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Shingo Tamai

Ufficiali le date dei recuperi: Parma-Juve si giocherà mercoledì 23 aprile alle 18:30

Post in rilievo

5 minuti fa, pattanga ha scritto:

Art 7 cita "Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi." 

A volte però nn pare che sia proprio così 

Potrei essere in parte d'accordo, ma non lo hanno mica deciso i cardinali o il parlamento Italiano di rinviare la giornata di Serie A.  

 

È stata una decisione della Lega Calcio.

 

Il Papa non può bloccare una legge approvata da Camera e Senato, diversamente dal Presidente della Repubblica. E la Repubblica Italiana non interviene in questioni religiose.

 

Questo si stabilisce principalmente nella Costituzione. 

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31 minuti fa, OldLady1897 ha scritto:

Nessuna religione (Islam o altre) è citata esplicitamente nel testo della Costituzione Italiana, ad eccezione di quella cattolica, in quanto confessione principale del Paese, papato in Italia (e non in qualunque altro paese al mondo), e patti sanciti ai tempi del fascismo

I patti lateranensi sono stati rielaborati nel concordato del 1984, non valgono quelli del 1929, quelli redatti dal fascismo. 

31 minuti fa, OldLady1897 ha scritto:

Quindi stato laico sì, ma ovviamente c'è differenza tra la religione cattolica e le altre. Ancora di più quando la Costituzione entrò in vigore, e ai tempi di decenni di Democrazia Cristiana. 

Non c'è alcuna differenza. Tutt'altro. Vale o dovrebbe valere quello che ti riporto di seguito:

Quoto

 

Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 8 Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Art. 19 Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume

Inoltre per tutte le religioni vale questo articolo:

Quoto

Art. 20 Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una associazione o istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.

Infine, per i rapporti col Vaticano, valgono le intese del 1984, che sono certamente privilegi e che quindi dovrebbero di per sé attestare che non c'è alcun bisogno di avere un ulteriore occhio di riguardo:

Quoto

Art. 7 Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi.

Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Il “nuovo” Concordato - 1984 I principali contenuti del Concordato sono:

• piena libertà Chiesa cattolica;

• tutela edifici di culto Chiesa cattolica;

• Insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche;

• assistenza religiosa;

• riconoscimento effetti civili matrimonio canonico (celebrazione e giurisdizione ecclesiastica);

• otto per mille e agevolazioni tributarie;

• riconoscimento enti ecclesiastici;

• riconoscimento titoli di studio (per esempio teologia);

• diffusa bilateralità.

Anche perché per le altre religioni vale questo:

Quoto

 

I principali contenuti delle intese:

• assistenza spirituale nelle istituzioni obbliganti, come le Forze armate, i luoghi di cura e gli istituti di pena;

• Istruzione, diritto di non avvalersi dell’insegnamento religioso;

• riconoscimento degli effetti civili ai matrimoni celebrati di fronte ai ministri di culto delle rispettive confessioni religiose;

• trattamento tributario delle confessioni religiose e i loro rapporti finanziari con lo Stato;

• tutela degli edifici di culto e per la valorizzazione dei beni afferenti al patrimonio storico e culturale di ciascuna confessione, a garanzia delle rispettive identità culturali;

 

Riassumendo:

 

Quoto

LA LAICITÀ ITALIANA
Corte Costituzionale 203/1989
Il principio supremo della laicità dello Stato, che è uno dei profili della forma di Stato  delineata nella Carta costituzionale della repubblica. Il principio di laicità, quale emerge dagli artt. 2, 3, 7, 8, 19 e 20 della Costituzione, implica non indifferenza dello Stato dinanzi alle religioni, ma garanzia dello Stato per la salvaguardia della libertà di religione, in regime di pluralismo confessionale e culturale. 
I contenuti della laicità:
• salvaguardia della libertà religiosa in un “regime” di pluralismo religioso e culturale (203/1989);
• obbligo di rispettare l’autonomia confessionale con divieto di intervenire nella vita interna delle confessioni religiose (259/1990);
• obbligo di equidistanza e imparzialità verso tutte le confessioni religiose ma con possibilità di stipulare concordati o intese quando le specifiche identità confessionali rendano ragionevole la diversità di trattamento (508/2000);
• obbligo di proteggere la coscienza di ciascuna persona, senza riguardo degli specifici contenuti della loro fede o ideologia (440/1995);
• obbligo di distinguere materie civili e religiose con divieto di fare uso politico della religione e viceversa (334/1996).

