloqui esclusivi con i designatori arbitrali, alterando i sorteggi delle griglie arbitrali e alterando le singole partite. Tutte e tre questi fatti sono stati dimostrati non veri. Questo è quello che ha deciso la giustizia sportiva.

raccapricciante.....

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Scriveva Claudio Cerasa su Il Foglio del 21 luglio 2006:

 

Il giudice della Figc Giuseppe Benedetto si dimette e ci spiega tutte le anomalie della sentenza.
 
 
 
Non è stato facile, però poi l’ha scritta. “Lei, Signor Commissario (Guido Rossi ndr), aveva già deciso”. Era tutto già scontato. “Quale insegnamento i cittadini di domani possono trarre dall’incredibile processo tutto e solo mediatico a cui abbiamo assistito in questi giorni, in una sentenza annunciata più che dai giudici o dai magistrati direttamente dal popolo?
 
Facile coprirsi le spalle con le intercettazioni. Ma prego, prego.
 
Qualcuno potrebbe farmi vedere dove sta l’illecito?”.
 
Ha letto la sentenza di venerdì scorso, ha seguito il lavoro del presidente della Caf Ruperto e del commissario straordinario Guido Rossi. Poi scrive la lettera. “Ne ho ribrezzo. Non sono rassegnato, sono semplicemente indignato”. Quindi le dimissioni. “Voglio stare a posto con la mia coscienza. Si trovi un altro giudice, caro Rossi”.
 
Il problema è il metodo, non la sentenza.
 
“E’ stato il processo più importante della storia del calcio italiano e non è stato possibile riscontrare neanche una singola partita truccata – dice al Foglio Giuseppe Benedetto – Non c’è però un illecito quindi tutto diventa strutturale, un unico sistema. Ma l’illecito strutturale sta al diritto sportivo esattamente come la concussione ambientale sta al diritto penale. Caro Rossi, perché non diciamo davvero le cose come stanno e che non si è riusciti a trovare nulla?”.
 
I giudici, la sentenza, il metodo, la rapidità. Ma soprattutto il commissario straordinario Guido Rossi. “Non sono state rispettate le regole e sono state utilizzate modalità piuttosto anomale nella strutturazione del processo”.
 
Il problema non è la nomina ma le nomine. Prima di tutto le difese. “Ovvio. Non c’è stato neanche il tempo necessario. Perché l’accusa ha avuto tempo per formulare le sue accuse mentre la difesa non ha avuto neanche il tempo di ascoltare le intercettazioni in aula? Perché gli avvocati difensori non hanno avuto la possibilità di produrre testimonianze proprie? E poi, una camera di consiglio che dura più del processo, che non riesce a evitare fughe di notizie con giornali che pubblicano la sentenza prima ancora che sia emessa, ha qualche senso? Il processo è sui giornali o nelle aule?”.
 
Poi i tempi. “In un processo così importante non ha nessuna logica essere rapidi a tutti i costi”.
Quindi la forma. “Senza entrare nel merito, mi sembra però che ci sia stato uno stravolgimento della giustizia sportiva. C’è una cupola che ha condizionato il campionato senza condizionare le singole partite. Non vien fuori nessun caso di articolo 6 e non è possibile pensare che una somma di articoli possa fare un articolo 6. Ci sono state violazioni delle norme dei doveri e obblighi di lealtà. Ovvio. Ma episodi di illecito semplicemente non esistono. Quando si è trattato del caso del Genoa calcio retrocesso in serie C sono state trovate le mani nella marmellata. Cioè le borse con i soldi. La corruzione. Qui soldi non ce ne sono e quando non si trovano i reati e non si trovano gli illeciti tutti diventiamo magicamente concussi e concussori. E tutti iniziano a parlare di un ambiente. Di un diffuso malcostume. Ma nulla di tutto ciò si potrebbe risolvere con delle condanne per responsabilità oggettiva”.
 
