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Shingo Tamai

Ufficiali le date dei recuperi: Parma-Juve si giocherà mercoledì 23 aprile alle 18:30

Post in rilievo

1 ora fa, Granpasso ha scritto:

Comunque faccio notare, sommessamente, che il Papa non è solo il Vescovo di Roma, ma un capo di Stato, una delle personalità più importanti e influenti del mondo, una guida spirituale per molti e uno degli uomini più rispettati e ascoltati da tutti i potenti della terra. La morte di un Papa è pertanto un evento globale, politico forse ancor prima che religioso. E a maggior ragione la morte di Papa Francesco, probabilmente il Papa che più è uscito dalle stanze del Vaticano per dialogare con tutti, credenti e non, e affrontare temi globali con grande forza e autorevolezza.

giusto ma dico di più è indipendente cosa abbia fatto o detto

io ad esempio non concordo con diverse cose e posizioni controverse ma è quello che rappresenta , come giustamente hai detto.

poi si gioca dopo due giorni . non credo che sia inficiato nulla. la prossima affrontiamo il monza

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8 minuti fa, Furia Ceca1985 ha scritto:

Parlo da cattolico,quattro partite di calcio sono nulla rispetto alla morte del papa,e aggiungo questo papà che è stato da vero il papa del popolo se vogliamo dire così.

Per me è una persona qualunque.. ma rispetto il pensiero della maggioranza e mi adeguo.. non condivido il metodo ma me ne faccio una ragione.

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20 minuti fa, TerryTerry(JUVENTINA DOC) ha scritto:

Il Papa non è argentino. Il Papa non ha nazione, è cattolico. E oggi i cattolici di tutto il mondo sono in lutto.

Si.

Infatti la vita di tutti è continuata normalmente ovunque. 

In ogni parte del mondo.

Tranne qui per gli eventi sportivi professionistici.

Dimmi che differenza fa una giornata al mare, in montagna o al lago rispetto all'essere presenti ad una partita di calcio.

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1 minuto fa, ventinove ha scritto:

Si.

Infatti la vita di tutti è continuata normalmente ovunque. 

In ogni parte del mondo.

Tranne qui per gli eventi sportivi professionistici.

Dimmi che differenza fa una giornata al mare, in montagna o al lago rispetto all'essere presenti ad una partita di calcio.

Infatti rinviare è stata una scelta da medioevo! In più la recuperano dopo 2 giorni, dimostrando che si doveva/voleva mettere una pezza!

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1 minuto fa, ventinove ha scritto:

Si.

Infatti la vita di tutti è continuata normalmente ovunque. 

In ogni parte del mondo.

Tranne qui per gli eventi sportivi professionistici.

Dimmi che differenza fa una giornata al mare, in montagna o al lago rispetto all'essere presenti ad una partita di calcio.

Sicuramente si saranno tutti astenuti dalla grigliata con gli amici, dal pranzo luculliano o dalla gita fuori porta.

Si chiama rispetto.

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2 ore fa, Granpasso ha scritto:

Perfetto. Veramente si sono letti, qui e soprattutto nell'altro topic, dei commenti al limite dell' assurdo e in qualche caso proprio insensati oltre che irrispettosi. Hanno spostato una partita di calcio di due giorni per un evento che coinvolge tutto il mondo ed è la notizia in prima pagina di tutti i siti web e giornali del globo. Mi pare una cosa prevedibile e scontata, anche perché già successa.Personalmente avrei preferito vedere la partita stasera perché l' orario di mercoledì non è proprio comodissimo per chi lavora ma me ne faccio una ragione. Sono dell'idea che il calcio sia la "cosa più importante tra le cose meno importanti" e che in fondo rimanga un gioco a cui magari, per una sera, si può rinunciare. 

l'Italia é una democrazia fondata su una costituzione laica. Nessun evento religioso può fermare un paese, se non con un atto arbitrario di prepotenza di chi in quel momento fa finta di rappresentare la tradizione, la cultura e il buon senso, come se fossero tutti una diretta emanazione della maggioranza. Le regole che ci legano al Vaticano sono sancite dal concordato. Di un capo religioso morto, di qualunque religione, all'Italia istituzionalmente deve importare il giusto. Non dovrebbe esistere il rispetto solo per il capo della chiesa cattolica. Se i cattolici sono piú tutelati e coccolati perché maggioranza, l'Italia non é una democrazia. Tutti i discorsi di rispetto e tutela si devono fare per le minoranze religiose italiane, non cattoliche, che non sono tutelate e omaggiate allo stesso modo.

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2 minuti fa, LibeLibeccio ha scritto:

Sicuramente si saranno tutti astenuti dalla grigliata con gli amici, dal pranzo luculliano o dalla gita fuori porta.