 

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4 minuti fa, OldLady1897 ha scritto:

Potrei essere in parte d'accordo, ma non lo hanno mica deciso i cardinali o il parlamento Italiano di rinviare la giornata di Serie A.  

 

È stata una decisione della Lega Calcio.

 

Il Papa non può bloccare una legge approvata da Camera e Senato, diversamente dal Presidente della Repubblica. E la Repubblica Italiana non interviene in questioni religiose.

 

Questo si stabilisce principalmente nella Costituzione. 

In effetti il punto sta proprio lì.. una decisione presa autonomamente da una lega privata.

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Davvero ridicolo questo rinvio delle partite! Ma io penso ai tifosi delle varie squadra che hanno speso soldi e tempo per niente! Assurdo! 

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1 ora fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

l'Italia é una democrazia fondata su una costituzione laica. Nessun evento religioso può fermare un paese, se non con un atto arbitrario di prepotenza di chi in quel momento fa finta di rappresentare la tradizione, la cultura e il buon senso, come se fossero tutti una diretta emanazione della maggioranza. Le regole che ci legano al Vaticano sono sancite dal concordato. Di un capo religioso morto, di qualunque religione, all'Italia istituzionalmente deve importare il giusto. Non dovrebbe esistere il rispetto solo per il capo della chiesa cattolica. Se i cattolici sono piú tutelati e coccolati perché maggioranza, l'Italia non é una democrazia. Tutti i discorsi di rispetto e tutela si devono fare per le minoranze religiose italiane, non cattoliche, che non sono tutelate e omaggiate allo stesso modo.

Infatti il paese non si ferma, tranquillo,, la laicità dello stato non è in pericolo.

Alcune associazioni private hanno deciso di rinviare alcune partite di calcio, ma a quanto sembra queste partite erano vitali per il 99% delle persone.

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5 minuti fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

I patti lateranensi sono stati rielaborati nel concordato del 1984, non valgono quelli del 1929, quelli redatti dal fascismo. 

Non c'è alcuna differenza. Tutt'altro. Vale o dovrebbe valere quello che ti riporto di seguito:

Inoltre per tutte le religioni vale questo articolo:

Infine, per i rapporti col Vaticano, valgono le intese del 1984, che sono certamente privilegi e che quindi dovrebbero di per sé attestare che non c'è alcun bisogno di avere un ulteriore occhio di riguardo:

Anche perché per le altre religioni vale questo:

 

Per decenni (adesso meno) molte scuole hanno avuto l'usanza di tenere un crocifisso in aula, eh. Anche perché l'Italia era di fatto uno stato nazione, senza particolari minoranze etno-religiose.

 

E parecchie cose, come sempre, sono implicite e/o relative alla sensibilità di un popolo. Ad esempio, quali sono i limiti entro i quali si può parlare di "buon costume" (Art.19)?

 

Comunque nessuno degli Articoli citati stride con il fatto di avere inevitabilmente più attenzione/lutto pubblico per qualcuno più legato alla storia della cultura Italiana, rispetto a una figura Islamica, Ortodossa o altro. Sarebbe come lamentarsi nel caso in cui Mattarella si dispiacesse pubblicamente di più per la morte di una figura storica italiana che non di una britannica o francese.

 

Non vengono violati i diritti costituzionali di nessuno, viene garantita a tutti uguale dignità e considerazione rispetto alla legge, come negli articoli citati.