Poco prima del processo erano stati anche gli stessi legali della Fiorentina e della Lazio a discutere sulla legittimità della nomina di Guido Rossi. Ma il problema, più che la nomina, sono le nomine. “Mi chiedo come sia possibile non indignarsi.
Se Cesare Ruperto non fosse stato in pensione non sarebbe stato nominato presidente Caf.
Questo perché i magistrati non possono far parte della giustizia sportiva. E quindi Guido Rossi ha avuto la non proprio eccellente idea di nominare tutti i nuovi giudici praticamente alla vigilia del processo. Ma non sono stati sostituiti solo i magistrati. E’ stato direttamente rivoluzionata tutta la Caf. Sono stati cambiati anche gli avvocati. Ora. Se io dovessi essere processato da un giudice nominato dal mio accusatore e che durante la camera di consiglio pensa pure di andarsene in Parlamento a spiegare cosa è l’etica e cosa è un sistema pulito e sano, io sinceramente non starei tanto tranquillo. Quindi, o il processo è una farsa oppure qui ognuno fa un po’ come crede sia giusto fare. Come si fa a portare avanti un processo senza alcun criterio oggettivo? Vogliamo una giustizia sportiva oppure una bella giustizia tribale?
 
 
 
Quelle del giudice Benedetto sono dimissioni rumorose per le cose che dice, ma il resto della stampa mette il “silenziatore”, perché le cose che il giudice denuncia vanno contro il “pensiero unico” da propagandare.
 
fonte: il blog francescomagnini
 
 
 
 
 
Qui sotto il video di GigioJuve che parla di questa vicenda:
 
 
 
 
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56 minuti fa, Totik ha scritto:

No. Secondo la giustizia sportiva la dirigenza della Juventus tentò di avvantaggiarsi avendo colloqui esclusivi con i designatori arbitrali, alterando i sorteggi delle griglie arbitrali e alterando le singole partite. Tutte e tre questi fatti sono stati dimostrati non veri. Questo è quello che ha deciso la giustizia sportiva.

Non ci siamo capiti. So benissimo che i fatti per cui siamo stati colpevolizzati si sono rivelati inesistenti. Ormai però lo scempio si è compiuto e, di fatto, il "golpe" del 2006 ha esplicato tutti i suoi effetti , per noi devastanti. Ciò vuol dire che gli scudetti sono persi , non ce li restituisce più nessuno, punto e basta. Ciò che però voglio evidenziare che anche questa sentenza sancisce che il campionato NON E' STATO ALTERATO , quindi resta ancor più evidente come l'assegnazione dello scudetto di cartone sia stata cosa assurda, fuori da ogni logica, e illegittima, perchè L' Inter non ha avuto alcun svantaggio in quanto non vi sono state gare alterate. Qualcuno risponde dicendo :" Si, ma  c' è stato il tentaivo di alterare che di per se è sufficiente a integrare "l'illecito strutturato" quindi dovevate essere puniti" . Ammesso e non concesso che vi fosse il tentativo, ciò potrebbe bastare per penalizzare chi l'ha eventualmente effettuato, ma non essendo questo tentativo  andato a compimento, secondo quanto sancito anche con questa sentenza, è evidente che nessuno può dirsi penalizzato dalla vicenda. Pertanto , ripeto , AMMESSO E NON CONCESSO" che il tentativo sia stato effettuato non vi è alcuna condizione per sostenere che tale tentativo abbia prodotto alterazioni e se non ci sono alterazioni non ci sono nemmeno motivi per assegnare lo scudetto a chi non è arrivato primo, perché ciò non è dipeso da alterazioni per altro inesistenti, ma semplicemente perché tale era il risultato ottenuto sul campo SENZA CHE QUALCUNO L' ABBIA ALTERATO. 

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12 minuti fa, miticoedgar ha scritto:

Non ci siamo capiti. So benissimo che i fatti per cui siamo stati colpevolizzati si sono rivelati inesistenti. Ormai però lo scempio si è compiuto e, di fatto, il "golpe" del 2006 ha esplicato tutti i suoi effetti , per noi devastanti. Ciò vuol dire che gli scudetti sono persi , non ce li restituisce più nessuno, punto e basta. Ciò che però voglio evidenziare che anche questa sentenza sancisce che il campionato NON E' STATO ALTERATO , quindi resta ancor più evidente come l'assegnazione dello scudetto di cartone sia stata cosa assurda, fuori da ogni logica, e illegittima, perchè L' Inter non ha avuto alcun svantaggio in quanto non vi sono state gare alterate. Qualcuno risponde dicendo :" Si, ma  c' è stato il tentaivo di alterare che di per se è sufficiente a integrare "l'illecito strutturato" quindi dovevate essere puniti" . Ammesso e non concesso che vi fosse il tentativo, ciò potrebbe bastare per penalizzare chi l'ha eventualmente effettuato, ma non essendo questo tentativo  andato a compimento, secondo quanto sancito anche con questa sentenza, è evidente che nessuno può dirsi penalizzato dalla vicenda. Pertanto , ripeto , AMMESSO E NON CONCESSO" che il tentativo sia stato effettuato non vi è alcuna condizione per sostenere che tale tentativo abbia prodotto alterazioni e se non ci sono alterazioni non ci sono nemmeno motivi per assegnare lo scudetto a chi non è arrivato primo, perché ciò non è dipeso da alterazioni per altro inesistenti, ma semplicemente perché tale era il risultato ottenuto sul campo SENZA CHE QUALCUNO L' ABBIA ALTERATO. 