Si chiama rispetto.

Esattamente.

Stamattina alla notizia -scherzando- il mio primo commento è stato: "la ragione più seria per giustificare il rinvio è la grigliata che i dirigenti dovevano fare".

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1 minuto fa, LibeLibeccio ha scritto:

Inviperito?

Se ragionare cum grano salis significa essere inviperito, allora sì.

 

Pur non essendo troppo praticante mi reco regolarmente a messa, ho ricevuto tutti i sacramenti ed ho rapporti eccellenti con personaggi del clero a vari livelli.

Il mio problema è che accendo il cervello e non sopporto l'ipocrisia.

 

Se ancora non s'è capito che il punto non è il calcio, diventa difficile intavolare un discorso serio.

il punto è che hai fatto mille messaggi per rispondere a tutti quelli che non la pensano come te e dal tono sembri proprio inviperito!

ma chi non la pensa come te è uno che è senza cum grano salis? c'è chi ti sta dicendo che per rispetto è giusto OGGI fermarsi

 

non c'è una ragione o torto ci sono opinioni e non sempre chi pensa qualcosa diversa dalla tua è ipocrita

come ha detto un altro utente siamo in italia e non riconoscere cosa sia per l'Italia il Papa al di là di andare a messa o meno  per me è il fulcro del problema! io non ho rapporti con nessuno del clero ad alti livelli ma non penso che sia questo grande dramma fermare il calcio. se poi qualcuno è ipocrita pazienza!

 

tra tutti i papi non considero Bergoglio il mio punto di riferimento da cattolico, ma penso sia giusto fermarsi non per Bergoglio ma per quello che rappresenta il PAPA in italia per gli italiani e nel mondo. non lo hanno fatto in spagna? ma chi se ne frega! non è che quello che fanno altrove sia fatto bene, considerando che il Papa ed il cupolone stanno in italia non in spagna.

tu non la pensi come me? amen.

il mondo è bello perchè è avariato come diceva qualcuno

 

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8 minuti fa, tiger man ha scritto:

il punto è che hai fatto mille messaggi per rispondere a tutti quelli che non la pensano come te e dal tono sembri proprio inviperito!

ma chi non la pensa come te è uno che è senza cum grano salis? c'è chi ti sta dicendo che per rispetto è giusto OGGI fermarsi

 

non c'è una ragione o torto ci sono opinioni e non sempre chi pensa qualcosa diversa dalla tua è ipocrita

come ha detto un altro utente siamo in italia e non riconoscere cosa sia per l'Italia il Papa al di là di andare a messa o meno  per me è il fulcro del problema! io non ho rapporti con nessuno del clero ad alti livelli ma non penso che sia questo grande dramma fermare il calcio. se poi qualcuno è ipocrita pazienza!

 

tra tutti i papi non considero Bergoglio il mio punto di riferimento da cattolico, ma penso sia giusto fermarsi non per Bergoglio ma per quello che rappresenta il PAPA in italia per gli italiani e nel mondo. non lo hanno fatto in spagna? ma chi se ne frega! non è che quello che fanno altrove sia fatto bene, considerando che il Papa ed il cupolone stanno in italia non in spagna.

tu non la pensi come me? amen.

il mondo è bello perchè è avariato come diceva qualcuno

 

Il rispetto è una cosa che andrebbe usata sempre e su questo punto non esistono opinioni.

L'ipocrisia sta tutta qua, ma vedo che non afferri.

 

Alla prossima.

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15 minuti fa, ventinove ha scritto:

Si.

Infatti la vita di tutti è continuata normalmente ovunque. 

In ogni parte del mondo.

Tranne qui per gli eventi sportivi professionistici.

Dimmi che differenza fa una giornata al mare, in montagna o al lago rispetto all'essere presenti ad una partita di calcio.

Dai.....ma davvero si puo mettere un argomento del genere in questi termini???

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1 minuto fa, LibeLibeccio ha scritto:

Il rispetto è una cosa che andrebbe usata sempre e su questa cosa non esistono opinioni.

L'ipocrisia sta tutta qua, ma vedo che non afferri.

 

Alla prossima.

oltre ad avermi dato di persona senza cum grano salis mi hai detto dell'idiota

hai un alta opinione di te!

 

ti sto ripetendo per la decima volta che se non c'è stato rispetto nel  passato per un evento non è detto che non ci debba essere mai

per esempio per rispetto delle persone decedute o con gravi danni sono state procrastinate le partite per alluvioni a volte no

che dobbiamo dire che quando è stato fatto è stato non doveva essere fatto?