 

Ma soprattutto, come detto all'utente sopra, la discussione sulla laicità di Stato non ha neppure senso: si tratta di una decisione di una lega calcistica, non di un consiglio di cardinali e neppure del Parlamento Italiano. Avrebbero potuto decidere di far proseguire la giornata di Serie A normalmente, qualora lo avessero ritenuto opportuno.

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Adesso, the killing hand ha scritto:

Infatti il paese non si ferma, tranquillo,, la laicità dello stato non è in pericolo.

Alcune associazioni private hanno deciso di rinviare alcune partite di calcio, ma a quanto sembra queste partite erano vitali per il 99% delle persone.

La FIGC, è una associazione riconosciuta con personalità giuridica di diritto privato, ma è federata al Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI). La FIGC ha lo scopo di promuovere la massima diffusione della pratica del giuoco del calcio in ogni fascia di età e di popolazione. Questo scopo glielo ha assegnato lo Stato.

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1 minuto fa, OldLady1897 ha scritto:

Ma soprattutto, come detto all'utente sopra, la discussione sulla laicità di Stato non ha neppure senso: si tratta di una decisione di una lega calcistica, non di un consiglio di cardinali e neppure del Parlamento Italiano. Avrebbero potuto decidere di far proseguire la giornata di Serie A normalmente, qualora lo avessero ritenuto opportuno.

La FIGC non può essere ricondotta ad una società privata che opera solo per i suoi interessi. Non lo è per legge. Svolge funzioni di rilievo pubblicistico,  che sono proprio quelle che dovrebbero tutelare il calcio da influenze esterne, al fine di promuoverlo.

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30 minuti fa, OldLady1897 ha scritto:

Comunque nessuno degli Articoli citati stride con il fatto di avere inevitabilmente più attenzione/lutto pubblico per qualcuno più legato alla storia della cultura Italiana, rispetto a una figura Islamica, Ortodossa o altro.

Tutti quelli che ho citato fanno carta straccia di questa idea che hai descritto: se le decisioni, legislative ed esecutive, istituzionali, vengono prese senza equidistanza, non esiste laicità. È la base della laicità quella di non considerare la tradizione religiosa come discriminante.

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Leggo in qualche commento che la Premier giocò il giorno in cui morì la regina Elisabetta.

Senza farla lunga su cosa fu questa sovrana, mi sembra la dimostrazione conclusiva che alla Premier interessano solo i soldi.

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1 ora fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

l'Italia é una democrazia fondata su una costituzione laica. Nessun evento religioso può fermare un paese, se non con un atto arbitrario di prepotenza di chi in quel momento fa finta di rappresentare la tradizione, la cultura e il buon senso, come se fossero tutti una diretta emanazione della maggioranza. Le regole che ci legano al Vaticano sono sancite dal concordato. Di un capo religioso morto, di qualunque religione, all'Italia istituzionalmente deve importare il giusto. Non dovrebbe esistere il rispetto solo per il capo della chiesa cattolica. Se i cattolici sono piú tutelati e coccolati perché maggioranza, l'Italia non é una democrazia. Tutti i discorsi di rispetto e tutela si devono fare per le minoranze religiose italiane, non cattoliche, che non sono tutelate e omaggiate allo stesso modo.

È come dire che il seguito. Il risalto, lo spazio mediatico e le testate accreditste nazionali ed internazionali per il derby d'italia Juve-inter deve corrispondere lo stesso rispetto per il derby tuttocuoio-cuiopelli. Anche i tifosi di queste sebbene minoritarie, deve essere dato risalto invece dall'unico cronista presente Peppino 'a paposcia che scrive sulla gazzetta dell'irrilevante

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7 minuti fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

Tutti quelli che ho citato fanno carta straccia di questa idea che hai descritto: se le decisioni, legislative ed esecutvee, istituzionali, vengono prese senza equidistanza, non esiste laicità. È la base della laicità quella di non considerare la tradizione religiosa come discriminante.