guarda che se non facevano come hanno fatto, lasciando poi i pignorprescrescussi non iscrivibili di giocarsi per 5 anni di tutto con palermo, chievo, pergolettese, tempio pausania, roncobilaccio e similari, il disadattato col q.i. di un mollusco artritico si sarebbe sparato perchè non avrebbe saputo come fare a restituire mille miliardi del vecchio conio ad unicredit...  

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Il 28/3/2025 Alle 16:52, AST ha scritto:

"Eh ma ha messo quasi un miliardo di euro..."

Non bastano 1000 miliardi per azzerare il danno di immagine che ha generato questo personaggio

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10 ore fa, mrhyde ha scritto:

Non bastano 1000 miliardi per azzerare il danno di immagine che ha generato questo personaggio

a me lo dici?

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Clamorosa indiscrezione a due mesi dal termine del campionato. La Juventus potrebbe avere indietro i due scudetti tolti per Calciopoli

Le sentenze dei processi di Calciopoli, almeno di quelli celebrati in sede sportiva, sarebbero da cancellare una volta per tutte. Sembra inverosimile, ma a quanto pare qualche elemento di una certa concretezza è emerso proprio in questi ultimi giorni.

Per anni l’universo Juve, ex dirigenza e tifosi, hanno invocato una revisione e una riscrittura dei verdetti emessi dagli organi della giustizia sportiva in merito alla vicenda che sconvolse il calcio italiano ormai quasi vent’anni fa.

Come tutti i tifosi e gli appassionati di calcio ricordano la società bianconera, che finì a processo insieme a Milan, Fiorentina e Lazio, ne uscì con le ossa rotte: retrocessione in serie B con l’aggiunta di punti di penalizzazione e la revoca dei due scudetti vinti sotto la guida di Fabio Capello.

 
 
 
 

La tifoseria juventina e tutta la vecchia dirigenza non accettarono mai la sentenza della Corte d’Appello Federale, puntando il dito contro l’impunità riconosciuta ad altri club, Inter in primis, a loro volta coinvolti nelle intercettazioni.

Calciopoli, cambia tutto: i processi vanno rifatti

Ebbene, dopo quasi due decenni di ricorsi, esposti e denunce a vario titolo, una sentenza potrebbe realmente rimettere tutto in discussione. La notizia che ha riacceso all’improvviso una speranza che ad oggi resta piuttosto flebile, arriva da Bologna.

Il verdetto è della Corte di Cassazione che di recente ha emesso l’ordinanza n. 6116 del 7 marzo 2025 grazie al quale è stata respinta la richiesta di risarcimento danni avanzata dalla società Victoria 2000, all’epoca di Calciopoli proprietaria del Bologna.

L'ex arbitro De Santis L’ex arbitro di Tivoli Massimo De Santis – Ansa – Ternanatime.com

Calciopoli, i tifosi della Juve sperano: ecco perché

La richiesta dei felsinei si basava sull’accertata influenza dei fatti emersi dal volume delle intercettazioni sui risultati del campionato di Serie A 2004-2005, che avevano portato alla retrocessione del Bologna in Serie B. I giudici della Cassazione hanno invece stabilito che non esistono prove sufficienti per dimostrare che tali pratiche abbiano alterato in modo significativo la classifica del campionato.

Inoltre la stessa Corte ha stabilito che nonostante gli ex dirigenti della Juventus siano stati condannati con la radiazione, non sarebbe emersa la certezza che i risultati delle partite fossero stati alterati. A riprova di questa tesi sono le assoluzioni di tutti gli arbitri coinvolti ad eccezione di De Santis.

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Cassazione, niente risarcimento per il Bologna: classifica non falsata da Calciopoli

 

 

...quindi...? Cambia qualcosa...?

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Io sono fra quelli che ha sfilato per Torino protestando contro la decisione di mandarci in B, quello che è anche arrivato alle mani con perfetti estranei per le discussioni riguardante farsopoli, quello che ancora oggi non ha dimenticato quell’anno e odio l’Inter più di qualsiasi altra cosa al mondo. 
 