 

detto questo se si fosse giocato non mi cambiava nulla, perchè chi ha fede ed è cattolico non ha bisogno che si stoppi una partita di calcio. io non mi sarei indignato se si fosse giocato, tu ne stai facendo un affare di stato

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Ho voluto prima verificare. Quando morì Papa Giovanni Paolo I, il 29 settembre 1978, due giorni dopo si giocò regolarmente il campionato, mentre i funerali furono celebrati il 4 ottobre. Tra l'altro la Juve giocò proprio a Roma mentre si rendeva già omaggio al Papa con ovvi problemi di ordine pubblico da gestire. Non so dire se fosse meglio allora od oggi, ma non c'è di sicuro un protocollo preciso da seguire in questi casi.

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Adesso, GiovanniTrapattoni ha scritto:

l'Italia é una democrazia fondata su una costituzione laica. Nessun evento religioso può fermare un paese, se non con un atto arbitrario di prepotenza di chi in quel momento fa finta di rappresentare la tradizione, la cultura e il buon senso, come se fossero tutti una diretta emanazione della maggioranza. Le regole che ci legano al Vaticano sono sancite dal concordato. Di un capo religioso morto, di qualunque religione, all'Italia istituzionalmente deve importare il giusto. Non dovrebbe esistere il rispetto solo per il capo della chiesa cattolica. Se i cattolici sono piú tutelati e coccolati perché maggioranza, l'Italia non é una democrazia. 

Realisticamente l'Italia non è neppura una democrazia, ma un'oligarchia parlamentare con alcuni consulti popolari periodici di dubbio valore (elezioni politiche), e che ha pura poca sovranità di fronte alla dittatura globalista dell'Unione Europea/WEF/IMF...

 

Chiusa parentesi, parlo da ateo/agnostico ma la religione cattolica è esplicitamente citata nel testo della Costituzione Italiana, indicandone indirettamente un ruolo particolare. Non è paragonabile ad altre confessioni religiose. E il Vaticano è de facto territorio Italiano.

 

Spero poi tu non sia uno di quei progressisti che in nome della laicità farebbero pregare musulmani in mezzo alle strade o pronunciare alle autorità auguri per le festività islamiche, come accade in UK. 

 

Detto ciò, bastava sicuramente un minuto di silenzio, e non avrei sospeso le partite neanch'io. Questo nonostante un evento così accada "ogni morte di Papa", come si suol dire.

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1 ora fa, PR20 ha scritto:

Questa percentuale del 61% mi sembra molto sovrastimata. 
Probabilmente include chiunque sia battezzato anche se non credente e non praticante.

Tranquilli che mercoledì si gioca.

2 ore fa, robertotn ha scritto:

ok se la mettiamo muro contro muro non ne veniamo più fuori ( e fra un pò il moderatore ci caccia). Quindi rispettiamo le nostre diverse opinioni e passiamo oltre

No problem...che è quello che ho fatto finora.

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22 minuti fa, ventinove ha scritto:

Si.

Infatti la vita di tutti è continuata normalmente ovunque. 

In ogni parte del mondo.

Tranne qui per gli eventi sportivi professionistici.

Dimmi che differenza fa una giornata al mare, in montagna o al lago rispetto all'essere presenti ad una partita di calcio.

Sicuramente oggi ho notato che la gente non era così disperata ed era fuori casa a godersi la giornata festiva. Siamo diventati laici. Non so se é un bene o un male, ma é così. 

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oramai quello che è fatto è fatto. Conta solo prendersi i 3 punti. Gli unici veri trombati sono quelli che si erano organizzati per stasera, e magari non potranno per mercoledi. Meritano di essere risarciti fino all'ultimo centesimo. 

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1 minuto fa, OldLady1897 ha scritto:

Spero poi tu non sia uno di quei progressisti che in nome della laicità farebbero pregare musulmani in mezzo alle strade o pronunciare alle autorità auguri per le festività islamiche, come accade in UK. 

Anche i testimoni di Geova, fosse per me. I buddisti, i cattolici, i protestanti: ognuno per conto mio può professare la propria religione, perché ne ha diritto.

Ma una religione non può essere parte delle decisioni di chi ci governa a dispetto delle altre. Ognuna deve essere tutelata allo stesso modo.

2 minuti fa, OldLady1897 ha scritto:

Chiusa parentesi, parlo da ateo/agnostico ma la religione cattolica è esplicitamente citata nel testo della Costituzione Italiana, indicandone indirettamente un ruolo particolare. Non è paragonabile ad altre confessioni religiose. E il Vaticano è de facto territorio Italiano.

In che senso? Perché mai? La costituzione afferma il contrario di ciò che scrivi.

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14 minuti fa, tiger man ha scritto:

oltre ad avermi dato di persona senza cum grano salis mi hai detto dell'idiota

hai un alta opinione di te!