Perdonami ma davvero il fatto di aver spostato una partita di calcio di 2 giorni (cosa peraltro già successa in simili occasioni) costituisce una reato così grave da scomodare tutto quel popò di articoli che hai ritenuto opportuno di citare?

Oppure si può semplicemente accettare la decisione con serenità?

Te lo chiedo perché ti leggo spesso e mi sei sempre sembrato persona assennata.

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1 minuto fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

Tutti quelli che ho citato fanno carta straccia di questa idea che hai descritto, se le decisioni, legislative ed esecutvee, istituzionali, vengono prese senza equidistanza. È la base della laicità.

Il cardine della laicità è la libertà di religione + il potere politico indipendente da qualunque confessione religiosa.

 

Non credo che un giorno di lutto per il pontefice violi questi principi. Non c'è nessuna decisione legislativa priva di equidistanza. 

 

In particolare se parliamo di un'azienda affiliata al CONI, ma come dici tu stesso con personalità giuridica di diritto privato. Non stiamo parlando di una scuola pubblica.

 

Comunque non morirà nessuno per questa decisione di rinviare una partita, credimi. 

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1 minuto fa, carlein ha scritto:

Perdonami ma davvero il fatto di aver spostato una partita di calcio di 2 giorni (cosa peraltro già successa in simili occasioni) costituisce una reato così grave da scomodare tutto quel popò di articoli che hai ritenuto opportuno di citare?

Oppure si può semplicemente accettare la decisione con serenità?

Te lo chiedo perché ti leggo spesso e mi sei sempre sembrato persona assennata.

Da parte mia non si accetta con nessuna serenità. Si accetta e basta. Si accetta sottolineando che è contro la nostra costituzione. La costituzione è laica, il Papa a reti pubbliche unificate per 12 ore calpesta la nostra costituzione allo stesso modo. Poi io sto scrivendo la mia opinione: calpestare la costituzione é sempre una cosa grave. Avviene molte volte e questa è una di quelle che si mescola con la nostra passione.

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Ormai ogni topic è il festival del piantino…se abbiamo gli attributi per qualificarci non influirà niente di niente uno spostamento di tre giorni su una partita. Se si ha paura anche di queste inezie auguri a ricreare un gruppo vincente.
 

Capisco semmai il dispiacere dei tifosi che si erano organizzati per vedere la partita, ma penso si possa anche capire che questa fosse una circostanza eccezionale.

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6 minuti fa, OldLady1897 ha scritto:

Il cardine della laicità è la libertà di religione + il potere politico indipendente da qualunque confessione religiosa.

 

Non credo che un giorno di lutto per il pontefice violi questi principi. Non c'è nessuna decisione legislativa priva di equidistanza. 

 

In particolare se parliamo di un'azienda affiliata al CONI, ma come dici tu stesso con personalità giuridica di diritto privato. Non stiamo parlando di una scuola pubblica.

 

Comunque non morirà nessuno per questa decisione di rinviare una partita, credimi. 

La FIGC è una società con scopi pubblicisti, cioè derivanti da esplicite emanazioni dello Stato Italiano, perché di interesse pubblico. La FIGC ha violato il principio di equidistanza. Non esiste alcun quieto vivere, il lutto per il Papa, elaborato in questo modo, viola i principi costituzionali,  perché se muore un altro capo religioso, non fermano nulla. Lo fanno col Papa, lo fanno con tante altre cose.

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32 minuti fa, the killing hand ha scritto:

Infatti il paese non si ferma, tranquillo,, la laicità dello stato non è in pericolo.

Alcune associazioni private hanno deciso di rinviare alcune partite di calcio, ma a quanto sembra queste partite erano vitali per il 99% delle persone.