Premesso questo, sappiamo tutti che NON vogliono punire l’Inter, anzi, nel 2006 fu addirittura PREMIATA per aver rubato e successivamente messa nelle condizioni di poter vincere i successivi campionati comprando giocatori della Juve e penalizzando anche altre società, lo sappiamo.

 

Ora, inutile sperare che gl8 venga tolto lo scudetto, sappiamo che l’Italia è un paese malato sotto questo aspetto. PERÒ, possiamo fare in modo che se ne parli talmente tanto, sopratutto all’estero, per poter fare chiarezza all’opinione pubblica estera, perché parliamoci chiaro, lo scudetto non glielo toglieranno, ma la reputazione, almeno quella, la perderanno, anche perché l’Inter è una società SENZA DIGNITÀ, È IL * DEL CALCIO.

 

La società Juventus ha l’obbligo di fare in modo (magari aiutando identità bianconera) di fare trasmissioni a riguardo. 
 

NTER MERRDA

 

 

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33 minuti fa, CANE SCIOLTO ha scritto:

perché l’Inter è una società SENZA DIGNITÀ, È IL * DEL CALCIO.

 

 

NTER MERRDA

 

 

esatto, avvelenatori di pozzi fin dal 1998 sono stati la metastasi del male che attanaglia il calcio italiano da decenni.

ma nessuno si degna di estirparli e disintegrarli definitivamente, nessuno

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4 ore fa, jeppese ha scritto:

Clamorosa indiscrezione a due mesi dal termine del campionato. La Juventus potrebbe avere indietro i due scudetti tolti per Calciopoli

Le sentenze dei processi di Calciopoli, almeno di quelli celebrati in sede sportiva, sarebbero da cancellare una volta per tutte. Sembra inverosimile, ma a quanto pare qualche elemento di una certa concretezza è emerso proprio in questi ultimi giorni.

Per anni l’universo Juve, ex dirigenza e tifosi, hanno invocato una revisione e una riscrittura dei verdetti emessi dagli organi della giustizia sportiva in merito alla vicenda che sconvolse il calcio italiano ormai quasi vent’anni fa.

Come tutti i tifosi e gli appassionati di calcio ricordano la società bianconera, che finì a processo insieme a Milan, Fiorentina e Lazio, ne uscì con le ossa rotte: retrocessione in serie B con l’aggiunta di punti di penalizzazione e la revoca dei due scudetti vinti sotto la guida di Fabio Capello.

 
 
 
 

La tifoseria juventina e tutta la vecchia dirigenza non accettarono mai la sentenza della Corte d’Appello Federale, puntando il dito contro l’impunità riconosciuta ad altri club, Inter in primis, a loro volta coinvolti nelle intercettazioni.

Calciopoli, cambia tutto: i processi vanno rifatti

Ebbene, dopo quasi due decenni di ricorsi, esposti e denunce a vario titolo, una sentenza potrebbe realmente rimettere tutto in discussione. La notizia che ha riacceso all’improvviso una speranza che ad oggi resta piuttosto flebile, arriva da Bologna.

Il verdetto è della Corte di Cassazione che di recente ha emesso l’ordinanza n. 6116 del 7 marzo 2025 grazie al quale è stata respinta la richiesta di risarcimento danni avanzata dalla società Victoria 2000, all’epoca di Calciopoli proprietaria del Bologna.

L'ex arbitro De Santis L’ex arbitro di Tivoli Massimo De Santis – Ansa – Ternanatime.com

Calciopoli, i tifosi della Juve sperano: ecco perché

La richiesta dei felsinei si basava sull’accertata influenza dei fatti emersi dal volume delle intercettazioni sui risultati del campionato di Serie A 2004-2005, che avevano portato alla retrocessione del Bologna in Serie B. I giudici della Cassazione hanno invece stabilito che non esistono prove sufficienti per dimostrare che tali pratiche abbiano alterato in modo significativo la classifica del campionato.

Inoltre la stessa Corte ha stabilito che nonostante gli ex dirigenti della Juventus siano stati condannati con la radiazione, non sarebbe emersa la certezza che i risultati delle partite fossero stati alterati. A riprova di questa tesi sono le assoluzioni di tutti gli arbitri coinvolti ad eccezione di De Santis.

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Non riportate ste Robe acchiappa click 

 

"Clamorosa indiscrezione"  .doh

 

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