 

ti sto ripetendo per la decima volta che se non c'è stato rispetto nel  passato per un evento non è detto che non ci debba essere mai

per esempio per rispetto delle persone decedute o con gravi danni sono state procrastinate le partite per alluvioni a volte no

che dobbiamo dire che quando è stato fatto è stato non doveva essere fatto?

 

detto questo se si fosse giocato non mi cambiava nulla, perchè chi ha fede ed è cattolico non ha bisogno che si stoppi una partita di calcio. io non mi sarei indignato se si fosse giocato, tu ne stai facendo un affare di stato

No, io ne sto facendo una questione di coerenza.

 

Immagino che tutti qua dentro abbiano modificato gli impegni odierni, già presi, per rispetto nei confronti della morte del Papa, del lutto dei cattolici e bla bla bla.

 

Io invece credo che nel deretano l’abbiano presa solo quei quattro steronzi che obtorto collo si sono dovuti adeguare a decisoni altrui e tutti gli altri abbiano continuato a fare quello che era in programma.

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Adesso, GiovanniTrapattoni ha scritto:

Anche i testimoni di Geova, fosse per me. I buddisti, i cattolici, i protestanti: ognuno per conto mio può professare la propria religione, perché ne ha diritto.

Ma una religione non può essere parte delle decisioni di chi ci governa a dispetto delle altre. Ognuna deve essere tutelata allo stesso modo.

In che senso? Perché mai? La costituzione afferma il contrario di ciò che scrivi.

Nessuna religione (Islam o altre) è citata esplicitamente nel testo della Costituzione Italiana, ad eccezione di quella cattolica, in quanto confessione principale del Paese, papato in Italia (e non in qualunque altro paese al mondo), e patti sanciti ai tempi del fascismo

 

Quindi stato laico sì, ma ovviamente c'è differenza tra la religione cattolica e le altre. Ancora di più quando la Costituzione entrò in vigore, e ai tempi di decenni di Democrazia Cristiana. 

 

La Costituzione stabilisce che tutte le religioni sono uguali davanti alla legge, questo sì.

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9 minuti fa, OldLady1897 ha scritto:

Nessuna religione (Islam o altre) è citata esplicitamente nel testo della Costituzione Italiana, ad eccezione di quella cattolica, in quanto confessione principale del Paese, papato in Italia (e non in qualunque altro paese al mondo), e patti sanciti ai tempi del fascismo

 

Quindi stato laico sì, ma ovviamente c'è differenza tra la religione cattolica e le altre. Ancora di più quando la Costituzione entrò in vigore, e ai tempi di decenni di Democrazia Cristiana. 

 

La Costituzione stabilisce che tutte le religioni sono uguali davanti alla legge, questo sì.

Art 7 cita "Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi." 

A volte però nn pare che sia proprio così 

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Ogni volta che accade un evento simile, non capisco perchè in Italia debbano fermare lo sport e il calcio in particolare mentre tutti gli altri "divertimenti/passatempi" quali cinema, teatro, ristoranti e quant'altro possono continuare tranquillamente le loro attività...

Ennesima ipocrisia ed incongruenza di questo paese.

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11 minuti fa, OldLady1897 ha scritto:

Nessuna religione (Islam o altre) è citata esplicitamente nel testo della Costituzione Italiana, ad eccezione di quella cattolica, in quanto confessione principale del Paese, papato in Italia (e non in qualunque altro paese al mondo), e patti sanciti ai tempi del fascismo

 

Quindi stato laico sì, ma ovviamente c'è differenza tra la religione cattolica e le altre. Ancora di più quando la Costituzione entrò in vigore, e ai tempi di decenni di Democrazia Cristiana. 

 

La Costituzione stabilisce che tutte le religioni sono uguali davanti alla legge, questo sì.

Esatto... Patti sanciti da Mussolini e poi ripresi da Craxi negli anni 80. Il Vaticano e' allo stesso tempo un laccio per la politica del paese ma anche opportunità , soprattutto per le casse degli albergatori romani. 

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2 ore fa, Pawn Heart ha scritto:

Stai ribaltando il discorso, qui a non tollerare un pensiero differente è chi pretende che tutti si fermino. Per me la partita rinviata in sé non è un problema, ne faccio una questione di principio che prescinde dal calcio. La decisione che è stata presa è politica, non religiosa. 

Io non ho preteso nulla.

Ho solo detto che lo stato ha deciso per una forma di rispetto verso una figura importante come il papa di rinviare eventi sportivi di oggi...cosa che avrebbe fatto per personaggi di spicco politici oppure per esponenti importanti a livello sociale/ umano in italia e nel mondo...se per te il papa non rientra in questa categoria che conta il 61% di cattolici in Italia è inutile andare avanti.

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