Francamente certi commenti hanno abbondantemente oltrepassato la soglia del ridicolo. E allora a 'sto punto mi sento danneggiato anch'io dalla morte del Papa perché lavoro in zona Prati-San Pietro e sarà un gran casino raggiungere l' ufficio con tutta la gente che ci sarà per omaggiare la salma e per il funerale. Parteciperà pure Trump, sai che bordello, mi toccherà prendere ferie.....

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24 minuti fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

Da parte mia non si accetta con nessuna serenità. Si accetta e basta. Si accetta sottolineando che è contro la nostra costituzione. La costituzione è laica, il Papa a reti pubbliche unificate per 12 ore calpesta la nostra costituzione allo stesso modo. Poi io sto scrivendo la mia opinione: calpestare la costituzione é sempre una cosa grave. Avviene molte volte e questa è una di quelle che si mescola con la nostra passione.

La lascerei stare la costituzione... che è casomai seriamente minacciata in ambiti ben più importanti.

Qui semplicemente si è deciso di spostare di qualche giorno qualche partita di calcio.

Comunque la si pensi,e bada bene che io non sono certo un baciapile,non mi sembra un dramma.

Capisco che possa dare fastidio a chi si era spostato per la partita ma è successo anche a me in passato e posso garantire che si sopravvive.

 

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17 minuti fa, carlein ha scritto:

La lascerei stare la costituzione... che è casomai seriamente minacciata in ambiti ben più importanti.

Qui semplicemente si è deciso di spostare di qualche giorno qualche partita di calcio.

Comunque la si pensi,e bada bene che io non sono certo un baciapile,non mi sembra un dramma.

Capisco che possa dare fastidio a chi si era spostato per la partita ma è successo anche a me in passato e posso garantire che si sopravvive.

 

Il fatto che non ti sembra un dramma, sinceramente  ma da cosa deriva? A me  darebbe molto fastidio leggere il tuo messaggio se fossi un italiano buddista o mussulmano. Sono decisioni che ledono comunque la dignità e l'importanza di una religione rispetto ad un'altra, oltre a interessi, prese da attori che non hanno per legge costituzionale alcun diritto di farlo. Il tuo buonismo stride con la pretesa di questi attori, che hanno dato al Papa una importanza apicale, tanto da fermare tutto: eppure essi sono a capo di organizzazioni con scopi pubblicistici, come la FIGC; cioè essi dovrebbero tutelare gli interessi del calcio, non devono assecondare il lutto dei cattolici. Hanno deciso di calpestare i diritti dei tifosi e di tutte le altri parti in causa, quando il loro scopo era l'opposto. Lo scopo della FIGC è anche quello di ribadire l'indipendenza da queste propagande, perché ha ricevuto dallo Stato italiano un ruolo ben delineato. A questo punto mi aspetto interruzioni per il ramadan, il sabato ebraico, etc. Cerchiamo di dare dignità al nostro paese, non facciamoci passare sopra tutte le speculazioni: spesso rette su ideologie reazionarie. Le decine di messaggi che ho letto del ruolo speciale del cattolicesimo in Italia non hanno senso. Chi lo vuol far rimanere speciale, tale ruolo, marcia contro la costituzione. Ma siamo nel 2025.

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6 minuti fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

Il fatto che non ti sembra un dramma, sinceramente  ma da cosa deriva? A me  darebbe molto fastidio leggere il tuo messaggio se fossi un italiano buddista o mussulmano. Sono decisioni che ledono comunque la dignità e l'importanza di una religione rispetto ad un'altra, oltre a interessi, prese da attori che non hanno per legge costituzionale alcun diritto di farlo. Il tuo buonismo stride con la pretesa di questi attori, che hanno dato al Papa una importanza apicale, tanto da fermare tutto: eppure essi sono a capo di organizzazioni con scopi pubblicistici, come la FIGC, cioè essi dovrebbero tutelare gli interessi del calcio, non dei cattolici. Hanno deciso di calpestare i diritti dei tifosi e di tutte le parti in causa, quando il loro scopo era l'opposto. Lo scopo della FIGC è anche quello di ribadire l'indipendenza da queste propagande. 

Ma cosa vai dicendo? In che modo se una lega privata rimanda 4 partite dovrebbe offendere la dignità di altre religioni? I musulmani si fermano di continuo per il ramadan, ci hanno fatto una testa quadra pure dove lavoro io affinché vengano rispettati i loro usi e portare pazienza se devono astenersi dal fare certi lavori perché non possono mangiare e bere fino a sera e sì, questo comporta un sacrificio non indifferente per chi deve farsi carico dei lavori faticosi che loro non possono svolgere. Dobbiamo continuamente rispettare il prossimo, essere accoglienti pazienti gentili simpatici carini-giustamente eh- ma creiamo discussoni infinite perché 4 partite sono state rimandate, incredibile. Sì, è un disagio, sì spiace per i tifosi che erano partiti, ma anche basta dai, stiamo scadendo in discussioni politiche, ipotesi di minacce alla costituzione e chissà quali cataclismi perché una lega non ha voluto giocare a pallone il giorno della morte del Papa. 

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8 minuti fa, Slowpoke Sama ha scritto:

Ma cosa vai dicendo? In che modo se una lega privata rimanda 4 partite dovrebbe offendere la dignità di altre religioni? I musulmani si fermano di continuo per il ramadan, ci hanno fatto una testa quadra pure dove lavoro io affinché vengano rispettati i loro usi e portare pazienza se devono astenersi dal fare certi lavori perché non possono mangiare e bere fino a sera e sì, questo comporta un sacrificio non indifferente per chi deve farsi carico dei lavori faticosi che loro non possono svolgere. Dobbiamo continuamente rispettare il prossimo, essere accoglienti pazienti gentili simpatici carini-giustamente eh- ma creiamo discussoni infinite perché 4 partite sono state rimandate, incredibile. Sì, è un disagio, sì spiace per i tifosi che erano partiti, ma anche basta dai, stiamo scadendo in discussioni politiche, ipotesi di minacce alla costituzione e chissà quali cataclismi perché una lega non ha voluto giocare a pallone il giorno della morte del Papa. 

Lega privata? La FIGC ha voluto sospendere il campionato. La FIGC è una organizzazione con scopi pubblicistici. Il campionato non lo ha fermato una Lega privata. O almeno non solo.

Il calcio italiano, che io sappia, non si è  mai fermato per motivazioni squisitamente religiose che non siano quelle derivanti da avvenimenti rilevanti per la religione cattolica. Che altre aziende private rispettino la costituzione,  non discriminando e mantenendo posizioni equidistanti, è fortunatamente acclarato. In politica purtroppo ci ha portato la decisione inspiegabile della FIGC, che essendo contro la costituzione di un paese laico, probabilmente ha dei risvolti politici diretti: le relazioni di certi personaggi magari saranno più agevoli. È indifendibile questa scelta.

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14 minuti fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

Il fatto che non ti sembra un dramma, sinceramente  ma da cosa deriva? A me  darebbe molto fastidio leggere il tuo messaggio se fossi un italiano buddista o mussulmano. Sono decisioni che ledono comunque la dignità e l'importanza di una religione rispetto ad un'altra, oltre a interessi, prese da attori che non hanno per legge costituzionale alcun diritto di farlo. Il tuo buonismo stride con la pretesa di questi attori, che hanno dato al Papa una importanza apicale, tanto da fermare tutto: eppure essi sono a capo di organizzazioni con scopi pubblicistici, come la FIGC; cioè essi dovrebbero tutelare gli interessi del calcio, non devono assecondare il lutto dei cattolici. Hanno deciso di calpestare i diritti dei tifosi e di tutte le altri parti in causa, quando il loro scopo era l'opposto. Lo scopo della FIGC è anche quello di ribadire l'indipendenza da queste propagande, perché ha ricevuto dallo Stato italiano un ruolo ben delineato. A questo punto mi aspetto interruzioni per il ramadan, il sabato ebraico, etc. Cerchiamo di dare dignità al nostro paese, non facciamoci passare sopra tutte le speculazioni: spesso rette su ideologie reazionarie. Le decine di messaggi che ho letto del ruolo speciale del cattolicesimo in Italia non hanno senso. Chi lo vuol far rimanere speciale, tale ruolo, marcia contro la costituzione. Ma siamo nel 2025.

Mi ripeto... troppe parole,troppa importanza data ad una decisione che non ne ha così tanta.

Gli unici che hanno ricevuto un danno sono i tifosi in trasferta che ci rimetteranno i soldi del viaggio e annessi e connessi.

Succede nella vita... come succede di perdere i soldi di una prenotazione alberghiera perché magari c'è sciopero dei treni o degli aerei...

Sono inconvenienti sicuramente spiacevoli ma chi si muove li deve mettere in conto.

Per il resto il calcio riprenderà regolarmente tra due giorni e ci troverà ancora tutti ai nostri posti.

Poi se tu ed altri volete a tutti i costi vedere in questo episodio un dramma io non sono nessuno per farvi cambiare idea.

Buonanotte.

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1 minuto fa, GiovanniTrapattoni ha scritto:

Lega privata? La FIGC ha voluto sospendere il campionato. La FIGC è una organizzazione con scopi pubblicistici. Il campionato non lo ha fermato una Lega privata. O almeno non solo.

Il calcio italiano, che io sappia, non si è  mai fermato per motivazioni squisitamente religiose che non siano quelle derivanti da avvenimenti rilevanti per la religione cattolica. Che altre aziende private rispettino la costituzione,  non discriminando e mantenendo posizioni equidistanti, è fortunatamente acclarato. In politica purtroppo ci ha portato la decisione inspiegabild della FIGC, che essendo contro la costituzione, probabilmente ha dei risvolti politici diretti: le relazioni di certi personaggi magari saranno più agevoli.

Mamma mia che pesantezza. Pensala come vuoi, non ho il diritto né l'interesse nel farti cambiare idea, e ovviamente e per fortuna nemmeno tu lo hai verso di me. 

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Non so se scriverlo qui o nel topic della Serie A dove già è stato segnalato ma:

 

https://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/seriea/i-funerali-del-papa-sabato-26-aprile-gare-di-serie-a-a-rischio-e-per-l-inter-c-e-l-allarme-calendario_97029229-202502k.shtml

 

Quoto

Sui social molti tifosi si interrogano se sia giusto giocare e nel caso di ultimo saluto nella giornata di sabato 26 ci sarebbero non pochi problemi. Oltre a Como-Genoa, in quella data sono previsti Inter-Roma e Lazio-Parma. Se, invece, dovessero celebrarsi domenica destino incerto per Venezi-Milan, Fiorentina-Empoli, Juve-Monza e Napoli-Torino. Salve Udinese-Bologna e Verona-Cagliari in programma lunedì 28.

E:

Quoto

Ancora più intrigata la questione della Lazio, che mercoledì recupererà il match contro il Cagliari, a cui la decisione della Lega Serie A non è andata giù. Il presidente Lotito ha già fatto sapere che la squadra ha intenzione di partecipare ai funerali e a questo si aggiunge anche il problema dell'ordine pubblico, visto che in serata c'è la sfida con il Parma e a Roma si riverseranno milioni di fedeli per dare l'ultimo saluto a Papa Francesco.

 

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1 ora fa, todienomore ha scritto:

Leggo in qualche commento che la Premier giocò il giorno in cui morì la regina Elisabetta.

Senza farla lunga su cosa fu questa sovrana, mi sembra la dimostrazione conclusiva che alla Premier interessano solo i soldi.

Giusto che abbiano giocato, il rispetto ad una persona si da quando è in vita.

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